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Pizzomunno con gerani rossi.

 

 
Pizzomunno

Lungo il tratto meridionale della costa viestana, ritroviamo una piccola spiaggia che deve il suo nome all’ imponente faraglione che dalle acque cristalline si erge sovrano a sorvegliare la città ed i suoi abitanti: la Spiaggia del Pizzomunno.

Qui sembra aver avuto luogo un’ interessante e fantastica vicenda che ha come protagonisti due giovani innamorati , entrambi originari di Vieste .

Pizzomunno , giovane ed attraente pescatore, e Cristalda , ragazza bellissima dai lunghissimi capelli color dell’ oro, si amavano teneramente e vivevano nella convinzione che nulla al mondo potesse intaccare un sentimento tanto forte e sincero.

Ogni sera, Cristalda scendeva in spiaggia per salutare il suo bel Pizzomunno prima che con la sua barca andasse incontro al mare aperto.

Ogni notte, in mare, Pizzomunno riceveva la visita delle sirene che cercavano di ammaliarlo con i loro canti soavi. Le regine del mare desideravano ardentemente che Pizzomunno diventasse il loro re ed amante.

Il giovane, però, non cedette mai alle avance delle sirene tentatrici , avendo già donato il suo cuore alla candida Cristalda.

I reiterati rifiuti del giovane, scatenarono la furia delle sirene .

Una sera, le sirene raggiunsero i due amanti sulla spiaggia ed aggredirono Cristalda con grande ferocia, inghiottendola nelle profondità del mare.

Pizzomunno
fu colto da un dolore devastante, talmente grande da pietrificarlo per sempre.

Il giorno seguente, i pescatori di Vieste trovarono Pizzomunno pietrificato sulla roccia che oggi porta il suo nome.

La leggenda vuole che, ogni cento anni, Cristalda riemerga dalle profondità del mare per incontrare Pizzomunno e rivivere con lui l’ emozione di una notte d’amore sulla spiaggia che li fece incontrare.

 

 

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Promontorio del Gargano

Il più delle volte si pensa che la storia antropologica ebbe inizio sul promontorio del Gargano con l'apparizione dell'Arcangelo Michele più di sedici secoli or sono quando ancora il Cristianesimo conviveva con le allora attuali religioni pagane. Ma se analizziamo le carte romane si nota che gli insediamenti sedentari sono precedenti all'apparizione dell'Arcangelo e si trovavano sulla costa e ai piedi del sontuoso monte (Ergitium ,Sipontum ,Merinum ,Teanum , ,Apulum ,Urium).
Si trovano degli insediamenti umani persino precedenti a questi ultimi, ma bisogna risalire addiritturà all'età del bronzo, tanto è vero che lungo la provinciale che collega Foggia con San Marco in Lamis, a qualche chilometro da Borgo Celano, in zona"Chiancata La Civita-Valle di Vitturo"  è stato ritrovato la necropoli più antica della intera Europa. Altre testimonianze sono date dagli insediamenti rupestri e dalla innumerevole presenza di oggetti litici e di mura megalitiche che si sono scoperti nel corso degli anni sul Gargano.
 

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Toro seduto

 

Per noi i guerrieri non sono quello che voi intendete. Il guerriero non è chi combatte, perché nessuno ha il diritto di prendersi la vita di un altro. Il guerriero per noi è chi sacrifica sé stesso per il bene degli altri. È suo compito occuparsi degli anziani, degli indifesi, di chi non può provvedere a sé stesso e soprattutto dei bambini, il futuro dell'umanità.

Toro seduto

 

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Hotel Gabbiano Vieste

 

Tutto ciò che l'uomo ha imparato

Potrebbe essere un'immagine raffigurante 1 persona e il seguente testo "Tutto ciò che l'uomo ha imparato dalla storia, é che l'uomo dalla storia non ha imparato niente. Hegel"

 

Servo di Dio Don Antonio Spalatro .

 

Messaggi di Agosto 2017

“Ai nastri di partenza la Gran nuotata del Golfo, 35esima edizione”

Post n°19877 pubblicato il 22 Agosto 2017 da forddisseche

 

“Ai nastri di partenza la Gran nuotata del Golfo, 35esima edizione”Importante ricordare che per partecipare alla gara è necessario essere in possesso di tessera UISP e di certificato medico agonistico o di base. La gara ha un costo di €. 10,00, mentre la tessera Uisp ha un costo di € 6,00

Di:

Manfredonia, 21 agosto 2017. È quasi tutto pronto per la Gran Nuotata del Golfo, una delle manifestazioni sportive più longeve di Manfredonia che quest’anno taglia il traguardo della sua 35esima edizione: 2km di gara in acque libere, duemila metri che attraverseranno lo spicchio di mare compreso fra la scogliera “Acqua di Cristo” e Spiaggia Castello, una delle anse più suggestive del Golfo di Manfredonia.

Un notevole impegno organizzativo nel dietro le quinte della Gran Nuotata del Golfo – Memorial Leonardo Bottalico e Andrea Sapone: di fondamentale importanza il contributo offerto da parte di tutti i volontari coinvolti, protagonisti di un notevole impegno. Gli organizzatori intendono rivolgere un sentito e profondo ringraziamento a loro, ma anche agli Sponsor e ai Partner economici della manifestazione che stanno contribuendo in maniera significativa alla migliore riuscita della manifestazione.

Una manifestazione storica per la città di Manfredonia, un evento sportivo che quest’anno si carica di significati e di emozioni particolari, con la dedica alla memoria di due grandi nuotatori sipontini prematuramente scomparsi: Leonardo Bottalico e Andrea Sapone. L’evento sportivo Gran Nuotata del Golfo è anche evento ufficiale della 181^ Festa Patronale in onore di Maria S.S. di Siponto.

Appuntamento perdomenica 27 agosto, alle ore 8.00 in punto presso la Sede Sportiva della Lega Navale sezione di Manfredonia, sita in Viale Miramare.

Già numerose le iscrizioni pervenute: per partecipare alla gara, sia agonistica che amatoriale, il termine ultimo per l’iscrizione è fissato al venerdì 25 agosto.

Importante ricordare che per partecipare alla gara è necessario essere in possesso di tessera UISP e di certificato medico agonistico o di base. La gara ha un costo di €. 10,00, mentre la tessera Uisp ha un costo di € 6,00.

Per ulteriori informazioni e per le iscrizioni è possibile contattare la Lega Navale di Manfredonia (0884.585558) oppure i referenti dell’organizzazione: Adriano (348.6055723), Orazio (380.7646581), Antonio (330.326579).

Domenica 27 agosto tutti a nuotare a Manfredonia!

