FAJR

Difficile questo compitino. Ma mica tutti hanno come ricordo più caro qualche costosissima vacanza: In Palombella rossa, per esempio, Moretti si accontentava delle "merendine di quando ero bambino" e dei "pomeriggi di maggio". Oh, hai proprio cercato una 500 targata Bari?

Infatti... io mi ricordo i pomeriggi sul terrazzo, quando il sole picchiava duro e non faceva così male come adesso, e me ne stavo con la canotta e i pantaloncini a prendere il sole e a leggere Topolino e Guerra d'eroi! Troppissimissimissimo bello!!!
Forte la macchinilla, vero? A cercarla sul serio con quella targa forse ci avrei messo una vita... :o)

Comunque il ricordo più caro non saprei dove andare a cercarlo. La FIAT ha il "pregio" di mostrarci quanto un governo presunto decisionista e anti-assistenzialista sia in fondo uguale a quelli che lo avevano preceduto e si vantavano tanto meno. Ovviamente, in mezzo alla partita a scacchi (ma forse scacchi è troppo fine), ci siano comunque quelli che si beccano sempre degli scappellotti veri.

E a parte i già citati stabilimenti ora dobbiamo aggiungere anche Mirafiori... E' davvero uno stillicidio continuo e con un senso di impotenza quasi assoluta. L'arroganza dei capitalisti contemporanei ci riporta all'Ottocento. Altro che Terzo Millennio!!!

Chissà a chi le venderanno, poi, le auto prodotte a costo inferiore. Ma tant'è, dev'essere il trend. Il più grosso problema è immediato, e se vi fossi preposto cercherei piuttosto di valutare le possibilità di reinserimento di chi perdesse il lavoro in altri ambiti produttivi. La FIAT che "minacciasse" di andarsene, che se ne andasse proprio, a quel punto. Tanti saluti e basta chiedere sovvenzioni (e soprattutto basta concederne) nelle forme più disparate, inclusi gli incentivi che si pagano con le imposte e gonfiano i portafogli di questi grassoni. Adesso che mi viene in mente, c'è una cosa che accomuna Marchionne a Steve Jobs. Del resto però, la tendenza al livellamento del guadagno dei lavoratori è inevitabile, anche se ciò potrebbe comportare un altrettanto inevitabile ritorno parziale al passato, per noi. Comunque nell'immediato mi sembra un azzardo, quello dei "decentratori" industriali. Il motore dell'economia è psichico, non c'è nessun meccanicismo che funzioni, e se fanno decadere la pulsione a produrre, fanno decadere anche la fruizione volgarmente detta consumo. Poi i loro mestieri in Asia si metteranno a farli gli asiatici, e forse questi furbi scompariranno come coloro che in precedenza loro stessi avranno fatto scomparire.

Argh! Steve... il mio Steve!... no, please... don't compare him with Marchion.... :p