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Il coraggio non mi manca. E' la paura che mi frega. (Antonio Albanese)

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"La mia ferita emotiva più profonda è stata anche una fonte inesauribile di gioie". Non ti rivelerò perché questa frase è molto importante per me: è una questione troppo personale. Ma tu, Vergine, potresti fare un'affermazione simile? Potresti interpretare la tua vita in modo da vedere un'esperienza dolorosa come una fonte di intuizione, ispirazione e vitalità? Il 2009 sarà l'anno ideale per compiere questo cambio di percezione. E il periodo intorno al solstizio d'inverno è il momento perfetto per cominciare. (Rob Brezsny)

 
 

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Sulla via che mi porta al lavoro c'è una casa abbandonata che, mi hanno detto da qualche giorno, è abitata dai fantasmi.
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Post n°219 pubblicato il 02 Aprile 2006 da betulla64
 

Leggo qua e là nei vostri bei blog delle reazioni alla morte del piccolo Tommaso e della rabbia, nell'apprendere con quale ferocia sia stato ucciso. Ucciso perchè piangeva. Nulla di più stupido e assurdo può venir usato come giustificazione. Come dire "ucciso perchè respirava". Cosa diavolo vuoi che faccia un bambino febbricitante, spaventato, disperato, se lo porti via dalla sua casa?
Anche io mi sono arrabbiata, anche io ho mentalmente pregato Dio di fare quello che la giustizia italiana non farà. Credo che sia nella natura umana provare questi sentimenti, però.... Però grazie al cielo c'è una mente che entra in funzione, se la si è allenata a farlo, e quando la rabbia sbollisce ci si rende conto di quanto inutile sia restituire il male, e viene anche da pensare a come siamo selettivi nello scagliare indignazione e rabbia. Da quanti anni vediamo soldati salire su un aereo e andare a buttare le loro democratiche bombe su bambini inermi? Da quanti anni, bambini come Tommaso, mettono un piede su una mina, spesso italiana, e non hanno la grazia di morire?
Da quanti anni bambini come Denise e come Angela vengono portati via dalle loro case per diventare soldati e ammazzare o essere ammazzati in nome del nulla?
E perchè è così maledettamente difficile essere coerenti?

Aderire alla terra, Caino
questa la tua sorte
udirne il lamento da sotto
le tue orme violente
cercare fuggendo l'Ombra
che ti incombe
amare, odiando, invocare
tu, vivo cadavere, la morte.

(David Maria Turoldo - Vita di Caino)

 
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Commenti al Post:
unlumedaunnume
unlumedaunnume il 02/04/06 alle 09:57 via WEB
In completa sintonia con te b., nella rabbia e nella ragionevolezza:) ti abbraccio, buona domenica
(Rispondi)
ariel63m
ariel63m il 02/04/06 alle 10:53 via WEB
sempre lo stesso copione : ci tocca perchè è in casa nostra , fino a quando i riflettori saranno sugli occhi disperati della madre , e poi non sarà più spettacolo .gli altri non sono figli nostri .
(Rispondi)
nikita_2005
nikita_2005 il 02/04/06 alle 14:09 via WEB
la mia è la rabbia di chi non vuole restituire il male, ma di chi vorrebbe impedire a chi ha fatto tanto male di farne ancora, perchè purtroppo succede anche questo.... non posso considerare umano come me chi ammazza i bambini e chi violenta le donne......Ti abbraccio Betulla
(Rispondi)
 