Comitato Organizzativo 35° Gran Nuotata del Golfo – Memorial Leonardo Bottalico e Andrea Sapone c

 
 
 

Carpino/ Domani il premio Antonio Piccininno. Patriarca del Parco Nazionale del Gargano

Post n°19876 pubblicato il 22 Agosto 2017 da forddisseche

Carpino/ Domani il premio Antonio Piccininno. Patriarca del Parco Nazionale del Gargano

”Per narrare la grandezza che si cela in una biografia fatta di vicende, poesia e fedeltà alle proprie tradizioni”

CARPINO 23 AGOSTO 2017 – PIAZZA DEL POPOLO – ORE 21,00

Ciò che non finisce mai di stupire negli incontri rituali e manifestazioni di carattere pubblico che si svolgono a Carpino, piccolo centro nel cuore del Parco Nazione del Gargano, è la partecipazione corale della comunità, l’orgoglio e l’entusiasmo che coinvolge un’intero paese, il quale ritrova nella musica originale dei Cantori di Carpino il proprio volto, l’effigie della propria identità storica e la memoria del proprio passato e, di conseguenza, un indiscutibile motivo di aggregazione. La sua proposta è semplice: diffondere la cultura e riscoprire le tradizioni e la memoria attraverso la sua musica ed all’insegna della continuità. Apprezzato per le sue tradizioni, i suoi suoni e la sua cultura, Carpino rappresenta un luogo simbolico, quasi mitico, per le radici culturali dell’intera Puglia, soprattutto per la riscoperta dei suoi Cantori. Hanno camminato a lungo i vecchi cantori, attraversando gli anni con il loro passo lento e con il loro coraggio. E’ stato questo il file rouge che ha ispirato l’Amministrazione comunale di Carpino, con la coorganizzazione dell’Associazione Pro Loco Carpino nell’istituire il Premio “ANTONIO PICCININNO” – Patriarca del Parco Nazionale del Gargano - Agli interpreti autentici della cultura popolare, il 23 Agosto 2017 nella seicentesca Piazza del Popolo , evento inserito nel tabellone estivo “Carpino Estate 2017. Un omaggio al grande Maestro Antonio Piccininno, Patriarca del Parco Nazionale del Gargano che ha saputo conservare la memoria storica di quelle antiche sonorità e, nello stesso tempo, al nuovo che nasce dalla tradizione, a tutti quegli artisti che si ispirano e che la ripropongono sotto una nuova veste, ricca di contaminazioni ed aperta a nuove prospettive. Temperamento forte, amore per la vita, per la famiglia, per i compagni e un forte attaccamento al paese che gli ha dato i natali il 18 febbraio 2016 ha cantato nella sua Piazza fino a 100 anni e sei mesi.
All'età di due anni perde entrambi i genitori a causa dell’influenza spagnola e viene affidato ai nonni materni. A otto anni deve già contribuire al mantenimento della famiglia ed è mandato a guardare le pecore. Nei boschi di quello che oggi è il Parco Nazionale del Gargano i pastori adulti gli tramandano i canti popolari che lui ripete ossessivamente guardando le pecore. Diventato adulto lascia il mestiere del pastore e si dedica alla coltura dei campi. Pastore e, contadino, con le sue oltre 100 primavere ha rappresentato una delle "personalità più interessanti, autentiche e complesse della tradizione musicale del Gargano. Cantatore eccellente, tra i più anziani del paese, ha portato con sé un bagaglio di conoscenze che lascia quale eredità culturale alle nuove generazioni. La sua testimonianza di vita, la sua interpretazione canora e la sua raccolta di canti sono punti di riferimento imprescindibili per un’adeguata comprensione della sua unicità.
Ciò che è successo all’indomani della sua morte il 10 dicembre 2016 è stato un oltraggio non solo all’uomo Antonio Piccininno ma all’arte, alla musica, alla tradizione, all’intero territorio garganico.
Sarà un’occasione unica per ristabilire la giusta dimensione del cantore e all’amore che come uomo nutriva per la sua terra.
La manifestazione vedrà la partecipazione di Salvatore Villani e Gino Annolfi con un “Esercizio di ammirazione in onore di Antonio Piccininno, con i saluti del Sindaco di Carpino, Rocco Di Brina, il Presidente FF del Parco Nazionale del Gargano, il Presidente dell’Associazione Carpino Folk Festival ed importanti artisti, tra cui Teresa De Sio,Tatantula Garganica di Monte Sant’Angelo, musici e Cantatori di Carpino e numerosi musicisti della tradizione musicale garganica.
Per l’occasione sarà in vendita il libro monografico su Antonio Piccininno a cura di Salvatore Villani oltre alla presentazione dell’album musicale dei TARANTULA GARGANICA “Chi nasce e chi more/u timp è fatte pe l’amore”

Il Presidente
MICHELE SIMONE

 
 
 

Incendi boschivi/ Individuato e denunciato il responsabile dell’incendio delle pinete di Peschici.

Post n°19875 pubblicato il 22 Agosto 2017 da forddisseche

Incendi boschivi/ Individuato e denunciato il responsabile dell’incendio delle pinete di Peschici.

A seguito di intensa attività di indagine e investigazione, militari dell’Arma del Comando Stazione Umbra Parco temporaneamente in forza al Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale e Forestale Carabinieri di Foggia hanno deferito all’Autorità Giudiziaria una persona classe 1998, di Peschici, per l’incendio che ha devastato il territorio di Peschici e Vieste il 24 e 25 Luglio scorso. L’incendio innescato in località Petassa agro di Peschici, per via delle difficili condizioni metereologiche dovute alla presenza di forte vento ed alta temperatura, ha distrutto più di trecento ettari di bosco di Pino d’Aleppo e macchia mediterranea. La particolare attività investigativa eseguita dai militari specializzati nel settore degli incendi Boschivi, ha permesso con l’ausilio di accertamenti tecnici (metodo MEF) e rilievi specifici, di individuare l’esatta ora di innesco dell’incendio e con l’ausilio di rilevatori ambientali risalire all’autore dello stesso. Il responsabile è stata deferito a piede libero alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Foggia per incendio colposo e deturpamento bellezze naturali. Sono in atto ulteriori indagini per accertare eventuali responsabilità di altri soggetti. Continua l’attività investigativa dei militari appartenenti ai reparti carabinieri forestali della provincia di Foggia per risalire agli autori dei tanti incendi che hanno lambito il patrimonio boschivo provinciale durante l’estate. Dopo il responsabile del grande incendio che ha distrutto le pinete di Monte Saraceno a Mattinata, quindi è stato individuato e denunciato anche il responsabile dell’incendio che ha distrutto le pinete di Petassa-Tavola di Pietra (Peschici) e Resega (Vieste). L'attività è stata coordinata dal Gruppo Carabinieri Forestale di Foggia.

