Creato da Vasilissaskunk il 16/06/2008

ALIVE IN THE NIGHT

(foto di viaggioMIE)

 

Messaggi di Ottobre 2016

calanchi emotivi

Post n°156 pubblicato il 29 Ottobre 2016 da Vasilissaskunk

increspati decorano le colline umorali ..e' li, tra i calanchi emotivi che riaffiorano incastrati i ricordi ..intorno a loro il presente.....un battito di ciglia ed uno ancora ..lo sguardo si volge altrove ....sogno....sono al passo di montagna...quello solito..spesso mi capita di lassù...ad osservare cupi orizzonti ancestrali di chissà quali ipotetiche rivelazioni...da lassù in solitudine vedo mari di nuvole celare la consistenza della terra ..sopra le vette delle possibilità..c'è pace tranquillità lassù..forse perché mi integro così bene con il"tuttUno".immobile mi sembra tutto se non sentissi il battito del mio cuore in perpetuo scandire il mio di momento...e' tempo di vedervi ancora ALPI

 
 
 

M........

Post n°155 pubblicato il 28 Ottobre 2016 da Vasilissaskunk

molteplici quindi le possibilità come il frammentarsi delle nuvole in cielo...piccoli pezzettini in dissolvenza sullo sfondo..se abbassi un po' lo sguardo vedi gli innumerevoli colori delle foglie in autunno...mi compiacciono caduche delicatamente rassegnate...esistono molteplici possibilità..ma tu non sei tra queste...sai che? E' talmente meraviglioso cio' che vedono i miei occhi..che me ne farò una ragione...almeno per questa vita....mi culla dolce una canzone dei Nirvana

 
 
 

Purga --MEmento 5

Post n°154 pubblicato il 27 Ottobre 2016 da Vasilissaskunk

" Non mi tenere ! " mi viene da dire infastidita, mi sento costretta nell'inerzia di questo istante come a sentire una presa forte alle braccia volta ad immobilizzarmi .sgradevole ... l'ambiente ora non è piu' bucolico .. mi trovo nella città dove sono nata...la grande strada trafficata scorre  o meglio ci prova. Innumerevoli e assurdi incidenti si presentano ai miei occhi ...la gente è ostile, rabbiosa ... "ti è mai capitato di avere visioni ? " osservo incredula e non mi capacito come possa esser li ...poi una figura nel cortile del mio grande palazzo desta la mia attenzione ..sembra quella di una barbona.. ma quando si gira ha il volto sorridente di mia mamma " ti è mai capitato di sentire che stai facendo sogni collettivi ? " .. è lei !..mi sorride .." mamma!" le vado incontro voglio abbracciarla anche se so che un fantasma non ha consistenza ... eppure per un attimo ci riesco: la sento ...un attimo ... poi tutto duole nel ventre artigli pesanti mi attorcigliano le budella ..le sento pulsare e contorcersi ..deve essere così il desio dell'avvelenamento... brucia dall'ombelico contorcendo le viscere spingendo per ogni millimetro di intestino facendo una pressione tale da rimbombare nelle testa... dovrei aprirmi ..lo so ? ... mi richiudo a riccio posizione fetale ... "sei tu che mi scuoti dall' interno ? se sei tu quale vuole essere l'oracolo ?" ..chiudo gli occhi respiro profondo a purgarmi del veleno vitreo ...ma non sono sicura sia tuo ... penso ...alacremente ..che sia rigurgitato dalla mia mente ---- stop _sistema emozionale carico_fisico esausto -chiamo sonno .

 
 
 

Es regnet - momento 4

Post n°153 pubblicato il 26 Ottobre 2016 da Vasilissaskunk

...apro un occhio...sogno ancora? Piove ....forte l'organo e' sparito ed è buio pesto....pesto squish squash il tappeto di foglie sotto i miei piedi..sono nudi..freddi..la pioggia, cadendomi addosso mi squadra geometrie di lacrime non mie...sono persa? No.so dove e' casa ....non è. Lontana..pero' no suon consolanti... attorno...solo il rumorio del gocciolare...eppure se ascolto meglio...c'è un brusio di fondo...il solito che non mi so spiegare....bzzzzzz.bzzzzz flash occhi nel buio abbracciano incerti i contorni delle tenebre...immagini colori..dall alto di un albero un upupa con il suo canto mi incalza forse al desio?.. Stop-pausa oblio...sistema evocativo scarico

 
 
