anch'io

doni... da lontano....

due doni ho ricevuto ieri.

e vengono da lontano.

uno lontano dal mio paese,

ma vicino, nel mondo

l'altro da lontano,

ma vicinissimo, nel mio paese.

"lontano da ieri"

nel mondo delle anime belle,

ma sempre vicino nel cuore.

l'amicizia stessa con tutta la tua famiglia è un tuo dono.

lo so.

ed io sto preparando un dono per te,

per la persona che,

in quel brevissimo lasso di tempo ,

mi ha dato coscienza.

la giusta coscienza per manifestare

senza timore

l' amore per quello strano linguaggio

che è la poesia.

ciao, Primo.

quando arriverai,
non fare rumore, non creare scompiglio,
frastuono
-non allarmare i vicini, non bussare-
quando arriverai,
entra in punta di piedi
ma non girarmi intorno
-il vecchio gioco del gatto
e del topo-
quando arriverai,
non lasciarmi carte da giocare
non giocare con le mie carte,
fingi di non conoscermi:
entra quasi per caso...
quando arriverai,
non rubare la mia dignità,
non frugare nella mia fragilità...
quando verrai,
non battere tamburi
-non è una vittoria
non è una sconfitta-
e se verrai di notte
non svegliare chi mi sta accanto,
non svegliarmi,
quando verrai.
non dirò che ti aspettavo
non dirò aspetta ancora,
quando verrai.
vieni se mai, prima del nuovo giorno
quando nessuno ti aspetta
quando io non ti aspetto:
quasi un amico che giunge d'improvviso.
quando arriverai,
famm complice dei tuoi inganni
come un'amante che parla piano
per fingere un'assenza.
Quando verrai, ti prego,
dammi solo un secondo
un battito di ciglia
per ricordare il mio tempo
un attimo di delirio per la mia memoria,
quando il sogno era la mia vita
quando tu non eri nei miei sogni...
quandfo verrai,
non violare l'attesa di quel secondo
-il tempo è la tua e la mia ansia-
portamelo via in silenzio
con gesto furtivo
di chi ruba un pensiero
-la notte sarà il mio silenzio
sottratto alla luna-
quando verrai,
fa' che non ti riconosca
come amante perduta
tra i ricordi dimentcati.
quando verrai,
dammi solo l'attimo
di un tempo non più mio
per fermare nel cuore
quel bambino che aspettava l'inverno
perché bianco era un sogno,
la magia di un sorriso
le stagioni da inventare
un colore da fferrare.

Quando arriverai,
rendimi quel bambino
rendimi quel sogno.
quando arriverai...

Primo Leone

(da "IL DELIRIO DELLA MEMORIA"-2001)