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Pizzomunno con gerani rossi.

 

 
Pizzomunno

Lungo il tratto meridionale della costa viestana, ritroviamo una piccola spiaggia che deve il suo nome all’ imponente faraglione che dalle acque cristalline si erge sovrano a sorvegliare la città ed i suoi abitanti: la Spiaggia del Pizzomunno.

Qui sembra aver avuto luogo un’ interessante e fantastica vicenda che ha come protagonisti due giovani innamorati , entrambi originari di Vieste .

Pizzomunno , giovane ed attraente pescatore, e Cristalda , ragazza bellissima dai lunghissimi capelli color dell’ oro, si amavano teneramente e vivevano nella convinzione che nulla al mondo potesse intaccare un sentimento tanto forte e sincero.

Ogni sera, Cristalda scendeva in spiaggia per salutare il suo bel Pizzomunno prima che con la sua barca andasse incontro al mare aperto.

Ogni notte, in mare, Pizzomunno riceveva la visita delle sirene che cercavano di ammaliarlo con i loro canti soavi. Le regine del mare desideravano ardentemente che Pizzomunno diventasse il loro re ed amante.

Il giovane, però, non cedette mai alle avance delle sirene tentatrici , avendo già donato il suo cuore alla candida Cristalda.

I reiterati rifiuti del giovane, scatenarono la furia delle sirene .

Una sera, le sirene raggiunsero i due amanti sulla spiaggia ed aggredirono Cristalda con grande ferocia, inghiottendola nelle profondità del mare.

Pizzomunno
fu colto da un dolore devastante, talmente grande da pietrificarlo per sempre.

Il giorno seguente, i pescatori di Vieste trovarono Pizzomunno pietrificato sulla roccia che oggi porta il suo nome.

La leggenda vuole che, ogni cento anni, Cristalda riemerga dalle profondità del mare per incontrare Pizzomunno e rivivere con lui l’ emozione di una notte d’amore sulla spiaggia che li fece incontrare.

 

 

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Promontorio del Gargano

Il più delle volte si pensa che la storia antropologica ebbe inizio sul promontorio del Gargano con l'apparizione dell'Arcangelo Michele più di sedici secoli or sono quando ancora il Cristianesimo conviveva con le allora attuali religioni pagane. Ma se analizziamo le carte romane si nota che gli insediamenti sedentari sono precedenti all'apparizione dell'Arcangelo e si trovavano sulla costa e ai piedi del sontuoso monte (Ergitium ,Sipontum ,Merinum ,Teanum , ,Apulum ,Urium).
Si trovano degli insediamenti umani persino precedenti a questi ultimi, ma bisogna risalire addiritturà all'età del bronzo, tanto è vero che lungo la provinciale che collega Foggia con San Marco in Lamis, a qualche chilometro da Borgo Celano, in zona"Chiancata La Civita-Valle di Vitturo"  è stato ritrovato la necropoli più antica della intera Europa. Altre testimonianze sono date dagli insediamenti rupestri e dalla innumerevole presenza di oggetti litici e di mura megalitiche che si sono scoperti nel corso degli anni sul Gargano.
 

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Toro seduto

 

Per noi i guerrieri non sono quello che voi intendete. Il guerriero non è chi combatte, perché nessuno ha il diritto di prendersi la vita di un altro. Il guerriero per noi è chi sacrifica sé stesso per il bene degli altri. È suo compito occuparsi degli anziani, degli indifesi, di chi non può provvedere a sé stesso e soprattutto dei bambini, il futuro dell'umanità.

Toro seduto

 

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Tutto ciò che l'uomo ha imparato

Potrebbe essere un'immagine raffigurante 1 persona e il seguente testo "Tutto ciò che l'uomo ha imparato dalla storia, é che l'uomo dalla storia non ha imparato niente. Hegel"

 

Servo di Dio Don Antonio Spalatro .

 

Messaggi del 16/08/2017

Manfredonia e la sua storia: Il sacco dei Turchi (16-18 agosto 1620)

Post n°19824 pubblicato il 16 Agosto 2017 da forddisseche

Manfredonia e la sua storia: Il sacco dei Turchi (16-18 agosto 1620) 

 

Di:

 
 

Manfredonia e la sua storia: Il sacco dei Turchi (16-18 agosto del 1620) che tanto lutto porto alla nostra città , e ricordato con una rappresentazione scenica ambientata a Cala dello Spuntone , luogo dove si svolse effettivamente uno degli sbarchi.