 

Trotztdem ! Träume Ich ! Proeseguo 3

Post n°152 pubblicato il 26 Ottobre 2016 da Vasilissaskunk

…..E sono li sdraiata sulle foglie per terra _ mi desto ? _ sento l’umido sulla faccia e madidi i vestiti profumo di decomposizione umorale … apro gli occhi .. sono con una sorella che non è la mia e una madre che non mi appartiene ..quest’ultima mi fa notare una pasta, inteso come impasto per il pane…” è magica! “ mi sussurra  e da lontano mi pare di vedere te … o meglio la tua ombra che dolce mi racconta : “ Non è la luce che cambia,  è la pasta che ha questo effetto magico “ e butti la pasta nell’acqua che si illumina di occhi vitrei che si spalancano orrendamente strabuzzati , taluni terrorizzati e altri strabuzzati semplicemente  …”ma non è la luce” continui a ripetermi “è la SEELE ( anima )” …  e questi piccoli occhi deformi cominciano a prendere la forma di un organo blu  in cascata liquida che si illumina di strane note  …mi ci adagio e comincio a suonare …fino a quando satura di piacere svengo …. Buio

 
 
 

visione _INTERMEZZO 2

Post n°151 pubblicato il 25 Ottobre 2016 da Vasilissaskunk

in quell attimo dalla radura...come in uno specchio mi vedo a terra sdraiata forse in un ultimo respiro e forse non sono nemmeno umana ..guardo lo scintillio della luce muoversi tra i rami e le foglie e penso sia un buon posto per veder nascere il sole...maa per ora è tenebra.

 
 
 

radura emotiva -momento 1

Post n°150 pubblicato il 25 Ottobre 2016 da Vasilissaskunk

c'è un posto,nel bosco,il sentiero ormai dimenticato porta in una piccola radura incavata tra grossi alberi caduti. In questa stagione le foglie multicolori fanno un tappeto a mosaico di forme che e' piacevole immaginare.. e l atmosfera sua e' particolarmente magica..nebbiolina grigia avvolge soffice chi vi dimora...e se volgo lo sguardo in alto solo alberi grandi semispogli e non piu' cielo...mi siedo su di un tronco umido..chiudo gli occhi..sbuffo il mio respiro...e nel silenzio ecco uno strano ticchettio...avete mai ascoltato il rumore delle foglie che cadono? Scricchioliii di ossicini..ticchettando sibilano lievi rintocchi a terra onorando la gravità

 

.scandiscono il tempo..il distacco dalla linfa madre ..la decomposizione ad alimentare le radici della madre loro...tic tic.tic...vi.fu un giorno dove in quel posto ululavo quello che pensavo fosse il tuo nome

 
 
 

Dove si va da qui ? - Momento zero

Post n°149 pubblicato il 25 Ottobre 2016 da Vasilissaskunk

La mia mamma era una donna di meravigliosa beltà,  la sua anima splende perpetua di mille luccicanti colori...così come il suo sorriso splendeva illuminandoci nonostante il cancro,avesse provato a rubarglielo deturpandola...ovunque tu sia risplendi ..e dimmi dove si va da qui ?

 

 
 
 

.. ......L - MOMENTO -1

Post n°148 pubblicato il 25 Ottobre 2016 da Vasilissaskunk

luce potente mi avvolge in un fascio..portandomi in questa bolla lieve a galleggiare fuori dal tempo...riprendo forza...sono stremata...mi avvolgo accoccolata nei miei febbrili sudori...caldo fin nelle budella...dolgono contorcendosi avvelenate dal tuo ricordo...la luce mi quieta e svengo ..in quegli attimi di non presenza percepisco nella luve che mi avvolge e mi attra versa la tua essenza....pura...così com'è dall inizio del tempo

 
 
 

lievi tremori....

