homo sumlogos tao aum dharma amor |
NO OBLIO
SUN È SOLE
La vita che nasce non ha MAI titoli di proprietà ma solo richieste di affetto!
Nessuno può impedirla! La sua Vita è un diritto il nostro dovere difenderla!
GRAZIE DELLA IDEA ROSPO BRIANZOLO
a Roma e in altre città esiste un modo per aiutare chi vive in strada attraverso un gesto di Sapienza.
Possiamo essere parte del problema o della soluzione .
Possiamodistogliere lo sguardo pensando cosa posso farci o almeno saper "dove" mettere le mani...
AVVISO AI NAVIGANTI
homo sum: humani nihil a me alienum puto
Sentiti a casa, ovattato, te che entri, sappi che sarai trattato come l'ospite.
Non così per i/le supponenti. in me avrete l'ostacolo insormontabile.
Vivendo nel confronto puoi creare la tua fortuna,
confrontando la vita puoi vedere la tua fortuna,
ma tieni sempre forte il tuo filo di Arianna nel labirinto degli incontri.
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Nickname: isry
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l'affermazione è incommentabile e mi trova assolutamente contrario
"...L'accumulazione delle cazzate è un segno da paralitici..."
chi vive il problema risponde dalla paralisi si può migliorare con la fisioterapia dall'imbecillità solo con tanta umiltà.
richiedi correzione necessaria laddove insiste questa idiozia
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Post n°531 pubblicato il 23 Ottobre 2016 da isry
il fariseo e il pubblicano chi sono questi due? qui si ripete il concetto. Alle volte noi per primi ci sentiamo come il fariseo a torto o a ragione brave persone a posto con Dio ma manchiamo di quella tenacia del chiedere e di quella umiltà nel ricevere. forse dobbiamo imparare ancora più da chi mendica le povere cose del nostro operato e a non sentirci sempre "a posto". Ricordando che la fede giustifica ma non determina e sono le opere che ci aiutano ad incamminarci verso la pienezza di quella fede. |
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la spiega è semplice in realtà... il fariseo non si pone in sequela ma si incammina da solo attraverso una ritualità spoglia!
ricordi il giovane ricco?
era un modello di virtù... Gesù fissatolo lo amò... ne fu colpito... piacevolmente... aveva trovato un francesco di Assisi ante litteram eppure...
eppure se ne va al "vieni e seguimi"...
all'idea di smollare la ritualità che conosce (e che gli ha offerto una vita che gli piace e conosce bene... oltre che agiata) si perde... difatti un commento parla di perdita di sé per ritrovarsi
il pubblicano si mette in fila... aspetta... bussa come la vedova della parabola precedente questa... bussa anche fisicamente sul suo petto in attesa che qualcuno apra il suo cuore
non so se questa sia una spiegazione valida... ma è la spiegazione che ho trovato.
il fariseo prega come sa... come hanno fatto i suoi prima di lui e come ha visto fare a molti... sostanzialmente oggi diremmo copia e incolla
il pubblicano prega come sa... come hanno fatto in molti prima e dopo di lui... con la speranza di chi spera di vedersi esaudito e non con la certezza di esserlo stato... chiede umiliandosi e non si esalta al pari del fariseo!
in sostanza si espone davanti al Dio
il fariseo invece espone le sue "ricchezze" anche morali... ma resta ben dietro queste.
spero di aver risposto esaustivamente ^___^
Ma esistono esegeti (cosa che non sono) che possono chiarirti eventuali dubbi interpretativi
Uomini e Donne che sanno spiegare il perché dei Sì e dei No come costituzionalmente dovrebbero essere spiegati ^___*.
a me resta il ruolo di aspirante giullare ^___^
la ritualità è la medesima... entrambi sono al Tempio ossia nella abitazione di Dio... ovvero entrambi vanno da Dio... uno con dei motivi uno con altri ma entrambi compiono quel viaggio.
non sono in una sinagoga dove si runisce la comunità... una Beit Knesset.