 

Il 16 Agosto 1620 Manfredonia fu «messa a sacco e divampata dai Turchi». Le campane della chiesa di San Domenico, quella domenica mattina, scandirono le ore con un suono lugubre, quasi presagendo qualcosa di irreparabile. All’orizzonte fu avvistata un’enorme flotta turca, cinquantaquattro galee con oltre cinquemila uomini. Gli abitanti di Manfredonia, terrorizzati, scapparono fuori dalle mura. Gli invasori misero a ferro e a fuoco la città e catturarono tutte le persone valide per venderle come schiavi. I vecchi, i malati e i bambini furono uccisi; le case dei ricchi saccheggiate, quelle dei poveri incendiate, chiese e conventi profanati. Il 17 Agosto fu sferrato l’attacco decisivo al Castello, difeso dal governatore Carafa. La resa fu inevitabile. La fortezza fu consegnata a Pascià Alì, capo della flotta turca che, all’alba del 19 Agosto, levò le ancore, salpando con un ingente bottino. L’episodio è narrato dal Sarnelli e dai cronisti dell’epoca. Nel monastero delle Clarisse fu rapita la piccola Giacoma Beccarini, orfana di madre e figlia di un alto ufficiale dell’esercito spagnolo. Condotta a Costantinopoli, nell’harem di Topkaki, diverrà la favorita del sultano Ibrahim. Ventiquattro anni dopo, mentre si recava con il figlio Osman in pellegrinaggio alla Mecca, fu presa prigioniera dai Cavalieri di Malta. Non volle rinnegare l’Islam. La vicenda della Beccarini ispirerà la «Storia di la prisa di la gran Surdana», composizione siciliana in ottava rima (e il libro di V. Salierno “La Sultana” – Giacometta Beccarino da Manfredonia – edito dalla foggiana Edizioni del Rosone “Franco Marasca”; ndr).

  GLI ALTRI SBARCHI DEI TURCHI SUI LITORALI DEL GARGANO  

Nel 1600 e nel secolo successivo le incursioni saracene interessarono tutto il Gargano. La Cronica di Giuseppe Pisani, relativa all’ultimo scorcio del Seicento, ci fornisce una drammatica visione dei lidi e delle campagne invase dai Saraceni. Tra i vari episodi, ne citiamo alcuni. 5 luglio 1672 = Più di duecento turchi sbarcarono nella chianca di Marino (Vieste), venuti con tre grandi fuste; fecero schiavi due uomini e una ragazza. «Fu grazia di Dio non farne gran numero – commenta il Pisani – stante la maggior parte metendo li campi et il sbarco fu a due hore dopo fatto giorno» . 16 maggio 1673 = Sul «giale (spiaggia; ndr) di Mileto» alle prime ore dell’alba, era ancora buio, sbarcarono più di trecento turchi da «sei fuste dulcignane». Con bandiere e tamburi entrarono in Sannicandro Garganico. Erano guidati da rinnegati. Fecero schiavi diversi torrieri, sentinelle, «ma anco il sopracavallaro», il quale l’anno precedente era stato già sequestrato al ponte di Varano e riscattato con 115 zecchini. 25 luglio 1675 = Tre fuste di Turchi approdarono vicino alla grotta del Duca, presso Vieste. Diversi cittadini armati, usciti dalla città, combatterono “con la maggior parte di gente di detta compagnia”. A un cittadino originario di Lecce, che si era “accasato in Vesti”, i turchi mozzarono la testa e se la portarono via come macabro trofeo; fecero inoltre 22 prigionieri. 26 giugno 1677 = Alle prime luci dell’alba, «giunsero due fuste turchesche di S. Maura et sbarcarono dalla parte di dietro della Chianca di Marino, fra li confini di Vesti et Peschici, et girarono il piano grande, anco da sopra l’Acqua viva, il piano piccolo, il Morello et li Mezzani et girarono di sopra il monte S. Paulo et s’andarono ad imbarcare nella detta Chianca, con portare quattordeci persone Christiane: dieci homini et quattro donne». Questo sbarco fu clamoroso: mai i Turchi si erano così addentrati nel territorio.

 

Il Pisani riferisce che furono guidati da “rinnegati nativi del Regno” e che, in fondo, il “bottino” fu minimo, da suscitare “gran meraviglia”: i turchi avrebbero potuto senz’altro fare più prigionieri, «perchè v’erano in detti luochi quattrocento persone senz’armi et non furono pigliati più delli sopradetti» . Nelle fuste vi erano dei “renegati nativi del Regno”. 4 settembre 1680 = Verso l’alba, nel tratto di costa tra Peschici e Vieste, sbarcarono 160 Turchi. Si recarono nella chiesa della Pietà, delle Grazie e del Carmine di Vieste, dove ruppero candelieri, carte di gloria, lampade, arredi d’altare e il SS.mo Crocifisso grande. I predoni si diedero al saccheggio e alle solite ruberie: fecero schiavi sei contadini, ammazzarono sette buoi e andarono a bollirne la carne sotto la Gattarella, dove erano ancorate le loro navi; altri assaltarono la Torre di Portonuovo. Finalmente, da Peschici sopraggiunsero due galee veneziane, fra cui la capitana del golfo guidata da Geronimo Garzon. I Turchi, riconosciutala, si imbarcarono celermente sulle loro fuste, dandosi alla fuga verso Levante: lasciarono sulla spiaggia le caldaie ancora fumanti e un barile di polvere da sparo. Era stata la guarnigione spagnola che presidiava il Castello di Vieste a dare l’allarme: alcuni colpi di cannone avevano allertato gli abitanti, ma soprattutto le galee veneziane che controllavano la costa da Sfinale a Peschici.

