Messaggi del 05/11/2020
Post n°298 pubblicato il 05 Novembre 2020 da Vasilissaskunk
La paura di morire insorge quando dentro ci si sente già morti o comunque quando si è schiacciati dalla frustrazione di non poter fare cio’ che veramente si vorrebbe per il resto del tempo che ci è ancora concesso …perché la fine arriva comunque… ma non è dato di sapere mai di preciso quando ….
Cosa impedisce davvero la svolta ? Cosa frena ? Gli affetti ? L’insorgere umorale di quali mentali istanze ?
Si puo’ essere piu’ felici oppure semplicemente piu’ coscienziosi ?
Esistono forse visioni del futuro ma nulla è certo se il peso dell’attimo presente che si sta sprecando ….
Ecco allora che l’unica cosa reale è il dolore in mezzo al petto sia esso il peso della rassegnazione o della consapevolezza …
La voglia comunque di provare comunque sia…. I walk the line …
L’unica via di fuga prima della morte è l’esilio dal contesto reale per una redenzione totale
Johnny Cash REDEPTION DAY
I've wept for those who suffer long
But how I weep for those who've gone
Into rooms of grief and questioned wrong
But keep on killing
It's in the soul to feel such things
But weak to watch without speaking
Oh what mercy sadness brings
If God be willing
There is a train that's heading straight
To Heaven's gate, to Heaven's gate
And on the way, child and man
And woman wait, watch and wait
For redemption day
Fire rages in the streets
And swallows everything it meets
It's just an image often seen
On television
Come leaders, come ye men of great
Let us hear you pontificate
Your many virtues laid to waste
And we aren't listening
There is a train that's heading straight
To Heaven's gate, to Heaven's gate
And on the way, child and man
And woman wait, watch and wait
For redemption day
What do you have for us today
Throw us a bone but save the plate
On why you waited 'til so late
Was there no oil to excavate?
No riches in trade for the fate
Of every person who died in hate
Throw us a bone, you men of great
There is a train that's heading straight
To Heaven's gate, to Heaven's gate
And on the way, child and man
And woman wait, watch and wait
For redemption day
It's buried in the countryside
It's hidden in the shells of night
It's everywhere a baby cries
Freedom
Freedom
Freedom
Freedom
Freedom
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ICH BIN EIN GOTTESANBETERIN
Piccole storie e riflessioni ed immagini bucoliche di viaggi di una piccola impiegatina aSburgica che all'occorenza puo anche diventare ...
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(CXX DEL CANZONIERE CINIANO)
o ver d’altra manera viandante,
cogli occhi sì dolenti per cammino,
né così greve di pene cotante,
com’i’ passa’ per lo mont’Appennino,
ove pianger mi fece il bel sembiante,
le trecce biond’e ’l dolce sguardo fino
ch’Amor con l’una man mi pone avante;
e coll’altra nella [mia] mente pinge,
a simil di piacer sì bella foggia,
che l’anima guardando se n’estinge.
Questa dagli occhi mie’ men’ una pioggia,
che ’l valor tutto di mia vita stringe,
s’i’ non ritorno da la nostra loggia.
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CANZONIERE DI CINO DA PISTOIA
(CXII canto)
Oimè, lasso, quelle trezze bionde
da le quai riluciéno
d’aureo color li poggi d’ogni intorno;
oimè, la bella ciera e le dolci onde,
che nel cor mi fediéno,
di quei begli occhi, al ben segnato giorno;
oimè, ’l fresco ed adorno
e rilucente viso,
oimè, lo dolce riso
per lo qual si vedea la bianca neve
fra le rose vermiglie d’ogni tempo;
oimè, senza meve,
Morte, perché togliesti sì per tempo?
Oimè, caro diporto e bel contegno,
oimè, dolce accoglienza
ed accorto intelletto e cor pensato;
oimè, bell’umìle e bel disdegno,
che mi crescea la intenza
d’odiar lo vile ed amar l’alto stato;
oimè lo disio nato
de sì bell’abondanza,
oimè la speranza
ch’ogn’altra mi facea vedere a dietro
e lieve mi rendea d’amor lo peso,
spezzat’hai come vetro,
Morte, che vivo m’hai morto ed impeso.
Oimè, donna d’ogni vertù donna,
dea per cui d’ogni dea,
sì come volse Amor, feci rifiuto;
oimè, di che pietra qual colonna
in tutto il mondo avea
che fosse degna in aire farti aiuto?
E tu, vasel compiuto
di ben sopra natura,
per volta di ventura
condutta fosti suso gli aspri monti,
dove t’ha chiusa, oimè, fra duri sassi
la Morte, che due fonti
fatt’ha di lagrimar gli occhi miei lassi.
Oimè, Morte, fin che non ti scolpa
di me, almen per li tristi occhi miei,
se tua man non mi colpa,
finir non deggio di chiamar omei.
Inviato da: cassetta2
il 26/03/2024 alle 20:29
Inviato da: Marion20
il 08/09/2023 alle 01:13
Inviato da: Vasilissaskunk
il 10/03/2023 alle 12:51
Inviato da: zapata71
il 02/03/2023 alle 16:13
Inviato da: je_est_un_autre
il 01/03/2023 alle 18:18