 
 
 

La spiaggia dei foggiani (di Alberto Mangano)

Post n°19874 pubblicato il 22 Agosto 2017 da forddisseche

 

La spiaggia dei foggiani (di Alberto Mangano)

Di:

”La fondazione del Lido di Siponto risale al 1936, quando il Consorzio Generale per la Bonifica della Capitanata iniziò appunto la bonifica delle Paludi Sipontine, trasformandole in campi coltivabili.

Parte di quei campi furono lottizzati per edificarvi delle villette e le prime di esse sorsero sulla zona rocciosa, esistente tra le paludi e la piccola stazione ferroviaria.

Nasceva così, con una geniale intuizione, il villaggio turistico di Siponto, che sarebbe divenuto, negli anni a venire, un raro e fulgido esempio di stazione turistica.

Siponto, meta prevalente dei foggiani sconvolti dalla calura estiva del Tavoliere, è stata per decenni il centro turistico-balneare più frequentato della provincia ed ha goduto di un crescente sviluppo turistico e culturale fino agli anni ’70, allorchè Manfredonia, abdicando al ruolo di fiorente città turistica e marinara, travolgeva Siponto dapprima in una paralisi turistica e successivamente in una urbanizzazione che è stata causa della perdita della propria identità di villaggio”. (…)

fonte, articolo completo su manganofoggia.it

 
 
 

Madonna Sepundine

Post n°19873 pubblicato il 22 Agosto 2017 da forddisseche

 

Madonna Sepundine

O Madonna Sepundine,

Patrone de ll’infinite,

quann’a
Tè mm’avvecine,

ije
me sènde chjune de vite.

^^^
Tutta
sande, sì devine,

a
nu cènne de llu dite

me
port’a Tè, chépe chine,

vulènne
na grazj’ anite.

^^^

O
Reggine bbèlle de vise,

casta
Mamme d’u Bbommine,

da
llu monde a lla marine

nu
cande ji de Paradise.

^^^

A
Tè ije porte u cande mije,

secure de grazia vive,

cume vènne a quèste rive

a Madonne figghje de Ddije

Pasquale Ognissanti – (rielaborazione da “Controre”, 1966)

O Madonna
Sipontina/ Patrona dell’Infinito/ quando a Te mi avvicino,/ io mi sento piena
di vita.// Tutta santa, sei divina,/ ad un cenno del (Tuo) dito,/ mi porto da
Te, capo chino,/ chiedendo una grazia anelata.// O Regina bella di viso,/ casta
Mamma del Bambino (Gesù),/ dal monte alla marina,/ un canto è di Paradiso.// A
Te io reco il mio canto,/ sicuro di grazia viva,/ (così) come venne su questa
riva,/ la Madonna Figlia di Dio.

 
 
 

Una Stele Daunia da Londra al Gargano

Post n°19872 pubblicato il 22 Agosto 2017 da forddisseche

 

Una Stele Daunia da Londra al Gargano

Evento realizzato grazie al sostegno del Comune di Monte Sant'Angelo e del Parco Nazionale del Gargano

 

Di:

Foggia. “Una Stele Daunia da Londra al Gargano”: sarà l’occasione per mettere in mostra sul Gargano la stele daunia acquistata nel marzo scorso da una casa di aste londinese grazie a una campagna di crowdfunding avviata dalla Fondazione Apulia Felix in collaborazione con alcuni giovani del Gargano.
Un gesto simbolico per riportare a casa un pezzo di storia finito lontano probabilmente seguendo i canali poco trasparenti del commercio clandestino di reperti archeologici, fenomeno verso il quale questa iniziativa vuole sensibilizzare la cittadinanza.

Ore 19.00 – Castello di Monte Sant’Angelo
Discussione sul tema degli scavi clandestini e presentazione della stele con:

Giuliano Volpe – Presidente Fondazione Apulia Felix onlus
Simonetta Bonomi – Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio BAT e Foggia
Michelangela Stefano – Comandante Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Bari
Moretti Domenico – Presidente Centro Studi Storico Archeologici del Gargano

Modera Gennaro Tedesco

Evento realizzato grazie al sostegno del Comune di Monte Sant’Angelo e del Parco Nazionale del Gargano

In collaborazione con:
-Fondazione Apulia Felix
-Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio BAT e Foggia
-Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Bari

Organizzazione a cura dell’Associazione Centro Studi Storico Archeologici del Gargano

 
 
 

Quando l’arte incontra l’integrazione: questa sera in scena a Siponto “Scala Music Contest”

Post n°19871 pubblicato il 22 Agosto 2017 da forddisseche

 

Quando l’arte incontra l’integrazione: questa sera in scena a Siponto “Scala Music Contest”

A decretare il vincitore una giuria tecnica presieduta dal pianista Nico Arcieri e composta dai musicisti Rosalia Granatiero, Nino Calabrese e Marco Fortunato e dal giornalista Felice Sblendorio

Di:

Manfredonia. Andrà in scena questa sera in Piazza Santa Maria Regina a Siponto, a partire dalle ore 20.30, la prima edizione di “Scala Music Contest”, la rassegna canora per giovani promesse organizzata da “Scala Music”, “Hope” e “Casa Scalabrini 16”.

L’evento, che vedrà alla conduzione Annarita Granatiero e Vincenzo D’Oria, è nato con l’intento di scoprire e promuovere giovani talenti canori favorendo l’incontro positivo con il “diverso” da sé attraverso l’arte, un momento disteso e aperto che porta al riconoscimento della ricchezza dell’altro, una ricchezza che diventa subito arricchente se riconosciuta. Sul palco del contest interculturale si esibiranno sette giovani cantanti, fra cui tre provenienti dal laboratorio di canto di “ScalaMusic LAB”, due dal centro accoglienza e due straordinari. A calcare la scena della competizione canora: Christopher Uhuwangho, Matthew Ojugbeli, Amajang Jallow, Cristina Perillo, Leo Guerra, Gianluca Granatiero e Giada Corona.

A decretare il vincitore una giuria tecnica presieduta dal pianista Nico Arcieri e composta dai musicisti Rosalia Granatiero, Nino Calabrese e Marco Fortunato e dal giornalista Felice Sblendorio.

Il vincitore avrà la possibilità di usufruire gratuitamente di una registrazione professionale con masterizzazione del brano vincitore presso il “PlayStopRecord Studio” ed annesso Foto Book professionale su DVD della giornata di registrazione. Al secondo classificato, invece, un buono acquisto di 280 euro in strumentazione musicale presso un negozio convenzionato con il festival, mentre al terzo classificato una targa di merito.

Durante la serata si alterneranno anche alcuni momenti dedicati a varie esibizioni di artisti del territorio, fra cui il soprano Rosalia Granatiero, il pianista Nico Arcieri, i cantanti Maria D’Oria e Daniele Guida che presenteranno in anteprima assoluta un inedito firmato “Scala Music” e l’attore Vittorio Tricarico con la sua compagnia “Teatro Cinque”.

