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Pizzomunno con gerani rossi.

 

 
Pizzomunno

Lungo il tratto meridionale della costa viestana, ritroviamo una piccola spiaggia che deve il suo nome all’ imponente faraglione che dalle acque cristalline si erge sovrano a sorvegliare la città ed i suoi abitanti: la Spiaggia del Pizzomunno.

Qui sembra aver avuto luogo un’ interessante e fantastica vicenda che ha come protagonisti due giovani innamorati , entrambi originari di Vieste .

Pizzomunno , giovane ed attraente pescatore, e Cristalda , ragazza bellissima dai lunghissimi capelli color dell’ oro, si amavano teneramente e vivevano nella convinzione che nulla al mondo potesse intaccare un sentimento tanto forte e sincero.

Ogni sera, Cristalda scendeva in spiaggia per salutare il suo bel Pizzomunno prima che con la sua barca andasse incontro al mare aperto.

Ogni notte, in mare, Pizzomunno riceveva la visita delle sirene che cercavano di ammaliarlo con i loro canti soavi. Le regine del mare desideravano ardentemente che Pizzomunno diventasse il loro re ed amante.

Il giovane, però, non cedette mai alle avance delle sirene tentatrici , avendo già donato il suo cuore alla candida Cristalda.

I reiterati rifiuti del giovane, scatenarono la furia delle sirene .

Una sera, le sirene raggiunsero i due amanti sulla spiaggia ed aggredirono Cristalda con grande ferocia, inghiottendola nelle profondità del mare.

Pizzomunno
fu colto da un dolore devastante, talmente grande da pietrificarlo per sempre.

Il giorno seguente, i pescatori di Vieste trovarono Pizzomunno pietrificato sulla roccia che oggi porta il suo nome.

La leggenda vuole che, ogni cento anni, Cristalda riemerga dalle profondità del mare per incontrare Pizzomunno e rivivere con lui l’ emozione di una notte d’amore sulla spiaggia che li fece incontrare.

 

 

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Promontorio del Gargano

Il più delle volte si pensa che la storia antropologica ebbe inizio sul promontorio del Gargano con l'apparizione dell'Arcangelo Michele più di sedici secoli or sono quando ancora il Cristianesimo conviveva con le allora attuali religioni pagane. Ma se analizziamo le carte romane si nota che gli insediamenti sedentari sono precedenti all'apparizione dell'Arcangelo e si trovavano sulla costa e ai piedi del sontuoso monte (Ergitium ,Sipontum ,Merinum ,Teanum , ,Apulum ,Urium).
Si trovano degli insediamenti umani persino precedenti a questi ultimi, ma bisogna risalire addiritturà all'età del bronzo, tanto è vero che lungo la provinciale che collega Foggia con San Marco in Lamis, a qualche chilometro da Borgo Celano, in zona"Chiancata La Civita-Valle di Vitturo"  è stato ritrovato la necropoli più antica della intera Europa. Altre testimonianze sono date dagli insediamenti rupestri e dalla innumerevole presenza di oggetti litici e di mura megalitiche che si sono scoperti nel corso degli anni sul Gargano.
 

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Toro seduto

 

Per noi i guerrieri non sono quello che voi intendete. Il guerriero non è chi combatte, perché nessuno ha il diritto di prendersi la vita di un altro. Il guerriero per noi è chi sacrifica sé stesso per il bene degli altri. È suo compito occuparsi degli anziani, degli indifesi, di chi non può provvedere a sé stesso e soprattutto dei bambini, il futuro dell'umanità.

Toro seduto

 

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Tutto ciò che l'uomo ha imparato

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Servo di Dio Don Antonio Spalatro .

 

Messaggi del 21/08/2017

I Tarantula Garganica e i Cantori di Monte Sant’Angelo al concertone della Notte della Taranta

Post n°19863 pubblicato il 21 Agosto 2017 da forddisseche

 

I Tarantula Garganica e i Cantori di Monte Sant’Angelo al concertone della Notte della Taranta

Il 14 luglio 2017 i Tarantula Garganica hanno pubblicato il loro quinto album, “Chi nasce e chi more. U timpe è fatte pe l’ammore” (disponibile su iTunes http://apple.co/2x8jjvT) e prodotto da StudioUno

Di:

Foggia. Sabato 26 agosto, a Melpignano, per la ventesima edizione del concertone della Notte della Taranta, ci sarà anche un pezzo di Gargano: sul prestigioso palcoscenico si esibiranno i Tarantula Garganica e i Cantori di Monte Sant’Angelo.

