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"La mia ferita emotiva più profonda è stata anche una fonte inesauribile di gioie". Non ti rivelerò perché questa frase è molto importante per me: è una questione troppo personale. Ma tu, Vergine, potresti fare un'affermazione simile? Potresti interpretare la tua vita in modo da vedere un'esperienza dolorosa come una fonte di intuizione, ispirazione e vitalità? Il 2009 sarà l'anno ideale per compiere questo cambio di percezione. E il periodo intorno al solstizio d'inverno è il momento perfetto per cominciare. (Rob Brezsny)

 
 

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Post N° 345

Post n°345 pubblicato il 12 Luglio 2006 da betulla64
 
Tag: Parole

Succede a volte che si faccia un sogno e mentre si cercano le parole per raccontarlo, parta una canzone... et voilà... le parole si srotolano e il sogno è lì intatto....

Sono venuto nella tua città un giorno, era caldo e scuro
Poteva essere mezzogiorno, ma non ne sono sicuro
Avevo tempo da perdere, da guadagnare niente
Non c'eri tu nell'aria, sensibilmente
C'erano macchine ferme sulla tangenziale,
e occhi al finestrino che respiravano male
Avessi almeno potuto scendere e fermarmi a mangiare
Ma i ristoranti erano tutti pieni e non avevo fame
E sono entrato in un portone e dentro un grande ascensore
E mi hanno fatto domande sulla mia vita interiore
Ed in qualcuna delle mie risposte c'era il tuo nome
Mentre la tua città prendeva fuoco sotto al sole
Così mi son sentito piccolo come un chicco di grano
Quando ho guardato la tua foto sul muro ed ero già lontano
Tu sorridevi a qualcuno, qualche anno prima
Ed io ho pensato, sarà meglio lasciare questa città
prima che sia mattina
Ed ho imparato che l'amore insegna ma non si fa imparare
E ho giocato a nascondermi e a farmi trovare
Ed ho provato a smettere di bere e a ricominciare
E sono stato bene, e sono stato male

(Francesco De Gregori)

 
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Commenti al Post:
kerovak
kerovak il 12/07/06 alle 16:17 via WEB
:)
(Rispondi)
 
betulla64
betulla64 il 12/07/06 alle 16:37 via WEB
Hola Sa'
(Rispondi)
Bejita
Bejita il 12/07/06 alle 16:28 via WEB
Sarebbe meglio raccontarlo con parole proprie non credi, di sicuro sarebbero degne di una canzone.
(Rispondi)
 
betulla64
betulla64 il 12/07/06 alle 16:37 via WEB
Non tutti sanno destreggiarsi con le parole come te Bejita...
(Rispondi)
ascaso1974
ascaso1974 il 12/07/06 alle 18:04 via WEB
E' che tu la poesia l'ami davvero, bet. Quella di chi la scrive e quella di chi la musica..quegli otto versi, alla fine, ci son giorni che si cantano da soli. Nella mente, perchè ad alta voce li rovinerei.
(Rispondi)
 
betulla64
betulla64 il 12/07/06 alle 22:41 via WEB
Difficile che tu possa rovinare qualcosa Che... Un solidal-abbraccio.
(Rispondi)
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da "La coscienza di Zeno"
 
 

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