 

Inseguiti dalle due galee veneziane, i Turchi si rifugiarono a Ragusa vecchia, da dove contavano di ripartire all’assalto di Vieste.Se questo progetto non si concretizzò fu solo grazie alla vigile presenza delle navi della Serenissima sul tratto di mare antistante la costa.

 

FONTE FONTE PUNTODISTELLA.IT

 
 
 

DUE GIOVANI CICOGNE A SPASSO PER MANFREDONIA

Post n°19823 pubblicato il 16 Agosto 2017 da forddisseche

DUE GIOVANI CICOGNE A SPASSO PER MANFREDONIA 

 
DUE GIOVANI CICOGNE A SPASSO PER MANFREDONIA
 
 

Domenica scorsa un sorprendente spettacolo si è offerto alla vista dei cittadini di Manfredonia. Una coppia di giovani cicogne bianche ha sostato dal pomeriggio e per un'intera notte nei pressi della piscina comunale, in pieno centro abitato. Nella stessa serata il comando di polizia municipale di Manfredonia ha contattato il Centro Studi Naturalistici ONLUS e il servizio veterinario dell'ASL per concordare un eventuale intervento di recupero. Considerato che gli esemplari non mostravano alcun tipo di difficoltà o segno di malessere, si è optato per una discreta sorveglianza, egregiamente operata dai vigili urbani per evitare problemi con i tanti spettatori nel frattempo intervenuti a godersi l'insolito spettacolo. In tarda serata i due esemplari sono stati delicatamente sospinti verso un adiacente giardino privato di un cittadino manfredoniano, il sig. Pasquale Rignanese, che ha dato la propria disponibilità ad “ospitarle” per il resto della notte. Alle 9,30 del mattino successivo, dopo essersi rifocillate con qualche insetto e lucertola catturati nel giardino del sig. Rignanese, hanno ripreso il volo in perfetta salute. Si tratta con tutta probabilità -evidenzia il Centro Studi Naturalistici – di esemplari nati quest'anno a Lago Salso o nelle immediate vicinanze che, prima di intraprendere la lunga migrazione annuale verso l'Africa, si sono attardati ad esplorare i dintorni. Altri incontri ravvicinati sono avvenuti nei giorni precedenti anche a Pugnochiuso. La sempre più frequente presenza di cicogne a Manfredonia è il risultato di un progetto di ripopolamento avviato oltre un decennio fa dal Centro Studi Naturalistici ONLUS. Era infatti il lontano 2004 quando, in collaborazione con il Parco Nazionale del Gargano, per la prima volta in Puglia alcuni esemplari provenienti dal Centro de Recuperacìon de Fauna “Los Hornos” de Sierra de Fuentes di Caceres (Spagna) furono allevati e riprodotti nelle voliere di acclimatamento presso il Centro Fauna Selvatica dell’Oasi Lago Salso di Manfredonia. Grazie alla presenza nelle voliere di questi esemplari, molti individui selvatici in migrazione iniziarono a sostare nell’Oasi e a nidificare su strutture appositamente realizzate, mentre i giovani nati in cattività venivano liberati gradualmente con l´intento di ricreare una popolazione selvatica pugliese. Nel corso degli anni il numero di coppie selvatiche nidificanti è costantemente aumentato e quest'anno è stato raggiunto il record di 18 coppie riproduttive, di cui 13 nell'Oasi Lago Salso e 5 in aree esterne all'oasi, con 62 nuovi nati. È prevedibile che nei prossimi anni le cicogne si diffonderanno sempre di più nelle campagne di Manfredonia, poiché sono solite tornare ogni primavera negli stessi luoghi dove sono nate. Ora è tempo di migrare, e se la gran parte degli esemplari è già partito alla volta delle distese di pascoli a sud del Sahara, ancora qualcuno si attarda nella nostra terra, come nel caso delle due giovani cicogne che hanno sostato a Manfredonia. Ieri sono ripartite per un viaggio di migliaia di chilometri; l’augurio è di rivederle nella primavera prossima insieme a quelle che ormai da anni hanno deciso di mettere su casa da noi. Il Centro Studi Naturalistici ONLUS esprime un sincero ringraziamento alla Polizia municipale di Manfredonia, al sig. Rignanese e ai tanti cittadini che si sono prodigati per rendere sicura questa insolita sosta.