Le tradizioni della città UNESCO di Monte Sant’Angelo e del Gargano incontrano quelle del Salento. “La musica costruisce ponti, legami” – dichiara Peppe Totaro, leader dei Tarantula Garganica e manager dei Cantori di Monte Sant’Angelo che, con StudioUno, produce entrambi i gruppi.

“È una notizia che ci riempie di orgoglio e che corona un anno davvero importante per noi. Dopo l’uscita del nostro ultimo album a luglio rappresenteremo il Gargano, la sua storia e le sue tradizioni su uno dei palcoscenici più importanti a livello internazionale. Un riconoscimento per noi e per il nostro lungo percorso musicale. Una partecipazione, in collaborazione con il Carpino Folk Festival, che vogliamo dedicare, tra gli altri, ai Grandi Maestri, Antonio Piccininno e Michele Totaro ‘Ciucquette’, che ci hanno insegnato ad amare le nostre tradizioni e a valorizzarle. Il 26 agosto saremo a Melpignano a suonare, cantare e danzare per la nostra città, per il nostro Gargano” – aggiunge Totaro.

Il 14 luglio 2017 i Tarantula Garganica hanno pubblicato il loro quinto album, “Chi nasce e chi more. U timpe è fatte pe l’ammore” (disponibile su iTunes http://apple.co/2x8jjvT) e prodotto da StudioUno.

Il maestro concertatore della ventesima edizione della Notte della Taranta è Raphael Gualazzi
e gli ospiti saranno Suzanne Vega, Yael Deckelbaum, Tim Ries, Pedrito Martinez, Gerry Leonard.

I TARANTULA GARGANICA – La band: Peppe Totaro (voce e chitarra classica), Marta Dell’Anno (voce e violino), Luigi Guerra (oud), Andrea Stuppiello (tammorra e percussioni),
Roberto Menonna (chitarra battente e voce), Francesca De Miglio (voce e castagnole) e Carmela Taronna (danza).

I CANTORI DI MONTE SANT’ANGELO: Giovanni Notarangelo (voce e chitarra), Francesco Notarangelo (voce e castagnole), Paolo Rinaldi (voce).

www.facebook.com/Tarantula.Garganica
mobile: +39 340 2280861 _ tel. +39 0884 562992 _ tarantulagarganica@gmail.com

 
 
 

Arcivescovo Castoro “Il lavoro è un diritto non una concessione”

Post n°19862 pubblicato il 21 Agosto 2017 da forddisseche

 

Arcivescovo Castoro “Il lavoro è un diritto non una concessione”

Non tralascia l’arcivescovo Castoro di affrontare ambiti riguardanti più propriamente il governo della città e del territorio ponendo in primo piano il problema del lavoro

 

Di:

Manfredonia. ”Le sorti di Manfredonia sono nelle mani della Madonna”. Lo afferma mons. Michele Castoro, arcivescovo di Manfredonia, Vieste, San Giovanni Rotondo, nel suo tradizionale messaggio ai ”carissimi amici di Manfredonia” affidato ad un pubblico manifesto, alla vigilia della festa in onore di Maria SS. di Siponto, eletta patrona di Manfredonia, Un messaggio che lascia trasparire le molteplici preoccupazioni emergenti da una realtà contingente sempre più aspra e difficile. La crisi economica, gli anziani, gli ammalati, i giovani, i disoccupati, il lavoro, la legalità, il creato, i rifugiati: sono tra i temi toccati dal presule sipontino. ”La Madonna ci chiede di vivere il Vangelo in modo autentico, andando oltre le visioni personalistiche e creando sinergia con tutti, in una logica di servizio e non di potere, di promozione del bene comune e non di egoismo, di rispetto delle regole e non di tornaconto individuale. Come non pensare in questi giorni di festa a quanti nella nostra città sono nel dolore, in modo particolare a chi è visitato dalla malattia e dalla solitudine, a chi è scoraggiato e deluso! Come non pensare alle famiglie colpite dalla crisi economica! Alle famiglie degli immigrati e dei rifugiati che cercano accoglienza tra noi”.

