Creato da paperinopa_1974 il 26/06/2011

club dei cartoni

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Citazioni nei Blog Amici: 163
 

Messaggi di Aprile 2014

Blind Date

Post n°1303 pubblicato il 30 Aprile 2014 da paperinopa_1974
 

come prepararsi a una cena intima senza avere problemi dovete essere voi stessi perché può capitare di tutto anche un piccolo pelo può mandare tutto a l'aria 

buona serata amici

 

 

 

 
 
 

la festa si avvicina

Post n°1302 pubblicato il 30 Aprile 2014 da paperinopa_1974
 

buona giornata amici

 
 
 

fata

Il lato oscuro del Regno Feerico

Il Regno Feerico è un vero e proprio "Specchio Incantato" che ha il potere di rimandarci, ingrandite, le caratteristiche negative della nostra personalità, ovvero quello che potremmo definire il nostro "lato oscuro" o "ombra". Questo invita ogni essere umano non tanto alla prudenza quanto alla consapevoleza. Essere consapevoli delle proprie mancanze, dei propri punti deboli, dei propri limiti, è il primo passo necessario per intraprendere il cammino alla ricerca di sè e della spiritualità, cammino che passa attraverso i Regni sottili del dominio Feerico, comunque vengano chiamati

Ogni essere umano vorrebbe essere e apparire perfetto, e consciamente o inconsciamente tende a proiettare sull'ambiente esterno le cause della propria infelicità o delle proprie difficoltà, quando esse invece sono da ricercarsi innanzitutto all'interno di sè. Per muoversi senza rischi alla ricerca di contatti con la dimensione Feerica occorre innanzitutto muoversi verso se stessi, pronti a riconoscere onestamente - rimuovendo i veli dell'autoinganno - quegli aspetti di sè che per primi si tende a giudicare negativamente, come aspetti non edificanti o che "non fanno onore".
Nascondere tali aspetti a se stessi ed agli altri è come nascondere la testa sotto la sabbia: così facendo non ci si sottrae certo al pericolo, che può invece essere fronteggiato serenamente se ci si accetta per ciò che si è. Solo allora, con gli strumenti del non giudizio, si potrà davvero iniziare a "lavorare con la propria ombra" trasmutando, esperienza dopo esperienza, le proprie mancanze, debolezze e limiti in occasioni di crescita.

 

Tale processo, metaforicamente affine alla trasmutazione alchemica del Piombo in Oro, è ciò che consente di avvicinarsi alla propria Natura Spirituale affrancandosi da quell'ignoranza che rende schiavi delle proprie reazioni e dei propri automatismi.

Naturalmente, il Regno delle Fate ha una sua "oggettività", ma è molto suscettibile alle interferenze generate da "frequenze emozionali" umane che, se pesanti o violente, sortiscono nel luminoso Regno Feerico lo stesso effetto che sortirebbe stemperare fanghiglia in acqua pura: chi, dopo aver fatto ciò, pretenderebe dunque di specchiarsi (o dissetarsi) in trasparenza?

Chiunque, anche solo trovandosi incidentalmente a contatto con il mondo Fatato (può succedere a tutti, in certi luoghi o periodi dell'anno...), vi riversi consciamente o meno i propri "rifiuti emozionali", come minimo potrà divenire il bersaglio favorito di quei Folletti dispettosi che popolano certi racconti, o imbattersi in qualche creatura bizzarra e mostruosa. Nel caso ciò accadesse, è bene ricordare che la causa prima di tali sgraditi incontri, ovvero quel che ha evocato ciò in cui ci si è imbattuti, è dentro di sè, e l'esperienza che si sta vivendo può diventare un'insostituibile prova, una preziosa occasione per vincere, trasformandola, una propria "zona d'ombra", anzichè lasciarsi possedere da essa.

testo tratto da http://www.laviadellefate.com/index.htm

 
 
 

Un saluto da Lamù....