 
 
 

Vico/ Presentazione del libro” In quell'ameno borgo del sud dal 1850 al 1960.

Post n°19822 pubblicato il 16 Agosto 2017 da forddisseche

Vico/ Presentazione del libro” In quell'ameno borgo del sud dal 1850 al 1960. 

 
Vico/ Presentazione del libro” In quell'ameno borgo del sud dal 1850 al 1960.
 
 

Nella suggestiva cornice del quartiere di Largo Terra nel centro storico di Vico del Gargano, domenica sera, 14 Agosto è stato presentato il libro “ In quell'ameno borgo del sud dal 1850 al 1960.
Una fatica non facile per l'autore alla sua prima pubblicazione, che si è dovuto cimentare in un lavoro inedito, non avendo potuto usufruire dell'aiuto di altre pubblicazioni dello stesso argomento, se non di quello della conoscenza di Padre Michelangelo Manicone e delle fonti orali dei nonni.
Un lavoro quindi che proprio per la sua esclusività rappresenta una novità in particolar modo per gli studiosi di storia locale che si vorranno cimentare un lavoro analogo facendo da apripista ad ulteriori lavori e approfondimenti così che la nostra memoria non venga dimenticata.
Altro aspetto importante del libro è la presenza all'interno dello stesso di numerose fotografie che illustrano in maniera più reale e dettagliata quale fosse la condizione di quel tempo e aspetti caratteristici del nostro passato.
In lavoro senz'altro di rilevante importanza che anche in futuro servirà a riscoprire il nostro passato ormai dimenticato e a depositarlo con la memoria fotografica a quanti vorranno perché non sia più ignorato.
Ma passiamo alla presentazione.
Introdotta brillantemente dal moderatore il Dr. Cannarozzi de Grazia si è avvalsa dei colleghi e allievi del teatro K di Massimo Montagano Paola Mugnaini,Nicola Stabile, e Michele Angelicchio che hanno illustrato leggendo alcuni brani di Michelangelo Manicone quale fossero le condizioni e le descrizioni di Vico qualche secolo fa.
Le descrizioni di Michelangelo Manicone sono state riprese dalla prof.ssa Anna Maria Cotugno che ha sottolineato quanto l'autore abbia voluto rimarcare le sue notizie che rappresentano senz'altro una fonte importantissima per la conoscenza di com'era Vico qualche secolo fa.
Attraverso lui ha continuato la prof.ssa Cotugno”emerge la volontà dell'autore di farci conoscere la mostra memoria storica e la nostra identità culturale.
Ciò rappresenta un passo indietro rispetto al presente che ci consente per in momento di accantonare l'attualità per valorizzare la memoria della storia locale e del passato.
E' importante perciò l'introduzione di questo libro nelle nostre scuole in modo che anche le nostre nuove generazioni possano riscoprire il nostro passato.
Il libro inoltre per alcuni aspetti è autobiografico perché si avvale dei ricordi personali e dei nonni che raccontavano il loro passato.
Ricordi che a volte per la loro atrocità come quelle del brigantaggio si prestano a qualche reticenza di chi li racconta perché non sempre è facile ricordare cose spiacevoli.
Lo spaccato che si presenta è quello di un quadro sociale il più delle volte dominato dai signorotti del paese che spadroneggiano sui ceti più bassi del paese, ruolo importante sono pure le donne raffigurate, come donne laboriose fedeli e buone madri di famiglia e che quindi illustra come la società di quel tempo fosse stratificata.
Non sono tralasciati i mestieri e i giochi di una volta.”
“Dulcis in fundo “l'intervento dell'autore che ha ringraziato tutti coloro che anno contribuito alla riuscita della serata compreso il Sindaco di Vico, Michele Sementino presente, e che si è detto contento della partecipazione del numeroso pubblico presente.
“Il mio lavoro ha dichiarato nasce dal mio amore verso la storia locale e nel ricordare valori di un tempo che adesso non esistono più. Il libro attraverso le foto consente al lettore di toccare il passato con le mani raffigurando cose reali ed esprimere anche le proprie considerazioni.
Sicuramente nella stesura del mio libro mi è stato di grande aiuto Michelangelo Manicone e da qui è partita la mia scoperta verso un passato fatto sì di sacrifici, ma anche ricco di valori e rispetto e tutto ciò mi ha spinto a cercare di dare qualcosa in più a quelli che mi stavano più da vicino.”
La serata si è conclusa con un piacevole rinfresco gentilmente offerto dall'autore di dolcetti locali e degustazione di ottimo vino di produzione propria.

 

Giuseppe Laganella

 
 
 

Vieste/ Al Lido La Bussola il “benvenuto nel mondo del Pesciolinorosso!” Sabato 19 agosto alle ore 18,00

Post n°19821 pubblicato il 16 Agosto 2017 da forddisseche

Vieste/ Al Lido La Bussola il “benvenuto nel mondo del Pesciolinorosso!” Sabato 19 agosto alle ore 18,00. 