L’appuntamento, ad ingresso libero, entra a pieno titolo nel percorso di formazione di “Scala Music LAB”, il progetto nato per il Sud da Scala Music e presente a Manfredonia presso la Casa dei Missionari Scalabriniani che, con laboratori interculturali di canto, recitazione e pianoforte, coniuga l’arte e l’attività performativa al valore dell’integrazione e della conoscenza dell’altro.

 
 
 

Icona della Madonna di Siponto

Post n°19870 pubblicato il 22 Agosto 2017 da forddisseche

 

Icona della Madonna di Siponto

Manfredonia. Ogni giorno, fino al 30 agosto 2017, alle 18.15 si svolge presso la Cattedrale la Novena in preparazione alla Solennita’ della Madonna di Siponto.

FOTO PH MATTEO NUZZIELLO

PH MATTEO NUZZIELLO - MANFREDONIA

PH MATTEO NUZZIELLO – MANFREDONIA

 
 
 

Come eravamo. La Festa Patronale nel 1911

Post n°19869 pubblicato il 22 Agosto 2017 da forddisseche



Come eravamo. La Festa Patronale nel 1911StatoQuotidiano.it | Oggi alle 09:03 Abbonati ai feed di Statoquotidiano.it Manfredonia – NEL 1911 la popolazione di Manfredonia era di 13.330 abitanti. Le mura perimetrali della Città da pochi anni abbattute, uno scempio inaudito...
 
 
 

Il rito della salsa (di Geppe Inserra)

Post n°19868 pubblicato il 22 Agosto 2017 da forddisseche

 

Il rito della salsa (di Geppe Inserra)Ti accorgevi che l’estate volgeva al termine quando cominciavano a cadere le foglie e nei rioni comparivano certe tende ai garage

Di:

”Ti accorgevi che l’estate volgeva al termine quando cominciavano a cadere le foglie e nei rioni comparivano certe tende ai garage, che proteggevano da mosche, zanzare e sguardi indiscreti il rito della salsa che vi si celebrava.

Farsi la salsa in casa è stato forse l’ultimo sussulto, l’epifania estrema di una civiltà contadina che ormai non esiste più. La tradizione è stata sommersa dai discount. Proprio oggi ho trovato nella cassetta postale il volantone che pubblicizza il prezzo di una bottiglie di salsa di una nota marca parmigiana: 79 centesimi.

L’industria sconfigge l’artigianato. A volersela fare da soli, oggi, la salsa costerebbe di più (un chilo di pomodori freschi al mercato lo paghi 50 centesimi…) e non offrirebbe le garanzie di igiene e di qualità garantite dalla pastorizzazione industriale.

Eppure la tradizione resiste, sparuta, soprattutto nei rioni popolari di periferia, dove assieme alle case si costruivano anche i box, ampi e spaziosi, che consentivano di lavorare con comodo quando era il momento, e di custodire nel periodo invernale la voluminosa attrezzatura necessaria per la salsa, oltre che i vasetti e le bottiglie adibiti a contenerla (…)”

Fonte, articolo completo su letteremeridiane.blogspot.it

 
 
 

Questa sera James Senese e Napoli Centrale in concerto a Cagnano Varano

Post n°19867 pubblicato il 22 Agosto 2017 da forddisseche

Questa sera James Senese e Napoli Centrale in concerto a Cagnano Varano

Attesa per il concerto di James Senese e Napoli Centrale. Il concerto rientra nell’ambito della Rassegna “Terra Battente” organizzata da Ferrovie del Gargano con direttore artistico Renato Marengo. Appuntamento, alle ore 21.30 a Cagnano Varano.

 
 
 

D'vè!!! Non si chiù V'st'sën?! (18)

Post n°19866 pubblicato il 22 Agosto 2017 da forddisseche

D'vè!!! Non si chiù V'st'sën?! (18)

Riscopriamo le nostre origini con il dialetto!!!
Oggi abbiamo deciso di proporvi dei nuovi-antichi termini viestani, facciamoli rinascere insieme.
· Kal’kàss: scoppio di mortaretto. E.< gr. colafos schiaffo, il cui rumore è associato a quello dello sparo. Ovvero < it. calcare, calcato nel senso di pigiato, pressato riferito alla polvere da sparo che viene “calcata”, pigiata nella confezione del mortaretto o direttamente pressata nei cannoncini, per renderla efficace allo scoppio.
· Kal’tër: caldaia, pentola per riscaldare l’acqua o tenerla tiepida. E. < sp. caldera. It. raro caldara.
· Kal’zòn: pantalone; dim. kal’zètt è la calza corta che arriva poco sopra il collo del piede. E. < it. calza che nel Medioevo veniva indossata come un moderno collant, così da costituire il prototipo del pantalone.
· Kal’zunètt: mutande. E. dim. di *kal’zòn, lett. “calzonetto”, piccolo pantalone. *Kal’zòn.
· Kambanër: interiora costituite dalla trachea con i polmoni. E. la voce dialettale appare costituita ad imitazione dell’it. campana. Infatti il gruppo di organi in parola, una volta estratto, assomiglia vagamente ad una campana.

Dialetti garganici: dizionario etimologico di voci proprie del dialetto viestano di Marco Della Malva e dei fratelli Franco e Vincenzo Lopriore
(Ed. Libreria Gogliardica Trieste)

Alessia Campaniello

 
 
 

Vieste/ Siccità - Rifornimenti idrici per gli allevamenti

Post n°19865 pubblicato il 22 Agosto 2017 da forddisseche

Vieste/ Siccità - Rifornimenti idrici per gli allevamenti

Il Comune di Vieste, al fine di sopperire alla grave situazione in cui persistono le attività zootecniche a causa del lungo periodo siccitoso e al fine di garantire, alle aziende zootecniche che ne facciano richiesta, la fornitura di acqua per le esigenze degli allevamenti, ha necessità di acquisire le eventuali richieste degli allevatori contenenti i seguenti dati:
• Titolare dell’azienda, denominazione e sede dell’azienda zootecnica operante sul territorio di Vieste e recapiti telefonici o e-mail;
• Tipologia e numero di capi di bestiame;
• Possesso di serbatoi o cisterne a tenuta stagna, con relativa capacità.
Le richieste dovranno pervenire al Comune di Vieste – Servizio Agricoltura (che è a disposizione per qualsiasi informazione – o884/712230), entro venerdì 25 agosto, stante l’urgenza del caso.

L'Assessore all'Agricoltura
prof. Dario Carlino

 
 
 

Monte S. Angelo/ Conclusa con ottime presenze la tappa estiva della XIII edizione di FestambienteSud.

