Love experience

The end

Non mi piace quando scrivo questi post piagnoni, non mi piace per niente, ma a volte bisogna prender coraggio e dischiudere la conchiglia delle nostre illusioni.

Mi vergogno tanto però lo voglio scrivere.

Penso ad R tantissimo, questa domenica ho sperato con tutto il mio cuore che lui venisse a trovarmi, benchè questa modalità di pranzo e sesso a casa mia non mi piacesse molto, il desiderio di vederlo batteva tutto e avrei perdonato le sue lunghe assenze, le sue lunghe mancanze...venerdì mi ha mandato un sms chiedendomi se fossi tornata e dicendo che aveva tantissime cose da raccontarmi, che poi, diciamolo, mancanze così lunghe, giorni e settimane senza nessun messaggio non sono da giustificare e però ero contenta, ho fatto la spesa comprando le cose che gli piacciono di più, mi sono data una sistemata, non ho preso impegni per domenica, ma di lui nessuna traccia, nè ieri nè oggi. Lui non mi aveva detto che ci saremmo visti, ben inteso, ma l'ho pensato io visto che non ci vediamo d quasi un mese e mi aveva chiesto se ero a Roma.

E' un weekend tristissimo, buio ed estremamente piovoso, il tg parla di allerta meteo ed invita a non uscire di casa, capisco che per un uomo che lavora settimane intere compreso il sabato, non è bellissimo partire di domenica sotto la pioggia, ed io sono la prima che non mi muoverò di casa, oggi, e però, come al solito, nemmeno un sms. Mi sento avvilita. E be, direte voi, che t'importa? Lo conosci da poco, chiusa una porta si apre un portone e tutto il resto. E si. Peccato che non sia così facile da applicare. Mi sento un completo fallimento. Mi chiedo cosa che c'è che non va in me per cui nessun uomo abbia voglia di - non dico innamorarsi - ma passare un pò di tempo in mia compagnia. L'altra domenica, senza sapere che io non fossi a Roma mi ha scritto, "sono settimane terribili, mi è capitato di tutto, ho avuto ritardi per quanto riguarda i mobili, problemi con il piastrellista...non hai idea, ho dovuto ospitare due amici che mi hanno aiutato nella pittura, sono appena andati via..." per giustificarsi che anche quel weekend era saltato, "appena ci vediamo ti racconto tutto, è un periodaccio...spero tu stia bene, vorrei provare a passare domani, ho provato a fare la pizza in casa e ne ho lasciata una per fartela asseggiare", "non sono a Roma" gli ho risposto e "non so se riuscirò ad ascoltare tutti i tuoi casini quando ci vedremo o se mollerò prima stremata", "così mi spaventi" mi ha risposto.

Questa la nostra penultima conversazione tramite messaggio, venerdì mi manda un sms chiedendomi se son tornata e poi è sparito.

Posso dire quel che penso? Io ci credo che abbia tutti sti casini e poi conciliare il lavoro, la costruzione di casa sua, i lavori, tutto da solo non è facile, ci credo a tutto ma sinceramente i messaggi che manda non mi sembrano davvero interessati ad un rapporto con me, mi da l'impressione che li mandi per "tenermi buona" come se appena ha un minuto libero (che non trova mai) viene da me ma non per il piacere di vedermi, quanto per "svuotarsi fisicamente". Scusate l'espressione cruda. Forse non è così, non so, ho provato a mettere la testa sotto la sabbia, perché l'ammettere che il copione si ripete, che io sono presissima e che lui se ne frega, mi fa di un male cane ed annienta la mia autostima e però non posso più far finta di nulla, ormai mi fa troppo male, qualunque sia la cosa, nei fatti mi cerca poco e non ci vediamo mai.

Ok, oggi piove ma non ci vediamo dal 28 ottobre, che aspetta la primavera per vederci?

E se davvero avesse tutti questi problemi? E se fossi io la persona non matura che non sa aspettare? A volte dico che mi basterebbe pure un sms carino, un dirmi "vorrei tanto vederti ma sto incasinato", mai nulla di tutto questo. Quando mi scrive sembra stia scrivendo ad un notaio, formalissimo, razionalissimo, mai una sbavatura di sentimento, mai di emozione, mai una curiosità su dove sono finita e perché non gli scrivo mai, mai un accenno di gelosia. Domenica scorsa ho pubblicato una foto in cui ero al ristorante con un piatto davanti, era chiaro che la foto mi fosse stata scattata da qualcuno. Non mi chiede mai con chi sto e dove sto. Mai. Allora i conti sono facili, sono io che non voglio guardare il totale o meglio lo guardo, ne prendo coscienza e mi comporterò come è giusto comportarsi, la prossima volta che mi contatterà gli dirò che non ho più intenzione di frequentarlo e lui, nella migliore delle ipotesi, risponderà come ha già fatto una volta "non condivido ma rispetto la tua scelta" . E andrà via dalla mia vita come un milione di altri uomini, come se io non fossi mai esistita ed io passerò mesi a ricostruirmi, a cercare di non sentirmi così ferita, così inutile, così facile da dimenticare.

Non è proprio il periodo adatto, viene il Natale che amplifica tutto e dovrò tornare a casa ed indossare la maschera del va tutto bene. Ma l'ho già fatto milioni di volte e lo rifarò. 

Forza e coraggio.

Si ricomincia.

Un'altra volta.