Post n°1300 pubblicato il 29 Aprile 2014 da rbx1dgl
 

 

 

BUON MARTEDI A TUTTI!!!!

 


 
 
 

Buona Settimana

Post n°1299 pubblicato il 29 Aprile 2014 da LADYOSCARLOVE

Buona settimana a tutti

LADY OSCAR!!!!

 

 
 
 

Dylan Dog vittima degli eventi

Post n°1298 pubblicato il 28 Aprile 2014 da paperinopa_1974
 

COS'E' DYLAN DOG - VITTIMA DEGLI EVENTI?

Il progetto nasce fondamentalmente dalla voglia di giocare con gli strumenti e le competenze tecniche che si sono in qualche modo messe via finora. Giocare cercando di conferire dignità ad un personaggio che per il nostro paese definire generazionale è decisamente un eufemismo, perché Dylan è stato e sarà negli anni a venire, più che trasversale; un autentico leitmotiv culturale Italiano. Abbiamo deciso di fare questo gioco direttamente con chi ne fruirà, ed è per questo che abbiamo scelto i finanziamenti da basso, evitando intermediari, produzioni e distribuzioni. Portando avanti il progetto, dal punto di vista dell'adattamento audiovisivo, ci ha fatto rendere conto dei meccanismi narrativi del fumetto e ci ha fatto comprendere la vera natura del personaggio di Dylan e del suo mondo. Dylan non è un personaggio a tutti gli effetti; non possiede un'autentica evoluzione. Egli è portato drammaticamente a ripercorrere le stesse dinamiche e ad assumere gli stessi identici atteggiamenti in una sorta di moto perpetuo.

Quello che abbiamo fatto è cercare di rendere Dylan un maniaco del suo lavoro. Un lavoro che albo dei professionisti non ha. Dylan ha a che fare con storie più grandi di lui, ed ha paura. Ma non può farne a meno, perché la curiosità e l'intuizione sembrano sempre trascinarlo in faccende ultraterrene. Spesso al confine con la realtà, e molto spesso anche oltre... Ed è lì che abbiamo avuto un'intuizione. Perché non prendere Dylan e non farlo indagare sui misteri e le leggende insolute della capitale? Potrebbe essere divertente! E, perché no, potrebbe essere interessante! La personalità che abbiamo donato alla nostra versione di Dylan vogliamo resti intatta. Il ragazzo della porta accanto con una smodata passione per l'occulto. Una passione che è decisamente più di un lavoro: è uno stile di vita. Ciò non toglie che i tratti, i comportamenti e le dinamiche con il suo bislacco assistente Groucho verranno conservati e, in alcuni casi, addirittura aggiornati…

IL VOSTRO CONTRIBUTO E' FONDAMENTALE PER IL PROGETTO

Voi siete la parte fondamentale di questo progetto. Infatti il vostro contributo renderà possibile realizzare il film. Tutti i soldi che riusciremo a investire grazie a voi in questo progetto verranno interamente usati per la produzione e la realizzazione, non ci saranno guadagni da parte dei creatori del progetto, essendo un progetto no-profit. Quindi l'unica cosa che dovete sapere è questa: voi donate, ricevete un premio (in relazione alla donazione) e rendete possibile Dylan Dog - Vittima degli eventi. What else? :)

CHI SIAMO NOI? PERCHE' DOVRESTE AIUTARCI?

Qui potete trovare la Reel (video dimostrativo) di Claudio, il regista di questo progetto.

https://vimeo.com/63076955

E qui invece uno dei lavori di Luca, lo sceneggiatore del progetto

http://www.youtube.com/user/THEPILLSeries

Questi invece sono i Jackal, che distribuiranno sul loro canale youtube il film.

http://www.youtube.com/watch?v=mbBg3wPi_EA&list=PLGgcAY8iXahqrZRYWP8HvCsXP9k18pWfs&index=7

Il nostro obiettivo è quello di unire le forze e realizzare un prodotto di alta qualità e che dia dignità al personaggio e alla storia. La crew è formata ed è pronta a iniziare a lavorare per questo film. Tra i collaboratori che già credono nel progetto figurano Luca Della Grotta (VFX) e Leonardo Cruciano (Special Effects trucco).