Post n°19864 pubblicato il 22 Agosto 2017 da forddisseche

Monte S. Angelo/ Conclusa con ottime presenze la tappa estiva della XIII edizione di FestambienteSud. Tanti giovani ed eventi tutti sold out

Eccellente anche il bilancio culturale, occasione preziosa per mettere a fuoco lo stato dell’arte e le potenzialità delle politiche culturali.

E’ stata eccellente la risposta del pubblico per questa edizione di FestambienteSud, prima volta in agosto in attesa della seconda tappa del festival che si terrà tra il 7 e il 10 dicembre 2017, con la direzione di Paolo Fresu che firmerà per il terzo anno consecutivo una quattro giorni interamente dedicata al jazz e alla qualità culturale. “Questa estate abbiamo puntato sul protagonismo giovanile, su una conoscenza approfondita dei due siti UNESCO garganici di Monte Sant’Angelo e della Foresta Umbra e sull’approfondimento della questione beni culturali in Italia nelle sue differenti sfaccettature, del patrimonio immateriale e materiale e del rapporto tra natura e cultura. – così esprime soddisfazione il direttivo di Legambiente FestambienteSud, che aggiunge – “La risposta del pubblico è stata molto positiva, mostrando attenzione, maturità e notevole entusiasmo. La programmazione della tre giorni è stata curata da un team ringiovanito composto Franco Salcuni, Biagio Salcuni e Daniele Totaro. Ora vi diamo appuntamento alla quattro giorni del ponte dell’Immacolata che sarà curata interamente da Paolo Fresu, che ringraziamo. Ringraziamo anche i numerosissimi volontari e i ragazzi in Alternanza Scuola Lavoro dei Licei dell’Istituto Giordani che hanno coadiuvato lo staff nella organizzazione e animazione del festival”.

Il ricco programma della tre giorni agostana ha visto la realizzazione di tre conferenze pubbliche con ospiti scientifici come l’antropologa dell’Università di Foggia prof.ssa Laura Marchetti, il prof. Alfredo di Filippo speaker del dossier per il riconoscimento delle faggete vetuste come sito Unesco e il prof. Giuliano Volpe presidente del Consiglio Superiore dei Beni Culturali. Agli incontri hanno partecipato anche Claudio Costanzucci presidente facente funzioni del Parco nazionale del Gargano, Vanessa Pallucchi della segreteria nazionale di Legambiente, il dirigente scolastico Francesco Di Palma, il prof. Pasquale Marziliano e gli assessori al comune di Monte Sant’Angelo Rosa Palomba e Michele Fusilli. L’artista Fidelia Clemente ha esposto in via Gambadoro le sue opere pittoriche della collezione Painting Care, il colonnello Claudio Angeloro dei Carabinieri per la Biodiversità in Foresta Umbra, Lea Basta, Andrea Stuppiello e Anna Maria Rinaldi hanno guidato le visite ai tesori Unesco del nostro territorio. I writers che con da Torbi, Skard, Red, Norh e Smoh hanno partecipato a Urban Regeneration Jam, una giornata di rigenerazione urbana con la street art nel quartiere case popolari. Tre gli appuntamenti “intorno alla mezzanotte” nel chiostro delle Clarisse e otto gli eventi musicali con: giovedì 17 Rhomanife, King Hammond & The Rude Boy Mafia, M.organ D; venerdì 18 la passeggiata concerto del trombonista Gianluca Petrella in Foresta Umbra e a Monte Sant’Angelo Dj Argento con Don Diegoh, Francesco Paura e Kiave, introdotti dai gruppi Countryck, La Masnada, J-Sep & Noda, Totò Nasty & Untouch, No Fang; sabato 19 la Coquette Band, i Dissidio e la cantautrice Leda Battisti,. A questi eventi si sono aggiunti gli appuntamenti di “Junno. Piccolo Festival del Rione”, una tre giorni dedicata alla letteratura e diretta dal poeta Raffaele Niro.

La tappa estiva di FestambienteSud è stata finanziata dal Parco Nazionale del Gargano, il Comune di Monte Sant’Angelo, la Regione Puglia (in attesa di conferma) e un anonimo donatore.

La direzione artistica è stata curata da Franco Salcuni, Biagio Salcuni e Daniele Totaro.
La direzione organizzativa da Anna Maria Rinaldi con il supporto di Feliciana Taronna, Michela Guerra, Matteo Pellegrino, Giuseppe Aulisa, Antonio Giardino.
Tutor dell’Alternanza Scuola Lavoro Anna Maria Rinaldi e Andrea Stuppiello.
Direzione Tecnica Antonio Armillotta.
Immagine e grafica Matteo Cotugno.
Sito Internet Francesco Prencipe.

Ringraziamo tutti gli enti, gli artisti, i service e le persone che hanno reso possibile realizzare l’evento.
Ringraziamo inoltre:
- i numerosi ed entusiasti Volontari del festival coordinati da Claudio e Andrea,
- Il Comando Reparto Carabinieri per la Biodiversità della Foresta Umbra,
- l’Istituto d’Istruzione Superiore Gian Tommaso Giordani con il dirigente, i docenti e gli allievi per il progetto di Alternanza Scuola Lavoro,
- I writers e i musicisti per la spontanea partecipazione a Urban Regeneration Jam,
- l’UGR 27 per il servizio prevenzione incendi,
- l’Associazione di volontariato San Michele Arcangelo e i medici Mariagrazia Santamaria, Luigi Mazzamurro e Gabriella Falcone per il presidio sanitario,
- La Pro Loco per la visita al Museo Tancredi,
- le aziende Automania car, Ristorante Medioevo, Casa Prencipe, il Ristorante il Battistero e l’Agriturismo La Torre-Taronna per il loro supporto,
- I cittadini del centro storico di Monte Sant’Angelo per la pazienza e la partecipazione,
- Il pubblico che con la nutrita e partecipante presenza ci premia tutti gli anni.

Il Manifesto culturale di FestambienteSud 2017
“Il bene è culturale”. Questo il titolo che abbiamo scelto per il programma di eventi che da agosto a dicembre comporrà la programmazione della XIII edizione di FestambienteSud, dedicata alla cultura e al patrimonio culturale. E’ facile parlare di “beni culturali” senza riflettere sui significati molteplici ed evocativi della prima delle due parole. “Un” bene è un patrimonio, un possedimento individuale o collettivo, certo, ma “il” bene è anche la predisposizione positiva nei confronti delle relazioni fondate sul rispetto delle persone, delle regole e delle cose. Quanto all’aggettivo culturale poi, è utile ricordare che cultura è costruzione del contesto di legami e informazioni senza i quali le relazioni umane si limitano ai puri rapporti di forza. Senza cultura ci sono solo violenza e la guerra di tutti contro tutti. Solo la cultura costruisce le regole di convivenza pacifica fondate sulla relazione e sul rispetto dei diritti e dei valori condivisi dai membri di una stessa comunità e tra comunità diverse. La salvaguardia del patrimonio culturale non si limita al “campanile”, che vanta come unica e superiore solo la propria identità, ma si apre alla relazione tra culture fondando, più che l’idea di tolleranza, cara agli illuministi, quelle di accoglienza, interdipendenza e contaminazione senza le quali è impossibile salvaguardare il patrimonio culturale, ed è impossibile che nuove culture possano nascere, rigenerando l’umanità.