 
Vieste/ Al Lido La Bussola il “benvenuto nel mondo del Pesciolinorosso!” Sabato 19 agosto alle ore 18,00.
 
 

LASCIAMI VOLARE – Dialogo per i genitori. Dialogo per i Figli

 

Il dialogo genitori-figli non è scendere in guerra ogni giorno, non è attaccare o difendersi da un nemico e da qualcosa da cui ne usciranno vinti e vincitori!

 

...piuttosto è un reciproco spogliarsi delle proprie certezze, del proprio se, per fare spazio all’altro, al suo mondo, al suo modo di vedere le cose.

 

La vita è un diamante con mille sfaccettature e non sempre riusciamo a coglierle tutte, soprattutto quando si tratta di cogliere quelle di chi ci sta di fronte.

 

Il libro LASCIAMI VOLARE è un libro molto intenso che nasce dalla sofferenza e da quel dolore atroce che nessuna famiglia e nessuna società civile dovrebbe mai provare... la morte di un ragazzo di 16 anni. Difficile sintetizzare in poche parole cosa dice il libro.

 

Sicuramente da leggere e da proporre a quanti, adulti, in ogni forma e modo hanno a che fare con i giovani... genitori, insegnanti, catechisti, ecc. e ai ragazzi, soprattutto a coloro che hanno smarrito la bussola, a coloro che non trovano la forza di dire ai loro genitori che stanno andando incontro a strade sbagliate, che stanno realizzando progetti che non coincidono con i loro sogni.

 

LASCIAMI VOLARE è un libro doppio. Da un lato (dialogo per i genitori) scritto da esperti ed educatori che vorrebbero parlare ai ragazzi e nel contempo (dialogo per i figli) da riflessioni di figli che parlano ai genitori.

 

Essere genitori è difficile, non te lo insegna nessuno, non c’è nessuna scuola da frequentare; al contempo essere figli è complicato ... non sempre ci si sente all’altezza dei propri genitori, non sempre si comprende che sbagliare qualcosa non significa ... ESSERE sbagliati.

 

Il solo scopo della vendita del libro è la realizzazione dei progetti che l’associazione PESCIOLINOROSSO sta portando avanti per aiutare i giovani e per permettere a papà Gianpietro di girare in tutta Italia per raccontare la sua storia.

 

LIDO LA BUSSOLA
L.MARE EUROPA
SABATO 19 AGOSTO – ORE 18,00

 
 
 

Apre FestambienteSud a Monte Sant’Angelo. Il primo giorno, 17 Agosto, si discute di beni culturali immateriali

Post n°19820 pubblicato il 16 Agosto 2017 da forddisseche

Apre FestambienteSud a Monte Sant’Angelo. Il primo giorno, 17 Agosto, si discute di beni culturali immateriali, poi concerti di King Hammond, Rhomanife e M.organ D, mostra e visite guidate. 

 
Apre FestambienteSud a Monte Sant’Angelo. Il primo giorno, 17 Agosto, si discute di beni culturali immateriali, poi concerti di King Hammond, Rhomanife e M.organ D, mostra e visite guidate.
 

“Il bene è culturale”, dal 17 al 19 agosto la tappa estiva della XIII edizione di FestambienteSud. Concerti, libri, dibattiti e visite guidate nel centro storico e in Foresta Umbra, per celebrare il nuovo sito Unesco.

 

Apre FestambienteSud 2017 con una conferenza sul tema dei Beni culturali immateriali, l’inaugurazione della mostra dell’artista Fidelia Clemente, una visita guidata al Museo Tancredi e alla Chiesa di Santo Stefano e tre concerti tra reggae e ska, con Rhomanife, M.organ D e il londinese King Hammond & The Rude Boy Mafia. Tra gli ospiti al dibattito oltre ai rappresentanti delle istituzioni anche l’antropologa Laura Marchetti. Per King Hammond questa di FestambienteSud rappresenta data unica per l’Italia del suo tour. Vincitore di un Grammy Awards, Hammond, al secolo Nick Welsh, ha vissuto da protagonista le esperienze più significative della storia dello Ska europeo.
All’apertura ufficiale, in programma alle ore 19.30 in piazza De Galganis. Interverranno: Vanessa PALLUCCHI, segreteria nazionale di Legambiente, Claudio COSTANZUCCI PAOLINO, vicepresidente del Parco Nazionale del Gargano e Pasquale COCCIA, membro giunta esecutiva. Pierpaolo D'ARIENZO, Sindaco di Monte Sant'Angelo. Francesco Di Palma, dirigente dell’ISS Giordani. Raffaele NIRO, direttore di Junno. Piccolo Festival del Rione.
A seguire Franco SALCUNI, direttore di FestambienteSud, intervista Laura MARCHETTI, antropologa, docente di Didattica generale e di Didattica delle culture all'Università degli Studi di Foggia su: "Il Patrimonio culturale Immateriale. Le fiabe e il racconto popolare verso il riconoscimento UNESCO.
Poi inaugurazione della mostra PAINTING CARE di Fidelia CLEMENTE (visitabile su via Gambadoro)

