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Una vita a spina di pesce
 

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Fletcher LXXV

Post n°74 pubblicato il 03 Aprile 2015 da marlow17











"La mia vita prima di diventare quello che sono è stata scapigliata e a rotta di collo. Mi sono buttato in tutte le sottili perversioni con la mia grande natura di debosciato. Ho frantumato impegni e rotto amicizie stabilite con il sangue, provato emozioni proibite e scavalcato ogni vincolo che La Vita e l'Uomo
hanno messo a salvaguardia della preservazione del Nostro Genere. L'individualismo più sfrenato mi ha conosciuto e Io ho toccato con la mano la perversione, ho sperimentato l'amoralità e intrecciato relazioni con un aldilà oscuro e terribile. Insomma, Tutto ciò che chiamate Malvagità Io l'ho sperimentato." "Non da quando ho avuto coscienza di Te, zio. Non Ti ho mai conosciuto come un individuo crudele." Interloquì, turbata, Christine. "Perché, nipote, quando Tu sei giunta alla soglia del buon senso Io avevo già lasciato alle mie spalle quel genere di esistenza tragica e folle." Fletcher lo fissava con occhi intenti :"è stato allora che ha conosciuto Percace?" "Perché? Ha avuto modo anche Lei di incrociare la sua strada?" "Direi proprio di sì. Da quando il Dottore è entrato nella mia Vita essa si è susseguita come una catena di catastrofe in serie. Ho abbandonato la Famiglia e ho vissuto da latitante, tale e quale mi ritrovo a essere anche ora." "Mi dispiace" Il vecchio si grattò dentro la folta barba e ricambiò, fulmineo, lo sguardo di Fletcher "Quell'uomo, e l'ho notato, può avere folgoranti antipatie così come assolute preferenze." "Il nostro amico" e Fletcher accennò a Peter "Ne sa qualcosa. La sua ragazza è stata praticamente sequestrata dal Dottore." Tutti gli sguardi si portarono su Peter, che bofonchiò a bassissima voce :"Così è stato ma non durerà a lungo. Sono intenzionato a riprendermela." "Stia attento, Percace ama questo genere di divertimenti. Gli riempiono l'esistenza e sconfiggono la noia. Dentro di Sé rimane visibilmente un Uomo solo e poco felice, anche se, di certo non offre esteriormente quest'impressione." Fletcher assaporò ben bene il silenzio che s'era prodotto dopo queste parole, poi graffiò, com'era sua abitudine :"Perché trattenere quella spilla? Da quello che ha raccontato Lei Mi risulta un Uomo guarito, o comunque uscito dalla crisi delle sordide tentazioni del sesso. Chi glielo fa fare di tenersi addosso quel Moloch?" Benjamin Van Huijten sorrise scrollando la testa leggera, poi, continuando a carezzarsi la barba grigia rispose, cadenzando ogni parola :"Lo può definire un reminder di quello che ero. Mi impedisce di gonfiarmi l'Ego e di inflazionarmi la giusta modestia. Ho sempre davanti agli occhi ciò che ho fatto. come i Cristiani hanno sempre davanti agli occhi la croce a cui è stato appeso il loro Signore." Christine balbettò insicura, poi proruppe :"Cosa puoi avere fatto, zio? Mi rifiuto di pensare che una persona come Te si sia macchiata di crimini particolari contro la Morale o contro il Consorzio umano." Lui piegò ancor più la testa, in un gesto quasi infantile di marachella ben riuscita :"Non Te ne parlerò, tesoro. Almeno non adesso. ci sarà un tempo e un luogo." Peter comprese perfettamente la ritrosia del personaggio e cercò di cambiare argomento senza realizzare che Tutto, in quel luogo, riportava a Benjamin Van Huijten :"C'è una Villa meravigliosa là fuori...è tutta roba sua? E perché questa chiesetta così modesta dove si è rifugiato?" "Beh, sì. Io ho iniziato tutto questo. Ma adesso è mia figlia Beatrice a mandare avanti la Baracca. Si tratta di un Leisure Center per Manager stressati o percorsi da gravi crisi e affezioni nervose. In questo magnifico posto ritrovano Sé stessi, o almeno così sembra. Recuperano energie, scoprono i loro chakra, ribaltano le fissazioni psico-patologiche da cui erano afflitti, riprendono a comunicare, a ritrovare l'amore della loro famiglia etc. etc." "Non pare così entusiasta! A Me sembra un'alternativa umana a Percace e alla sua Clinica." "Non l'ho creata per questo" Notò Van Huijten bruscamente "Il Nostro è un progetto integrato di relax e apprendimento. Medicina ayurvedica, meditazione, yoga. Metta dentro tutto ciò che può farle bene e uscire da un tunnel di dipendenze, rabbia e frustrazione. In questo caso può essere effettivamente utile. Ma vi sono situazioni in cui l'apporto del Metodo Percace è l'unica soluzione ammissibile. Tenga conto che i Signori che frequentano Villa Obteino non sono casi così...gravi." Fletcher si riscosse da un certo torpore :"Intende, come Lei e come...Noi?" "Precisamente...Forse. Non vi conosco abbastanza, almeno non quanto conosca la mia cara nipotina Christine." "E per Lei metterebbe la mano sul fuoco? Ma lo sa che pure la signora indossa la spilla della Clinica Percace & Co.? Dai, fagliela vedere Christine?"
Il vecchio a quelle parole parve immediatamente turbato. "Lascia perdere." rispose Christine, Ti stai lasciando andare nuovamente, Liberty." "Non ci crederà ma la nasconde nella scollatura. Profondamente simbolico, vero? Non la sciorina come Lei, però la porta sempre con Sé, come un cazzo di amuleto o....non so la ragione, francamente." Van Huijten parve essersi ripreso dopo un attimo di smarrimento :"E Lei, Fletcher? Non possiede la sua croce?" "Me ne sono liberato già parecchio tempo fa. Ho scagliato la mia croce in un gabinetto e ho tirato lo sciacquone. Sa com'è...non Tutti siamo fatti per il Nostro Calvario personale." Peter pareva essersi discosto dai discorsi principali e continuava a seguire il filo di un suo pensiero fisso :"Non mi ha detto della Chiesa...Perché costruirla? Perché rifugiarsi qui dentro? O almeno, così mi sembra che Lei stia facendo, o mi sbaglio?" "No. Non si sbaglia, caro Peter. è semplicemente successo che a un dato momento della Mia vita ho scoperto la bellezza nel donarsi e nella modestia. Non ne potevo più di chiacchiere insulse con capitani di industria in crisi ipertrofica o dentro vagheggiamenti di inferiorità congenita. Avevo la necessità fisica di uscirne fuori. In tale maniera ho ritrovato la Quiete e la Serenità interiore. Non nella Fede, badi bene. Non sono cristiano. Avrà notato che non esistono segni esteriori di nessun credo qui dentro. è l'idea di un santuario o di un eremo eclettico che mi affascina, un luogo a cui possano affluire buddisti, mussulmani, pentecostali, confuciani, animisti e...ci aggiunga Lei quello che vuole." Il posto possiede un suo magnifico magnetismo e Io sono in dovere di rimarcarlo. Credo nella Comunità degli Spiriti semplici e liberi, mettiamola così. Ho fatto un voto, totalmente intimo, di povertà." "E castità." interloquì Fletcher. "Beh, quello è assolutamente un altro discorso. Occorrerebbero ore per eviscerarlo. Ma venite, intendo farvi conoscere qualche frequentatore di questa Chiesa senza un Dio." E tutti si levarono dalle sedie, come a un segnale convenuto. 






 
 
 
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