Creato da ilike06 il 01/04/2006

anch'io

ci provo

 

« voglia di musica...Martina »

.... sempre Schubert.....

Post n°715 pubblicato il 01 Ottobre 2010 da ilike06
 


F. SCHUBERT: DIE STADT



Il Lied Die Stadt appartiene a un miniciclo
di componimenti su testo di Heine nel quale
i lieder sono fortemente connessi tra loro
sia sul piano narrativo sia su quello musicale.

Il ciclo è una sorta di viaggio nella coscienza
dell’Io narrante che, giunto al termine,
si confronta con la morte”.
In Die Stadt, il simbolismo delle figure musicali
carica di nuovi significati il testo
grazie anche alla sua costruzione formale.

Il protagonista torna ad una città: forse la città dell’amata,
probabile metafora della destinazione finale
della propria esistenza.
Viaggia per mare e, avvicinandosi, guarda la città,
che appena si intravede. In questo Lied è presente una
delle figure musicali più ricorrenti nella produzione
liederistica di Schubert: l’acqua.

L'acqua è ricorrente non solo come ambiente di sfondo
ma anche come vero e proprio interlocutore;
qui è quella “grigia scia d’acqua (die graue Wasserbahn)
dalla connotazione mortifera che bisogna
attraversare per giungere alla città” (C. Lo Presti)
(mio ex insegnante di Stroria della musica :) n.d.s).

Tutta la natura è tema caro e ricorrente in Schubert.
Essa è specchio della propria interiorità,
del proprio mondo psichico e spirituale,
e l’acqua è luogo privilegiato della mente:
si conferma metafora dello scorrere del tempo
tra nascita e morte, dolore e gioia.
E in questo fluire si avvicendano presente e passato,
realtà e ricordo o sogno,
che si fondono in un'unica traccia che porta alla morte.

Il  Lied si articola in due sezioni contrastanti:
la prima si basa su un unico accordo,
presentato alternativamente come figurazione arpeggiata
e  come accordo spezzato;
l’altra caratterizzata da un andamento grave, di marcia funebre.

È evidente che la forma ondulatoria dell’arpeggio
richiami l’immagine dell’acqua
e l’andamento della barca
mentre l’accordo spezzato, a cui si alterna,
altro non è, che il remo che affonda nell’acqua e si risolleva.
Tutto questo è evidenziato e confermato dal testo.
La ripetizione ossessiva dello stesso accordo
è esaltata dall’uso  del pedale che fornisce un alone di risonanza
che si solleva e si ispessisce gradualmente come una nebbia
e che crea un ambiente sonoro e simbolico.

La seconda sezione è costruita sulla nota più grave dell’accordo
con frasi musicali più discorsive.
L’accostamento delle due parti avviene grazie ad una pausa.
Questo breve attimo di silenzio assoluto separa i due piani della realtà:
quello oggettivo, descrittivo, ambientale
quello dell’io narrante introdotto dal canto,
e quello soggettivo, interiore del protagonista.
Senza tale sospensione, il passaggio dall’una all’altra
dimensione non avrebbe lo stesso impatto.

Nel Lied di Schubert si verifica un meccanismo di questo genere:
grazie a procedimenti puramente musicali l’ascoltatore
si immedesima con la voce narrante dando origine 
ad uno spostamento di prospettiva.

Il testo descrive l’ambiente in cui il narratore si muove,
la musica rende l’ambiente psicologico
in cui la vicenda interiore si svolge. 


DIE STADT

Am fernen Horizonte
Erscheint, wie ein Nebelbild,
Die Stadt mit ihren Türmen,
In Abenddämmrung gehüllt.
Ein feuchter Windzug kräuselt
Die graue Wasserbahn;
Mit traurigem Takte rudert
Der Schiffer in meinem Kahn.
Die Sonne hebt sich noch einmal
Leuchtend vom Boden empor
Und zeigt mir jene Stelle,
Wo ich das Liebste verlor.


LA CITTà

Sul lontano orizzonte
appare, come una visione nella nebbia,
la città con le sue torri,
velata nel crepuscolo della sera.
Un vento umido agitala grigia via d'acqua;
con tristi colpi rema
il barcaiolo nella mia barca.
Il sole si leva un'altra volta
illuminando dal basso verso l'alto
e mi mostra quel luogo
dove ho perduto ciò che era più caro.
La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://gold.libero.it/ilike/trackback.php?msg=9334711

