Abbandonare Tara
abbandonare le sicurezze, i luoghi comuni, alla scoperta di cosa c'è fuori di qui
« un "selfie" da Camelot | #unite4heritage » |
Eric Zener, Water
Dallo stagno dei ricordi emergono nomi e parole di amici scomparsi. Altri scompaiono, si rarefanno, non scrivono. Eppure amavo questo mondo dei blog, mi piaceva. Sì, davvero: tutto è immagine, tutto è apparire, tutto è rapido.
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Spesso qui non c'è posto per il mio personale rapporto tra pensiero e immagine.
E allora ho deciso di aprire un FOTOLOG:
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Una parte delle motivazioni per cui tanta gente scrive meno è probabilmente legata anche alla minore interazione che si ha con gli altri. Ogni tanto avrei quasi desiderio di "ripulire" la lista dei blog amici perché ce ne sono tanti ormai inattivi. Ma poi desisto: sono una nostalgica.:)
Calvino parla della " pestilenza delle immagini!!
e poi della pestilenza dei suoni!!!
foto, immagini, dappertutto, nulla rimane e nulla viene colto per bene ma percepito in un microsecondo, anzi sfiorato in un nano secondo!!
nel medioevo l'immagine era na cosa rara, bisognava farsela o aspettare qualche pittore ed era ingoiata e ruminata ecc... I suoni?? il rumore ormai ci castra il cervello!! non più suoni ma rumori, grida, canto III, facean un tumulto il qual s'agggira in quell'aria senza tempo tinta, sms, suonerie, ecc... E in tutta quest'aria senza tempo tinta cosa ci fa un bel post su un blog???
metterci na riflessione, pensare?? ma è già tutto pronto!!
E' la stessa cosa che succede ai bambini. Io e i miei compagni da piccolo, sentivamo nei polpastrelli il " sapore " del legno, della pietra, ecc... e ci davamo da fare per costruirci i giocattoli, i trenini, , ecc...ora è tutto pronto, plastica, i bimbi sono gli utilizzatori e basta, non costruiscono più, non pensano, ecc...
un bel post su un blog?? vebbè!! FB? tvitter? plastica, utilizzatori, plastica, utilizzatori...
IO PENSO DI SAPERE DOV'E' IL MALE, LA CAUSA DI TANTA RENA QUANDO A TURBO SPIRA: siamo troppi su sta terra!!!:))) ho detto un sacrilegio??? forse si!! anzi sicuramente e me ne pento, ma ormai l'ho detto!!:)) Forse se diceva solo " CRESCETE!" era meglio!!!:))
Colgo l'occasione per farti gli auguri per la FESTA DELLA MAMMA, sperando che ti siano graditi, visto che sei na mamma stupenda di quattro maschi!!! Ciao. tt
Quanto al fatto che ci possono essere profili Facebook ben curati, credo lo si possa attuare solo tenendo un livello basso di interazione col mondo e anche rimuovendo contenuti non graditi. Il mezzo di per sé condiziona la comunicazione. Ovunque. Anche nella carta stampata. Sennò mi fai venire in mente quelli che sostenevano la cultura di Playboy perché c'era UN articolo sociologico (tipo, credo) per ogni numero. Ma non mi risulta che sia stato premiato col Pulitzer. E anche per chi lo scriveva.....vallo a presentare in un curriculum......
Ce ne ho messo, del tempo, a recuperare!
Poi, è chiaro, non c'è presentazione che tenga, se i contenuti mancano.
ed è altrettanto giusto che ognuno scelga i contenuti che gli piacciono e gli interessano.
Ma non parlavo di quello. Parlavo dell'abbandono reale da parte di chi non scrive più, di chi ha praticamente chiuso con il blog come esperienza di vita
Myblog utilizza la tecnologia di wordpress (che, a quello che capisco io, è un gigante del settore, agisce su varie nazioni e ha messo a punto un sistema che può anche essere subaffittato o subappaltato ad altri. addirittura ci sono siti web o blog anche molto famosi che utilizzano il supporto wordpress dal quale acquistano anche la possibilità di non far figurare l'estensione "wordpress" nell'indirizzo web, così che appaiono "proprietari". Come se io, insomma,a vessi un indirizzo senza l'estensione "blog.libero.it").
In futuro anche noi blog vecchi (cioè nati sotto l'ombrello di Libero) potremmo migrare su "Myblog" e usufruire dei vantaggi tipici di wordpress. Per me sono sostanzialmente quelli di una funzionalità meno rigida, più facile a utilizzarsi da mobile (smartphone o tablet) e anche, verosimilmente, una migliore raggiungibili attraverso i motori di ricerca.
I lavori in corso riguardano la possibilità per noi di far migrare sul nuovo sistema anche tutti i nostri contenuti passati. Cosa non facile.
Se hai seguito eventi passati molto simili, questo successe anche con Splinder, che era una piattaforma di blog molto diffusa ma che poi sparì, immersa e fagocitata dai nuovi giganti del web
Capisco cosa vuoi dire e non è argomento privo di verità. C'è solo un problema: quello che le piattaforme web sono di loro essenza qualcosa di molto fragile: scompaiono, semplicemente, se non hanno una tecnologia capace di stare al passo con l'aggiornamento continuo. Libero sta rischiando questo. E quindi il passaggio ad un'altra piattaforma forse aiuterà i contenuti a sopravvivere
. Da un blog non ti puoi aspettare quella interazione ad alti numeri di Facebook, perché di là è facile, premi un pulsante ed hai fatto, è un "mi piace". Così come i post: un'immagine, una battuta t e via.
Il blog richiede tempo, idee, ti esponi e esponi gli altri attraverso i commenti. È senz'altro un mondo più veritiero e meno superficiale.
Almeno qui è tutto da poter leggere e rileggere, a ritroso o per argomenti. Come un libro. come un diario. Preferisco ritrovarmi che perdermi.
Ma oggi, come dici tu, tutto è diventato telegrafico e addirittura enigmatico. Tutte le abbreviazioni, ,e messaggerie, le faccine per esprimere ciò che non sappiamo più dire a parole. Un vero peccato!