CONDIVIDI LA CAMPAGNA!

Indiegogo ci dà la possibilità di condividere la campagna, quindi sarebbe magnifico che voi ci aiutaste in questo! clicca sul link di condivisione della campagna e rendi visibile a tutti questo progetto così da coinvolgere più persone e arrivare a tutti!

GRAZIE DAVVERO DI TUTTO, NON VEDIAMO L'ORA DI RENDERVI FIERI DI AVERCI AIUTATO! 

P.S.: Giuda Ballerino, speriamo bene! 

pagina https://www.facebook.com/dylandogvittimadeglieventi

buona serata amici mi sembra una buona iniziativa per i fan

e dopo e una organizzazione no profit consiglio di vedere questo video

http://youtu.be/Ck0b32BEwrc

 
 
 

colazione

Post n°1297 pubblicato il 28 Aprile 2014 da paperinopa_1974
 

la colazione e pronta cartoni

buon inizio settimana vi

auguro novità gradite

 
 
 

dedica a mio compare Pietro

Post n°1296 pubblicato il 27 Aprile 2014 da paperinopa_1974
 

Auguro a te che sei malato,

che la vita ti regali tanti sorrisi,

perché un sorriso a volte può curare

più di qualsiasi altro farmaco al mondo.
Auguro a te che ti senti solo,

anche in mezzo a migliaia di persone,

che la vita ti regali amici veri,

che facciano sentire la loro presenza

anche quando non ti sono fisicamente accanto.
Auguro a te che non credi più in niente, neanche in te stesso,

che la vita ti regali la fiducia per vedere il sole al di la delle nuvole,

una luce là dove prima vedevi solo buio e desolazione.
Auguro a te che ti credi già vecchio

perché senti il peso del tempo sulle spalle,

che la vita ti regali l’affetto dei tuoi cari,

a cui come un bastone, ti aggrapperai con tutte le tue forze,

per proseguire il tuo cammino, in quel tortuoso viaggio chiamato vita.
Auguro a te che dai per scontate le persone che ti stanno accanto,

che la vita ti faccia apprezzare la loro presenza

evitando che sia il peso insostenibile della loro assenza

a farti capire quanto erano importanti.
Auguro a te che ti senti triste,

con la malinconia che ti logora dentro,

che la vita ti regali la gioia per affrontare le sfide di ogni giorno.
Auguro a te che sei stato deluso dall’amore,

che la vita ti regali la voglia di ricominciare,

perché l’amore, giusto o sbagliato che sia,

è una magia a cui non si può, non si deve rinunciare.
Auguro anche a te perdutamente innamorato,

che la vita continui a regalarti,

quell’inspiegabile, incontenibile gioia nel cuore.
Auguro a te che credi di non avere niente,

anche se hai già tutto ciò che serve,

che la vita ti aiuti a dare il giusto peso alle cose,

alle parole, ai sentimenti e agli affetti,

prima che sia il rimpianto ad insegnarti tutto questo.
Auguro a te amico, che stai leggendo queste righe,

che la serenità possa albergare per sempre nel tuo cuore

e da esso trasmettersi alle persone a te più care.

Xavier Wheel

 
 
 
 
 

Buona serata paperino *_* ciao da /romy

Post n°1294 pubblicato il 27 Aprile 2014 da romina05

 

 
 