Non tralascia l’arcivescovo Castoro di affrontare ambiti riguardanti più propriamente il governo della città e del territorio ponendo in primo piano il problema del lavoro. Vigoroso e intenso è il richiamo dell’attenzione delle ”autorità competenti perché mettano in atto ogni sforzo per una pronta ripresa delle attività lavorative, perché il lavoro – afferma – è la vera risorsa di un popolo, non solo per creare ricchezza materiale, ma anche per rinsaldare relazioni sociali. Il lavoro – sancisce – è un diritto e non una concessone”.

”Dobbiamo amare la Città – è l’imperativo esplicitato – custodendo il creato, la terra e il mare che la avvolge, proteggendola da ogni abuso che sta inquinando l’aria e il suolo o da scelte che rischiano di sacrificare l’incantevole bellezza del nostro territorio alla logica dell’interesse più spietato. Dobbiamo amare la Città – indica con forza – isolando i comportamenti illegali e violenti e tornando alla primordiale vocazione della nostra terra, che è conosciuta e rispettata come terra accogliente e pacifica. Dobbiamo spenderci con passione per la nostra Città e farci responsabili del suo sviluppo”.

Ricorda infine come ”l’intensissima partecipazione alla festa della Madonna esprime il vissuto della nostra comunità e costituisce la massima espressione, tra le più coinvolgenti, della nostra specifica identità religiosa e civile. In qualche modo possiamo dire che le sorti di Manfredonia sono nelle mani della Madonna”.

Michele Apollonio

 
 
 

Pro Loco Manfredonia: Notte Bianca dei bambini il 29 Agosto

Post n°19861 pubblicato il 21 Agosto 2017 da forddisseche

Pro Loco Manfredonia: Notte Bianca dei bambini il 29 Agosto

Torna puntuale la “Notte Bianca dei bambini” evento promosso dall’associazione turistica Pro Loco di Manfredonia in collaborazione con l’amministrazione comunale, in programma Martedì 29 Agosto. Il centro storico della città sarà invaso da trampolieri, giocolieri, modella palloncini, clown e artisti di strada che animeranno il centro storico fin dalle ore 19,00 per dare il via libera alla magica serata. Punto di partenza della manifestazione sarà il Larghetto dei Celestini, dove i bambini inizieranno il proprio percorso truccati da veri supereroi, si proseguirà quindi con uno spettacolo di magia pura in Larghetto Stella e poi in Villa comunale dove i trampolieri ci stupiranno con la magia di gigantesche bolle di sapone. A seguire in Piazza del Popolo e in Piazzetta Mercato le famiglie potranno assistere a spettacoli circensi di clowneria, equilibrismo, mangiafuoco e sputafuoco che ravviveranno la serata e si ripeteranno più volte durante la kermesse, così come meglio indicato nel programma. Oltre a questi spettacoli, un corteo di artisti di strada itinerante si esibirà lungo Corso Manfredi, intrattenendo i più piccoli con le proprie famiglie e al termine presenterà in Piazza del Popolo il Gran Spettacolo Finale, per tenere tutti con il nasino all’insù.
“E’ un’iniziativa progettata per far diventare sempre di più Manfredonia una città a misura di famiglia – commenta Francesco Schiavone Presidente della Pro Loco – sta per terminare una bellissima stagione estiva che meritava di essere salutata nel migliore dei modi, ringrazio l’amministrazione comunale per la sensibilità mostrata e i soggetti privati che hanno contribuito a coprire completamente i costi dell’evento”
Trasformeremo Manfredonia in un grandissimo parco divertimenti all’aperto, dove i nostri figli più piccoli potranno sorridere spensierati mentre i genitori, giocando con loro, si riscopriranno un po’ bambini. Tutto questo a Manfredonia una ridente cittadina del promontorio del Gargano ...
La Pro Loco sei anche TU!

