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Post n°376 pubblicato il 22 Aprile 2022 da Vasilissaskunk
immer gegen den Strom ... in questa giornata di pioggia mi sovviene che il mio rapporto con l'acqua non è che sia iniziato proprio bene ... o meglio a me è sempre piaciuta, ma quando i miei decisero di mandarmi in piscina l'istruttore di allora, con metodi assai poco montessoriani, decise di buttarmi in mezzo alla buca dei 4metri dell lido azzurro senza nulla ...lasciandomi li ad annaspere fino al bordo della salvezza ... ricordi tremendi... incubi di affogamenti vari dopo tali episodio mi isneguirono e corso di nuoto interrotto ... poi avendo il babbo pescatore imparai pero' a nuotare buttandomi nella corrente del grande fiume Sesia ... una sensazione che mi ha reso fresca adrenalina sin da piccola...brividi di sopravvivenza nell'esssere portata via, ma al contempo la forza e il coraggio di domare una traiettoria che retta non poteva esser inquanto la retta è per chi ha fretta ... e sebbene io nuoti un po' ovunque mi attiri ... i fiumi sono le acque in cui mi piace di piu' sbracciare ... Il Trebbia ad esempio mi ha dato gran soddifazioni a nuotare controcorrente insieme a Temoli curiosi con la loro pinna caudale frastagliata ... oppure arriavre in centro Milano dal Naviglio ... e che dire delle varie Dore montane affluenti del della grande Baltea ele loro pozze ghiacciate dai mille colori a seconda che l'aqua dei ghiacciai vi penetrasse o meno ... e poi la Limentra anscosta tra i boschi, ghiaccia anche d'estate con le sue anse verde Smeraldo ... e poi c'è il mio torrente che posso dire di riuscire a vivere in quasi tutte stagioni tranne d'estate dove ahimè si secca ... il fiume scorre come la vita e sa bene dove andrà a finire ... e io che sono solo una particella ... mi alterno a fasi alternate un po' a favore e un po controcorrente ...anche se quest'ultima fase è quella che adoro prevalentemente .. quello sforzo immane per stare a galla furente in questo oblio dolente ... che piova finchè voglia il signore ---potesse giammai servirem chissà l'aridità di questa umanità a sanar... Lindemann - Yukon (Extended Version) - YouTube Wild river
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ICH BIN EIN GOTTESANBETERIN
Piccole storie e riflessioni ed immagini bucoliche di viaggi di una piccola impiegatina aSburgica che all'occorenza puo anche diventare ...
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(CXX DEL CANZONIERE CINIANO)
o ver d’altra manera viandante,
cogli occhi sì dolenti per cammino,
né così greve di pene cotante,
com’i’ passa’ per lo mont’Appennino,
ove pianger mi fece il bel sembiante,
le trecce biond’e ’l dolce sguardo fino
ch’Amor con l’una man mi pone avante;
e coll’altra nella [mia] mente pinge,
a simil di piacer sì bella foggia,
che l’anima guardando se n’estinge.
Questa dagli occhi mie’ men’ una pioggia,
che ’l valor tutto di mia vita stringe,
s’i’ non ritorno da la nostra loggia.
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CANZONIERE DI CINO DA PISTOIA
(CXII canto)
Oimè, lasso, quelle trezze bionde
da le quai riluciéno
d’aureo color li poggi d’ogni intorno;
oimè, la bella ciera e le dolci onde,
che nel cor mi fediéno,
di quei begli occhi, al ben segnato giorno;
oimè, ’l fresco ed adorno
e rilucente viso,
oimè, lo dolce riso
per lo qual si vedea la bianca neve
fra le rose vermiglie d’ogni tempo;
oimè, senza meve,
Morte, perché togliesti sì per tempo?
Oimè, caro diporto e bel contegno,
oimè, dolce accoglienza
ed accorto intelletto e cor pensato;
oimè, bell’umìle e bel disdegno,
che mi crescea la intenza
d’odiar lo vile ed amar l’alto stato;
oimè lo disio nato
de sì bell’abondanza,
oimè la speranza
ch’ogn’altra mi facea vedere a dietro
e lieve mi rendea d’amor lo peso,
spezzat’hai come vetro,
Morte, che vivo m’hai morto ed impeso.
Oimè, donna d’ogni vertù donna,
dea per cui d’ogni dea,
sì come volse Amor, feci rifiuto;
oimè, di che pietra qual colonna
in tutto il mondo avea
che fosse degna in aire farti aiuto?
E tu, vasel compiuto
di ben sopra natura,
per volta di ventura
condutta fosti suso gli aspri monti,
dove t’ha chiusa, oimè, fra duri sassi
la Morte, che due fonti
fatt’ha di lagrimar gli occhi miei lassi.
Oimè, Morte, fin che non ti scolpa
di me, almen per li tristi occhi miei,
se tua man non mi colpa,
finir non deggio di chiamar omei.