 

la cicogna

Post n°1293 pubblicato il 27 Aprile 2014 da paperinopa_1974
 

un video cortometraggio di animazione della cicogna e le nuvole che si occupano in maniera dolcissima di portare i neonati a destinazione molto carino vi metto anche cosa dice la tradizione buon divertimento e buona domenica amici ciauuu

ecco cosa si narra

La tradizione della :cicogna: che porta i neonati deriva da tempi nei quali l'uomo viveva una vita semplice, a contatto con la natura, e la :cicogna: era un uccello molto diffuso che era solito fare il suo nido sopra i tetti delle abitazioni. La :cicogna: , per il suo nido, preferiva i comignoli da dove saliva il calore del riscaldamento, che, essendo molto costoso, veniva accesso solo in rare occasioni, fra le quali la nascita di un neonato. Visto che l'osservazione popolare aveva notato che la :cicogna: sceglieva sempre case dove era nato un bimbo da poco, ha fatto sì che associasse la :cicogna: alla nascita di un bambino e che fosse proprio questo uccello a portarli. In realtà era semplicemente il calore del tetto ad attirarle, ma la fantasia popolare ha "romanzato" la realtà costruendo questa storia, tra l'altro bellissima.

testo tratto da http://www.dinamicherosa.com/index.rhtml

 

 

 
 
 

Buona domenica....

Post n°1292 pubblicato il 27 Aprile 2014 da LADYOSCARLOVE

 

Buona domenica ..Lady@@@

 
 
 

Selfie

Post n°1291 pubblicato il 26 Aprile 2014 da paperinopa_1974
 

Il termine selfie, derivato dalla lingua inglese, può essere liberamente tradotto dallo slang come autoscatto, tipicamente eseguito con un palmare, fotocamera digitale o telefono cellulare.

storia

L'opportunità di fotografare selfie è esistita molto prima che il termine selfie fosse coniato. Il primo autoritratto, infatti, risale ai primi del XX secolo, quando la tredicenne granduchessa russa Anastasia Nikolaevna prese la sua nuova e fiammante Kodak Brownie e posizionandosi davanti allo specchio con un amico scattò. Nella lettera che accompagnava la fotografia, ha scritto: “Ho scattato questa foto di me stessa guardando allo specchio. Era molto difficile perché le mie mani tremavano“. Seguirono centinaia e centinaia di auto-scatti. Il termine venne coniato intorno al 2005.[1]

Secondo lo scrittore Kate Losse è arrivata la nuova tecnologia introdotta da iPhone 4 nel 2010, insieme ai sistemi di Instagram, che hanno un grande significato per lo sviluppo della cultura moderna intorno alle selfie.[2]

Nell' agosto 2013 il termine è stato aggiornato trimestralmente da Oxford Dizionari online in cui è stato definito come "una fotografia che uno ha scattato di sé stesso, in genere una foto scattata con uno smartphone o webcam e caricata su un sito di social media".[3].

Connotazione ed utilizzo del termine

In senso moderno il termine è fortemente associato a siti di social networking come Twitter, Facebook, Instagram, Snapchat e altri in cui tali immagini sono spesso pubblicate.

Le immagini sono scattate sia con la fotocamera tenuta a braccio teso o attraverso uno specchio. Tipico di un selfie è che mostra o 1) il fotografo o 2) il fotografo e una o più persone (spesso chiamate "gruppo selfie"). A volte il selfie non è necessariamente del proprio viso o a figura intera.

Nell'arte moderna

Nel 2013 il Museum of Modern Art ha presentato una mostra intitolata Art in Translation: Selfie, The 20/20 Experience, nella quale i visitatori hanno potuto usufruire di una fotocamera digitale per fotografare se stessi in un grande specchio.[4]

la pubblico sono venuto

molto bene sicuramente

le donne ammireranno

il mio fascino 

testo tratto da wikipedia 

 
 
 

Lamù gif

Post n°1290 pubblicato il 26 Aprile 2014 da paperinopa_1974
 

una gif di Lamù

molto bella

buon fine settimana amici

 
 
 

Nasce a Firenze il primo zonkey: cucciolo metà asino e metà zebra

Post n°1289 pubblicato il 25 Aprile 2014 da paperinopa_1974
 

Si tratta di una recentissima notizia di cronaca locale, non di un semplice gioco di parole: “il ciuco zebrato” del titolo è il rarissimo esemplare di “zonkey” nato in cattività a Firenze, il 19 luglio 2013.

