Creato da betulla64 il 22/12/2005
Il coraggio non mi manca. E' la paura che mi frega. (Antonio Albanese)

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immagineVergine (23 agosto - 22 settembre)


"La mia ferita emotiva più profonda è stata anche una fonte inesauribile di gioie". Non ti rivelerò perché questa frase è molto importante per me: è una questione troppo personale. Ma tu, Vergine, potresti fare un'affermazione simile? Potresti interpretare la tua vita in modo da vedere un'esperienza dolorosa come una fonte di intuizione, ispirazione e vitalità? Il 2009 sarà l'anno ideale per compiere questo cambio di percezione. E il periodo intorno al solstizio d'inverno è il momento perfetto per cominciare. (Rob Brezsny)

 
 

Blo(g)cco Note

Sulla via che mi porta al lavoro c'è una casa abbandonata che, mi hanno detto da qualche giorno, è abitata dai fantasmi.
Non lo sapevo. Ma appena me l'hanno detto ho pensato: la compro io.
 

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"El canto tiene poder,
tiene la fe que alucina,

la voluntad colectiva,
puede ser ola en el mar"

(Josè Seves)


 
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Messaggi di Ottobre 2008

 

Post N° 606

Post n°606 pubblicato il 29 Ottobre 2008 da betulla64
 




La notte passata ho fatto tardi volendo ad ogni costo terminare la lettura del bel libro di Concita De Gregorio "Malamore - Esercizi di resistenza al dolore". L'ho chiuso, con un pizzico di dispiacere, che era quasi l'una e mi sono addormentata pensando a tutte quelle storie di donne in cui a volte mi specchio, in cui spesso mi riconosco. Bello il libro, davvero. Leggetelo, donne e fatelo leggere ai vostri uomini, così magari in futuro, ci potremo risparmiare queste allucinanti esibizioni di fiero machismo italico (che, non illudiamoci, non appartiene solo a quella destra lì) sperando che un giorno l'Italia ci regali una donna con sufficiente memoria e abbastanza potere da farglielo ingoiare, a 'gnazzio, quel "concitina" sputato ieri sera come un insulto.


Immagine: Artemisia Gentileschi - Autoritratto





 
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Post N° 605

Post n°605 pubblicato il 24 Ottobre 2008 da betulla64
 



¿Mi corazón se ha dormido?
Colmenares de mis sueños,
¿ya no labráis? ¿Está seca
la noria del pensamiento,
los cangilones vacíos,
girando, de sombra llenos?

No, mi corazón no duerme.
Está despierto, despierto.
Ni duerme ni sueña, mira,
los claros ojos abiertos,
señas lejanas y escucha
a orillas del gran silencio.

(Antonio Machado)







Si è addormentato il mio cuore?
Alveari dei miei sogni,
state in ozio? Manca l’acqua
alla noria della mente
e le secchie giran vuote,
sono piene solo d’ombra?

No, che non dorme il mio cuore.
È ben desto il cuore, è desto.
Non dorme né sogna: è intento,
aperti gli acuti occhi,
a lontani segni ascolta
agli orli del gran silenzio.



 
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Post N° 604

Post n°604 pubblicato il 24 Ottobre 2008 da betulla64
 




"Se ci sono dei facinorosi che vogliono manifestare hanno tutte le strade possibili e immaginabili per farlo, ma non devono impedire l'accesso alle strutture pubbliche a chi non condivide quelle proteste" ( Corriere della Sera )

Ottimo! Ora mi aspetto che vengano rimossi tutti quei medici che, con la loro protesta, impediscono alle donne che scelgano di abortire l'accesso alle strutture sanitarie pubbliche. Avranno certamente anch'essi altre strade percorribili...



 
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Post N° 603

Post n°603 pubblicato il 20 Ottobre 2008 da betulla64
 




Se n'è andata. A volerlo vedere,  erano settimane che, giorno dopo giorno, appariva sempre più smunta; ma proprio a volerlo vedere, perché la voce era squillante come sempre, la rottura di coglioni alle ore più impensate idem, il sorriso, l'amore, la passione, idem. Se n'è andata sussurrando "ohi mì..." mentre qualcosa dentro di lei esplodeva. Non lo so se abbia visto il suo unico amore accoccolato al suo fianco a carezzarle i capelli, non so se lo abbia visto piangere (solo lì, dopo più nulla). Ha detto "ohi mì...", è caduta e non c'è stata più. L'ho vestita, l'ho vegliata per tre giorni, l'ho ricoperta di fiori di campo perché detestava i fiori pretenziosi e ho fatto come fossi sua figlia, lei che di figli non ne aveva. Ora che tutto è finito e sono così stanca che anche andare a dormire mi fa fatica, mi chiedo se sia perché andava fatto, o se non sia stato piuttosto il senso di colpa per averla cordialmente, sinceramente, profondamente detestata negli ultimi nove mesi della sua strabiliante, invadente vita. Certo è che da oggi senza di lei, c'è un po' meno allegria nel mondo ed è davvero un peccato che non l'abbiate conosciuta....