Post n°147 pubblicato il 24 Ottobre 2016 da Vasilissaskunk

lievi tremori mi scuotono...cerco di muovermi ma mi sembra di sbattere su pareti di cellophane..la faccia prova a respirare imprigionata..tentativi di fuga mal riusciti..non ho forza ..mi rimetto a dormire...sogni sincopati..visione ....di cui non ricordo il senso?...il senso...sono stanca..mi riaddormento...e ti sento...lieve solleticarmi...come a costringermi a riemergere....lievi lievitano fremiti al cuore...apro un occhio e' giorno apro un occhio e' sera vedo dalla finestra i colori del bosco rosso ...giallo...castagna e nubi soffici..ma è solo nebbia...ricado nel sonno...incoscienza distinta...distintamente ti ho sentito ..c'eri ci sei stato sempre ci sarai...ricado in INcosciente...percepisco affamata la tua assenza un grido in testa...sei capace di provare amore/ amore vero?...sono stanca lieve fremo flebile tenue verso l oblio

 
 
 

Dolore di un dente mutilato

Post n°146 pubblicato il 22 Ottobre 2016 da Vasilissaskunk

al buio...cerco l'oblio del sonno..ma è come averti nella mia bocca ancora...non è un vero e proprio dolore..la carne si gonfia spinge tesa a colmare il vuoto di radici estirpate ....fastidio..e la pressione che sento sul mio naso? Immagino sia tu con il tuo carico di rabbia...si rintontita nel frastuono delle viscere..ti immagino con il viso sul mio...a cercare dolcezza ruoto la guancia e trovo il tuo zigomo...preme ....la tua pressione...frastornata dalla mutilazione non riesco a chiamarti...ti vedo ringhiare fiero...il dolore per il vuoto lasciato allora e' così? Corpo stanco mente nebulosa freddo ...e la pressione di qualcosa che non mi appartiene più. Voglio dormire...sei Capace di essere compassionevole? Sei capace?

 
 
 

ARACNE

Post n°145 pubblicato il 21 Ottobre 2016 da Vasilissaskunk

Frutti di una mente laboriosa, amorosa tesso in danza la mia ragnatela di pensieri...in testa il ritmo di una tarantella sincopata contaminata da suoni elettronici....il corpo è In aritmia e si muove lento, sinuose le mani si spostano asimmetriche, ira avvolgendo, ora srotolandoti da me....un ballo ciclico e perpetuo fino a quando questa vita durerà....ci provo a strapparti via ...ma hai presente quella sgradevole sensazione che si prova quando ti strappano via un dente? Sembra che ti stappino via la faccia..perche' tu sei li avvinghiato nelle ossa..o quantomeno il desiderio bramoso che ho di te allora..beh lascio perdere ..danzo e continuo a tessere al ritmo dell immagine di te che batte in me....

 
 
 

.....i

Post n°144 pubblicato il 19 Ottobre 2016 da Vasilissaskunk

incombenze umorali mi accartocciano in questa notte dove il sonno tarda a venire e le ecchimosi di sentimenti raffermi tardano a diradarsi...nervi tirano dolenti e sinapsi urticanti scintillano...giro l' indice sul pollice

.sfregando un po il  buio...il mio nucleo brilla in perpetua ricerca..."tu sai cosa vuoi ma tu non sai cosa tu sei",Battiato

 
 
 

Rimembranze remote

Post n°143 pubblicato il 19 Ottobre 2016 da Vasilissaskunk

mi sovviene spesso in mente un' immagine di un pozzo al limitar del bosco...ancestrale ricordo di un'altra vita passata...era mattina e vagavo per il mio bosco...quello dell' acquerino..sola in un' umida mattina autunnale mi recavo al pozzo con la mia brocca..erano tempi antichi dispersi nel tenue oblio appenninico....al pozzo vi era una figura indistinta coperta da un mantello scuro.....la paura dell'ignoto ora come allora mi scosse le viscere...ma era così no? Più mi avvicinavo e più le viscere ribollivano di un eccitante curiosità..era il compiersi di un destino...volto pallido..occhi di giada espressione triste..non vi erano più confini..c'erano NEmbi e strali di tempo che ritrovarono nuovaMENTE.....STOP...se chiudo gli occhi sono li..sento i profumi delle foglie marce..dei pini .lo scorrere della limentrella .il fresco della rugiada mattutina inumidirmi le gote..e i fiati caldi ...sbuffi di vite che furono..tutto da li ebbe inizio e ora ti cerco in ogni varco di spazio e in ogni angolo di tempo..furente desiderio respingente ...strizza il cuore e e fa stridere i nervi....