 

Programma di Giovedì 17 agosto

 

Ore 16.30 – Visita guidata al Museo Tancredi e alla chiesa di Santo Stefano

 

Ore 17.30 – Largo Totila - Junno. Piccolo Festival del Rione

 

Presentazione del libro ECONOMIA DECENTE di Francesco Maggio

 

Reading musicale AMORE CHE VIENI, AMORE CHE VAI con Emilia Di Padova e Antonio Riccardo

 

Ore 19.30 - Piazza De Galganis – Conferenza

 

IL PATRIMONIO CULTURALE IMMATERIALE. Le fiabe e il racconto popolare verso il riconoscimento UNESCO
segue inaugurazione di PAINTING CARE mostra di Fidelia Clemente (nei tre giorni in via Gambadoro)

 

Ore 21 – Piazza De Galganis - Junno. Piccolo Festival del Rione

 

CONCERTO SOLO PIANO di Carmine Padula

 

Ore 22.00 – Largo Dauno – Concerti

 

RHOMANIFE / KING HAMMOND & THE RUDE BOY MAFIA

 

Partendo dal richiamo biblico della cultura reggae, i Rhomanife, dal Rione Libertà di Bari, diffondono in pura musica il proprio convinto messaggio di fede, lontani dalle istituzioni religiose ufficiali e vicini a tutti i gli esseri umani che credono nei valori dell’amore e della pace
King Hammond è nome d’arte di Nick Welsh, artista reggae e ska londinese vincitore di un Grammy Award nel 2002. Inizia la sua carriera artistica negli anni ‘80. Membro dei Bad Manners e successivamente dei Selecter, ha poi proseguito il suo percorso da solista con numerose produzioni e successi.

 

Ore 23.30 – Chiostro delle Clarisse – Intorno alla mezzanotte
M.ORGAN D meets the souls (selecta/session live)

 

TUTTI GLI EVENTI SI REALIZZERANNO NEL CENTRO STORICO DI MONTE SANT’ANGELO E SONO GRATUITI
IL PROGRAMMA COMPLETO DELLA TRE GIORNI http://festambientesud.it/bene-culturale-dal-17-al-19-agosto-la-tappa-estiva-della-xiii-edizione-festambientesud/

 

LA XIII EDIZIONE DI FESTAMBIENTESUD

 

