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cosa accadrebbe...

Post n°702 pubblicato il 11 Agosto 2010 da ilike06
 

...oggi se qualcuno scrivesse una canzone così?

Datemi un martello
Che cosa ne vuoi fare?
Lo voglio dare in testa
A chi non mi va
A quella smorfiosa
Con gli occhi dipinti
Che tutti quanti fan ballare
Lasciandomi a guardare
Che rabbia mi fa, che rabbia mi fa

Datemi un martello
Che cosa ne vuoi fare?
Lo voglio dare in testa
A chi non mi va
A tutte le coppie
Che stanno appiccicate
Che vogliono le luci spente
E le canzoni lente
Che noia mi dà, che noia mi dà


Datemi un martello
Che cosa ne vuoi fare
Per rompere il telefono
L'adopererò, perché sì
Tra pochi minuti
Mi chiamerà la mamma
Il babbo ormai sta per tornare
A casa devo andare
Che voglia ne ho, che voglia ne ho

Un colpo sulla testa
A chi non è dei nostri
Così la nostra festa
Più bella sarà
Saremo noi soli
E saremo tutti amici
Faremo insieme i nostri balli
Il solk e l'halligalli
Che forza sarà, che forza sarà
Che forza sarà, che forza sarà

E' la domanda che mi sono posta stamattina, quando, dall'impianto stereo dell'auto di mio figlio è venuta fuori la simpatica vecchia canzone di Rita Pavone che aveva caratterizzato la mia infanzia...

A ben guardare la ragazza chiede che le venga dato un martello per compire degli atti piuttosto violenti.

Quando la canzone era di moda, non credo che nessuno abbia mai pensato che il testo fosse inopportuno, ma, piuttosto, simpatico.

Però... oggi, mi pare che si guardi, forse un po' troppo, al contenuto dei messaggi lanciati tramite i contenuti di tv, radio e carta stampata e si va alla ricerca di eventuali significati nascosti, e di probabili istigazioni alla violenza e via discorrendo...

insomma, credo che, se un testo così venisse scritto oggi, si solleverebbero le critiche di tutte le associazioni contro la violenza e chissà cos'altro ancora....

anche se.....

i reality mostrano gruppi di persone insofferenti, intolleranti e urlanti.... i films descrivono situazioni estreme con annessa violenza... i cartoni animati giapponesi sono molto lontani dal clima di Paperopoli e Topolinia.....

insomma... non lo so.....



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Commenti al Post:
twitter5
twitter5 il 11/08/10 alle 22:39 via WEB
E' vero...si scatenerebbero fragorose critiche,ah la mia Rita!notte
 
domenicomolinini
domenicomolinini il 12/08/10 alle 08:18 via WEB
Ho letto con attenzione il tuo post che si presta a vaste e varie considerazioni di natura sociologica ed estetica.
Ma, dopo che Cleo alle 5 di mattina ha deciso che non si dovesse più dormire, bensì giocare, lei ad assalire ed io ad essere assalito, è un po' difficile organizzarmi mentalmente :)
Brevi manu, sappiamo bene che in una canzone (come in qualsiasi forma musicale) il testo e la musica, anche se possano sembrare, se non essere, scompagnati, costituiscano un tutt'uno (almeno negli intenti dell'autore).
Ebbene, con una "colonna sonora" quale è quella della canzone in oggetto, qualsiasi contenuto testuale assume un significato dove la conflittualità dichiarata non non c'è e se c'è è annacquata. Ma, a mio parere, questa canzone non vuole convincere nessuno su certi piani, almeno su quelli sociali che emergeranno, certo che emergeranno, ma solo qualche anno dopo.
E non sarà Rita Pavone l'aedo del dibattito e della lotta sindacale che ai tempi di quella canzone stanno ancora caricandosi di tutta la forza dirompente che di lì a poco li farà magnificamente e giustamente esplodere.
 
