Abbandonare Tara
abbandonare le sicurezze, i luoghi comuni, alla scoperta di cosa c'è fuori di qui
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Post n°237 pubblicato il 07 Aprile 2008 da odio_via_col_vento
William Chase, Il vivaio Be not afraid of greatness: -William Shakespeare, "Twelfth Night", Atto II, Scena V
Fatica di essere benedetti dalla sorte, da intelligenza, determinazione, lucidità, visione. Fatica di essere i predestinati. Fatica di vivere all'altezza dei propri talenti. La pazza lucidità di Einstein. Il genio di Mozart. La costante, caparbia, tragica determinazione di Napoleone. Il dono di Raffaello. Se solo in giro si sapesse la fatica che sta dietro ad essere così. Grandi. |
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e d'altro canto a coloro che invocano sempre la cattiva sorte io domanderei quanta sia invece frutto della loro maldestra attività, della loro personale incapacità a tenere i rapporti, ecc.
E, ormai, quando leggo Napoleone mi torna in mente il dirigente di Telecom e penso a lui, povero Napoleone, che si rivolta nella sua tomba. Deve essere faticoso anche quello. Scusa questa nota irriverente. (Quoti)
Ecco perché penso che le doti innate e le utopie siano solo parole inventate dall’individuo per giustificare la sua incapacità a soffrire per realizzare il massimo. Se annusassimo il talento scopriremmo che puzza di tanto sudore.
:o)
Ciao, buona notte.
altra ovvietà è la mia affermazione che la genetica da sola non basta. pare che la sorella di Mozart forse dotata quanto e forse più di lui. ma il padre scelse di investire su Amadeus (per ovvi motivi, dati i tempi). esempio lampante dell'importanza (in negativo) dei condizionamenti culturali e sociali.
così come gemelli identici (con uguale patrimonio genetico) ma separati alla nascita, crescono diversi e hanno risultati diversi. ma anche gemelli identici che crescono insieme.
costanza, fatica, applicazione, perseveranza, si possono imparare e non è vero che non fanno la differenza.
comunque al fatto che qualcuno nasca con gli occhi azzurri o con la voce di Pavarotti e altri no, bisognerà arrendersi (poi, come ben si vede vivendo, un Pavarotti butta via la sua voce e non tutti quelli con gli occhi azzurri diventano Paul Newman:)