 
 
 

CIAK SI GIRA: Il viestano Ciro Tomaiuoli di nuovo alla regia

Post n°19860 pubblicato il 21 Agosto 2017 da forddisseche

CIAK SI GIRA: Il viestano Ciro Tomaiuoli di nuovo alla regia

Dopo il convincente esordio alla regia con lo short movie “24-07”, il giovane viestano Ciro Tomaiuoli realizzerà a breve le riprese del suo secondo lavoro dal titolo B&B – Broken and Breakfast. Trattasi di un thriller ricco di pathos ed azione che, a differenza del primo cortometraggio ambientato nella splendida località marittima di Vieste, sarà girato interamente in un piccolo centro della provincia di Varese, location che si adatta perfettamente ai toni leggermente dark di questa sceneggiatura.
La storia racconta di Bianca e Bea, due sorelle profondamente diverse tra loro che gestiscono insieme un modesto bed & breakfast. Le loro tranquille esistenze verranno sconvolte da Stefano, un uomo affascinante e molto misterioso, e da suo fratello Teddy, ridotto su di una sedia a rotelle dopo un brutto incidente stradale. L’incrocio di questi personaggi crea un mondo di passione e intrighi, dove colpi di scena e sottili giochi psicologici sono i veri protagonisti della trama.

“Sono molto fiero del percorso fatto fino ad ora” dice Ciro, che poi ricorda con grande emozione come ha scoperto questo mondo : “è nato tutto quasi per caso ai tempi del liceo, quando ad un concerto natalizio mi sono trovato dietro ad una telecamera. Da lì ho scoperto la mia passione, che grazie a tanti sacrifici sia miei che dei miei genitori è diventata il mio lavoro”. Effettivamente la vita del giovane viestano è cambiata parecchio negli ultimi anni; “purtroppo ho dovuto far una scelta molto difficile, ho dovuto lasciare la mia famiglia e il mio paese, a cui sono profondamente legato, per trasferirmi a Milano e inseguire al meglio il mio sogno”. La scelta fatta però sta ripagando le fatiche; infatti già durante gli anni dell’accademia, Ciro inizia a muoversi nei set ricoprendo svariati ruoli, facendosi sempre apprezzare per la voglia di imparare e la professionalità dimostrata. Con un bagaglio di esperienza importante e il diploma dell’Istituto Cinematografico Michelangelo Antonioni, Ciro inizia importanti collaborazioni come freelance, partecipando a numerosi spot, videoclip e film con le più importanti case di produzione. Attualmente ricopre il ruolo di responsabile tecnico del reparto macchine da presa in Camera Service Group, società da anni attiva nel settore che collabora con realtà del calibro di Mediaset e RAI.
“Sono ansioso e felice di iniziare le riprese di B&B – Broken and Breakfast per mettermi alla prova ancora una volta. Colgo l’occasione per ringraziare tutte le persone che hanno lavorato con me a questo progetto e quelle che mi supportano e mi incoraggiano ogni giorno”.

 
 
 

Ritorna a far discutere il tema dell’Emigrazione, a San Marco in Lamis

Post n°19859 pubblicato il 21 Agosto 2017 da forddisseche

 

Ritorna a far discutere il tema dell’Emigrazione, a San Marco in Lamis

Di:

San Marco in Lamis. Mercoledì 23 agosto avrà luogo la ‘Giornata del lavoro pugliese’ nel mondo, a San Marco in Lamis’. Tema, quest’ultimo, piuttosto avvertito in paese per via dell’emigrazione ‘continua’ dei suoi cittadini umili e grandi nell’intero pianeta. L’evento, come si ricorderà, previsto il 9 agosto u.s., era stato rinviato per il grave e feroce eccidio compiuto dalla mafia. Il convegno, promosso ed organizzato dall’Amministrazione Comunale, prenderà il via alle ore 19, 30 nell’ampio e storico Cortile della Scuola Elementare “Balilla”. Si tratta della prima edizione, che di certo continuerà a migliorare negli anni futuri, grazie all’associazionismo e ai sodalizi sorti nel corso di questi anni in campo. Il riferimento è al Centro di Documentazione sulla Storia e la Letteratura dell’Emigrazione di Capitanata (CDEC), presieduto da Matteo Coco e diretto dal Sergio Damaro, editore della nota rivista sull’argomento’ Frontiere , dal Centro Studi ‘Joseph Tusiani’ e dal ‘Sentiero dell’Anima’, sodalizio creato dal grande artista e restauratore Filippo Pirro, scomparso alcuni anni or sono. A lui si deve l’unico ed avvertito Monumento all’Emigrante, di cui si dirà.