betulla64
betulla64 il 02/04/06 alle 18:00 via WEB
Capisco il tuo punto di vista, eppure io ho la netta sensazione di essere complice di tutte le nefandezze del mondo ogni volta che acquisto una banana, o che decido di meritarmi un anellino d'oro, oppure quando salgo su un'automobile che brucia gasolio per cui da anni si massacrano donne, bambini, innocenti di ogni sesso ed età. Io mi sento sempre complice e per questo non meno disumana di chi ha ucciso Tommaso. Un abbraccio anche a te Nikita.
(Rispondi)
ascaso1974
ascaso1974 il 02/04/06 alle 18:07 via WEB
Conta qualcosa, betulla? No, nulla. Lascio la mia faccia ovunque, m'uccidano se questo serve a liberare la Terra dal crimine. Ma non serve, non basta. Vogliono la carneficina, ora. La chiedono alla società, perchè loro non sanno come si faccia. Non m'uccideranno, perchè si sforzano di non sapere com'è che si fa a dividere gli assassini dalle vittime. Ma il modo è proprio questo: uccidere, questo fa la differenza. Lo chiedono alla società, cercano la loro grandezza dietro ai numeri. "Crocifiggilo", disse la folla al Sinedrio. "Pena di morte", chiedono ora, "tortura". Lo facciano. Sono uomini quelli che uccidono. Sono uomini, bambini, quelli che vengono uccisi. Sono uomini quelli che chiedono giustizia esemplare. Tutti piccoli, infimi. Merde. Come ognuno. Assassini, vittime. Cambia qualcosa? Lo so sulla mia pelle, ormai. Nulla. Non cambia nulla. Avanti il prossimo. Vittima e carnefice, ormai, sono la stessa persona. Sto male, Betulla. E preferisco questo, a questo punto. Non dovrebbe essere la colpa a dividere chi uccide da chi viene ucciso? Non dovrebbe essere il rimine a distinguere chi colpisce da chi viene colpito? Parla tu, è meglio. Tanto ignoreranno anche te.
(Rispondi)
 
betulla64
betulla64 il 02/04/06 alle 18:15 via WEB
Ho letto. Adesso provo a pensare, ma la vedo dura.
(Rispondi)
 
betulla64
betulla64 il 03/04/06 alle 08:45 via WEB
Fuori tema: Tanti anni fa iniziò una campagna di boicottaggio degli ananas Del Monte Africa. La suddetta, che tuttora massacra un bel po' di persone in Centro America, produceva e inscatolava i suoi ananas vessando, sfruttando, abusando i suoi operai. Iniziammo il boicottaggio e dopo un po' la Del Monte fu costretta ad adeguare i suoi stabilimenti agli standard richiesti, cassa mutua compresa. Allora non mi hanno ignorata, a me e a qualche milione di altri come me. Sono paurosa in tutto Che, e pessimista sempre per quanto mi riguarda, ma dentro ho la certezza che se si vuole, cominciando dalle piccole cose, un poco il mondo lo si può migliorare. Ti abbraccio e ti auguro un po' di luce e di calore.
(Rispondi)
almaysabor
almaysabor il 02/04/06 alle 20:09 via WEB
Ho letto solo oggi e oggi sono in parte d'accordo con te; ieri non lo ero e non sarei riuscito ad esserlo. Sono così, uomo con le sue piccolezze e le sue grandezze, variamente distribuite, confuse, intrecciate. Oggi potrei pentirmi di quello che ho detto ieri ma l'ho detto io e non è incoerenza, è solo quella parte più selvaggia che sta dentro, in fondo e ben nascosta, che ogni tanto chiede di far sentire la sua voce...e ogni tanto trova un'occasione in cui farlo. Come ieri, come quell'episodio. Hai ragione a dire che come quello ce ne sono a milioni ogni secondo e in ogni parte del mondo...non so che dire, hai ragione, ma come dice Ariel, sono cose lontane, irreali, sfumate. Questa è nitida e il mio io primitivo chiede vendetta e sangue e distruzione e io lo lascio libero di chiederle, sapendo che copmunque non succederà nulla di questo. Forse è solo uno sfogo, resta il fatto che non mi sembra giusto chiudere a chiave in qualche angoletto buio della mia anima questa parte di me e far finta che non esista e usare sempre il cervello come bene assoluto. Questa parte della mia anima esiste e io ogni tanto devo lasciarla libera di urlare...solo un po', perchè se guardassi tutto quello che succede nel mondo non riuscirei più a farla smettere.
(Rispondi)
 
betulla64
betulla64 il 03/04/06 alle 08:48 via WEB
E' che quando il popolo urla un dolore legittimo, c'è subito qualcuno che illegittimamente ne approfitta per salire su un pulpito e invocare la pena di morte e quant'altro... Alma, credo da quel poco che leggo che tu sia un uomo giovane stranamente saggio. Io sono una vecchia sognatrice rincoglionita che vuol vedere l'universo in una bolla di sapone :) Buona giornata.
(Rispondi)
d_dap
d_dap il 03/04/06 alle 08:53 via WEB
è valido un semplice ma sentito buon lunedì? sì?? meno male... perchè di parole non riesco a trovarne in questi giorni ! ciao betulla bella!
(Rispondi)
 
betulla64
betulla64 il 03/04/06 alle 10:34 via WEB
Altrettanto a te dap! :)
(Rispondi)
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