Messaggi del 13/11/2020
Post n°304 pubblicato il 13 Novembre 2020 da Vasilissaskunk
ERINNERUNG --- >>>nr.2
Corsa mattutina ..alba buia …sbuffi nella nebbia … e un improvviso crack
Bambina poco piu’ in la degli inizi 70 … casa contadina che accolse la giovinezza paterna… su in alto a dominare la collina … in una stanza assai buia con finestre alte venivano tenuti i conigli… ce n’era uno molto bello grigio con cui era piacevole giocare … il giorno dopo … cucine antiche con il focolaio e lo scaldino tondo dove mettere le braci … in alto ganci ed appeso un coniglio squoiato solo le zampette grigie… carne tesa e occhi strabuzzati … “rivestilo !! rivestilo subito!!!! Rivestilo !!! “ ovviamente la supplica non venne ascoltata e niente il gran coniglio grigio in un piatto finì …
Zitta e ricorda
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Post n°303 pubblicato il 13 Novembre 2020 da Vasilissaskunk
ERINNERUNG --- >>>nr.1
Corsa mattutina …sbuffi nella nebbia
Bambina anni 70 verso la fine …la grande stazione centrale … i nonni che arrivano con il treno a Milano … magari hanno comprato il cestino con le lasagne a Bologna…. Vicino a babbo e mamma guardavo questa popolazione di zombie barcollanti … che non temevano certo la folla …isolati nei loro viaggi deliranti … a me facevano una grande paura … forse perché percepivo già il forte dolore esistenziale che nel tempo mi si sarebbe manifestato e che divorava loro allora … il Sehnsucht erano gli anni dell’eroina che scorreva malefica nelle vene …
Zitta e ricorda
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ICH BIN EIN GOTTESANBETERIN
Piccole storie e riflessioni ed immagini bucoliche di viaggi di una piccola impiegatina aSburgica che all'occorenza puo anche diventare ...
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(CXX DEL CANZONIERE CINIANO)
o ver d’altra manera viandante,
cogli occhi sì dolenti per cammino,
né così greve di pene cotante,
com’i’ passa’ per lo mont’Appennino,
ove pianger mi fece il bel sembiante,
le trecce biond’e ’l dolce sguardo fino
ch’Amor con l’una man mi pone avante;
e coll’altra nella [mia] mente pinge,
a simil di piacer sì bella foggia,
che l’anima guardando se n’estinge.
Questa dagli occhi mie’ men’ una pioggia,
che ’l valor tutto di mia vita stringe,
s’i’ non ritorno da la nostra loggia.
ULTIMI COMMENTI
CANZONIERE DI CINO DA PISTOIA
(CXII canto)
Oimè, lasso, quelle trezze bionde
da le quai riluciéno
d’aureo color li poggi d’ogni intorno;
oimè, la bella ciera e le dolci onde,
che nel cor mi fediéno,
di quei begli occhi, al ben segnato giorno;
oimè, ’l fresco ed adorno
e rilucente viso,
oimè, lo dolce riso
per lo qual si vedea la bianca neve
fra le rose vermiglie d’ogni tempo;
oimè, senza meve,
Morte, perché togliesti sì per tempo?
Oimè, caro diporto e bel contegno,
oimè, dolce accoglienza
ed accorto intelletto e cor pensato;
oimè, bell’umìle e bel disdegno,
che mi crescea la intenza
d’odiar lo vile ed amar l’alto stato;
oimè lo disio nato
de sì bell’abondanza,
oimè la speranza
ch’ogn’altra mi facea vedere a dietro
e lieve mi rendea d’amor lo peso,
spezzat’hai come vetro,
Morte, che vivo m’hai morto ed impeso.
Oimè, donna d’ogni vertù donna,
dea per cui d’ogni dea,
sì come volse Amor, feci rifiuto;
oimè, di che pietra qual colonna
in tutto il mondo avea
che fosse degna in aire farti aiuto?
E tu, vasel compiuto
di ben sopra natura,
per volta di ventura
condutta fosti suso gli aspri monti,
dove t’ha chiusa, oimè, fra duri sassi
la Morte, che due fonti
fatt’ha di lagrimar gli occhi miei lassi.
Oimè, Morte, fin che non ti scolpa
di me, almen per li tristi occhi miei,
se tua man non mi colpa,
finir non deggio di chiamar omei.
Inviato da: cassetta2
il 26/03/2024 alle 20:29
Inviato da: Marion20
il 08/09/2023 alle 01:13
Inviato da: Vasilissaskunk
il 10/03/2023 alle 12:51
Inviato da: zapata71
il 02/03/2023 alle 16:13
Inviato da: je_est_un_autre
il 01/03/2023 alle 18:18