Abbandonare Tara

Effettivamente con i pochi libri che si leggono in Italia, se le case editrici non vendono più nemmeno quelli scolastici, credo si metta male per l'intero settore ancor di più. ;°(

ma ci sono case editrici che lavorano SOLO con l'editoria scolastica!

Io non solo mi sento fragile ed insicura, ma con l'avvicinarsi dei tre primi giorni di scuola (perchè qui ogni scuola ne ha uno) vado in ansia frenetica, mi preoccupo, si saranno preparati abbastanza, hanno pensato cosa indossare, hanno preparato lo zaino, ecc...Ma inutilmente cerco di contagiarli con la mia ansia perchè, almeno i miei figli, tutto sono tranne che ansiosi, al massimo scocciati...E' che ogni volta è rivivere i nostri tanti primi giorni di scuola...Anch'io quando sono esasperata urlo per casa:" Ma io mi sono già laureata! Ma chissenefrega! Adesso tocca a voi, noi abbiamo già dato...". Ma poi sto sempre lì dietro... Non parliamo dei libri, anch'io provo a propinare le vecchie edizioni, salvo poi correre a comprare le nuove per il disorientamento dei figli...Quest'anno mi è andata di lusso: "appena" 270 euri per due figli...

il colpo di grazia sono dati dall'anno zero di ogni ciclo scolastico. lì il salasso è garantito. poi, per fortuna, le cose vanno un po' meglio.
ma non è che crescendo si annullino: vedrai quando ti toccheranno i libri universitari (oltre che le salatissime tasse). e ancora se studiano in sede: se poi devi pagare un fuori sede.....! (ed è certo che, se sono come i miei, anche se la città dove vivi ha un prestigioso ateneo che attira studenti da tutta Italia, stai sicura che LORO -i mostri della figliolanza- sceglieranno sicuramente l'unico corso di laurea che si tiene nell'università sperduta all'altro capo d'Italia!

è quel che mi manca per la prima volta quest'anno ... i primi giorni di scuola ... e mi sento un po strana, lo confesso ... Quanto è cambiato quest'anno e ... mi sento fragile, ma anche questa fragilità è diversa, non come negli anni passati. Vabbè ... passerà come passa tutto nella vita ..

comincia la sindrome del nido vuoto?:)

No, per niente ... comincia la sindrome di 'nuova vita' :-)

happy new age, allora!;)beata te che la prendi così. dovrei venire a lezione da te.

Noi abbiamo superato il terzo giorno, ormai. Il che significa tempo pieno per la piccola e prime prove di ingresso per le altre due. La seconda inizia le superiori, e si torva a fronteggiare l'impatto con la nuova scuola e tutto quel che vi ruota intorno, l'altra passa al triennio, con qualche vagonata di novità. Il che significa fremiti e fermenti. Per fortuna prevale l'entusiamo.
Quanto ai libri, ne ho scritto una decina di giorni fa. Le riedizioni sono la vera beffa: perchè nella maggior parte dei casi sono semplicemente delle postille, un addendum di qui e uno di là, un post-scriptum. Per non parlare di quelli che semplicemente rimescolanogli esercizi, secondo la proprietà commutativa. L'esercizio tre diventa il quindici, l'otto diventa il due e via di questo passo.
ho un po' di scontrini che occhieggiano: tre della libreria, due del supermercato (vuoi mettere il castiglioni mariotti in super offerta?) e la ricarica del badge della mensa. Dovrei fare la somma. Non oso.

sì, avevo letto. il mio è stato solo uno sfogo.... voce dal sen fuggita ....una considerazione tra uno starnuto e l'atro (polvere della libreria di camera di TRE: il ché dà la misura di quanto lui adoperi i suoi libri scolastici:)

ho l'impressione che si preoccupino molto più le mamme che i figli... incoscienza della gioventù o eccessiva apprensività degli adulti?

chiamala innocenza! io penso che "menefreghismo" sia un termine più appropriato!

