Creato da maresogno67 il 25/11/2007
salsedine del sogno
i pensieri sanno nuotare nella libertà di un mare senza nome
« ascoltando | 2 Agosto 1980 » |
Le epidemie sono sempre pericolose perché discruggono popoli interi. In questi giorni quasi sottovoce i tg ci dicono che stanno morendo alcune persone in Africa per l'Ebola. Quando queste epidemie colpiscono l'Africa il primo pensiero non è alle condizioni di quei popoli ma a come non fare arrivare l'epidemia nel nuovo mondo. |
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E inoltre stanno aumentando i paesi africani raggiunti dal virus: dopo Sierra Leone, Guinea – che è il paese più colpito di tutti - Liberia e ora anche la Nigeria.
Il fatto è che ogni nazione coinvolta sembra agire di propria iniziativa. La Liberia di recente ha deciso di chiudere le frontiere, lasciando aperti solamente i punti di passaggio di maggiore importanza, e ha messo in quarantena tutti i villaggi colpiti dall’epidemia. In Nigeria sono stati bloccati invece i voli provenienti dai paesi dove è diffuso il virus, e negli aeroporti vengono controllati tutti i passeggeri alla ricerca dei sintomi della malattia, ma senza utilizzare i test diagnostici che si basano sull'analisi del sangue e che sarebbero fondamentali.
E’ da tempo che l’associazione Medici senza frontiere aveva avvertito che l’epidemia in Africa occidentale sembrava “fuori controllo”. Il problema è che nell'area dell’epidemia le strutture sanitarie sono molto arretrate e i governi piuttosto deboli e con grosse difficoltà a controllare il territorio. Ci sono stati moltissimi casi di “fughe” di pazienti contagiati dagli ospedali, spesso con l’aiuto delle famiglie. Queste fughe hanno portato il contagio in aree anche molto lontane.
Nell'ultima newsletter dell’associazione, il grido di aiuto è forte e chiaro.
"... Attualmente siamo l’unica organizzazione umanitaria a trattare le persone affette da questo virus. Dall'inizio dell’epidemia, a marzo, abbiamo trattato circa 470 pazienti, tra cui 215 casi confermati.
Oggi, però, nonostante i circa 300 operatori umanitari che abbiamo sul posto e più di 40 tonnellate di attrezzature e risorse inviate, non siamo più in grado di inviare équipe nelle nuove località colpite dall’epidemia”
Certo si dovrà fare di tutto per contenere il contagio e anche se, come assicurano, il virus non passerà le frontiere africane, bisognerà dare tutti gli aiuti possibili intervenendo a livello internazionale perché il problema è di tutti e non solo di questa o quella parte del mondo... Certo si dovrà fare di tutto per contenere il contagio e anche se , come assicurano, il virus non passerà le frontiere africane, bisognerà dare tutti gli aiuti possibili intervenendo a livello internazionale perché il virus e letale e non ci sono ancora vaccini.