A Monte Sant’Angelo, ormai sede di ben due siti Unesco, torna FestambienteSud, il festival di Legambiente per il Sud Italia. Per la sua tredicesima edizione, intitolata “Il bene è culturale”, si sdoppia l’evento diventato uno dei più importanti in Capitanata e Puglia. Sono due le tappe in programma: la prima, dal 17 al 19 agosto, è la Festa nel centro storico di Monte Sant’Angelo e in Foresta Umbra; mentre dal 7 al 10 dicembre spazio alla prestigiosa rassegna jazz a cura di uno tra i più grandi trombettisti internazionali, Paolo Fresu, che rinnovando la sinergia con Legambiente FestambienteSud tornerà come direttore artistico. Infine, nel periodo natalizio, tornerà il Teatro Civile Festival.
Il ricco programma della tre giorni agostana (allegato) prevede la realizzazione di tre conferenze pubbliche a tema beni culturali, una mostra dell’artista Fidelia Clemente, quattro visite guidate al patrimonio UNESCO del territorio di Monte Sant’Angelo, un’iniziativa di rigenerazione urbana con la street art, tre nottate “attorno alla mezzanotte” nel chiostro delle Clarisse e sarà impreziosita da otto concerti musicali con Rhomanife, King Hammond & The Rude Boy Mafia, Leda Battisti, Dissidio, Dj Argento con Don Diegoh, Francesco Paura e Kiave, Coquette Band, M.organ D e da un imperdibile concerto del trombonista Gianluca Petrella in Foresta Umbra, tra le faggete vetuste appena entrate a far parte del patrimonio mondiale dell’umanità, occasione per celebrare e conoscere questo trionfo della nostra natura. La tre giorni, inoltre, intreccia il programma con “Junno. Piccolo Festival del Rione”, evento dedicato alla letteratura e diretto dal poeta Raffaele Niro, di cui nel nostro programma trovate le numerose iniziative.
«Abbiamo scelto “Il bene è culturale” come titolo per il programma di eventi che da agosto a dicembre comporrà la programmazione della XIII edizione di FestambienteSud, dedicata alla cultura e al patrimonio culturale - spiega Franco Salcuni, direttore del festival e presidente del circolo Legambiente di Monte Sant’Angelo -. “Senza cultura ci sono solo violenza e la guerra di tutti contro tutti. Solo la cultura costruisce le regole di convivenza pacifica fondate sulla relazione e sul rispetto dei diritti e dei valori condivisi dai membri di una stessa comunità e tra comunità diverse. La salvaguardia del patrimonio culturale non si limita al “campanile”, che vanta come unica e superiore solo la propria identità, ma si apre alla relazione tra culture fondando le idee di accoglienza, interdipendenza e contaminazione».
«FestambienteSud ha il pregio di puntare sulla cultura, di valorizzare un borgo come Monte Sant’Angelo che attira già un gran numero di visitatori e di turisti, ma che con questo evento diventa ancora più attrattivo – commenta l’Assessore regionale all’industria del Turismo e della Cultura, Loredana Capone - Il pregio della manifestazione, che ha un cartellone di iniziative che si dipana da agosto a dicembre, sta anche nel fatto che, in linea con la strategia del piano Strategico Puglia365, punta sulla cultura e sui borghi dell’entroterra pugliese per poter allungare la stagione turistica. Plaudo all’iniziativa. Il Gargano e i Monti Dauni sono al centro di un risveglio di iniziative che riguardano turismo e cultura e questo non può essere che positivo per tutta la Capitanata».
«Siamo lieti di aver rafforzato la partnership con FestambienteSud – così il vice presidente del Parco Nazionale del Gargano Claudio Costanzucci Paolino – una manifestazione che attraverso proposte artistico-culturali di grande qualità e di respiro internazionale, promuove da anni una ricomposizione significativa della dicotomia natura-cultura. Il recente riconoscimento che l’UNESCO ha assegnato alle faggete vetuste della Foresta Umbra ne rappresenta l’esempio più alto: un bene ambientale di straordinario valore naturalistico ed estetico, che assurge a patrimonio culturale mondiale da preservare, richiamando quindi noi tutti alla responsabilità etica. Conoscenza, etica ed estetica sono le cifre che caratterizzano da sempre la nostra esistenza; averli intrecciati ed intersecati in chiave ambientalista nelle diverse edizioni, dà un valore aggiunto alla rassegna montanara, facendola diventare uno degli eventi che dà maggiore visibilità al patrimonio culturale ed ambientale del nostro meraviglioso Gargano».
FestambienteSud rappresenta ormai uno degli appuntamenti più attesi del calendario estivo non solo di Monte Sant’Angelo – ribadisce il sindaco di Monte Sant’Angelo Pierpaolo d’Arienzo –. Quest’anno il tema “Il bene è culturale” prelude al grande evento “Matera 2019” che coinvolgerà l’Italia intera e, in particolare il nostro Sud. Parlare di cultura significa contribuire alla costruzione di una comunità basata su nuovi modelli di vita e di sviluppo economico. La spettacolare location del centro storico, che avvolge la Basilica di San Michele Arcangelo, Patrimonio Mondiale dell’Umanità, arricchisce ulteriormente l’iniziativa rendendola unica nel suo genere e punto di riferimento di tutta l’offerta culturale pugliese.

 

FestambienteSud 2017 al momento gode del sostegno di Regione Puglia, Parco Nazionale del Gargano e Comune di Monte Sant’Angelo.
Tutti gli eventi del 17, 18 e 19 agosto sono ad ingresso libero.

www.festambientesud.it
contatti: 3494597927
festambientesud@gmail.com

 
 
 

Il 20 agosto i liceali di Vico del Gargano si ritrovano.

Post n°19819 pubblicato il 16 Agosto 2017 da forddisseche

Il 20 agosto i liceali di Vico del Gargano si ritrovano. 

 
Il 20 agosto i liceali di Vico del Gargano si ritrovano.
RITROVIAMOCI: l’invito rivolto a tutte le componenti del Liceo Ginnasio-scientifico di Vico del Gargano (dirigenti, docenti, personale ATA ed alunni) , giovani e meno giovani, a quasi 50 anni dalla sua istituzione, 1 ottobre 1968.
Sparsi in tutto il mondo, tra giovani ancora alle prese con gli studi e altri già in pensione, ma tutti accomunati dall’esperienza di aver frequentato il liceo di Vico del Gargano, tra i più longevi della provincia di Foggia, si ritroveranno dopo tanti anni.
Sarà l’occasione , in un sano spirito di amicizia e allegria, per RITROVARSI” e rinverdire ricordi ormai sbiaditi dal tempo, ma sempre ricchi di forti emozioni e “programmare anche il futuro”.
L’appuntamento è per il 20 agosto 2017 con un primo incontro alle 19,00 presso l’auditorium comunale “ R. Lanzetta” e alle 21,00, tutti nella adiacente villa comunale per proseguire la serata con l’esibizione “degli artisti” del Liceo e condividendo il tutto, per una serata di beneficienza, con l’Associazione Auser Insieme Nuova Vita di Vico del Gargano tra canti popolari del gruppo “Duo Novembre e le Ragazze” e la preparazione di pettole e pancotto.
Ci saranno senz’altro altre sorprese, prima di darsi appuntamento al prossimo anno per festeggiare il 50^ anniversario.
È stato istituito anche un gruppo FB, GARUV , che si richiama al nome di uno storico gruppo degli anni ’70 per lo più di liceali, istituito per organizzare rappresentazioni “ Rcreative e Umoristiche”.

