Messaggi del 20/04/2022
Post n°375 pubblicato il 20 Aprile 2022 da Vasilissaskunk
Ieri sera era tutto un pulsare di pensieri nelle tempie ...insorgevano desideri e risorgevano bisogni reconditi nascosti in chissà quale spazio ormonale della mia mezza età ...dovrei emanciparmi dall'incubo delle passioni ( come dice il maestro ) elevarmi al concetto spirituale di amore ... ho deciso allora insieme a questo impertinente drappello furente nel cervello di andare nel mio luogo , laggiù tra le cascate al mio torrentello ... In questo periodo c'è acqua in abbondanza fresca al punto giusto, non è piu' come d'inverno pungente e mordente.... La sua frescura io trovo assai coinvolgente ... mi sono svestita del mio desio e rimasta con la mia nuda virtute sono scesa dalla roccia entrando sin alle cosce ...osservando il sole finire dietro al colle, ho bagnato i polsi, la pancia e la nuca... e poi ho cominciato a muovere le braccia come ali di cigno sgraziato e piano piano mi sono immersa respirando profondamente e abbracciando il freddo ... è spettacolare sentire la sua penetrazione capillare ....in un attimo avvolge e sconvolge qualsiasi non equilibrio così in vertigine mi sono girata sdraiandomi a pancia in su battendo forte le gambe ad osservare strali di cirri dipinti lievi in cielo e poi prendendo coraggio mi sono rivoltata su me stessa immergendo il viso e osservando cavedani incuriositi fuggire via allo sbuffo brulicante delle mie bolle d'ossigeno e sbracciando sbracciando sbracciando mi sono messa sotto il getto della cascata ...picchiata e al contempo massaggiata preponteMENTE a scuotere nervi, legamenti, muscoli e carne delle spalle sino a sprigionare e infondermi una tale energia da farmi gridare a squarciagola felice e spaziosa la mia vita nel qui e ora Serenamente contemplava la corrente del fiume; mai un'acqua gli era tanto piaciuta come questa, mai aveva sentito così forti e così belli la voce e il significato dell'acqua che passa. Gli pareva che il fiume avesse qualcosa di speciale da dirgli, qualcosa ch'egli non sapeva ancora, qualcosa che aspettava proprio lui.
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ICH BIN EIN GOTTESANBETERIN
Piccole storie e riflessioni ed immagini bucoliche di viaggi di una piccola impiegatina aSburgica che all'occorenza puo anche diventare ...
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(CXX DEL CANZONIERE CINIANO)
o ver d’altra manera viandante,
cogli occhi sì dolenti per cammino,
né così greve di pene cotante,
com’i’ passa’ per lo mont’Appennino,
ove pianger mi fece il bel sembiante,
le trecce biond’e ’l dolce sguardo fino
ch’Amor con l’una man mi pone avante;
e coll’altra nella [mia] mente pinge,
a simil di piacer sì bella foggia,
che l’anima guardando se n’estinge.
Questa dagli occhi mie’ men’ una pioggia,
che ’l valor tutto di mia vita stringe,
s’i’ non ritorno da la nostra loggia.
ULTIMI COMMENTI
CANZONIERE DI CINO DA PISTOIA
(CXII canto)
Oimè, lasso, quelle trezze bionde
da le quai riluciéno
d’aureo color li poggi d’ogni intorno;
oimè, la bella ciera e le dolci onde,
che nel cor mi fediéno,
di quei begli occhi, al ben segnato giorno;
oimè, ’l fresco ed adorno
e rilucente viso,
oimè, lo dolce riso
per lo qual si vedea la bianca neve
fra le rose vermiglie d’ogni tempo;
oimè, senza meve,
Morte, perché togliesti sì per tempo?
Oimè, caro diporto e bel contegno,
oimè, dolce accoglienza
ed accorto intelletto e cor pensato;
oimè, bell’umìle e bel disdegno,
che mi crescea la intenza
d’odiar lo vile ed amar l’alto stato;
oimè lo disio nato
de sì bell’abondanza,
oimè la speranza
ch’ogn’altra mi facea vedere a dietro
e lieve mi rendea d’amor lo peso,
spezzat’hai come vetro,
Morte, che vivo m’hai morto ed impeso.
Oimè, donna d’ogni vertù donna,
dea per cui d’ogni dea,
sì come volse Amor, feci rifiuto;
oimè, di che pietra qual colonna
in tutto il mondo avea
che fosse degna in aire farti aiuto?
E tu, vasel compiuto
di ben sopra natura,
per volta di ventura
condutta fosti suso gli aspri monti,
dove t’ha chiusa, oimè, fra duri sassi
la Morte, che due fonti
fatt’ha di lagrimar gli occhi miei lassi.
Oimè, Morte, fin che non ti scolpa
di me, almen per li tristi occhi miei,
se tua man non mi colpa,
finir non deggio di chiamar omei.
Inviato da: cassetta2
il 04/01/2025 alle 21:39
Inviato da: cassetta2
il 26/03/2024 alle 20:29
Inviato da: Marion20
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Inviato da: Vasilissaskunk
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