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun trackback

 
Commenti al Post:
dodici_scatti
dodici_scatti il 01/10/10 alle 22:33 via WEB
Care Ily, ascoltare questo brano e leggere il suo testo, è stato come sfogliare e leggere un libro dal forte impatto emotivo,come vedere un film, drammatico. Ora, non sono in grado di dirti che, se non ci fosse stato il testo, l’emozione sarebbe stata la stessa, ma, presumo di si, di questo ne abbiamo già discusso in un tuo post, pobabilmente, non sarei stata im grado di identificare con oggettività luogo e l’ambientazione, forse, avrei potuto solo percepirli con un po’ d’immaginazione, ma indubbiamente mi avrebbe evocato qualcosa di misterioso che tocca i recessi più intimi dell'animo...(interessantissime lezioni di educazione musicale con i tuoi post e quelli del Maestro)...un abbraccio grande e dolce notte :))
 
 
ilike06
ilike06 il 01/10/10 alle 23:03 via WEB
streghetta bella, non immagini quanto mi faccia piacere il tuo apprezzamento nei confronti di questi miei post che faccio soprattutto per me, senza aspettarmi, vista la particolarità della musica che vado a postare, che ricevano gradimento da voi amici che frequentate il mio blog! :))
ora spero che il tuo lavoro ti lasci un po' di tempo per postare un altro dei tuoi racconti di vita così avvincenti. :) buona notte a te. un bacio. A
 
 
domenicomolinini
domenicomolinini il 02/10/10 alle 08:09 via WEB
Se non ci fosse stato il testo, di quel testo non avresti compreso nulla.
E nulla avresti perduto sul piano squisitamente musicale, poiché, anche se la musica è bella ed il testo letterario è bello, ciò che avviene tra di essi si potrebbe paragonare ai binari di un treno: due parallele che camminano insieme, in sinergia, d'accordo, ma che, in realtà, non s'incontrano mai.
Ilike, mentre ti scrivo, ha già preannunciato che mi deve contraddire... :-)
 
   
dodici_scatti
dodici_scatti il 03/10/10 alle 20:41 via WEB
Sarà colpa della stanchezza, ma, non mi è molto chiaro. Vuoi dire che, se ci fosse stato un testo differente, ma stessa musica probabilmente l'emozione sarebbe stata diverso?
 
     
dodici_scatti
dodici_scatti il 03/10/10 alle 20:42 via WEB
ops. diversa ( pardon)
 
     
ilike06
ilike06 il 03/10/10 alle 23:00 via WEB
la musica di Schubert descrive quella particolare atmosfera e quella particolare situazione. testi e musiche non sono intercambiabili.. :)
 
     
domenicomolinini
domenicomolinini il 06/10/10 alle 08:08 via WEB
Sono stato io ad essere poco chiaro.
Quello che voglio dire è che la musica non ha bisogno di essere "giustificata" da alcun testo per essere fruita.
Così come una lirica, ad esempio di Montale, non ha bisogno di alcuna veste musicale per essere "davvero completa".
Questo, lo ripeto, non significa che la liederistica non sia una altissima forma d'arte, poiché per un miracolo (permesso solo a menti superiori) ad una grande poesia preesistente si sposa una grande musica e questa "sembra" essere un tutt'uno con quella.
 
   
ilike06
ilike06 il 03/10/10 alle 22:56 via WEB
Con Schubert il Lied acquista la massima importanza, diventando genere romantico per eccellenza: si libera pian piano dalla forma strofica e tramiote il durchkomponiert può narrare e rappresentare qualunque storia o stato d'animo, fino a essere considerato una sorta di opera in miniatura. Nessuno prima di Schubert aveva reso perfettamente in musica la parola parlata, il grido o il sussurro, fedeli alla pronuncia prosodica seppure potenziati e trasfigurati dall’intonazione musicale. L’attenzione del compositore era rivolta non tanto al testo del lied, quanto alle atmosfere e alle situazioni in esso descritte. Spesso, infatti, egli ha musicato testi formalmente mediocri, ma ricchi di immagini e metafore come le liriche del misconosciuto Wilhem Muller che gli hanno ispirato i suoi cicli più famosi Die Schöne Mullerin e Die Winterreise. Egli, quindi, sceglieva testi vicini al suo sentire più profondo e mirava alla comunicazione di questo. La sua incredibile facilità nel dominio delle parole, della loro metrica, della loro musicalità, ne sono la prova. Lo stesso Schubert percepiva il limite delle liriche spesso utilizzate, ma la sua straordinaria forza compositiva sta proprio in questo: la musica è apparentemente agganciata al testo, in realtà supera il testo stesso cogliendo lo Spirito della realtà narrata. “La musica perciò non è simbolo del testo e men che meno accompagnamento […] bensì anima ideale della poesia”. Come a dire: non esisterebbe poesia senza musica e viceversa perché una completa l’altra.
Pertanto, a mio parere testo e musica, nel caso di Schubert, sono inscindibili... non riesco a vederli come parallele. piuttosto sovrapposte. L'una dentro l'altra in simbiosi perfetta.
 