L’evento, che si avvale del patrocinio della Regione Puglia , Ufficio Pugliesi nel Mondo, prenderà il via con il saluto istituzionale del sindaco della città, Michele Merla, e quello dell’europarlamentare Elena Gentile, già assessore regionale alla Solidarietà. Non a caso, la stessa Regione tramite il suo Crsec comprensoriale del posto, tra l’altro, oltre ad operare nei diversi campi della cultura, pubblicò anche i primi libri sul tema in Puglia.

Il riferimento è ai seguenti titoli ed autori: Sergio Damaro- Antonio Del Vecchio, E così ho lasciato la mia terra/ Voci, volti e ricordi degli emigrati di San Marco in Lamis e di Rignano Garganico (2001); Sergio Damaro- Antonio Del Vecchio, E così ho lasciato la mia terra/ Voci, volti e ricordi degli emigrati di San Marco in Lamis, Rignano Garganico e San Giovanni R. (1e. 2006, 2e.2007); Antonio Del Vecchio, Dal paese al mondo/ Storie di vita di emigrati di Rignano Garganico (2006); Sergio Damaro- Antonio Del Vecchio – Luigi Lizzadro , Italy Italien Italie Italia/L’emigrazione dalla Capitanata tra il secondo dopoguerra e gli anni’70 ( 1e. 2003, con prefazione di Raffaele Fitto e Ristampa ampliata con presentazione di Elena Gentile, 2007). Tali vv. sono rintracciabili tutti anche nelle Biblioteche centrali nazionali. Il programma della serata, moderato dalla delegata comunale alla Cultura Meriligia Nardella, proseguirà con l’intervento dello storico Michele Presutto che tratterà il caso Sacco e Vanzetti nel 90^ anniversario della loro esecuzione capitale. Come si ricorderà, la tragica esecuzione provocò un’enorme eco in tutto il mondo, che ancor oggi stimola la produzione di saggi e volumi sul tema. Non a caso, infatti, la data della manifestazione coincide con quel tragico fatto, che fece enorme scalpore in tutto il mondo e ancora oggi stimola la produzione di numerosi saggi e volumi.

A seguire ci sarà l’intervento di Laura Pirro sulla raccolta dei fondi per il restauro del predetto monumento all’Emigrante e una serie di letture di brani tratti dal volume dello studioso italoaustraliano Luigi Soccio, già trattato ampiamente con interviste dal vivo e biografia, prima dell’uscita dell’anzidetto libro. A declamare i vari brani saranno gli stessi componenti la Giunta Merla. Seguirà, come pausa distensiva (ma non tanto, data la serietà del tema), la proiezione del documentario ‘’Donne in emigrazione’’ di Mario Tani e Domenico Rodolfo. Quest’ultimo, non nuovo in loco, come pure Angelo Di Summa, direttore della prestigiosa rivista “Nuova Puglia Emigrazione”. Lo hanno fatto con loro preziosi contributi dati alla causa in termini di presenza e di ospitalità agli scritti. Ci sarà poi l’esposizione su maxi schermo di alcune fotografie storiche dell’emigrazione e la testimonianza dal vivo di alcuni ex emigrati. La serata si concluderà con il raffinato repertorio canoro-musicale del gruppo ‘’Festa Farina e Folk’’.

(A cura di Antonio Del Vecchio, 20.08.2017)

 
 
 

