Ci sono volte in cui sei costretta a vivere come in apnea.
Ti muovi, corri, ti sposti, fai quel che devi
con la paura di respirare troppo profondamente
di emettere aria che possa scompaginare
quel minimo di equilibrio che cerchi con fatica di mantenere.
In un angolo della tua mente senti che il castello è molto fragile
soggetto a minacce di crollo continue.
Ma vai avanti
Ignorando la stanchezza (tanta)
il malessere
e il desiderio di lasciarsi andare
e galleggiare inerte sulla corrente
Galleggiare o nuotare?ultima modifica: 2020-10-03T06:01:58+02:00da
Dentro abbiamo vari aspetti del carattere che di volta in volta emerge. Abbiamo voglia di combattere, ma poi prevale il buon senso, ognuno sceglie quello che meglio si rifa alla situazione e all’umore del momento. Pensiamo di non riuscire ad adattarci, in realtà, lo stiamo facendo.
Quindi mi stai dicendo che dobbiamo seguirla passivamente senza tentare di opporci? Mi sa che mi sono persa qualche passaggio
La cosa divertente è che anche chi è convinto di nuotare in realtà galleggia, perché non possiamo fare altro dato che “la vita è come una foglia sul fiume, bisogna seguire la corrente”…
Mi sento un pò così anche io in questo periodo. Sono proprio stanca.
Eh sì, comune a molti purtroppo.
Lasciarsi andare e galleggiare inerte sulla corrente…secondo me non è affatto male, della serie “và dove ti porta la corrente”. Ogni tanto lasciamo che siano le circostanze, il destino, il fato o come dir si voglia, a scegliere per noi, a toglierci quella responsabilità di dovere essere sempre forti e impavidi e di mantenere ad ogni costo e in ogni caso…in piedi quel “castello” di equilibri…squilibrati
Non è male ma puo’ essere pericoloso. Lasciarsi andare a volte ti trascina verso un fondo dal quale è difficile risalire. Un saluto
Sempre in movimento. Lasciamo le pantofole agli uomini 🙂
Conviene galleggiare per un po’, riprendere fiato e poi iniziare o tornare a nuotare vigorosamente fino a stancarsi. Il vigore ritrovato irrora di buon sangue pure il cervello e se ne giova, di conseguenza, anche l’umore generatore di pensieri positivi.
Però, permettendomi di dare consigli, mi sento ridicola, ricordando che una volta, scrissi in una mia poesia al mare, che avrei voluto addirittura “svanire sui fondali del tuo pugnace, verde-azzurro cuore”. Noi donne, siamo spesso strane ed in contrasto con noi stesse. Ti saluto, auguradoti una domenica serena.
La natura, il mio unico conforto (oltre ai libri).
Cosa c’è di meglio?
Forse è il “rumore di fondo” a scompaginare le giornate. Un rumore di fondo non sempre udibile, il più delle volte viene fuori da impressioni che ci rendono ‘caraffe’ quasi allo strabordo … dove il voler/poter riempire ogni spiraglio delle nostre vite, dei nostri affetti possono renderci tanto fragili. Non ci son cure adatte al caso, solo aspettare che passi. E regalarsi, come e quando si può, il verde . La natura sa curare ogni cosa, sopra ogni cosa regala dettagli di un ‘altrove’ insperato e prediletto, quel giusto sentire.
La natura è sempre di conforto. Non ha quel rumore fastidioso che caratterizza le nostre giornate e dal quale dobbiamo allontanarci per sopravvivere. Grazie per la visita
Succede, a volte. Ma poi, pensandoci bene, farci trascinare dalla corrente sarebbe peggio, perderemmo ogni nostra probabilità di riprenderci. Ciao
E’ vero, ma remare contro corrente a volte diventa veramente faticoso. Non sempre si hanno le energie necessarie per farcela. Ciao
Bellissima foto, ma ancora piu belle le parole.
Grazie di avere postato queste tue sensazioni
sono vere .. e aiutano a farcela tutti.
Le rileggo. Ciaooo
Grazie dell’apprezzamento. A presto!