PERCEPITOtiHoSENTITO

 
 
 

MoonTRANce

Post n°142 pubblicato il 18 Ottobre 2016 da Vasilissaskunk

Mi sento un po’ così, come se fossi ritorta in me ad assaporare il mio tepore.. come ad aspettare quel qualcosa che davvero non so mi so spiegare …. Come l’altra sera,  quando dal bosco guardavo alla luna piena ..splendente brillava  con intorno aloni d’arcobaleno colorati e a volte velata da una soffice  umida foschia .. fissandola, ad un certo punto, come in trance mi è parsa diventare un immensa pupilla vitrea e gli aloni intorno si sono  curvati e amplificati  come a volermi risucchiare in chissà quale varco temporale …in quell’attimo ho perso la mia fisicità e anche la mente era libera da qualsivoglia pensiero … non ho ben capito se fossi tu a chiamarmi verso quell’altrove … il tempo pareva essersi fermato …non so per quanto questo stato di sublime grazia sia durato … rumori cupi e striduli dal bosco mi hanno allontanato e un soffio di brezza gelida mi ha carezzato il volto e spazzato il cielo…. La luna splendeva eterea nella sua forma originale  ed io ero parte della notte e respiravo profondo al ritmo del mondo vagando in leggiadra essenza …

"Lento, leggero
Caldo
Sbuffo animale
Penetrante m'assale
Un
Ultimo
Pensiero
Odora di te " CSI Giovanni Lindo Ferretti

 
 
 

VISIONI

Post n°141 pubblicato il 11 Ottobre 2016 da Vasilissaskunk

mi inghiotte dolcemente la notte ..vengo digerita dalle tenebre e i miei resti si ricompongono grazie al freddo pungente

..frantumi di umori languidi, rabbiosi si proiettano rapidi verso questa mezza luna ...la oltrepassano per inchiodarsi nella pelle come schegge di vetro...nuvole scure che a chiazze si perdono nel bagliore lunare.....silenzi rotti da fumanti resssspiri...il mio profondo..si adatta al ritmo del mondo...il freddo ...il freddo e' arrivato..annunciando il cambio di stagione.. uno spostamento....annunciando la fine di un ciclo...se chiudo gli occhi nel tuo buio non importa....le tenebre si specchiano nella fonte di acqua fresca ed  e' un attimo...ti abbraccio e mi sparisci nell'oceano di una lacrima....verde è il bosco come gli occhi tuoi anche al buio ..ma ora e' autunno.

 
 
 

IMMEMORI memorie

Post n°140 pubblicato il 09 Ottobre 2016 da Vasilissaskunk

memoria parla consolante...perdendosi però indietro di un paio di generazioni...il tempo inghiotte antenati concatenati e non so più chi mi abbia generato...eppure eran persone come me..calpestarono il suolo di questo pianetavivendo chissaquali vite...mi grattugia una curiosità ardenteche mai verrà saziata..chi sono ..dove sono da dive vengo dove vado...le tracce mie si perderanno Nell oblio temporale..mentre l'anima deciderà in quale vita tornare ..e di quel che son io ora anessin più importerà...il passaggio temporale attuale richiede l attenzione massima allo sfruttamento dell attimo...lo spazio e' determinato ma non determinabile

 
 
 

intervallo appenninico

Post n°139 pubblicato il 05 Ottobre 2016 da Vasilissaskunk

soffia un vento gelido frusciante di voci lontane un richiamo costante che invita il cuore ramingo ad essere errante.

 
 
 

RIsaccA

Post n°138 pubblicato il 05 Ottobre 2016 da Vasilissaskunk

salmastrO odore portato in qua dalla brezza marina si insinua pungente nelle narici, mentre questa strana città mi rapisce tutti gli altri sensi

.gli.occhi si spalancano di meraviglia e girandolano all insù oltre ai panni stesi, a cercare il CIELO oppure a delineare geometrie tra costruzioni antiche e cementificazioni più recenti che avranno la mia età...odo musica di artisti di strada e lingue diverse si intrecciano in pulsante vigoroso vitale frastuono...le mie mani lo accompagnano al passo cotanto fervore...come in una sorta di trance..se chiudo un attimo gli occhi..spariscono macchine cavalcavia e motorini irrequieti, rimangono case alte a degradar dalla collina e stretti caruggi con l'odore acre di decomposizione umane eppure pulsanti di vita...torna il sapore, antico splendore della città portuale..di chi ci ha preceduto e il mare e Nello stesso ha vissuto.....stop

..rrrrrrEsetttt...sguardo alla banchina oltre lo sozzume sponsorizzato dal benessere umano...frotte di muggini famelici ..incuranti..sotto un altro mondo..ricordi di avventure subacquee..silenzi rotti dal gorgoglio dEL respiro e bolle a salire in superficie mare blu e profondo quello ligure di cui ho sempre avuto timore e riguardo..un mondo a parte la sotto

