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Ho voglia di silenzio
Mi sembra di non riuscire neppure a pensare
Figuriamoci meditare
In realtà non ho mai capito cosa significhi ‘meditare’
Non ho mai preso lezioni
Forse avrei dovuto, ma sono sempre stata un po’ scettica
La notte quando veglio, insonne, i pensieri vagano
fuori dal mio controllo
Quasi sempre sono fonte di ansia
Riguardano il domani, ciò che mi aspetta
E mi tolgono il sonno.
Non è quello il tipo di pensieri che intendo
Vorrei essere in grado di avere un pensiero creativo
Come mi succedeva molti anni fa
Quando scrivevo poesie o qualche racconto
Ora non mi riesce più
Solo quando leggo qualcosa che mi ispira mi torna il desiderio di farlo
Ma il rumore, in senso metaforico non acustico,
mi distrae, mi deconcentra.
Ho provato a mettere le cuffie
Ascoltare musica zen
Isolarmi con i tappi nelle orecchie
Non c’è niente da fare.
Vorrei ascoltare il silenzio in un luogo senza stimoli
Dove poter sentire solo ciò che viene da dentro
estraniandomi da tutto il resto
Ma non è facile
Infatti non ci sono ancora riuscita
Ma poi sentire cosa?
Mi piacerà ascoltare quei pensieri?
O è meglio di no?
Ci sono volte in cui sei costretta a vivere come in apnea.
Ti muovi, corri, ti sposti, fai quel che devi
con la paura di respirare troppo profondamente
di emettere aria che possa scompaginare
quel minimo di equilibrio che cerchi con fatica di mantenere.
In un angolo della tua mente senti che il castello è molto fragile
soggetto a minacce di crollo continue.
Ma vai avanti
Ignorando la stanchezza (tanta)
il malessere
e il desiderio di lasciarsi andare
e galleggiare inerte sulla corrente
Perdonare se stessi è la parte più difficile
Qualunque proposito nel diventare più indulgenti con gli altri
Comprenderne le debolezze e le eccentricità
Può essere impegnativo, ma si può fare.
Con se stessi no, è davvero arduo.
Riemerge sempre quella parte arrabbiata, intransigente
Quella che ci fa inveire contro quell’immagine allo specchio
Che non soddisfa mai le nostre aspettative.
Rallentare.
Per scelta o per necessità.
Dopo un iniziale disappunto per dover spingere sul freno
Si comincia a respirare lentamente
Ad assaporare ogni momento
Osservi, ascolti, annusi
Ogni piccolo particolare, ogni rumore, ogni odore
Una raccolta di stimoli su cui riflettere, elaborare
E capisci quanto sia assurdo affannarsi
Correre dietro alla vita
E perdersene una grande parte.
Le persone sono sempre più distratte.
La vita è complicata.
Anche se sei tra i cosiddetti fortunati oggi non è facile per nessuno.
I problemi ci sono, reali o immaginari, l’effetto su noi è lo stesso.
Per cui si tende a rimanere in superficie.
Andare a fondo di persone o situazioni
aumenterebbe la percezione del disagio e del pericolo.
Così si finisce per farsi delle idee sbagliate, basate sulle apparenze.
Anche la percezione del mondo intorno risulta pertanto falsata da queste informazioni sommarie.
Solo quando la vita ci impone uno stop, una pausa forzata capita di avere più tempo per riflettere e andare a fondo.
Ma in condizioni normali accade raramente.