Abbandonare Tara
abbandonare le sicurezze, i luoghi comuni, alla scoperta di cosa c'è fuori di qui
« il Dandy - strane dimore 3 | Il cielo cade - per la G... » |
Pablo Picasso, Maïa with a doll Uno al prezzo di due (talvolta anche di tre). Cucina e poi tinello, per il rito dello stare insieme, chi cucinando e chi guardando cucinare; ma anche un luogo a parte per mangiare o per stare con ospiti molto di famiglia, sorseggiare un caffè, lasciare andare le chiacchiere, staccare un momento dalla routine. Poi c'era una stanza da lavoro, per il guardaroba, lo stirare, il cucire: un sacrario di piccoli rocchetti di fili colorati, bottoni preziosi e scintillanti, cerniere lampo misteriose come coccodrilli addormentati, gomitoli e gomitoli di lana, a volte matasse da dipanare e trasformare i gomitoli (un orrore di passatempo per le serate di inverno). Il salotto buono, misterioso, quasi sempre chiuso: ampie tende alle finestre, lampadari di cristallo, poltrone su cui sedersi in punta, per non sgonfiare la soffice rotondità dei cuscini, soprammobili da guardare con attenzione (guardare e non toccare), statuine di biscuit con le cui misteriose presenze costruire storie. Spesso vi riposava, compatto, l'acre odore delle sigarette (allora fumavano davvero tutti), inestricabilmente legato al mondo degli adulti. Le camere erano tante, riservate a membri accoppiati della famiglia: non solo i genitori, ma anche fratelli separati dalle sorelle, qualche nonno fisso o di passaggio. Ricordo che un'amica aveva anche una stanza per una domestica: una presenza silenziosa che spiavo curiosa, che mi rimandava a favole di piccole fiammiferaie e principesse rapite in schiavitù. E i bagni, enormi, dove le voci rimbombavano, una eco dalle vasche in porcellana o in ferro smaltato, con quei piedi di grifone; e la lavanderia a parte. Poi c'erano ripostigli e armadi a muro e dipense; e terrazze e balconi; e soffitte e cantine. I proprietrari di quelle piccole noci devono dividersi anche la cassetta per la posta nell'atrio di ingresso che per amore della simmetria non si tocca. Nomi nuovi, cartellini attaccati con il nastro adesivo, ignoti che prendono in tre il posto di uno.
|
https://gold.libero.it/abbandonaretara/trackback.php?msg=13082251
I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
AGGIUNTE AL BLOG
Spesso qui non c'è posto per il mio personale rapporto tra pensiero e immagine.
E allora ho deciso di aprire un FOTOLOG:
Mi faranno piacere le vostre visite
AREA PERSONALE
MENU
TAG
CERCA IN QUESTO BLOG
I MIEI BLOG AMICI
- antonia nella notte
- Around my heart
- Arte...e dintorni
- A volte ritornano
- casalingapercaso
- CIVETTERIE...
- COME UNAQUILA
- dagherrotipi
- Dakarlicious
- FOTOGRAFIA
- Frammenti
- il senso della vita
- La parola...
- MAI DIRE MAI
- Mamma e Prof.
- MONTEMARCIANO
- Non per tutti
- one more time....
- orologionuovo
- parlodime
- Pensieri di Diogene
- ricomincioda7
- stradanelbosco
- trampolinotonante
- Un popolo distrutto
- Vita da museo
- MILLERICETTE 2014
- EREMO MISANTROPO
- EPISTOLARI AMOROSI
- EFFETTI PERSONALI
- maestrapiccola
- La Vera Me Stessa
- il bagnasciuga
- RICOMINCIO DA QUI
- I viaggi
- BLOGGO NOTES
HIC SUNT LEONES (OVVERO EXTRA-CONFINI)
Non solo mamma (lo spassosissimo diario di una madre di 3 maschi)
Ciurmamom (una madre indaffarata di 6)
Buba (una foto-e una poesia al giorno)
Prima o poi l'amore arriva (come sopravvivere ironicamente ad una separazione)
Ho sposato un beduino (una mamma alternativa, in esilio a Pisa)
Vesnuccia (da Torino una vita quotidiana con amore)
La casa sull'albero (ex-Sandali al sole)
Prendo appunti (la Profe, sempre Profe ma non commentabile)
Advanced Style (la moda delle bellissime "vecchie babbione" che hanno coraggio)
La Santa Furiosa (credevate di conoscere l'Orlando furioso, vero? questa ne è un'ottima alternativa)
Vita da museo (ora su Wordpress)
ULTIMI COMMENTI
Inviato da: cassetta2
il 25/02/2024 alle 16:14
Inviato da: trampolinotonante
il 02/11/2023 alle 16:44
Inviato da: trampolinotonante
il 02/11/2023 alle 16:38
Inviato da: amistad.siempre
il 10/02/2023 alle 16:18
Inviato da: atapo
il 09/12/2022 alle 11:33
Pensa piuttosto alle tasse comunali anche sulla prima casa; pensa ai giovani che non possono accendere un mutuo con una banca,non avendo un reddito costante e a tempo indeterminato; pensa al fatto che ormai la famiglia media ha un figlio unico. Credo che questi siano i fattori più determinanti