Per essere semplici, si diventa complicati.
Fantasticare di fare, provare, essere altrove…
Magari…
Trovare nuovi stimoli
Scorrendo le pagine web
Luccicanti e accattivanti
Piene di gente che fa un sacco di cose.
E tu…
“Vorrei…farei… andrei…”
Ma lo desideri davvero?
O solo perché bisogna dare un senso?
La verità è che ogni giorno non vedi l’ora di buttarti su quel divano.
La tua “comfort zone”.
Mentre le ore passano lentamente
E un’altra giornata è andata
Con un niente di fatto.
Il solito schema.
Il lunedì….uff…speriamo passi presto!
Il sabato ….. finalmente è finita!
Poi la domenica….che noia però!
E si ricomincia.
Pensi a quanto è inutile la tua vita.
Il malumore sale, come un appuntamento fisso.
Ogni giorno alla stessa ora.
Cambiare vita?
Sì, magari!
Ma quanto è complicato!
Facciamoci da una parte per primo tante Sinceri auguri di un buon Natale e di tanta bontà da trasmettere a tutti quanti ti vogliono bene il secondo luogo io non sono una volpe in web per cui ho dovuto fare 6 tentativi prima di arrivare a scrivere queste quattro bischerate il divano Quando nevica ma per adesso duro lavoro molliccio ma grande perché il lavoro è libertà come quella di venirti a provare e di ringraziarti di esserci Un bacione grande e permettere
capita anche a me di trovare rifugio non sul divano, ma a letto: chiudo gli occhi e davanti agli occhi scorrono le immagini di ciò che dovrei fare, di quello che mi farebbe bene… ma la mia confort zone è meglio…
quelli sono i miei periodi di depressione, più o meno lunghi… più o meno complessi…
di solito poi seguono giornate d’efficienza, a patto di stare insieme ad altre persone…
ma ognuno fa scuola per se…
ti auguro di stare bene
Più o meno tutti hanno alti e bassi che si alternano. Isolarsi fa anche bene, se è una scelta consapevole. Se diventa una prigione dalla quale non riesci più ad uscire, le cose cambiano. Ognuno sa di sé. Siamo qui per raccontarci, dopotutto.
raccontarsi, è una grande prova lo sai? ci sono persone che parlano, parlano, ma di loro non saprai mai nulla…
E poi ci sono persone che si raccontano, con semplicità, sapendo che incontreranno chi li ascolterà, qualcuno che li capirà.. tanti che non cindivideranno…
raccontiamoci, anche quando non siamo daccordo… raccontiamoci… è l unico modo per capire chi siamo… Ciao.
e grazie per l’amicizia
Certe evidenze sono inequivocabili.
Le menti riflessive, sono portate a generare nevrosi.
Uno sciocco, è felice senza motivo, una mente intelligente ha bisogno, invece, di sapere il perché? Vale anche per menti piccole (purtroppo in questo siamo tutti uguali), non contano, infatti, i tempi di reazione, ciò che conta è, che in entrambi i casi si cerca una motivazione. A cosa? Potrei dire che per ognuno di noi è diverso. C’è una cosa per che rimane sempre uguale, il senso tirranico di giudizio. Il giudizio un tiranno implacabile.
Giudicare, uno sciocco non ha il senso di giustizia, infatti è innocente, puro, inconsapevole.
Una mente intelligente è colpevole. In un modo o un altro, riesce a trasformare la fallibilità in una colpa, l’imperfezione in una condanna ed ecco che la prigione è fatta, mura, sbarre e catene a seguito.
E ci entriamo da soli.
Ogni volta che rivolgiamo il nostro giudizio.
Scegli tu a cosa.
Buona serata, spero di non esser stato troppo cupo. 🙂
Non scusarti per come sei. In effetti sì, chi è troppo riflessivo/razionale parte svantaggiato. Non c’è soluzione. Buon pomeriggio
Quando una cosa diventa semplice non è più interessante, cerco quelle complicate perché ti fanno crescere.
Non è questo il mio caso. Certe complicazioni le eviterei volentieri
la verità è che nulla è semplice quando nasci e scopri il mondo
Per questo ho desiderato spesso di non essere nata
Azz
Mi viene in mente quando giravo con la compagnia. Dover fare assolutamente chissà che cosa per divertirsi e passare una bella serata. Fare, andare. E poi alla fine ti trovavi con un pugno di mosche e magari te la piangevi anche. Adesso se sono mogia prendo e me ne vado in un bosco. Lì mi ritempro. Serena giornata
Magari avere un bosco a portata! Il guaio però è che devi stare attenta al ‘lupo’. A presto
Di solito si sta attenti agli umani più che agli animali … molto più schivi 😉 …
Come ne “Il sabato del villaggio” di Leopardi, solo che allora non c’erano i social e la frenesia del divertimento forzato.
Cos’è il divertimento?