anch'io

wow... che bella cosa!

grazie

una volta si accontentavano di poco ma godevano di più...

Hai ragione. Non c'è dubbio.

Non ho un animo granché propenso alla poesia. Qui mi viene da pensare che, più vive più potra sentire "quella bocca premer" la sua, quindi perché morire contento? Adoro vivere, si vede?

Si, si vede. E io sono d'accordo con te! si vede?

ies ;)

per comprendere a pieno il senso di questi versi, al fine di capire perché Consalvo non può non morire, cito da wikipedia (libera enciclopedia nel web): "nel 1832, ispirandosi ad un poema del ‘600 (Graziani: Il conquisto di Granada), Leopardi scrisse Consalvo (Consalvo ottiene un bacio dalla donna a lungo vanamente amata, solo quando, gravemente ferito, è in punto di morte)." Sono sicuro di aver fatto commentato utilmente, perché i versi sono bellissimi, e conoscerne il motivo ispiratore non può che essere edificante per tutti. Io stesso non conoscevo bene il tema del "Consalvo": lo avevo letto in passato e, chissà perché, mi ero fatto l'idea che il protagonista avesse un male incurabile. La situazione è un po' diversa, e quindi anch'io, grazie ai versi proposti da Ilike, ho imparato a correggere la precedente interpretazione. Ciao a tutti.

...ho rivisto la parafrasi della poesia (sempre in wikipedia) ed effettivamente, per chi non conosce il poema del '600, è facile pensare a un male incurabile (forse provocato dalla malinconia: si parla di un uomo abbandonato dagli amici e deluso dalla vita) anziché a una grave lesione fisica (forse Leopardi ha modificato il tema del '600): se vi capita di leggere l'originale di Leopardi sarebbe bello riconfrontarsi e capirci qualcosa di più. Ariciao!

buon giorno... poetessa dall'ugola d'oro..

Ciao, io ho un amico, anch'egli con l'ugola d'oro e studia da sopranista, che ti sarebbe molto solidale e in realtà mi piacerebbe fartelo/a conoscere. Baci e grazie