 
 
 

Vieste/ Ferragosto 2017. Boom di presenze – CAMPEGGIO ABUSIVO “NO GRAZIE”.-

Post n°19818 pubblicato il 16 Agosto 2017 da forddisseche

Vieste/ Ferragosto 2017. Boom di presenze – CAMPEGGIO ABUSIVO “NO GRAZIE”.- 

 
Vieste/ Ferragosto 2017. Boom di presenze  – CAMPEGGIO ABUSIVO “NO GRAZIE”.-
 

Già dall'inizio di questa bellissima stagione estiva abbiamo visto la Polizia Municipale - nucleo operativo spiagge che ha effettuato un lavoro certosino di prevenzione e repressione in spiaggia sia per quanto riguarda il campeggio abusivo sia per quanto riguarda l'abusivismo commerciale. Questo Ferragosto ha visto gli uomini del Comando Polizia Municipale di Vieste, lavorare in perfetta sinergia con i militari della Stazione Carabinieri Forestali di Vieste ed i militari dell'Ufficio Circondariale marittimo - Capitaneria di Porto di Vieste, in un servizio di pattugliamento sulle spiagge, su tutto il territorio costiero Viestano, da nord a sud impegnando diverse unità operative. Non sono mancati episodi di disordine, a causa di alcuni "temerari" che hanno opposto resistenza. Questi, con l'ausilio di una pattuglia della Polizia Stradale Vieste sono stati accompagnati negli uffici del Comando Polizia Municipale di Vieste, identificati e denunciati a piede libero. Diversi i sequestri effettuati da parte della Polizia Municipale di Vieste, con il prezioso ausilio dei Carabinieri Forestali di Vieste. Controllati diversi ambulanti anche su aree non demaniali ed in alcuni casi è stato necessario l'intervento dei militari della Tenenza Carabinieri di Vieste per assicurare l'ordine. Dal Comando Polizia Municipale fanno sapere che, molto spesso coloro che si improvvisano "campeggiatori" sulle aree demaniali, in spiaggia, sui litorali rocciosi non sanno veramente a quali conseguenze possono andare incontro.
1) L' Articolo 3 comma 1 lettera A dell'Ordinanza Balneare 2017 della Regione Puglia prevede che _"sulle aree demaniali marittime della costa pugliese è assolutamente vietato campeggiare con tende, roulotte, camper ed altre attrezzature o installazioni impiegate a tal fine, nonché pernottare, al di fuori delle aree specificamente destinate con regolare titolo abilitativo_;
La violazione di tale articolo comporta una sanzione da EUR 103,00 ad EUR 619,00 come previsto dall'articolo 1161 secondo periodo del codice nella navigazione. In tal caso si può procedere alla immediata rimozione forzata del veicolo in deroga alla procedura di cui all'articolo 54 [1] del codice della navigazione.
2) Un'altra legge molto importante in materia è la Legge Regionale N. 11 del 11.02.1999 ovvero la cosiddetta "Legge sul Turismo". L'articolo 71 prevede che _"è soggetto alla sanzione amministrativa da Euro 1.549,37 a Euro 4.648,11 con sequestro della tenda o roulotte chi dovesse campeggiare nelle aree consentite (Art. 22)." _Nel caso in cui il mezzo di pernottamento fosse incorporato alla motrice di trasporto, sarà comminata soltanto la sanzione amministrativa da Euro 3.098,74 a Euro 6.197,48. Un ferragosto di fuoco questo che è appena passato, ma sicuramente all'insegna della sicurezza e della legalità in cui si è resa indispensabile una perfetta collaborazione tra tutti gli attori presenti sul territorio ottimizzando al meglio le risorse disponibili. Elevate diverse centinaia di verbali al codice della strada. Gli organi di stampa, televisione, radio, internet, social network hanno contribuito alla diffusione di informazioni preziose, riguardanti consigli, notizie sul traffico, ordinanze ed altro. I controlli continueranno per tutta l'estate quindi siamo tutti invitati al rispetto delle leggi, dei regolamenti comunali e tutte le norme per una corretta convivenza civile con il territorio che ci circonda.

 

Per segnalazioni:
Comando Polizia Municipale di Vieste tel. 0884.708014.

 
 
 
 
 

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