..eppure per entrarvi ..beh bisognava esser cauti e attenti..ricordo bene quando la risacca mi spiaggio' sulla battigia e i 20 e passa chili DI ATTREZZATURA mi schiacciavano impietosi a terra...così, capii chi fosse la risacca...ti prende ti trascina ti ribalta ma non ti fa avanzare...con sforzo disumano allora,  mi rialzai e nel blu dell immenso ignoto più coraggiosa che mai fluttuante mi inoltrai

 
 
 

Percezioni notturne

Post n°137 pubblicato il 01 Ottobre 2016 da Vasilissaskunk

la notte si fa fredda sui colli ...acquerugiola verso il mattino...notte di luna nera la volta celeste si illumina di orgogliose stelle ...il respiro caldo rallenta al ritmo del mondo..il battito del cuore rimbomba nelle tenebre...mi capita quindi di perdermi in questo cielo...come se un manto di galassie parallele calasse all improvviso a mimetizzarmi...sento richiami...richiami potenti più degli ululati nel bosco...si artigliano saldi alla pelle ..scavano solchi sanguinolenti....respiro li lascio fare...non mi fanno male...non mi interessa più dove avrei voluto essere in questa notte di luna nera...perché sto esattamente dove voglio stare....misteriosa impostura? No forse solo empatica voltura....ascolto come antenna vibrante percezioni innominabili di cui non mi so spiegar la provenienza nemmen se sono attenta..e divento stella...soffio di vento notturno umore ..profumo e tenebra in attesa di luce...domani e' in arrivo come un dono inestimabile..domani un viaggio....

 
 
 

ICH BIN EIN GOTTESANBETERIN

Piccole storie e riflessioni ed immagini bucoliche di viaggi di una piccola impiegatina aSburgica che all'occorenza puo anche diventare  ...

 

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(CXX DEL CANZONIERE CINIANO)

Signor, e’ non passò mai peregrino,
o ver d’altra manera viandante,
cogli occhi sì dolenti per cammino,
né così greve di pene cotante,
com’i’ passa’ per lo mont’Appennino,
ove pianger mi fece il bel sembiante,
le trecce biond’e ’l dolce sguardo fino
ch’Amor con l’una man mi pone avante;
e coll’altra nella [mia] mente pinge,
a simil di piacer sì bella foggia,
che l’anima guardando se n’estinge.
Questa dagli occhi mie’ men’ una pioggia,
che ’l valor tutto di mia vita stringe,
s’i’ non ritorno da la nostra loggia.

 

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Ciao cara Vasilissa. Ti leggo.
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CANZONIERE DI CINO DA PISTOIA

(CXII canto)
Oimè, lasso, quelle trezze bionde
da le quai riluciéno
d’aureo color li poggi d’ogni intorno;
oimè, la bella ciera e le dolci onde,
che nel cor mi fediéno,
di quei begli occhi, al ben segnato giorno;
oimè, ’l fresco ed adorno
e rilucente viso,
oimè, lo dolce riso
per lo qual si vedea la bianca neve
fra le rose vermiglie d’ogni tempo;
oimè, senza meve,
Morte, perché togliesti sì per tempo?
Oimè, caro diporto e bel contegno,
oimè, dolce accoglienza
ed accorto intelletto e cor pensato;
oimè, bell’umìle e bel disdegno,
che mi crescea la intenza
d’odiar lo vile ed amar l’alto stato;
oimè lo disio nato
de sì bell’abondanza,
oimè la speranza
ch’ogn’altra mi facea vedere a dietro
e lieve mi rendea d’amor lo peso,
spezzat’hai come vetro,
Morte, che vivo m’hai morto ed impeso.
Oimè, donna d’ogni vertù donna,
dea per cui d’ogni dea,
sì come volse Amor, feci rifiuto;
oimè, di che pietra qual colonna
in tutto il mondo avea
che fosse degna in aire farti aiuto?
E tu, vasel compiuto
di ben sopra natura,
per volta di ventura
condutta fosti suso gli aspri monti,
dove t’ha chiusa, oimè, fra duri sassi
la Morte, che due fonti
fatt’ha di lagrimar gli occhi miei lassi.
Oimè, Morte, fin che non ti scolpa
di me, almen per li tristi occhi miei,
se tua man non mi colpa,
finir non deggio di chiamar omei.

 

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