Lo “zonkey” è il risultato di un incrocio fra un esemplare di zebra (in inglese: zebra) e asino (in inglese: donkey). Il risultato? In questo caso è un curiosissimo asinello con le zampe zebrate, frutto dell’unione di un maschio di zebra con un asina dell’Amiata.

Ippo, lo “zonkey” nato a Firenze il 19 luglio 2013 prezzo il Vivaio Aglietti di via del Barco

E’ stato battezzato Ippo, e ha suscitato fortissimi clamore e curiosità: ne esistono infatti, Ippo compreso, solo tre in tutto il mondo. Ciò dipende dalla bassissima probabilità che l’unione fra una zebra e un asino (e più in generale fra esemplari di due specie diverse, anche se molto affini) dia luogo ad una gravidanza che viene portata a termine con successo.

Altro motivo evidente della rarità di simili avvenimenti è che capitano di rado situazioni in cui zebre e asini si accoppiano in natura. E in effetti, anche lo zonkey fiorentino nasce in un contesto di cattività, in cui i genitori di due razze diverse sono per così dire “forzati” a fare di necessità virtù. I due animali infatti, condividono il medesimo recinto all’interno dell’attuale Vivaio Aglietti, un’azienda di coltivazione di piante ornamentali sorto nell’area dell’ex-zoo (per l’appunto) di Firenze.

Proprio l’inusuale collocazione della ditta ha permesso alla medesima di ospitare fino a 170 animali delle razze più disparate, solitamente affidate a questa sorta di “struttura di ricovero” a seguito di abbandoni, maltrattamenti o fuga da allevamenti e circhi.

In questo modo, il Vivaio Aglietti utilizza i medesimi spazi precedentemente adibiti a zoo di Firenze: se prima però erano prigionieri, adesso lo stesso luogo è per loro oasi di accoglienza e di protezione.

In effetti, quello che era un tempo il giardino zoologico di Firenze, posto in via del Barco, all’estremo confine nord delle Cascine è divenuto l’attuale Rifugio per animali esotici a seguito di un drammatico evento:  si tratta della violenta alluvione che arrivò a devastare la zona del vicino Ippodromo delle Cascine. Nel corso della perniciosa esondazione perirono affogati numerosi animali dell’allora zoo, fra cui il celebre dromedario “Canapone”, vera e propria mascotte dello zoo.

Attualmente, il Rifugio collocato all’interno della Floricoltura Aglietti ospita renne, pappagalli, cammelli ma anche più comuni anatre, galline, conigli. E poi, naturalmente, una zebra ed un asina, oltre al loro rarissimo figlioletto Ippo, la vera  e propria star del Rifugio.

Il Rifugio è accessibile a tutti ad ingresso gratuito entrando all’interno del Vivaio Aglietti che si trova in via Vespucci, 5.

testo tratto da https://curiositasufirenze.wordpress.com/

 
 
 

fata

Post n°1288 pubblicato il 24 Aprile 2014 da paperinopa_1974

il regno feericoIn realtà pare che vi siano Fate e Fate: esiste dunque una varietà di esseri che risponde a questo nome, i cui esponenti differiscono tra loro nell'aspetto, nelle funzioni e nelle origini. Per intenderci, distingueremo almeno due classi di Esseri denominati "Fate": quelli che alcune tradizioni definiscono gli abitanti del Regno Feerico o Sidhe (antico termine gaelico che si pronuncia più o meno "Shee" in inglese), e gli Spiriti della Natura, in qualche modo subordinati ai primi.

In comune, gli esseri Fatati, a prescindere dalla loro classe di appartenenza, hanno lo strettissimo legame con la Natura, dalla quale dipende la loro stessa sopravvivenza.