Mattinata/ Orchidee, quella piacevole invasione che dura da gennaio a settembre

Post n°19858 pubblicato il 21 Agosto 2017 da forddisseche

Mattinata/ Orchidee, quella piacevole invasione che dura da gennaio a settembre

Come mai ben 92 delle 102 specie di orchidee presenti in Puglia e delle circa 280 specie italiane sono pre­senti nel Gargano? E come mai 60 crescono intorno a Mattinata? Il Gargano è baciato dalle orchidee selvatiche, che di questa terra sono un valore aggiunto. Lo racconta una guida che si chiama «Or­chidee spontanee nel Parco Nazionale del Gargano», scritta da Angela Rossini e Giovanni Quitadamo, che curano anche un sito www.orchideedelgargano.it per narrare della grande variabilità delle or­chidee che proprio qui sono molto fre­quenti. La nutritissima popolazione di orchidee che fiorisce da gennaio a set­tembre nella zona di Mattinata ispira suggestive visioni e fantasiose domande. Se intorno a Mattinata le orchidee si tro­vano dappertutto, sotto i guard rail lungo le strade, nelle fessure delle rocce carsiche, nei prati, tra l'erba, dove capita che vengono mangiate da pecore, capre e mucche, ci deve essere un ambiente spe­ciale che favorisce un così massiccio in­sediamento. Abbiamo chiesto ad Angela Rossini, cui è stata dedicata una specie di orchi­dea, la Ophrys x rossiniae, come mai nel Gargano ci sono così tante orchidee spon­tanee. «Il parco nazionale del Gargano- spiega - presenta un'infinita varietà di ambienti ancora non antropizzati, un ha­bitat in buono stato di salute che favo­risce la straordinaria presenza di orchi­dee spontanee. Le condizioni climatiche sono particolarmente favorevoli e le fio­riture vanno da gennaio a settembre. il periodo migliore però è la primavera». Perché la zona di Mattinata è così fa­vorevole alla vita delle orchidee? «il no­stro territorio, che si articola in ambienti diversi, situati a quote altimetriche va­riabili, è ecologicamente integro e pre­senta particolari condizioni climatiche e fitogeografiche. Il risultato di queste combinazioni permette la presenza di popolamenti archeologici e differenziati. Quella che oggi definiamo Ophrys mat­tinatae in passato era stata erroneamente confusa con la specie orientale Ophrys bremifera, che però non è presente in Italia. Osservazioni recenti e accurate hanno consentito di confermare scien­tificamente che si tratta di una specie nuova. Ho suggerito il nome mattinatae». Esistono forme di protezione delle or­chidee spontanee, per impedire che se ne faccia incetta? «Alcune specie di orchidee presenti nel comune di Mattinata sono molto rare e a rischio scomparsa. La leg­ge tutela queste piante vietandone la rac­colta e la detenzione, ma finché non ci sarà una presa di coscienza generalizzata sul loro valore ambientale, non si potrà tutelarle in maniera efficace. Le orchidee non vanno raccolte e non vanno estirpate perché non fioriscono fuori dal loro am­biente naturale, senza i propri insetti im­pollinatori. Sono molto selvatiche e le­gate al proprio territorio. E' impensabile credere di poterle piantare nel giardino di casa e vederle sopravvivere».

Francesco Bisceglia

 
 
 

!° Ischitella Run, partito il conto alla rovescia

Post n°19857 pubblicato il 21 Agosto 2017 da forddisseche

!° Ischitella Run, partito il conto alla rovescia

A 50 giorni dal via, continua il lavoro preparatorio per la prima edizione della Ischitella Run, gara podistica di 12,5 km, in programma domenica 1 ottobre ad Ischitella. La gara ideata dall’ ASD “RUNNERS” GYMNASIUM, in co-organizzazione con l’Assessorato allo Sport del Comune di Ischitella, ha come obiettivo la promozione della corsa come corretto stile di vita, mezzo di promozione del territorio e strumento di aggregazione. Diversi i soggetti coinvolti nella realizzazione della manifestazione, coordinati da Sante Martella, direttore tecnico della Gymnasium, giovane società podistica che con coraggio e determinazione ha deciso di organizzare una gara podistica nella propria cittadina, dove ha trovato in Alessandro Nobiletti -assessore allo sport- grande collaborazione per questa prima edizione.
Definito il percorso: partenza da Corso Cesare Battisti, per proseguire verso la scuola Pietro Giannone e quindi verso Vico del Gargano (SP 51), immergendosi in un percorso alberato, con un panorama mozzafiato, dopo 6, km, entrati a Vico del Gargano, giro di boa posto in coincidenza con la prima rotonda, e ritorno ad Ischitella. Sintetizzando potremmo dire: andata =salita, ritorno = discesa, di sicuro è un percorso tecnico, ideale come test per le mezze e le maratone d'autunno.
Gli organizzatori stanno curando tutti i particolari della manifestazione, con convenzioni presso B&B, un pasta party per tutti gli atleti, ed esibizioni di zumba dopo della gara, lungo il percorso previsti anche 2 punti musica per distrarre la mente dei podisti e galvanizzarli in vista del traguardo. La Ischitella Run, coinvolgerà i bambini con gare diverse in base all’età, oltre alla non competitiva, con la quale gli organizzatori intendono avvicinare gli appassionati alla corsa. Definito anche il ricco pacco gara, che gli atleti iscritti alle gare riceveranno.