     
domenicomolinini
domenicomolinini il 04/10/10 alle 07:40 via WEB
Il tuo ultimo concetto è bello, sia che si scriva, sia che si legga.
Peccato che non corrisponda alla realtà dei fenomeni percetivi.
Se così fosse avremmo nella musica una lingua universale in grado di esprimere concetti estranei ai suoni. In una parola potremmo dire: ho fame utilizzando alcuni suoni determinati e così quando ascoltassimo quel lied ne comprenderemmo il significato, poiché la musica sarebbe espressione di concetti ad essa estranei.
Tutto questo, naturalmente, nulla toglie alòla mirabiloe bellezza della musica di Schubert.
Ma, ti invito a riflettere per un attimo, l'Incompiuta di Schubert, che come sai ho diretto, cosa significa?
Mentre la si ascolta si può immaginare quel che si voglia. Le rappresentazioni fantasiose che ognuno è libero di fare possono anche, in taluni casi, rassomigliarsi, ma si tratterà sempre di processi soggettivi, che, come ben sai, sono segno di un tipo di ascolto non ancora pienamente consapevole.
 
     
ilike06
ilike06 il 04/10/10 alle 07:54 via WEB
io credo che ci siano siruazioni varie e differenti. La musica sinfonica corrisponde perfettamente a quanto dici: "Mentre la si ascolta si può immaginare quel che si voglia. Le rappresentazioni fantasiose che ognuno è libero di fare possono anche, in taluni casi, rassomigliarsi, ma si tratterà sempre di processi soggettivi".
Ma la musica che nasce ispirata da un determinato testo, dalle atmosfere e dalle situazioni descritte nel testo, una musica che, in una parola, ne coglie lo Spirito e diventa "anima ideale" di quella poesia, parla" a sua volta di quella specifica poesia e suscita negli ascoltatori, quelle determinate sensazioni, personalizzate, sì, individualizzate dal soggetto ascoltatore, ma sempre quelle dettate dalla perfetta simbiosi di parole e musica. probabilmente sbaglio, e non voglio peccare di presunzione con te, ma è quello che penso.
e ora, andiamo a fare colazione. :) ciao :)
 
     
domenicomolinini
domenicomolinini il 04/10/10 alle 08:38 via WEB
Quando ho lavorato sulle liriche di Lorca, come ho detto alla mia e nostra amica musicologa Detty (impegnata a scrivere la presentazione critica dell'opera), ho fatto di tutto perché musica e testo fossero un tutt'uno, per suscitare l'impressione del vento, del dolore, dell'amore, della morte, del silenzio.
Tutto questo già nella versione col pianoforte. In quella con l'orchestra (che non ho ancora terminato) ancora più, grazie ai timbri ed ai volumi che essa offre.
Sono stato madrigalistico,dicevo a Detty.
Tuttavia, e non perché io non abbia il magistero compositivo di Schubert, non tutti coloro che hanno ascoltato o potranno ascoltare le mie Liriche, senza un'opportuna introduzione e traduzione dei testi, troveranno in esse la fusione che, pure crediamo ci sia, in Schubert come in Schumann, Wagner, Wolf e via scorrendo fino al sottoscritto, ultimo tra cotanto senno.
Ci piace pensare che la musica abbia un valore semantico assoluto, piuttosto che relativizzato da associazioni di idee, a volte splendide e più che mai possibili, ma così non è, se non secondo percorsi soggettivi, fuori da processi scientifici ed epistemologici che, piaccia o non piaccia, in qualche luogo devono pur farsi.
Se nei master e nei corsi di I o II livello in cui insegno affermassi il contrario di ciò che dico, sarei un cultore della musica, non un musicista, studioso di semiologia e psicologia della musica, impegnato a tenere lezioni a studenti, ad esempio, di Musicoterapia.
Ciò detto, ascoltiamo la musica, ma senza arroccarci su posizioni che, spesso sono molto accattivanti, ma non hanno fondamenti, ripeto, scientifici ed ancor più epistemologici.
 
     
ilike06
ilike06 il 04/10/10 alle 11:26 via WEB
Va bene Maestro. :) Io, però, in questo lied, contiunuo a sentirci tutto il tarscorrere del tempo nella metafora dell'acqua e tutto il peso dell'avvicinamento alla morte espresso dalla voce e dal ritmo di marcia funebre, nonché l'opposizione dell'uomo alle forze della morte stessa.
Baci riverenti :*
 
dodici_scatti
dodici_scatti il 01/10/10 alle 23:21 via WEB
Certo cara, la musica che proponi con i tuoi post, è una musica di altissimo ascolto, spesso, difficile da commentare in poche e banali battute, ma ti assicuro chi sa apprezzare la qualità riesce ad essere coinvolta, anche se magari da delle impretazioni sommarie e non proprio precise...dolce notte cara Ily. Ps.Domani, ho un giorno libero ,spero di tornare ad ascoltare il tuo pezzo...
 