 
ilike06
ilike06 il 12/08/10 alle 08:40 via WEB
commento troppo impegnativo... ;-)
ovviamente concordo sull'unicità di testo e musica e sull'annacquatura della conflittualità dichiarata... :) Infatti, non ho mai pensato che il testo di questa canzone e, tantomeno Rita Pavone volessero preannunciare in alcun modo ciò che sarebbe accaduto. Mi sono limitata a prendere coscienza del fatto che, il testo, sembra - e dico, sembra - voler istigare alla violenza. Se qualcuno non ci va, diamogli una martellata in testa....
E, bada, che per me, che in quegli anni ero solo una bimba, questa canzone ha rappresentato solo un simpatico motivetto canticchiato da mia madre... Insomma... mi chiedevo cosa si direbbe oggi con un testo così, seppure accompagnato da un motivetto che ne mette in luce l'aspetto canzonatorio. e attendo risposte :)
 
   
domenicomolinini
domenicomolinini il 12/08/10 alle 09:03 via WEB
Non direbbe nulla. Si commenta da solo.
Quello che vuole il soggetto della canzonetta in questione è proprio ciò che potrebbe desiderare un acritico adolescente ignaro di qualsiasi problematica esistenziale.
Non ci vedo alcuna istigazione alla violenza. Appare evidente che, qualora gli fosse dato un martello, il soggetto in questione non metterebbe assolutamente in atto i propositi che dichiara.
Se, lasciando il testo, cambiassimo la musica (e se avessi tempo e voglia farei un esperimento), forse cambierebbe anche l'impatto semantico del brano.
Come vedi, ho scritto "brano", poiché il testo, con una musica declinata diversamente e, magari, volutamente giocata sulle tonalità, potrebbe caricarsi di pesanti significati secondi...
 
     
ilike06
ilike06 il 12/08/10 alle 09:12 via WEB
non mi dispiacerebbe veder trasformare questo brano ;-) dopo, lo si potrebbe dedicare a "qualcuno".... ih ih ih :)
 
almaplaena
almaplaena il 12/08/10 alle 12:54 via WEB
quando sono arrabbiata la canto spesso sta canzone :))
erano altri tempi, davvero...non è retorica.
Buongiorno cara! :)
 
 
ilike06
ilike06 il 13/08/10 alle 22:32 via WEB
spero ti serva da sfogo :)
 
lasicilianadoc
lasicilianadoc il 13/08/10 alle 18:53 via WEB
No no, come non sai: hai scritto un post che non fa una piega che condivido in toto.Brava Ilyyyy!!!!
 
 
ilike06
ilike06 il 13/08/10 alle 22:32 via WEB
grazie Lory :)
 
massimocoppa
massimocoppa il 15/08/10 alle 11:29 via WEB
ah ah ah! certo, non è il massimo del politically correct...
 
 
ilike06
ilike06 il 21/08/10 alle 07:40 via WEB
:)
 
vi_di
vi_di il 16/08/10 alle 15:29 via WEB
Mi è venuto da ipotizzare cosa accadrebbe se questa canzone la cantassero i politici italiani: Vediamo... certo, dipenderebbe da chi la canta. Se la cantasse, ad esempio, Fini, allora sul Giornale si scatenerebbe la denuncia alla violenza dei fasci mascherati da buonisti ma che in fondo sono ancora dei picchiatori. Se la cantasse Berlusca, allora su Repubblica il martello diventerebbe un simbolo fallico. Se la cantasse la sinistra (... sinistra mò... quello che ne resta...) Emilio Fede farebbe una serata sull'incapacità a proporre programmi alternativi e sulla conseguente svolta violenta dell'estremismo senza idee. Se la cantasse Grillo, allora leggeremmo sul Riformista che i Grillini fingono di non voler fare politica ma poi ne fanno della più becera. Se la cantasse Di Pietro, giornali di ogni colore direbbero che il giustizialista ha tirato fuori la sua vera anima, quella dello squadrista...
Rita, meno male che l'hai cantata tu, e tanti anni fa, sta canzone!
 
 
ilike06
ilike06 il 21/08/10 alle 07:40 via WEB
ah ah giusto! :) commento degno di DonnaVirginia (le maiuscole sono volute) ;-)))
 
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