quanto e' bello leggerti!la poesia di venezia...il quadretto familiare della carta d'identita'...la crudezza dell'11 settembre...la fragilita'e l'ansia di chioccia di fronte al primo giorno di scuola di questi figli eterne creaturine da proteggere...lullaby

non oso dire cosa significhi "il primo giorno di scuola" per UNO e per DUE (per non apparire anche più chioccia di quello che sono)

quel che ieri non ti era d'aiuto contro i "sensi di colpa" è la sola risposta che so darmi: non siamo noi sotto esame, non dipende da noi quel che faranno... possiamo dar loro gli strumenti (libri, consigli, stimoli, esempio...) e abbracciarli d'amore. Ma loro non sono noi. Spezzare la fusione, tagliare il cordone ombelicale e le proiezioni...
Ti aspetto davanti a due tazzine di caffè al cioccolato

sto arrivando. che ne dici se insieme al caffé ci prendiamo un po' di pane spalmato di sensi di colpa?:)

spero che almeno un paio di sensi di colpa siano volati via ... ma non mi illudo, il tuo cuore di mamma è così :)
Però, per un paio d'ore hai parlato anche d'altro! Buona liberazione dalle casse di libri e dispense in eredità alla polvere

ed eravamo tutte e due vestite di viola!:)

evviva iddio che siamo prese da queste fragilità...aiutano a capirci meglio in seguito ;o) forse... Mi sto riprendendo piano piano da uno di questi momenti ... io la forte e granitica donna tutta di un pezzo che davanti a un banalissimo primo giorno di scuola elementare mi sono fatta prendere dal panico un mese prima e solo l'orso capo sa quante volte la notte l'ho svegliato per chiedergli di farmi compagnia che non riuscivo a dormire perchè un nodo allo stomaco non mi faceva respirare...e lui che farfugliava cose strane del tipo che non c'era nulla di grave di stare tranquilla heheh... e poi parlare delle mie paure a chi sicuramente mi avrebbe ascoltato ma che forse si sarebbe agitata, ma non importava perchè avevo bisogno di comunicare la mia ansia... e che invece mi son sentita rispondere: " dai mamma che vuoi che sia? in fin dei conti devo solo studiare "... e come per incanto tutte le incertezze, le paure e le angosce prescuola son scemate ... sciolte come neve al sole... Ma sì che sarà mai ? certo che essere rassicurata da una bimba di 6 anni sa tanto di ridicolo ... eppure...tant'è ch eil primo giorno è passato tranquillo..eppure il secondo, il terzo, il quarto sta passando e mi pare ieri il primo giorno di scuola materna ;o) per quanto riguarda i libri ho 5 anni di respiro visto che sono forniti direttamente dalla scuola... ma trovo oltremodo vergognoso che si debba pagare così ad alto prezzo il sapere...

be?, l'orso capo dev'essere un orso Yoghi, quando ad addomesticabilità. :)
bello anche il ribaltamento di ruoli, la bimba che sostiene la mamma. dolcissimo. con i maschi questo non capita: di solito grugniscono.:)

Sai Ody, non solo 1,2 e 3 miei avevano lo stesso autore per storia .... io stessa ho usato il Camera Fabietti al liceo!!! (e scusa l'abuso di punti esclamativi. E' la furbata del formato che ci costringe a comprare testi nuovi, oltre allo spostamento di qualche capitolo, per nn far sentire i nostri figli dei diversi. Grrrrrrrrrrrrrrrrr PS ti propongo come consulente di Fioroni. Dove si deve firmare?

il mitico Camera Fabietti! ma lo sai che l'ho usato anch'io? insieme al Villari si contendevano la palma del manuale di storia più adottato. dipendeva dalla passione del professore: chi preferiva la storia antica e chi quella moderna. il Villari sul Medioevo non lo batteva nessuno. e io, per il solito principio dell'adolescente (che fa il contrario di quanto proposto dall'autorità costituita), avendo studiato sul Camera Fabietti, sono poi diventata una medievista!

Sai che facevo il cartolaio? O meglio, aiutavo mia mamma in cartoleria... E sono d'accordo con te, una delle tanti lobbies in Italia è quella degli editori. Si cambia edizione per un formato o per semplici commenti a margine dei testi. Vergogna. Ho un rammarico pazzeco nel non aver conservato i libri di scuola... Ciao Ody.

io ne sono travolta, invece. fra quelli che sono in uso;
quelli che "non-si-sa-mai,-mi-chiedessero-qualcosa-dell'anno-scorso";
quelli che "te-li-devi-tenere-perché-poi-mi-dici-per-la-maturità-come-fai";
quelli che "magari-fanno-comodo-per-le-ricerche-del-piccolo" ( e in casa mia ci sono stati spesso dei piccoli in giro)
....adesso sto dando i numeri. o fuori loro o fuori io.

