anch'io

ciao ili! un saluto al volo :***

Ciao cara. spero che ripassi a commentare. baci :)

Vorrei commentare a modo, ma mi è impossibile :(
io ho la chiavetta per connettermi e non mi gira come l'adsl, quindi non riesco a sentire i brani per intero, mi arrivano smozzicati..è una tortura! Mi spiace, perchè troco il post molto bello e divertente, nonchè molto istruttivo sai?
Credo aiuti a visualizzare e a percepire la musica in maniera viva!
Mi perdonerai? :))

beh... ti perdono, si. Ma mi dispiace che tu non possa ascoltare e commentare... alla prossima :)

Il primo brano mi fa pensare a una giovane allegra che racconta del suo amore, poi a un certo punto si arrabbia non so perchè :)
Il secondo brano è più triste, più intenso, ma sinceramente non mi fa visualizzare nessuna situazione particolare. Magari non ho ascoltato davvero! Ciao cara :)

meno male che ci sei tu che ti presti ai miei esperimenti! :) scerzi a parte, spero che qualcun altro commenti così domani posto il testo e la traduzione :) bacini

Sono del parere che tu abbia ascoltato con più attenzione il secondo brano, non facendoti distrarre dal cicaleccio della giovane allegra :-)
A perte gli scherzi, quello che devi sentire è la musica. Non è assolutamente necessario che tu debba visualizzare altro, traformando la musica che in una colonna sonora, anche se, ovviamente, in questo non c'è nulla di male.

perdonami, Fatina, sono sempre di corsa... non ce la faccio ora, se aspetti ancora, forse provo stasera, ma non ti prometto nulla. Anche se sai già che per me contano moltissimo le parole, la musica da sola mi smuove tanta roba, ma varia di volta in volta quel che mi suscita dentro. I testi, invece, spesso mi fanno risuonare dentro fondamentalmente le stesse corde

certo che aspetto, nuvoletta :)
e so anche che le parole, per te, sono importanti. Per una volta, però, mi piacerebbe che ti esprimessi ugualmente solo avendo come riferimento la musica. il gioco è proprio qui. :) bacini

ci provo: mentre ascoltavo il primo brano ... guizzi, movimenti rapidi, un fiume? Un torrente argentino su pietre scintillanti nella luce del Sole... una corsa? Una fuga, un inseguimento ... non lo so, passo al secondo

Dalla cornice rossa: angoscia, tristezza confidata ... come un pianto sconsolato, senza possibilità di conforto, senza speranza

innanzitutto, grazie per aver accettato di provarci e poi.... vedrai... ;-)

Ah, ma se è per questo io ci provo sempre...
senza saperlo ero un perseverante intenditore di musica
(...Maestro non me ne voglia, ma non so resistere a certe battute servite su vassoi d'argento...:)
:p

;-PPPPPPP

Mi piace tanto questo esperimento, brava!!! Ti rispondo di getto: il primo mi sembra una schermaglia amorosa, un gioco, tra serio e faceto, azi tra faceto e serio. Il secondo non è un gioco, mi trasmette un grande dolore, profonda tristezza.Una buona serata, cara. ^____^

che bello leggere i vostri commenti! :) ma siete un po' curiosi di conoscere il testo? ;-)

Oh, ma che sorpresa Ily. Lieta di essere stata un occasione in più per scrivere il tuo post. Devo confessarti che entrambi i pezzi sono godibilissimi, ma l’emozione è stata diversa. Il primo mi ha suscitato sentimenti di gioia allegria, forse, leggerezza. Il secondo, quello che preferisco, mi sembra più intenso , drammatico Ps. Scusa il commento poco adeguato e la confusione ma sono appena tornata a casa e stanchissima...ma tanto felice che tu abbia scritto questo post. Buona serata, Giorgia :)) (a questo punto sono proprio curiosa di conoscere i testi)

anch'io sono contenta di aver avuto l'occasione di scrivere un post di questo tipo. è davvero bello leggere le impressioni di chi ascolta e trae sensazioni solo dalla musica. preparo al più presto il post di risposta a tutti voi con annessi testi e traduzioni. :))

Allora, ci provo... La prima mi dà un senso di aspettativa, di attesa di qualcosa o qualcuno, di preparativi... Nella seconda mi accadeva ogni volta un fatto curioso: separavo la musica dalla voce, anzi ero quasi infastidita da quest'ultima, preferivo i momenti in cui taceva... triste, senza dubbio, come di un giorno che finisce, ma anche di qualcosa di incombente, verso la fine. Sono molto curiosa di conoscere l'esito, Ili, mi è piaciuto cimentarmi questo esperimento! Un bacione :)

domani vi chiarirò l'arcano :) grazie

ho ascoltato e riascoltato con immenso piacere il brano che hai proposto per l'esperimento e tento di spiegare l'emozione appena sentita. Un misto di gioia e di tristezza, di attesa e di delusione, di piacere e di amarezza. Il senso del trascorrere del tempo e l'impressione di una lotta dentro e fuori me stessa. ---------Complimenti per il tuo impegno che si sente profuso in questo spazio e in tutto quel che fai, sempre entusiasta. Ti lascio un piccolo brano letterario per farti sorridere e sicuramente piu' efficace delle mie parole. Buona notte. ..............La velocità era la cosa essenziale, la gioia di sedersi in macchina e precipitarsi avanti attraverso lo spazio. Divenne il bene primario, una fame da saziare a ogni costo. Nulla attorno a lui per più di un momento, e poiché i momenti si susseguivano, era come se lui solo continuasse a esistere. Lui era il punto fermo in un vortice di cambiamenti, un corpo che restava in equilibrio, assolutamente immobile, mentre il mondo gli si gettava incontro e scompariva. L'automobile divenne il sacrario dell'invulnerabilità, un rifugio dentro il quale nulla poteva più colpirlo. Mentre guidava non aveva fardelli da portare, era libero dalla benché minima particella della vita precedente. Questo non signífica che nella sua mente non sorgessero i ricordi, ma sembrava che non recassero più nulla dell'antica angoscia. Forse con questo aveva qualcosa a che fare la musica, i nastri interminabili di Bach e Mozart e Verdi che ascoltava seduto al volante, come se in qualche modo i suoni emanassero da lui e impregnassero il paesaggio, trasformando il mondo visibile in un riflesso dei suoi stessi pensieri. Dopo tre o quattro mesi, aveva solo da salire in macchina per sentire che stava liberandosi del suo corpo, che appena premeva il piede sull'acceleratore e iniziava a guidare, la musica l'avrebbe trasportato in un mondo senza peso. Paul Auster > La musica del caso

grazie anche a te. al prossimo post :)