Tra le Creature Fatate più evolute troviamo le cosiddette "Buone Signore", le "Fate Madrine", le nobili esponenti del Reame Feerico (dall'inglese "fairy", o "faery" che a sua volta viene da "fae-erie", incantato) che in molte fiabe o leggende soccorrono il genere umano, donando tesori e conoscenza ai puri di cuore o ai coraggiosi che dimostrano di meritarlo e, in genere, castigando quanti hanno mostrato grettezza o povertà di sentimenti. Talvolta esse vivono emozionanti storie d'amore con gli esseri umani e, seppur raramente, si uniscono perfino in matrimonio con essi.

Nel Regno delle Fate

Pare che il Regno delle Fate si trovi in una dimensione parallela a quella umana. Secondo alcuni, tale dimensione è affine al piano Astrale, quel piano nel quale secondo la Tradizione Esoterica si manifestano le nostre emozioni e i nostri sentimenti, un piano più sottile di quello materiale tangibile e pertanto più prossimo, dal punto di vista umano, al Regno dello Spirito.

Un'altra caratteristica del piano Astrale, o comunque del piano in cui regnano le Fate, è la sua sensibilità all'intenzionalità conscia e inconscia. Meraviglioso, cangiante, luminosissimo, caratterizzato da paesaggi e dimore di bellezza indescrivibile, il Piano Astrale - quindi il Regno Fatato, o Feerico - può divenire cupo e terrificante alla vista di chi nutre in sè sentimenti violenti o distruttivi. Tale caratteristica consente altresì ai suoi abitanti di cambiare a piacimento forma, sembianze e dimensioni.

Uomini e Fate

In molte leggende, orribili megere si trasformano in dame bellissime e viceversa, per elargire doni meravigliosi o affibbiare castighi memorabili a seconda delle buone o cattive intenzioni e reazioni degli umani da loro avvicinati...
In questa dimensione, invisibile agli occhi della maggior parte degli uomini, gli Esseri Fatati, forse più antichi dell'umanità stessa, si sarebbero ritirati quando le relazioni con gli esseri umani sono degenerate.
Pare che un tempo non troppo lontano fosse possibile intrattenere cordiali rapporti con le creature del Regno Feerico, mentre oggi le difficoltà aumentano con l'aumentare di un certo tipo di "progresso" il quale, purtroppo, sembra danneggiare irreparabilmente la sostanza stessa di cui la dimensione Feerica è costituita.

testo tratto da http://www.laviadellefate.com/index.htm

 
 
 

benvenuto nel club lupenterzo2

Post n°1287 pubblicato il 23 Aprile 2014 da paperinopa_1974
 

 
 
 

fata

Post n°1286 pubblicato il 23 Aprile 2014 da paperinopa_1974
 

Il termine "Fata" evoca immediatamente le atmosfere incantate delle fiabe che si raccontano ai bambini, fiabe nelle quali queste creature sono quasi sempre
benevole ed intervengono nella vita degli esseri umani per dispensare
magici doni,
prestare soccorso a chi è in difficoltà o sottoporre
il Cavaliere di turno a quelle prove che, una volta superate,
permettono di accedere a tesori nascosti e,
perchè no, all'amore di una bella
Principessa.
 

 

Non staremo
qui a chiederci
se le Fate
esistano o meno,
se siano
esseri "reali"
o echi riflessi
di eventi
storico-culturali,
o ancora archetipi
e metafore personificate:
generalmente si crede in ciò
di cui si fa esperienza, e l'esperienza è soggettiva.

Piuttosto, daremo per scontato che le Fate possano esistere.

testo tratto da http://www.laviadellefate.com/index.htm

questo post lo dedico alla mia sorellina Anna

anna1941ro_1941



 

 
 
 

cartone animato sovrappeso

Post n°1285 pubblicato il 22 Aprile 2014 da paperinopa_1974
 

cara mi sa che abbiamo

mangiato troppo

per le feste

no caro pensa

alla salute

ci mettiamo a dieta

dopo il primo maggio

buona serata amici

 
 
 

buona pasquetta

Post n°1284 pubblicato il 21 Aprile 2014 da paperinopa_1974
 

auguri amici

 
 
 

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