Vedrai che andrà bene, anche se tutta la famiglia è sempre coinvolta in ogni nuovo inizio. Io comincio il 17 a scuola...ma dall'altra parte della barricata. E a me i ragazzini "spaventano"..sob! Il primo impatto è con i napoletani...sarà poi a Modena che mi giocherò le carte da vero docente...mah..chissà se ne sarò capace.

piccola professoressa! che tenerezza. doppia tenerezza, pensando che magari i ragazzi avranno timore di te e non sanno che tu hai timore diloro. perché non me lo hai detto prima? qui si affittano VOLENTIERI adolescenti in prova.:)

Che tenerezza questo post e i commenti! Mi riempie di nostalgia e mi fa tornare indietro negli anni in cui ho vissuto gli stessi vs turbamenti per l'inizio della scuola dei figli. ================================================================== Non possiamo sapere cosa ci potrà accadere nello strano intreccio della vita. Noi però possiamo decidere cosa deve accadere dentro di noi, come possiamo affrontare le cose, e quale decisione prendere, e in fin dei conti è ciò che veramente conta." J.F. Newton

mhhh. forse. ma se uno (come nel mio caso) non è soddisfatto della maniera in cui affrota le cose? che fa? si rassegna, mi pare inevitabile.:)

ciao ody qui abbiamo cominciato oggi...poi nel pomeriggio la caccia ai granchi...

tu mi vuoi far contorcere le budella dall'invidia e dalla nostalgia del mare, vero?
qui invece caccia ai libri. TRE è ancora alla ricerca per casa di una edizione dell'Inferno che gli aggradi (=sospetto fortemente che le soppesi alla ricerca di quella che gli entra nella tasca dei jeans).

..saremo tra gli ultimi ad entrare in classe qui in Romagna ma la tensione è partita da tempo..La responsabilità di madre, nel tuo caso, fa si che l'ansia sia pienamente giustificata, forse in modo un pò troppo esagerato ( scusa se azzardo questa ipotesi del tutto personale ) credo sia cmq normale preoccuparsi del futuro dei propri figli...tra non molto tornerai a rasserenarti e soprattutto a dormire ;-) ...come faro, resterai/resterete per sempre il loro riferimento, fragilità o no, daltronde sei anche tu un essere umano (per fortuna).....un caro saluto

ma sì; sono d'accordo, sembrano emozioni esagerate a leggerle sul blog. a viverle ono ovviamente diverse, inserite nel contesto generale delal gionata, delal vita, non così esclusive e dominanti.:)

terzo giorno di scuola e prima prova d'ingresso: matematica. e cominciamo bene...!! in quanto ai libri, ne abbiamo avuto uno da un ragazzo che ha finito il triennio, la divina commedia, mai visto un libro così in ordine. solo dalla copertina e daalcune notarelle, cye poi son solo disegnini, si nota che fù usato nei tempi passati. io credo che le case editrici, visto la crisi imperante, sfruttino abbondantemente il periodo scolastico per rimettersi un pochino in sesto: non leggete i nostri libri di svago? bene, allora vi mettiamo a posto noi. pagate per tutto il resto

non credo: è sempre stato così. almeno da 20 annia questa parte lo posso dimostrare con sicurezza. e poi ci sono case editrici solo dedicate all'editoria scolastica. ma ti pare?

Sei ugualmente un punto di riferimento, un faro per i tuoi figli ... sei la loro mamma, cosa c'è di più bello!!! A noi invece alle 7.45 è venuta la Livia a svegliarci ... non avevo messo la sveglia, c'è stato un "ok. Panico", ma dopo aver fatto salti mortali, colazione e vestizione pressochè in contemporanea, alle 8.25 eravamo davanti a scuola con la Siria che ballonzolava felice. Credo che quando fra due anni farà la prima elementare, sarà davvero una bella emozione!!!! Un abbraccione e buon fine settimana. Ila

le emozioni con i figli cominciano e basta. non finiscono mai!:)

Lo riconosco: è l'Abbagnano :)))! Buon inizio :)

WOW! sono ammiratissima! è quello, è proprio quello!