 
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Post n°602 pubblicato il 17 Ottobre 2008 da betulla64
 


Tanti tanti anni fa, ho conosciuto (del tutto virtualmente) un signore in una chat. Questo signore si differenziava dal resto del genere chattante per il fatto che:

1. Non ci provava
2. Non dava l'impressione che ci avrebbe mai provato
3. Cambiava nick come fossero mutande, ma era sempre perfettamente riconoscibile (e per me      resta un mistero come ci riuscisse)
4. Abitava al capo opposto del grande fiume che nasce dal mio Monviso e ne parlava come si parla di un adorato padre.

Quel signore lo persi di vista dopo che smisi di frequentare le chat, poi però alcuni mesi fa mi sono imbattuta nel suo blog e, cosa che mi ha dato veramente molto da pensare, stava lì con il suo nick storico. È Persona discreta Sur,  che lascia premi e riconoscimenti nel suo blog ma non avvisa, così che ho lasciato passare venti giorni prima di ritirare il meme che m'ha lasciato :)

Quindi....

Un Colore: il viola, ma anche il verde e spesso anche l'arancio
Un Numero: il 9
Un Libro: manco a dirlo...."Las palabras andantes" di Galeano
Una Canzone: Sally di Vasco, ma anche  Sull'orlo della Mannoia
Una Pietanza: milanese con patatine fritte (non surgelate!!)
Un Dessert: tutti quelli al cucchiaio, ma anche quelli alla forchetta....
Un Posto: una scogliera schiaffeggiata dal vento
Un Film: Lezioni di piano ma anche Tacchi a spillo
Un momento del Giorno: L'attimo prima di aprire gli occhi del tutto
Blogs, Forum o Chat: blog
Un punto di riferimento attuale: papà
Un punto di riferimento storico: papà
Un punto di riferimento nella finzione: io
Progetti Immediati: imparare a vivere
Osi dire la tua età: 44... mica è pornografia eh...
Sei felice: no
 
Ovviamente e come d'abitudine, non lascio il meme a nessuno.... chi lo vuole se lo piglia.

 
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Post N° 601

Post n°601 pubblicato il 15 Ottobre 2008 da betulla64
 


Ecco, essi sono un popolo e hanno tutti una lingua sola;
questo è l'inizio della loro opera
e ora quanto avranno in progetto di fare non sarà loro impossibile
Scendiamo dunque e confondiamo la loro lingua
perché non comprendano più l'uno la lingua dell'altro
(Genesi 11, 1-9)



Gentili (!) onorevoli Caparini, Fedriga, Munerato, Bonino;  mai avrei saputo della vostra esistenza se una notte insonne non mi avesse costretta al vagabondaggio nei meandri più reconditi dei quotidiani online, costringendomi così a farmi un'idea del significato di "federalismo". Ho  in questo modo scoperto l'esistenza di una legge delega che stabilisce il concetto di territorialità in materia di lavoro, così che a parità di preparazione e di titolo, prevalga il luogo di nascita. Questa mi pareva un'enormità già di per se, quando però poi scopro che voi, onorevoli Caparini, Fedriga, Munerato, Bonino, avete fatto inserire un emendamento che recita :"I bandi stabiliscono che nella formazione delle graduatorie non si tenga conto del punteggio del titolo di studio" stabilendo così che in un concorso in Piemonte, un cretino di Torino vale di più di un genio di Caserta, mi sono davvero cascate le braccia. Chi volesse leggere l'articolo, lo trova qui, io invece, vorrei raccontare una storia, perché quando c'è di mezzo la politica, riesco a capire le cose solo personalizzandole. Due anni orsono (e ormai siete gli unici a non saperlo temo, cari onorevoli Caparini, Fedriga, Munerato, Bonino) di questi tempi mi preparavo con una certa apprensione ad un intervento di tiroidectomia. Non avendo preso la decisione a cuor leggero, mi ero anche premurata di scegliere il chirurgo, esigendo il migliore, quello con la mano magica, quello che non ne sbaglia una. Sono stata fortunata perchè il genio in questione operava (purtoppo ora non più) all'ospedale di Cuneo e rispondeva al nome di Ignazio Emmolo (si potrà notare quanto poco suoni piemontese l'appellativo). Il dottor Emmolo, colori normanni e spiccato accento siculo, fece il suo lavoro con grande perizia e se dopo sei mesi dall'intervento la mia cicatrice si poteva intuire solo da una leggerissima sfumatura rosata in una piega del collo, ora faccio fatica a vederla guardandomi allo specchio. Ho avuto in seguito la possibilità di confrontarmi, in quel di Torino, con alcune colleghe di sgozzamento operate in loco, le quali mostravano cicatrici molto evidenti che  in un paio di casi si potrebbero definire decisamente deturpanti. Resterà, fortunatamente per me, del tutto ignoto quale accento abbia accompagnato quelle imprecisissime mani. Esimi onorevoli Caparini, Fedriga, Munerato, Bonino, mi rendo ben conto che di tutto ciò a voi e probabilmente a molti altri non interesserà una bella cippa, ma mi si consenta, da oggi in poi, di ringraziare i miei numi tutelari per avermi messa al mondo e poi fatta ammalare prima che voi e altri molto peggio di voi, cominciaste a legiferare su tutto lo scibile umano senza avere la minima idea, o forse avendola fin troppo, dei danni irreparabili che ne deriveranno e ringrazio i suddetti numi perchè dei tanti medici che ho avuto modo di frequentare, la maggior parte sicuramente non avrebbe saputo dirmi cosa significa "cerèa",  ma, in un miscuglio di accenti che andava dal siciliano, passando per il napoletano e sfiorando il pugliese, hanno fatto in modo che portassi a casa la pelle.