cateviola
cateviola il 02/10/10 alle 00:09 via WEB
l'acqua ... metafora dello scorrere del tempo tra nascita e morte, dolore e gioia... mi piace fermarmi un po' qui ad ascoltare e leggere, ma per lasciare un commento non completamente delirante dovrei essere in un altro stato d'animo e meno stanca, spero di tornare presto (e chi sa che tu non sia già zia, quando ripasserò?)
Dopo il tremendo film visto stasera, mi ci voleva proprio un po' di buona musica per rifarmi la bocca... grazie!
 
 
ilike06
ilike06 il 02/10/10 alle 22:19 via WEB
come sai..... sono diventata zia ;-) smack
puoi passare e commentare quando vuoi. ma puoi anche non commentare, che importa? :)))
 
   
cateviola
cateviola il 02/10/10 alle 22:51 via WEB
nipotina fortunata con una zia così :))
Con la lieta notizia di oggi, forse 'sto Lied stona... ma no, la vita è questo, dolore e gioia, speranze distrutte e vita che si rinnova, andare e venire, andare via e venire alla luce...
Auguri a Martina!
 
     
ilike06
ilike06 il 02/10/10 alle 23:16 via WEB
si, la vita è questo, dolore e gioia... :)domani parliamo di Martina :)
 
elliy.writer
elliy.writer il 02/10/10 alle 23:54 via WEB
Auguri zietta! Per l'ascolto tornerò con calma, voglio concentrarmi e stasera non ce la posso fare ... baci e ancora augurii! a zia e nipotina :)
 
 
ilike06
ilike06 il 03/10/10 alle 08:49 via WEB
grazie, cara :)
 
dodici_scatti
dodici_scatti il 03/10/10 alle 20:31 via WEB
Ciao zia Iky ;)), tantissimi auguri benvenuta Martina, baci a zia e nipotina;))
 
 
ilike06
ilike06 il 03/10/10 alle 22:57 via WEB
grazie :))
 
nnsmettodsognare
nnsmettodsognare il 04/10/10 alle 11:58 via WEB
Ora non ce la posso fare, vado di corsa :(
Intanto auguri zietta!
 
 
ilike06
ilike06 il 04/10/10 alle 12:09 via WEB
grazie! :)
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 

AREA PERSONALE

 

 

 

 

 

LEGGERE!

 

LINK AMICI

QUESTO È IL MIO FRATELLINO

PER ME

A VOLTE IL SOGNO…

…a volte il sogno ti raggiunge all’improvviso….aggirando la
tua distrazione …..mentre sei coinvolto nel circo di quel mondo che ti
circonda….
Uno sguardo che ti appare sul monitor …. Dei capelli che
racchiudono un volto…..occhi tristi e sorridenti insieme….una voce
che immagini e che ti risuona comunque dentro….
…a volte il sogno disegna la tua immaginazione….avvolge i tuoi
sensi….. ti riporta a vivere EMOZIONI che credevi sopite….
….a volte il sogno si fa strada nei tuoi sogni….non serve fermarlo…invade la tua pelle…diventa cuore anima e si insedia nei
tuoi occhi
….a volte il sogno è lì…di fronte a te
…a volte il sogno ti scopre bambino…imprime il suo messaggio a
lettere cubitali: MAI SMETTERE DI SOGNARE

Primo Leone

 

ULTIME VISITE AL BLOG

Dolce.PiccantArianna1921ilike06lennon927elyravluciano.dianiBabyaskydomenicomolininicassetta2claraovattamassimocoppasal.moscogiurimarcella53corto.maltese44
 

ULTIMI COMMENTI

ciao carissima idem pure io ...ma oggi ho rispolverato il...
Inviato da: lennon927
il 15/06/2023 alle 11:57
 
spero tutto ok
Inviato da: elyrav
il 26/05/2021 alle 08:27
 
Buona Pasqua
Inviato da: elyrav
il 02/04/2021 alle 18:28
 
Ciao
Inviato da: elyrav
il 07/10/2020 alle 07:50
 
spero stiate bene
Inviato da: elyrav
il 06/05/2020 alle 08:29
 
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Novembre 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
        1 2 3
4 5 6 7 8 9 10
11 12 13 14 15 16 17
18 19 20 21 22 23 24
25 26 27 28 29 30  
 
 
 

CONTATORE

 
Citazioni nei Blog Amici: 88
 

CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG

Solo i membri di questo Blog possono pubblicare messaggi e tutti possono pubblicare commenti.
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963