 
 
 

Il 23 e 24 la grande musica a Vico per ricordare

Post n°19856 pubblicato il 21 Agosto 2017 da forddisseche

Il 23 e 24 la grande musica a Vico per ricordare

23 agosto h 21.00 Largo Perrillo
BATACLAN
Voci e musica per ricordare
Con gli Allievi del Conservatorio di Rodi guidati
da Rosa Ricciotti e gli Studenti delle scuole di Vico
Antonio Montecalvo flauto
Collaborazione musicale di Giorgio Bertinelli

Bataclan è uno spettacolo nato nel 2015 in seguito all’attentato alla discoteca Bataclan di Parigi.
Messo in scena per la prima volta dagli studenti del Conservatorio di Musica di Rovigo, è stato in seguito riproposto più volte, sempre interpretato da giovani che potrebbero essere coetanei delle vittime di quella strage.
Con questo spettacolo non vogliamo alimentare polemiche, colpevolizzare o scaldare animi già tesi dal clima di tensione che caratterizza questo inizio di millennio. Al contrario, pensiamo che sia nostro dovere, attraverso la musica, la poesia, il teatro, tentare di far ascoltare il silenzio che c’è intorno a noi. Può apparire un controsenso ma in realtà non lo è.
Bataclan non vuole solo ricordare chi per un assurdo piano di morte è stato allontanato dalla vita terrena con un gesto che di umano non ha nulla, che dell’uomo non ha le radici.
Bataclan vorrebbe essere una sincera e semplice riflessione dell’uomo su se stesso con l’ausilio della poesia e della musica che diventano la chiave di ingresso per un rapporto più intimo col proprio mondo.
Bataclan é un percorso in cui l’uomo ricerca quei perché che accompagnano e spesso alterano la sua esistenza in modo definitivo, una ricerca di quell’amore e di quella poesia, scippati in modo violento e persi in chissà quale angolo del cuore di un uomo.
Dubbi, sensazioni, rimorsi trasportati dalla musica di un pianoforte parlano con la voce e con gli scritti dei poeti e dei nostri ragazzi e si insinuano lenti e inesorabili nel cervello e nell’anima.

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24 agosto h 21.00 Largo Terra
L’ELISIR D’AMORE
di Gaetano Donizetti, su libretto di Felice Romani
liberamente adattato per L’Opera dei Burattini

Come avvicinare i bambini all’opera lirica?
Difficile farli appassionare a un tipo di spettacolo che quando va bene dura tre ore e dove i cantanti parlano un italiano incomprensibile! E’ vero che ci hanno provato – e con discreto successo – le “pocket-opera”, riduzioni delle opere dove sostanzialmente vengono fatti dei tagli, mentre quello che proponiamo noi ai bambini di Vico, è una cosa completamente diversa.
E’ un Elisir riscritto apposta per loro: ci sono battute, giochi di parole, pernacchie, randellate a raffica – come vuole la tradizione – e... una sorpresa finale!
E siccome ci piacerebbe che i bimbi scoprissero che la musica “da grandi” non è poi così male, abbiamo voluto qui stasera con noi anche quattro veri cantanti lirici: tutti artisti professionisti rigorosamente pugliesi che presteranno le loro voci nelle brevi parti cantate che sottolineano i momenti clou dell’opera. Ciascuno di loro interpreterà uno dei personaggi principali; ai bambini il compito di scoprire chi sono, quindi!
I burattini della compagnia “L’Opera dei Burattini” sono stati progettati su misura per questo spettacolo e costruiti completamente a mano da noi: modellati, decorati, tagliati e cuciti. Non solo: anche il teatrino che vedete è stato costruito e decorato da noi.
E quando diciamo “noi” intendiamo “noi, gente di Vico”. Perchè noi crediamo nella rinascita del centro storico e ci piacerebbe che anche i nostri bambini lo riscoprissero, senza pensare che il centro “fa paura”, “è sporco” oppure “non c’è niente da fare”.
Questa sera, Signore e Signori, Bambine e Bambini, le voci per Vico saranno... quelle dei burattini!

