Creato da DONNADISTRADA il 10/09/2008

Silena DalFinestrino

visioni e immagini del mondo.. Quasi sempre la fotografia parla più delle parole.Un buon viaggiatore è colui che non sa dove sta andando. Lin Yu-t'ang

Messaggi di Febbraio 2014

CARTOLINA: SALUTI DA MACAO.

Post n°416 pubblicato il 24 Febbraio 2014 da DONNADISTRADA
 

 

Viaggio. Non vacanze.
La differenza sta nel tempo di passeggiare perdendosi per via o meglio per le strade, senza tempo e senza meta.
A Macao, enclave oggi appartenente alla repubblica popolare cinese, ma che conserva come Hong Kong, anzi più di Hong Kong vecchie concessioni su tasse che sono più basse e possibilità di entrare per molti paesi senza visto. 
Non riesco a comprendere quelli che la vedono in poche ore. Forse si possono vedere i monumenti in poche ore, forse si può mangiare in un ristorante, rigorosamente per stranieri, forse si può fare shopping, visto che è a buon mercato. Ma, a mio giudizio, non ci si può confondere per le vie della città. Non si può mangiare nei locali rigorosamente per cinesi o per abitanti di Macao (non so come si chiamano in lingua italiana gli abitanti di questa città) non si può sentire gli odori che provengono dalle cucine agli angoli della strada, dove gli avventori si seggono e bevono un brodo con tagliolini e carne e fanno sentire il risucchio mentre tirano su con la bocca gli spaghetti di riso. Non si può guardare con ammirazione e meraviglia la "patacca" (moneta di Macao) che dànno come resto quando compri del cibo. 
Mi domando che senso ha se non ci si sa perdere? Che senso ha viaggiare se in dieci giorni si vuol vedere tutta quanta la Cina. Ho passato due mesi in Cina. Questo è il mio terzo viaggio in quella che è altra Cina. Non ho capito molto, se non che è enormemente grande e si sentono talmente più grandi di noi da saper essere davvero gentili e generosi. Nei miei precedenti viaggi che avevo fatto da sola, per treni cadenti tra cuccette, fumo di sigarette e sputi, mi hanno offerto arance, uova e generi di conforto che, rifiutare sarebbe stato offendere quelli che in viaggio amano offrire quello che hanno con orgoglio misto a umiltà. Si può essere generosi anche se si ha poco. Si può anche offrire un complimento se non si ha nulla. Poi si scende dal treno, dall'autobus. Sono altre le ragioni per cui si può essere contro tutto e tutti. Su un treno e con compagni di viaggio occasionali si può essere soltanto generosi.

 

 

 
 
 

sogni e sogni

Post n°415 pubblicato il 06 Febbraio 2014 da DONNADISTRADA
 

 

Il mio progetto di viaggio alla ricerca di Dioniso procede per ora soltanto come idea tra prese in giro e incredulità varie. Per ora solo un'idea, un sogno, forse desiderato da quando ero ragazzina. Poi temporaneamente messo da parte in cambio di una vita molto più borghese, che però non mi ha mai entusiasmato. Non vi ho mai fatto parte. Ma non si può continuare ad andare a lavorare per milletrecento euro al mese per accontentarsi solo di mezza giornata libera al giorno e un mese e mezzo di ferie l'anno. Si può vivere con molto meno o quasi niente e avere in cambio tutto il tempo.

 

 Non ho chiesto a nessuno di venire con me e non lo chiederò. Ho chiesto a qualcuno, se vorrà, di venirmi a trovare. E con piacere vedrò qualsiasi persona che abbia voglia di raggiungermi.

E' il mio viaggio, non condivisibile con nessuno se non per qualche breve tratto.

 

Ci vuole coraggio per intraprendere questa avventura?

A mio parere, forse no. Ci vuole solo tanta incoscienza e, fatalisticamente, che accada quel che deve accadere.

 

foto angela NY 2013

 

Le Voyage
(Charles Baudelaire)

I

Pour l’enfant, amoureux de cartes et d’estampes,
L’univers est égal à son vaste appétit.
Ah ! que le monde est grand à la clarté des lampes !
Aux yeux du souvenir que le monde est petit !

Un matin nous partons, le cerveau plein de flamme,
Le cœur gros de rancune et de désirs amers,
Et nous allons, suivant le rythme de la lame,
Berçant notre infini sur le fini des mers :

Les uns, joyeux de fuir une patrie infâme ;
D’autres, l’horreur de leurs berceaux, et quelques-uns,
Astrologues noyés dans les yeux d’une femme,
La Circé tyrannique aux dangereux parfums.

Pour n’être pas changés en bêtes, ils s’enivrent
D’espace et de lumière et de cieux embrasés ;
La glace qui les mord, les soleils qui les cuivrent,
Effacent lentement la marque des baisers.

Mais les vrais voyageurs sont ceux-là seuls qui partent
Pour partir ; cœurs légers, semblables aux ballons,
De leur fatalité jamais ils ne s’écartent,
Et sans savoir pourquoi, disent toujours : Allons !

Ceux-là, dont les désirs ont la forme des nues,
Et qui rêvent, ainsi qu’un conscrit le canon,
De vastes voluptés, changeantes, inconnues,
Et dont l’esprit humain n’a jamais su le nom !

 
 


 

 
 
 

Intrecci

Post n°414 pubblicato il 03 Febbraio 2014 da DONNADISTRADA
 

Nessun buio viene a dire  che è ora di dormire.
Il sonno o la veglia non si distinguono. Non portano ristoro.
Solo i pensieri a farmi compagnia. Solo i pensieri escono dal corpo come incantatori di serpenti.
Levitano. Esterni. Estranei.
E' la mente fuori dal corpo che li produce. Potenti.
Pregni di tutti i minuti, di tutte le ore,dei giorni.
Si fanno compagnia i pensieri intrecciandosi tra loro.
Sostano qualche minuto soltanto alla fame, qualche minuto davanti al sonno.Riprendono.

Altro da me   risulta il corpo.
Altrove da me passa il tempo.

la solitudine di P. P. Pasolini

 
 
 

 

 

 

NY 1997 foto angela

 

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