www.festambientesud.it
contatti: 3494597927 / 3407633852
festambientesud@gmail.com

 
 
 

I Tarantula Garganica e i Cantori di Monte Sant’Angelo al concertone della Notte della Taranta

Post n°19863 pubblicato il 21 Agosto 2017 da forddisseche

 

I Tarantula Garganica e i Cantori di Monte Sant’Angelo al concertone della Notte della Taranta

Il 14 luglio 2017 i Tarantula Garganica hanno pubblicato il loro quinto album, “Chi nasce e chi more. U timpe è fatte pe l’ammore” (disponibile su iTunes http://apple.co/2x8jjvT) e prodotto da StudioUno

Di:

Foggia. Sabato 26 agosto, a Melpignano, per la ventesima edizione del concertone della Notte della Taranta, ci sarà anche un pezzo di Gargano: sul prestigioso palcoscenico si esibiranno i Tarantula Garganica e i Cantori di Monte Sant’Angelo.

Le tradizioni della città UNESCO di Monte Sant’Angelo e del Gargano incontrano quelle del Salento. “La musica costruisce ponti, legami” – dichiara Peppe Totaro, leader dei Tarantula Garganica e manager dei Cantori di Monte Sant’Angelo che, con StudioUno, produce entrambi i gruppi.

“È una notizia che ci riempie di orgoglio e che corona un anno davvero importante per noi. Dopo l’uscita del nostro ultimo album a luglio rappresenteremo il Gargano, la sua storia e le sue tradizioni su uno dei palcoscenici più importanti a livello internazionale. Un riconoscimento per noi e per il nostro lungo percorso musicale. Una partecipazione, in collaborazione con il Carpino Folk Festival, che vogliamo dedicare, tra gli altri, ai Grandi Maestri, Antonio Piccininno e Michele Totaro ‘Ciucquette’, che ci hanno insegnato ad amare le nostre tradizioni e a valorizzarle. Il 26 agosto saremo a Melpignano a suonare, cantare e danzare per la nostra città, per il nostro Gargano” – aggiunge Totaro.

Il 14 luglio 2017 i Tarantula Garganica hanno pubblicato il loro quinto album, “Chi nasce e chi more. U timpe è fatte pe l’ammore” (disponibile su iTunes http://apple.co/2x8jjvT) e prodotto da StudioUno.

Il maestro concertatore della ventesima edizione della Notte della Taranta è Raphael Gualazzi
e gli ospiti saranno Suzanne Vega, Yael Deckelbaum, Tim Ries, Pedrito Martinez, Gerry Leonard.

I TARANTULA GARGANICA – La band: Peppe Totaro (voce e chitarra classica), Marta Dell’Anno (voce e violino), Luigi Guerra (oud), Andrea Stuppiello (tammorra e percussioni),
Roberto Menonna (chitarra battente e voce), Francesca De Miglio (voce e castagnole) e Carmela Taronna (danza).

I CANTORI DI MONTE SANT’ANGELO: Giovanni Notarangelo (voce e chitarra), Francesco Notarangelo (voce e castagnole), Paolo Rinaldi (voce).

www.facebook.com/Tarantula.Garganica
mobile: +39 340 2280861 _ tel. +39 0884 562992 _ tarantulagarganica@gmail.com

 
 
 

Arcivescovo Castoro “Il lavoro è un diritto non una concessione”

Post n°19862 pubblicato il 21 Agosto 2017 da forddisseche

 

Arcivescovo Castoro “Il lavoro è un diritto non una concessione”

Non tralascia l’arcivescovo Castoro di affrontare ambiti riguardanti più propriamente il governo della città e del territorio ponendo in primo piano il problema del lavoro

 

Di:

Manfredonia. ”Le sorti di Manfredonia sono nelle mani della Madonna”. Lo afferma mons. Michele Castoro, arcivescovo di Manfredonia, Vieste, San Giovanni Rotondo, nel suo tradizionale messaggio ai ”carissimi amici di Manfredonia” affidato ad un pubblico manifesto, alla vigilia della festa in onore di Maria SS. di Siponto, eletta patrona di Manfredonia, Un messaggio che lascia trasparire le molteplici preoccupazioni emergenti da una realtà contingente sempre più aspra e difficile. La crisi economica, gli anziani, gli ammalati, i giovani, i disoccupati, il lavoro, la legalità, il creato, i rifugiati: sono tra i temi toccati dal presule sipontino. ”La Madonna ci chiede di vivere il Vangelo in modo autentico, andando oltre le visioni personalistiche e creando sinergia con tutti, in una logica di servizio e non di potere, di promozione del bene comune e non di egoismo, di rispetto delle regole e non di tornaconto individuale. Come non pensare in questi giorni di festa a quanti nella nostra città sono nel dolore, in modo particolare a chi è visitato dalla malattia e dalla solitudine, a chi è scoraggiato e deluso! Come non pensare alle famiglie colpite dalla crisi economica! Alle famiglie degli immigrati e dei rifugiati che cercano accoglienza tra noi”.

Non tralascia l’arcivescovo Castoro di affrontare ambiti riguardanti più propriamente il governo della città e del territorio ponendo in primo piano il problema del lavoro. Vigoroso e intenso è il richiamo dell’attenzione delle ”autorità competenti perché mettano in atto ogni sforzo per una pronta ripresa delle attività lavorative, perché il lavoro – afferma – è la vera risorsa di un popolo, non solo per creare ricchezza materiale, ma anche per rinsaldare relazioni sociali. Il lavoro – sancisce – è un diritto e non una concessone”.

”Dobbiamo amare la Città – è l’imperativo esplicitato – custodendo il creato, la terra e il mare che la avvolge, proteggendola da ogni abuso che sta inquinando l’aria e il suolo o da scelte che rischiano di sacrificare l’incantevole bellezza del nostro territorio alla logica dell’interesse più spietato. Dobbiamo amare la Città – indica con forza – isolando i comportamenti illegali e violenti e tornando alla primordiale vocazione della nostra terra, che è conosciuta e rispettata come terra accogliente e pacifica. Dobbiamo spenderci con passione per la nostra Città e farci responsabili del suo sviluppo”.

Ricorda infine come ”l’intensissima partecipazione alla festa della Madonna esprime il vissuto della nostra comunità e costituisce la massima espressione, tra le più coinvolgenti, della nostra specifica identità religiosa e civile. In qualche modo possiamo dire che le sorti di Manfredonia sono nelle mani della Madonna”.