 
Click!


 
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Post N° 600

Post n°600 pubblicato il 14 Ottobre 2008 da betulla64
 



Mi sono presa una mezz' oretta per fare una cosa che non faccio quasi mai: navigare a casaccio nei blog. Attrezzata con una bella tazza di caffè accompagnato da mezza (sigh!) pasta di meliga, la mia bella radiolina a suonare le mie canzoni preferite e la voglia di fancazzare a tutto spiano, comincio il mio vagabondare ed ecco che una cacofonia di suoni, generi, volumi mi si rovescia nelle orecchie. Possibile che non esista più un blog senza una colonna sonora in agguato? È davvero necessario imporre così prepotentemente i propri gusti? E capita solo a me di aprire un blog la sera tardi, il marito abbioccato in poltrona e sentir partire Laura Pausini sparata a palla... marito rimbalzante in poang e la preghiera della sera che si trasforma in smadonnamenti a raffica?  Adoro la musica. Quando sono sola in casa, c'è praticamente sempre qualcuno che canta o che suona e anche questo blog gronda note da ogni bit, ma lascio a chi entra la scelta se ascoltare o meno, perchè davvero, Fabri Fibra mixato su Jacques Brel 'nze po' senti'.....


 
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Post n°599 pubblicato il 11 Ottobre 2008 da betulla64
 
12 ottobre 1492




....

 Veddero un fregno buffo co' la testa
dipinta come fosse un giocarello,
vestito mezzo ignudo, co' 'na cresta
tutta formata de panne d'uccello.

Se fermorno. Se fecero coraggio:
- Ah quell'omo! - je fecero, - chi sète? -
- Eh, - fece, - chi ho da esse'? So' un servaggio.

(Cesare Pascarella - la scoperta de l'America)





 
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Post N° 598

Post n°598 pubblicato il 11 Ottobre 2008 da betulla64
 




Non avrei mai pensato che fosse necessario ribadire certi concetti, poi però capita che un sabato mattina sorseggiando il caffè, tra una crisi di borsa e un fallimento di stato si finisca senza sapere bene come, su la Repubblica di Milano e l'occhio caschi su questo. D'improvviso mi assale un prurito, una premura, un'ansia che mi invita a sfiorare, forse, il ridicolo, ma non posso farne a meno, devo dirlo:



QUESTO È UN BLOG ANTIFASCISTA E CHI CI SCRIVE LO È ANCOR DI PIÙ!



anche se qualcosa, in fondo all'anima, mi dice che è già tardi....



 
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Post N° 597

Post n°597 pubblicato il 07 Ottobre 2008 da betulla64
 
Tag: Parole

 


Molte volte ho studiato
la lapide che mi hanno scolpito:
una barca con vele ammainate, in un porto.
In realtà non è questa la mia destinazione
ma la mia vita.
Perché l'amore mi si offrì e io mi ritrassi dal suo inganno;
il dolore bussò alla mia porta, e io ebbi paura;
l'ambizione mi chiamò, ma io temetti gli imprevisti.
Malgrado tutto avevo fame di un significato nella vita.
E adesso so che bisogna alzare le vele
e prendere i venti del destino,
dovunque spingano la barca.
Dare un senso alla vita può condurre a follia
ma una vita senza senso è la tortura
dell'inquietudine e del vano desiderio —
una barca che anela al mare eppure lo teme.

Edgar Lee Masters


 
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Radiobet


 

È tempo di...



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Parole al vento...

 "Laudato sie, mi signore,
cun tucte le tue creature..."


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"El bosque precede al ombre
pero le sigue el desierto"
 

"Grande importante malattia quella di Basedow!... tutti gli organismi si distribuiscono su una linea, ad un capo della quale sta la malattia di Basedow che implica il generosissimo, folle consumo della forza vitale, il battito di un cuore stremato, e all'altro stanno gli organismi immiseriti per avarizia organica..."

da "La coscienza di Zeno"
 
 

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