Post n°114 pubblicato il 08 Febbraio 2017 da marlow17
Finita. Fletcher aveva visto giusto che solo il più grande paradosso di tutti: Il Ridicolo avrebbe sterminato i suoi nemici. Avvicinò Tommaso e lo strinse forte mentre nessuno aveva il coraggio di portarsi sopra Van Huijten e prestargli un qualche soccorso o porgergli l'estremo saluto. Fin tanto che Percace gli stringeva la mano ormai rigida e fredda nessuno osava ancora mettere in dubbio l'autorità dello psichiatra. Fu Peter che si appropinquò a gambe larghe e sferrò un poderoso calcio sul petto di Jakob, che cadde a terra proprio accanto al morto. "Adesso mi ridarai Rihanna, maledetto infame!" Urlò, guardando Percace perdere l'equilibrio e portarsi una mano alla gabbia toracica. "Ucciso dal Ridicolo!" Sussurrò Gretsch mentre l'Uomo si staccava dal suo piccolo clown e si rivolgeva al primario. "è l'unica cosa che funzioni. L'unica che Percace e suo padre (L'anticristo) non avevano preventivato. Vi è sempre qualcosa di grottesco nella ricerca del potere assoluto e nel dominio su tutta o una buona fetta dell'umanità. Loro l'avevano sottovalutata." "Ma Jakob, in fondo, ha sempre voluto che voi arrivaste a questo. Da quando è iniziata la vostra fuga dalla sua clinica, non ha mai fatto seri tentativi di arrestarvi. Sapeva che eravate gli unici a potere fermare Benjamin Van Huijten." "Chissà, forse è così. La figura di Jakob Percace rimarrà una delle più ambigue della storia: pronto a stendere il tappeto rosso alla sete di dominio del suo congiunto, preparato a fare impazzire la sorella, capace di costruire il più imponente apparato repressivo sessuale dai tempi di Hitler, sequestratore sciroccato della ragazza di Peter, colluso con tutte le maggiori forze di polizia repressiva e quanto altro...Eppure è stato anche l'individuo che ci ha concesso di vagolare quasi indisturbati per tutta la Nazione, a mettere insieme i pezzi del puzzle. Attraverso lui, indirettamente, ho riscoperto la mia natura di Yazida e ho compreso che Van Huijten sarebbe stato, alla fine del suo selvaggio bastonare, reintegrato nella Natura Divina. Questo è avvenuto. E tutto grazie a un giovane pagliaccio e a tre falliti on the road." Avete chiuso il cerchio" Borbottò sorridente Stephanie. "Ora, quando Jakob si sarà ripreso, non ci resterà che recuperare Rihanna, qualunque cosa le sia successa in queste settimane." Beatrice si era chinata a fianco di Jakob e insieme piangevano sommessamente. Evaporato era lo scontro tra i due fratelli su come adeguarsi alle velleità dominanti del padre ipnotista. Dimenticati i mesi in cui la giovane donna aveva vagato lungo la scogliera o nei prati circostanti il Wealth Center imbottita di psicofarmaci sperimentali. "E l'assedio alla chiesa? L'intervento delle forze paramilitari per bloccare Van Huijten?" Domandò Gretsch. "Van Huijten aveva sguinzagliato dei kamikaze eterodiretti nei principali centri della Nazione. Parte della sua Comunità. è stato a quel punto che Percace ha tagliato il cordone ombelicale con il padre. Non era disposto ad arrivare a tanto: creare il massimo del Caos per favorire l'Avvento dell'Anticristo. Ma anche quella è stata un'operazione sgangherata e fatta in guanti di velluto. Nessuno aveva il potere e il coraggio di sbarazzarsi dell'Ipnotista. C'è voluto un adolescente vestito da buffone per fargli crollare il mondo addosso. I suo progetti di dominio globale erano stati scalfiti, ila sua volontà di potenza sbeffeggiata da Dio in persona." "DIO? Ha proposito dov'è finito Tommaso?" Maximus Kraft si lisciò i vestiti leggeri: "è andato via insieme al vento, e ora che anche il mio compito è finito vi chiedo di concedermi di sparire alla svelta. Ho conti in sospeso chilometrici in albergo ed è meglio che vada a saldarli. Oramai nessuno di Noi ha più nulla da rimproverarsi all'altro. I pezzi si sono incastrati magicamente e il gioco è finito. Adieu a Tutti!" Fletcher strinse la mano a Kraft e si spostò verso uno dei grandi finestroni. Il sole brillava come non avesse altro scopo, le strade erano libere, uomini apparentemente felici le pattugliavano. Era un ospedale, certo, ma si accese comunque una sigaretta. Dopo qualche millennio ne aspirò la morte e ne espulse la vita. Era, nella sua maniera scassata, un uomo finalmente allegro.
Sarà che ho due nipoti: uno adolescente ed uno poco più che ventenne (in quanto zia); ma mi piace l'idea che siano i ragazzi la vera forza sovversiva e che, se i figli in qualche modo devono riparare agli errori dei padri prima di poter compiere i propri, i nipoti possano condurre i nonni all'umiltà di essere solo umani e non divini. Nei padri c'è spesso una presunzione di onnipotenza che nei nonni si acquieta e si risolve. Non capire che si deve lasciare campo a chi è più giovane e rappresenta il futuro significa realizzare nel presente danni distopici a cui assistiamo già nella nostra realtà politica.
Era destino. Il romanzo è finito così com'era cominciato: un Uomo-Bambino (Fletcher) che inizia la sua avventura in un mondo ultrarepressivo e trova lungo la sua strada compagni come Christine e Peter per fuggire chissà dove, forse un nuovo mondo, forse un'altra vita. E questi tre fanciulli cresciuti incontrano l'arcinemico Percace (pure lui un ex adolescente segnato dalla separazione dei genitori), che poi tanto arcinemico si rivela non essere. La storia ci dice come finisce e di quanto il potere della vera anima nera (Benjamin Van Huijten)sia vanificato da una risata del giovane Tommaso e dall'inutilità di ogni potere assoluto. C'ho messo dentro tanta fatica e attenzione. Spero ne sia valsa la pena. Grazie per la fedeltà Anastomosi, Giorgio
Il racconto mi piaceva, soprattutto verso la fine, quando forse iniziavi ad esserne un po' stanco. A volte accade che, quando comincia a mancare la fantasia per le iperboli e pare di trascinare i piedi, emergano le intuizioni più sentite.
Inviato da: cassetta2
il 11/11/2020 alle 17:38
Inviato da: prefazione09
il 03/12/2019 alle 08:15
Inviato da: bluiceee
il 10/11/2019 alle 16:16
Inviato da: marlow17
il 21/10/2019 alle 13:01
Inviato da: RomanticPearl
il 19/10/2019 alle 16:27