anch'io

Ecco sì, addolorata è la parola giusta. Di fronte a una vita che si spegne sul piu' bello non si puo' non sentirsi così....ciao tesoro..:*

già...

davvero addolorata anche io...
buongiorno un po' triste, Ili! :)

mi dispiace davvero...

hai perfettamente riassunto, in poche parole, quello che è il mio pensiero sull'argomento. E' una cosa che mi ha colpito molto

anche a me è dispiaciuto tanto. ti ringrazio per l'apprzzamento relativo al mio sintetico post.

E' strano come il destino a volte dia tanto per toglierlo subito dopo...difficile comprenderlo.Ciao.

chissà perché...

è triste, sì
Non vedevo il Grande Fratello, ma ho visto lui in qualche episodio de La Squadra... e mi ispirava simpatia, ma al di là dei gusti o delle impressioni di chi non poteva conoscere la persona, solo il "personaggio"... è un grosso dispiacere sapere che una vita si è spezzata così

a parte che li incrociavo spesso,lui era uno spasso,mai una parola fuori posto,anzi......poi non lo avevo visto nel gf,ma solo in qualche episodio di tutti pazzi per amore......faceva un personaggio sganasciante,divertente.....mi sembra che una scena fosse proprio girata di fronte alla caserma di mio marito.......boh che brutta sensazione adesso......

ispirava simpatia, non si può negare. ciao

si, è così, ma anche se conosciamo solo il personaggio, a pelle, riusciamo a sentire qualcosa. e lui mi era simpatico nonostante l'essere figlio del grande fartello...

Credo che questa "Samarcanda" del povero Taricone abbia scosso tutti...Uno si dà da fare per crearsi un suo posto al sole, lotta, si afferma con lo studio rinunciando ai facili guadagni, si crea una famiglia, cura il corpo e lo spirito e si avvia a divenire un bell'essere umano maturo e consapevole...poi, puff, e ti ritrovi faccia a faccia con la morte che ti dice "Sbagli, ti inganni, ti sbagli soldato io non ti guardavo con malignità, era solamente uno sguardo stupito, cosa ci facevi l'altro ieri là...Ho temuto che per ascoltar la banda non facessi in tempo ad arrivare qua!"....;(

:(

verissimo....

Ieri mi sono concentrato per un attimo e finalmente, dopo anni, ho capito a chi Pietro Taricone mi avesse sempre fatto pensare.
Non vedevo, né sentivo da anni un mio amico che faceva parte del gruppo degli inseparabili ai tempi delle medie e del liceo. Da tanti anni insegnava in una scuola superiore di una città del Nord. Un giorno un conoscente mi ha telefonato dicendomi che era morto. Ho fatto una ricerca in internet e ho trovato l'articolo di un giornale che riferiva di un preside che era stato trovato morto in casa. Viveva da solo, ho letto. Ho realizzato di colpo che quello di noi che sembrava il più estroverso e propenso a fare il filo a qualsiasi ragazza gli capitasse a tiro era vissuto da solo e morto da solo.
Per questo mi sono fermato a considerare con amarezza quanta ironia ci sia nel nostro destino.

Certo che andar via a 35 anni in quella maniera, è un ben crudele scherzo del destino. A me veniva da pensare che, senza la notorietà, magari non avrebbe avuto i soldi per andare a fare il lancio col paracadute ma magari sarebbe invecchiato coi figli.

Forse non hai tutti i torti, Virginia... i soldi ti danno la possibilità di fare tante cose, di avere tutto ciò che vuoi. E forse, Pietro, se non fosse diventato famoso e anche ricco, non avrebbe potuto coltivare questo sport....

Com'è andata?

Potrei dirtelo, visto che mentre lei sosteneva l'esame io ero in un'altra aula dove facevo lezione agli studenti di I livello, ma non te lo dico :)

benissimo, Red! ;-))

Brava!:-))))

Mi ha colpito e addolorata, certe morti che ti aspettano dietro l'angolo, quando sei sul più bello, sembrano particolarmente crudeli.

sparire all'improvviso è crudele per chi va e per chi resta....