salsedine del sogno

Il piacere che valga vita, però! :-)
Un abbraccio.
virgola

si puo' dire che sia bello, brutto, orrendo o mortale, ma sta di fatto che è ricercato e quindi a mio parere bisogna farci i conti

Una giornata abbastanza fresca dopo il caldo torrido dei giorni scorsi mi permette di affaciarmi sul pc - lascio a te i piu'cari auguri per un sereno Ferragosto:)Pasq

buon ferragosto!
gi

io in questi giorni ho condiviso quanto detto dal sindaco di Gallipoli: fuori luogo visto il momento in cui l'ha detto, però se i figli si drogano è colpa anche di una famiglia assente. Quelle sono le cause, non certo le discoteche. Ma probabilmente della famiglia occorre parlarne sempre bene

...facendo finta appunto che sia il luogo "antidroga" per eccellenza

Per qualcuno il piacere, per molti dimenticare il dolore. ciao

appunto!

Buon pomeriggio e un felice weekend di ferragosto con affetto un abbraccio Isa.......(clicca)...

buon ferragosto!
gi

La droga.. è una brutta bestiaccia i nostri giovani dovrebbero seppellirla non ricercarla per lo sballo.. Un abbraccio per ringraziarti del pensiero che hai lasciato da me.. Buona festa dell'Assunta Ciao, Anto

spesso diventa difficile ottenere tutto questo proprio perché il piacere è fine a se stesso

Gianni! ^___^ Non mi vedi in sintonia con il tuo pensiero caro mentre invece condivido il fatto che queste sostanze che assumono sono tagliate da persone senza scrupoli! Piacere o non piacere la droga è merda e ai figli bisogna farlo comprendere bene! Trascorri un buon ferragosto! ^___^ Paola

ma sai "il piacere" non è questione irrilevante e purtroppo s'insinua molto facilmente nelle storie delle persone. buon ferragosto!
gi

Credo che il termine droga possa assumere due significati ben distinti. Uno è sicuramente da attribuirsi alla sostanza chimica, o medicinale, senza cadere nel paradosso che, se presa sotto prescrizione può veramente alleviare importanti casi di sofferenza e se presa per esaltare certe sensazioni può risultare letale. Sarebbe bello e saltarle, certe sensazioni, senza uscire dai nostri limiti. Per limiti intendo quelli mentali, ma sono comunque sempre scelte che una persona decide di fare; un drogato prima di decidere di esserlo, non lo è, da qualsiasi motivo provenga la sua scelta. La seconda droga non è quella del corpo, ma della mente, il gioco ad esempio come hai scritto che può portare al disfacimento non solo di se stessi dal punto di vista psicologico ed economico, ma anche a quello degli altri è forse, per il mio modo di pensare, ancora più grave. Entrambi sono scelte (laddove non intervengano fattori inevitabili, quali la violenza) che a mio modo di vedere non giustifico ne condivido, perché se fossimo nati per farci del male avremmo dovuto trasferirci su un'isola deserta, senza instaurare rapporti che avremmo distrutto per egoismo. Ciao, scusa il mio intervento, mi sembrava un argomento interessante.