 
 
 

21 Ago - 09:31:32 Vieste/ Torna martedì l’appuntamento "Poeti,santi e...

Post n°19855 pubblicato il 21 Agosto 2017 da forddisseche

21 Ago - 09:31:32
Vieste/ Torna martedì l’appuntamento "Poeti,santi e..."
L’iniziativa è rivolta ai bambini dagli 8 ai 12 anni dal titolo "Poeti,santi e..." Sarà un tuffo indietro nel passato per rivivere le gesta di Santi legati al nostro paese e per giocare insieme alla conquista di un magnifico premio. Vi aspettiamo il 22 agosto per la storia di Sant'Antonio Spalatro e giochi a sorpresa presso la Chiesa del Santissimo Sacramento alle ore 19.00 Età: 8-12 anni Ingresso gratuito…

 
 
 

21 Ago - 09:30:56 Manfredonia/ Dal 28 agosto al 1° settembre. 181^ Festa Patronale in onore di Maria S.S. di Siponto.

Post n°19854 pubblicato il 21 Agosto 2017 da forddisseche

21 Ago - 09:30:56
Manfredonia/ Dal 28 agosto al 1° settembre. 181^ Festa Patronale in onore di Maria S.S. di Siponto. Il programma delle Manifestazioni Civili e delle Grandi Processioni.
Domani, con l'inizio della Novena, a Manfredonia si aprono ufficialmente i festeggiamenti in onore di Maria S.S. di Siponto. La Festa patronale, giunta alla sua 181^ edizione, si svolgerà come da tradizione tra il 28 agosto ed il 1° settembre (giorno dedicato a Sant'Andrea, protettore dei pescatori), avendo il suo clou il 31 agosto con la solenne Processione lungo le vie cittadine ed il concerto del rocker Edoardo…

 
 
 

“Baywatch” di Seth Gordon a Manfredonia Seth Gordon, regista del film

Post n°19853 pubblicato il 21 Agosto 2017 da forddisseche

 

“Baywatch” di Seth Gordon a Manfredonia

Seth Gordon, regista del film, era riuscito a toccare le giuste corde con la commedia “Come ammazzare il capo…e vivere felici”, questa volta non riesce a fare lo stesso con il revival di Baywatch

 

Di:

Manfredonia. Domani sera alle 21 e 30 per la rassegna, “Cinema in riva al mare 2017” a Manfredonia, verrà proiettato il film: “Baywatch”. Di seguito la recensione de ‘I racconti del cinema’.

Il nuovo Baywatch sembra una caricatura del cult anni ’90.

Il ritorno di Baywatch ha prodotto un’aspettativa positiva che il film non ha poi saputo mantenere. Il telefilm che scatenò le fantasie di tutti i maschietti negli anni novanta, diventando un cult delle serie tv, è stato trasformato per il grande schermo in una commedia demenziale, priva del carattere di fondo che rappresentava il buon telefilm.
Mitch Buchanan, il leader della squadra di bagnini super sexy ha lasciato il posto al suo gemello palestrato e decisamente più irriverente, mentre gli altri giocano sulle curve e le forme dei loro corpi tralasciando nettamente tutto il resto.

Trama – Il tenente Mitch Buchanan (Dwayne Johnson) è la guida in capo di una squadra di bagnini sulle spiagge della Florida, composta da Stephanie (Ilfenesh Hadera) e C.J. (Kelly Rohrbach), bagnine più scafate e da tre nuove reclute: la bella e intelligente Summer (Alexandra Daddario), lo strafottente campione di nuoto olimpionico, Matt Brody (Zac Efron) e l’imbranato Ronnie (Jon Bass).

Tra battute di spirito e prove d’orgoglio si ritrovano ad indagare su Victoria Leeds (Priyanka Chopra), la seducente proprietaria di un nuovo locale, l’Huntley Club, sospettata di alcuni illeciti legati al traffico di stupefacenti e ad alcuni presunti omicidi eseguiti su sua commissione. L’unione d’intenti della squadra riuscirà a smascherare l’apparente figura di classe della Leeds e a ripulire la spiaggia da loro custodita.

Seth Gordon, regista del film, era riuscito a toccare le giuste corde con la commedia “Come ammazzare il capo…e vivere felici”, questa volta non riesce a fare lo stesso con il revival di Baywatch. I camei di David Hasselhoff e Pamela Anderson non bastano ad indirizzare il film verso un successo sulla scia di quello passato, anche perché della serie tv ha ben poco, a parte i costumi succinti.

A cura di Donato Prencipe – Manfredonia, 20.08.2017

http://iraccontidelcinema.it/2017/05/29/baywatch-revival-johnson-efron/

 
 
 
 
 

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