Michele Apollonio

 
 
 

Pro Loco Manfredonia: Notte Bianca dei bambini il 29 Agosto

Post n°19861 pubblicato il 21 Agosto 2017 da forddisseche

Pro Loco Manfredonia: Notte Bianca dei bambini il 29 Agosto

Torna puntuale la “Notte Bianca dei bambini” evento promosso dall’associazione turistica Pro Loco di Manfredonia in collaborazione con l’amministrazione comunale, in programma Martedì 29 Agosto. Il centro storico della città sarà invaso da trampolieri, giocolieri, modella palloncini, clown e artisti di strada che animeranno il centro storico fin dalle ore 19,00 per dare il via libera alla magica serata. Punto di partenza della manifestazione sarà il Larghetto dei Celestini, dove i bambini inizieranno il proprio percorso truccati da veri supereroi, si proseguirà quindi con uno spettacolo di magia pura in Larghetto Stella e poi in Villa comunale dove i trampolieri ci stupiranno con la magia di gigantesche bolle di sapone. A seguire in Piazza del Popolo e in Piazzetta Mercato le famiglie potranno assistere a spettacoli circensi di clowneria, equilibrismo, mangiafuoco e sputafuoco che ravviveranno la serata e si ripeteranno più volte durante la kermesse, così come meglio indicato nel programma. Oltre a questi spettacoli, un corteo di artisti di strada itinerante si esibirà lungo Corso Manfredi, intrattenendo i più piccoli con le proprie famiglie e al termine presenterà in Piazza del Popolo il Gran Spettacolo Finale, per tenere tutti con il nasino all’insù.
“E’ un’iniziativa progettata per far diventare sempre di più Manfredonia una città a misura di famiglia – commenta Francesco Schiavone Presidente della Pro Loco – sta per terminare una bellissima stagione estiva che meritava di essere salutata nel migliore dei modi, ringrazio l’amministrazione comunale per la sensibilità mostrata e i soggetti privati che hanno contribuito a coprire completamente i costi dell’evento”
Trasformeremo Manfredonia in un grandissimo parco divertimenti all’aperto, dove i nostri figli più piccoli potranno sorridere spensierati mentre i genitori, giocando con loro, si riscopriranno un po’ bambini. Tutto questo a Manfredonia una ridente cittadina del promontorio del Gargano ...
La Pro Loco sei anche TU!

 
 
 

CIAK SI GIRA: Il viestano Ciro Tomaiuoli di nuovo alla regia

Post n°19860 pubblicato il 21 Agosto 2017 da forddisseche

CIAK SI GIRA: Il viestano Ciro Tomaiuoli di nuovo alla regia

Dopo il convincente esordio alla regia con lo short movie “24-07”, il giovane viestano Ciro Tomaiuoli realizzerà a breve le riprese del suo secondo lavoro dal titolo B&B – Broken and Breakfast. Trattasi di un thriller ricco di pathos ed azione che, a differenza del primo cortometraggio ambientato nella splendida località marittima di Vieste, sarà girato interamente in un piccolo centro della provincia di Varese, location che si adatta perfettamente ai toni leggermente dark di questa sceneggiatura.
La storia racconta di Bianca e Bea, due sorelle profondamente diverse tra loro che gestiscono insieme un modesto bed & breakfast. Le loro tranquille esistenze verranno sconvolte da Stefano, un uomo affascinante e molto misterioso, e da suo fratello Teddy, ridotto su di una sedia a rotelle dopo un brutto incidente stradale. L’incrocio di questi personaggi crea un mondo di passione e intrighi, dove colpi di scena e sottili giochi psicologici sono i veri protagonisti della trama.

“Sono molto fiero del percorso fatto fino ad ora” dice Ciro, che poi ricorda con grande emozione come ha scoperto questo mondo : “è nato tutto quasi per caso ai tempi del liceo, quando ad un concerto natalizio mi sono trovato dietro ad una telecamera. Da lì ho scoperto la mia passione, che grazie a tanti sacrifici sia miei che dei miei genitori è diventata il mio lavoro”. Effettivamente la vita del giovane viestano è cambiata parecchio negli ultimi anni; “purtroppo ho dovuto far una scelta molto difficile, ho dovuto lasciare la mia famiglia e il mio paese, a cui sono profondamente legato, per trasferirmi a Milano e inseguire al meglio il mio sogno”. La scelta fatta però sta ripagando le fatiche; infatti già durante gli anni dell’accademia, Ciro inizia a muoversi nei set ricoprendo svariati ruoli, facendosi sempre apprezzare per la voglia di imparare e la professionalità dimostrata. Con un bagaglio di esperienza importante e il diploma dell’Istituto Cinematografico Michelangelo Antonioni, Ciro inizia importanti collaborazioni come freelance, partecipando a numerosi spot, videoclip e film con le più importanti case di produzione. Attualmente ricopre il ruolo di responsabile tecnico del reparto macchine da presa in Camera Service Group, società da anni attiva nel settore che collabora con realtà del calibro di Mediaset e RAI.
“Sono ansioso e felice di iniziare le riprese di B&B – Broken and Breakfast per mettermi alla prova ancora una volta. Colgo l’occasione per ringraziare tutte le persone che hanno lavorato con me a questo progetto e quelle che mi supportano e mi incoraggiano ogni giorno”.

 
 
 

Ritorna a far discutere il tema dell’Emigrazione, a San Marco in Lamis

Post n°19859 pubblicato il 21 Agosto 2017 da forddisseche

 

Ritorna a far discutere il tema dell’Emigrazione, a San Marco in Lamis

Di:

San Marco in Lamis. Mercoledì 23 agosto avrà luogo la ‘Giornata del lavoro pugliese’ nel mondo, a San Marco in Lamis’. Tema, quest’ultimo, piuttosto avvertito in paese per via dell’emigrazione ‘continua’ dei suoi cittadini umili e grandi nell’intero pianeta. L’evento, come si ricorderà, previsto il 9 agosto u.s., era stato rinviato per il grave e feroce eccidio compiuto dalla mafia. Il convegno, promosso ed organizzato dall’Amministrazione Comunale, prenderà il via alle ore 19, 30 nell’ampio e storico Cortile della Scuola Elementare “Balilla”. Si tratta della prima edizione, che di certo continuerà a migliorare negli anni futuri, grazie all’associazionismo e ai sodalizi sorti nel corso di questi anni in campo. Il riferimento è al Centro di Documentazione sulla Storia e la Letteratura dell’Emigrazione di Capitanata (CDEC), presieduto da Matteo Coco e diretto dal Sergio Damaro, editore della nota rivista sull’argomento’ Frontiere , dal Centro Studi ‘Joseph Tusiani’ e dal ‘Sentiero dell’Anima’, sodalizio creato dal grande artista e restauratore Filippo Pirro, scomparso alcuni anni or sono. A lui si deve l’unico ed avvertito Monumento all’Emigrante, di cui si dirà.

