anch'io

Condivido pienamente quello che dici. Come lei tanti altri, sarebbero più dignitosamente ricordati se avessero capito quando abbandonare. Che dire? La luce dei riflettori evidentemente è difficile da abbandonare.

Sono d'accordo. Tutti gli artisti dovrebbero lasciare quando ancora sono in stato di grazia, per almeno lasciare un buon ricordo. Ciao Faty..:-))*

si, tutti... a parte me... che sto ancora iniziando anche se ho quasi 50 anni ;-)))

Sei 'na creatura!:-)))))

la chiamano perchè fa audience, perchè è la ex moglie di Pippo, perchè è politicamente inserita, perchè, perchè perchè.....
chi lo sa quale dei suddetti perchè è il più vero perchè! :)))

beh, su questo non c'è dubbio, ma finché la chiamano come ospite o come opinionista perché fa audience, niente da eccepire... ;-)

basta che se stia zitta, eh? :))))))

;-) zitta no... può parlare, se vuole :)

Il Lessico Universale della (povera) Lingua Italiana la descrive come Condizione di nobiltà morale in cui l'uomo è posto dal suo grado, dalle sue intrinseche qualità... .
Mi riferisco alla dignità, condizione che non tutti possiedono, poiché essa non è legata alla ricchezza materiale, ma a quella spirituale.
Possiede dignità chi ha consapevolezza della propria finitudine e, nello stesso tempo, coltiva il rispetto e l'amore per i valori assoluti.
Ho avuto modo di interagire con la Signora ben più di dieci anni fa, complice un programma di Rete 4.
Già allora si sarebbero potute fare le considerazioni che tu fai oggi. Ma cui prodest? direbbero i saggi latini. A che serve raccontare che in un certo ristorante si propini pasta scotta, carne buona per risuolare scarpe, pesce del quale si sarebbe potuto celebrare più di un trigesimo, e via di questo passo, se la gente si piglia a cazzotti per affollarlo?
Lascia che le cose vadano com'è giusto che sia, che seguano, voglio dire, il loro naturale decorso.
L'Italia è ammalata. E' un paese giovane. Quand'ero ragazzo di certe febbri inesplicabili si diceva fossero febbri di crescenza. Da quelle febbri, lo ricordo, uscivi un mattino, dopo una grande sudata, fresco, rinnovato e lucido, come rinato.
Ebbene io questo attendo. Attendo un nuovo Rinascimento che spazzi il luridume che tutto insozza in questa congiuntura. Aspetto che tutti ci facciamo carico della irrinunciabilità della dignità.

ah... la tua adorata logorrea :)))
quando hai avuto modo di interagire con la suddetta signora io ero presente e so bene che avremmo potuto dire le stesse cose già allora. Tu dici di attendere un nuovo Rinascimento e io credo che cercare di aprire gli occhi su certe realtà non sia del tutto vano e possa contribuire a far strada al nuovo Rinascimento. Del resto, un blog serve a questo a poter esprimere ciò che si pensa. Se pensassi di doverci scrivere solo ciò che è veramente utile a qualcosa, forse non ci scriverei nulla. anzi, forse faresti bene a scriverci qualcosa anche tu nel tuo che langue da un bel po' ;-) e non è necessario che tu ci scriva per forza qualcosa di profondo e impegnativo (ma so che parlo al vento ;-)))

°_° ma daiiiiii, non si risponde così :-(

e che ho detto di male ;-)

Buongiorno!:-))))

Anche io ho avuto il piacere di conoscere la deliziosa signora di cui parli in qualità di vicina di casa, essendo stata possidente, col suo gentil ex-consorte, di un caseggiato dalle mie parti. Posso dirti in confidenza una cosa profonda ma poco fine? °_° è una gran rottura di scatole nella quotidianità, parla sempre e..troppo!!!

caspita.... come vicina di casa... spero non facesse vocalizzi ;-)))