Ma è osceno" urlò Fletcher, rivolgendosi a Christine "Mi hai portato da un fischietto delle Divise. questo è veramente il colmo!". "Calmati" gli rispose con noncuranza la donna "Henry è un po' il sindaco di questa zona della Città. Conosce tutto e tutti e vuole mantenerla per quella che è. Magari agitata ma sotto controllo. Lui è sempre disposto a offrire una mano a Chi la chiede, ma non è disposto a tollerare casini". "Saremmo forse Noi a portarglieli?". Grassi scosse una mano in aria e poi la abbassò per prendere un sorso dalla bottiglia senza etichetta. "Il mio rapporto con le Forze dell'Ordine non riguarda voi. Si parlava così, in generale. Qualunque persona mi porti Christine è la benvenuta. So di potermi fidare di Lei e Le devo molto." A quel punto Minnie sbuffò ferocemente e prese il mozzicone di canna per ciucciarlo con energia ed esasperazione. Se ne riempì i polmoni del fumo sotto gli occhi di Tutti. Henry Grassi non fece altro che scrollare il capo e riprese a parlare :"Vi porterò da Mary Dozen, e ve ne starete nei suoi sotterranei per, facciamo, tre giorni. Poi Lei provvederà a darvi dei vestiti da lavoro e trovarvi un lavoro giù, alla pescheria. Conosce tutti in quel posto e ne ha già sistemati parecchi. Resterete a lavorare con identità nuove di zecca che Io mi premurerò di farvi avere entro dopodomani. Poi, quando le acque si saranno calmate, potrete affondare in tutta tranquillità nella palude." "Cioè?". Fece Peter, che non aveva aperto bocca sino a quel momento. "é un modo di dire" Sorrise "Vuol dire che scomparirete al radar delle Divise..." "Sì, ma Io ho un problema" Buttò fuori il Ragazzo che aveva preso coraggio "La mia fidanzata è nella Clinica di Percace, forse lo conosci, probabilmente sequestrata, in ogni caso trattenuta. Si aspettano che Io vada a consegnarmi e magari la faranno uscire o comunque la tratteranno bene e..." "Questo dipende solo da Te, figliolo" Intervenne Minnie "Io da Percace ci sono stata per due anni...condotta immorale ed erratica, piccoli crimini contro le leggi di Stanzialità. Sì, sono sta alla Clinica, fino a quando Henry ha garantito per Me e mi ha fatto uscire. Perchè devi sapere che pure il Dottore, davanti alle Divise, ha i suoi limiti. Se cadono le accuse per cui Uno finisce dentro Percace non può trattenerti." "Certo lo immagino. Ma il caso mio e di Rihanna era diverso. Anni fa eravamo entrati in quel posto Volontariamente. Eravamo spaventati dalla nostra carica sessuale e avevamo pensato che una consulenza dal più grande esperto di Disfunzioni Erotiche di questo Emisfero potesse tornarci utile per raddrizzare la nostra vita di coppia." "Fammi capire, vi siete offerti volontari per gli esperimenti di Percace?". "Praticamente sì. E all'inizio era andato tutto bene: si trattava di dialoghi di gruppo, terapia multiplanare, diari sigillati e vita all'aperto, grandi passeggiate e docce fredde. Insomma, per certi versi Ti ricomponeva fino a quando...fino a quando sono spuntate le boccettine Percace LTD. Ne dovevamo assumere tre al giorno, dopo i pasti e ben presto gli effetti si sono fatti sentire." "Cioè?" Gli altri erano tutt'orecchi. Henry Grassi si era appoggiato a una finestra, la bottiglia in mano, Minnie rovistava soprappensiero tra i mozziconi di fumo nel posacenere. Christine si era seduta su una sedia impagliata mentre Fletcher stava ancora impalato al centro del salotto, spolverino, soprabito e cappello di feltro in testa. Pensava che tutto quello che si era affannato a spillare a Peter in montagna stava venendo fuori a catinelle, complice forse la stanchezza e l'esasperazione. "Insomma" Continuò il ragazzo "A un certo punto la terapia sana era stata sostituita dal lavoro durissimo e dall'assunzione di quella roba. Avevamo allucinazioni e non riuscivamo a concentrarci sull'attività fisica. Il sesso sembrava essere totalmente dimenticato ma avevamo una serie di danni collaterali come scarsità di sonno, brividi freddi e improvvisi capogiri, stanchezza. Un bel giorno Io e Rihanna stavamo pulendo insieme i cessi della Clinica quando mi è arrivato come un treno in corsa la sensazione fortissima di doverla scopare. Lei stava piegata e Io osservavo le curve magnifiche del suo corpo, e andavo improvvisamente fuori di Testa. Insomma l'ho aggredita: qualcosa di proibitissimo nella clinica, come forse sapete. Lei mi ha preso a secchiate in testa finché mi sono staccato e rinsavito. Ma era troppo tardi per evitare gli effetti della mia azione. sono arrivati quelli della vigilanza e mi hanno sbattuto nella cella imbottita. Sono rimasto là dentro a pane e acqua per una settimana e quando Percace è venuto a vedermi, è stato come essere visitato dal Messia. Ricordo benissimo che mi sono scaraventato ai suoi piedi e ho cominciato a baciargli le caviglie, a lustrargli i mocassini. Da quel momento sono diventato un utente modello, tanto da finire a fare da guida per gli studenti di psichiatria sostenuta che venivano a frotte per vedere l'Istituzione Modello di Percace. Il Dottore ha cominciato a fidarsi di Me in modo sempre più consistente tanto da far sospettare Molti che avrei potuto fungergli in un futuro da bracco destro. Avevo addirittura permesso e tempo di fare Petting con Rihanna; cose dell'altro mondo. Sino a quando le cose sono tornate alla completa normalità e Noi siamo stati dimessi come coppia-gioiello. Ma adesso quel tipo di Mondo lì mi è andato completamente a puttane." E sorrise amaro.
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