L’evento, che si avvale del patrocinio della Regione Puglia , Ufficio Pugliesi nel Mondo, prenderà il via con il saluto istituzionale del sindaco della città, Michele Merla, e quello dell’europarlamentare Elena Gentile, già assessore regionale alla Solidarietà. Non a caso, la stessa Regione tramite il suo Crsec comprensoriale del posto, tra l’altro, oltre ad operare nei diversi campi della cultura, pubblicò anche i primi libri sul tema in Puglia.

Il riferimento è ai seguenti titoli ed autori: Sergio Damaro- Antonio Del Vecchio, E così ho lasciato la mia terra/ Voci, volti e ricordi degli emigrati di San Marco in Lamis e di Rignano Garganico (2001); Sergio Damaro- Antonio Del Vecchio, E così ho lasciato la mia terra/ Voci, volti e ricordi degli emigrati di San Marco in Lamis, Rignano Garganico e San Giovanni R. (1e. 2006, 2e.2007); Antonio Del Vecchio, Dal paese al mondo/ Storie di vita di emigrati di Rignano Garganico (2006); Sergio Damaro- Antonio Del Vecchio – Luigi Lizzadro , Italy Italien Italie Italia/L’emigrazione dalla Capitanata tra il secondo dopoguerra e gli anni’70 ( 1e. 2003, con prefazione di Raffaele Fitto e Ristampa ampliata con presentazione di Elena Gentile, 2007). Tali vv. sono rintracciabili tutti anche nelle Biblioteche centrali nazionali. Il programma della serata, moderato dalla delegata comunale alla Cultura Meriligia Nardella, proseguirà con l’intervento dello storico Michele Presutto che tratterà il caso Sacco e Vanzetti nel 90^ anniversario della loro esecuzione capitale. Come si ricorderà, la tragica esecuzione provocò un’enorme eco in tutto il mondo, che ancor oggi stimola la produzione di saggi e volumi sul tema. Non a caso, infatti, la data della manifestazione coincide con quel tragico fatto, che fece enorme scalpore in tutto il mondo e ancora oggi stimola la produzione di numerosi saggi e volumi.

A seguire ci sarà l’intervento di Laura Pirro sulla raccolta dei fondi per il restauro del predetto monumento all’Emigrante e una serie di letture di brani tratti dal volume dello studioso italoaustraliano Luigi Soccio, già trattato ampiamente con interviste dal vivo e biografia, prima dell’uscita dell’anzidetto libro. A declamare i vari brani saranno gli stessi componenti la Giunta Merla. Seguirà, come pausa distensiva (ma non tanto, data la serietà del tema), la proiezione del documentario ‘’Donne in emigrazione’’ di Mario Tani e Domenico Rodolfo. Quest’ultimo, non nuovo in loco, come pure Angelo Di Summa, direttore della prestigiosa rivista “Nuova Puglia Emigrazione”. Lo hanno fatto con loro preziosi contributi dati alla causa in termini di presenza e di ospitalità agli scritti. Ci sarà poi l’esposizione su maxi schermo di alcune fotografie storiche dell’emigrazione e la testimonianza dal vivo di alcuni ex emigrati. La serata si concluderà con il raffinato repertorio canoro-musicale del gruppo ‘’Festa Farina e Folk’’.

(A cura di Antonio Del Vecchio, 20.08.2017)

 
 
 

Mattinata/ Orchidee, quella piacevole invasione che dura da gennaio a settembre

Post n°19858 pubblicato il 21 Agosto 2017 da forddisseche

Mattinata/ Orchidee, quella piacevole invasione che dura da gennaio a settembre

Come mai ben 92 delle 102 specie di orchidee presenti in Puglia e delle circa 280 specie italiane sono pre­senti nel Gargano? E come mai 60 crescono intorno a Mattinata? Il Gargano è baciato dalle orchidee selvatiche, che di questa terra sono un valore aggiunto. Lo racconta una guida che si chiama «Or­chidee spontanee nel Parco Nazionale del Gargano», scritta da Angela Rossini e Giovanni Quitadamo, che curano anche un sito www.orchideedelgargano.it per narrare della grande variabilità delle or­chidee che proprio qui sono molto fre­quenti. La nutritissima popolazione di orchidee che fiorisce da gennaio a set­tembre nella zona di Mattinata ispira suggestive visioni e fantasiose domande. Se intorno a Mattinata le orchidee si tro­vano dappertutto, sotto i guard rail lungo le strade, nelle fessure delle rocce carsiche, nei prati, tra l'erba, dove capita che vengono mangiate da pecore, capre e mucche, ci deve essere un ambiente spe­ciale che favorisce un così massiccio in­sediamento. Abbiamo chiesto ad Angela Rossini, cui è stata dedicata una specie di orchi­dea, la Ophrys x rossiniae, come mai nel Gargano ci sono così tante orchidee spon­tanee. «Il parco nazionale del Gargano- spiega - presenta un'infinita varietà di ambienti ancora non antropizzati, un ha­bitat in buono stato di salute che favo­risce la straordinaria presenza di orchi­dee spontanee. Le condizioni climatiche sono particolarmente favorevoli e le fio­riture vanno da gennaio a settembre. il periodo migliore però è la primavera». Perché la zona di Mattinata è così fa­vorevole alla vita delle orchidee? «il no­stro territorio, che si articola in ambienti diversi, situati a quote altimetriche va­riabili, è ecologicamente integro e pre­senta particolari condizioni climatiche e fitogeografiche. Il risultato di queste combinazioni permette la presenza di popolamenti archeologici e differenziati. Quella che oggi definiamo Ophrys mat­tinatae in passato era stata erroneamente confusa con la specie orientale Ophrys bremifera, che però non è presente in Italia. Osservazioni recenti e accurate hanno consentito di confermare scien­tificamente che si tratta di una specie nuova. Ho suggerito il nome mattinatae». Esistono forme di protezione delle or­chidee spontanee, per impedire che se ne faccia incetta? «Alcune specie di orchidee presenti nel comune di Mattinata sono molto rare e a rischio scomparsa. La leg­ge tutela queste piante vietandone la rac­colta e la detenzione, ma finché non ci sarà una presa di coscienza generalizzata sul loro valore ambientale, non si potrà tutelarle in maniera efficace. Le orchidee non vanno raccolte e non vanno estirpate perché non fioriscono fuori dal loro am­biente naturale, senza i propri insetti im­pollinatori. Sono molto selvatiche e le­gate al proprio territorio. E' impensabile credere di poterle piantare nel giardino di casa e vederle sopravvivere».

Francesco Bisceglia

 
 
 
 
 

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