Non stanno studiando la Torah... stanno in presenza di Dio e pregano ovvero espongono la loro umanità davanti al divino entrambi ma come bene noti uno con atteggiamento grato della propria salubrità mentre l'altro mendice.
sono venuto a curare i sani non i malati... chi non ha bisogno di altro lo si congeda mentre si sta con chi sta male ma non semplicemente per restare quanto per accompagnare alla guarigione.
E questo è compito di ciascuno tanto più se sano o se meno malato
Sui dubbi poi... ricordo che avanzo un post a due mani con Giorgio su agnosticismo e religiosità dove avremmo intersecato le nostre rispettive posizioni... non posso darti che un ristoro.
i dubbi di ieri forgiano le fedi di oggi... senza Tommaso non avremmo avuta una testimonianza ulteriore ^___^
17 Gesù, udito questo, disse loro: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati. Io non sono venuto a chiamare dei giusti, ma dei peccatori».
come lo intendo?
Giovanni 9 39 -41
39 Gesù allora disse: «Io sono venuto in questo mondo per giudicare, perché coloro che non vedono vedano e quelli che vedono diventino ciechi». 40 Alcuni dei farisei che erano con lui udirono queste parole e gli dissero: «Siamo forse ciechi anche noi?». 41 Gesù rispose loro: «Se foste ciechi, non avreste alcun peccato; ma siccome dite: Noi vediamo, il vostro peccato rimane».
ma lo riprende Matteo al capo 9 9-17 con la chiamata del pubblicano Matteo
9 Andando via di là, Gesù vide un uomo, seduto al banco delle imposte, chiamato Matteo, e gli disse: «Seguimi». Ed egli si alzò e lo seguì. 10 Mentre Gesù sedeva a mensa in casa, sopraggiunsero molti pubblicani e peccatori e si misero a tavola con lui e con i discepoli. 11 Vedendo ciò, i farisei dicevano ai suoi discepoli: «Perché il vostro maestro mangia insieme ai pubblicani e ai peccatori?». 12 Gesù li udì e disse: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati. 13 Andate dunque e imparate che cosa significhi: Misericordia io voglio e non sacrificio. Infatti non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori». 14 Allora gli si accostarono i discepoli di Giovanni e gli dissero: «Perché, mentre noi e i farisei digiuniamo, i tuoi discepoli non digiunano?». 15 E Gesù disse loro: «Possono forse gli invitati a nozze essere in lutto mentre lo sposo è con loro? Verranno però i giorni quando lo sposo sarà loro tolto e allora digiuneranno. 16 Nessuno mette un pezzo di stoffa grezza su un vestito vecchio, perché il rattoppo squarcia il vestito e si fa uno strappo peggiore. 17 Né si mette vino nuovo in otri vecchi, altrimenti si rompono gli otri e il vino si versa e gli otri van perduti. Ma si mette vino nuovo in otri nuovi, e così l'uno e gli altri si conservano».
e anche da Luca 32
spero di averti chiarito... ma a me pareva che avessi già intuito bene ^____^
rispondevo solo alla tua domanda ^___^
per quanto ne sappiamo non faceva molto di differente da Matteo o da Zaccheo che ricordiamo disse rubava... tuttavia il punto è la prima parte... si riconosce bisognoso
e quando si ha bisogno si cerca e si cerca un aiuto per arrivare dove arrivare da soli non possiamo ma dobbiamo. ^___^ come quando si va dal medico per sapere quale malanno ci perseguita ^___*
comprendendo che esiste un "oltre" al quale far riferimento ^___*
prova te a dirmi ^___^
La pace ?
pace è dove è ristabilito l'amore e la giustizia ^___^
soffri per quel che non hai o non hai ora
se lo hai elargiscilo e vedrai che smetterai di soffrire ^___*
la giustizia non può stare in gabbia come non potrebbe una tigre ^___^