Parole in cammino

Non solo la rete è stracolma di persone con grandi tasche piene di verità assolute, anche la quotidianità ne conta fin troppe.Ma spesso io mi chiedo se siano verità di cui si è convinti o piuttosto un salvagente per restare a galla insistendo ostinatamente a dire "Io so nuotare!" Va da se che non si può provare invidia per certezze che galleggiano solo perchè gonfiate di illusorie convinzioni. Mi danno più sicurezza quelli che annaspano e dicono " Non so nuotare, ma voglio arrivare sino a quell'isola laggiù", con questi nuoto più volentieri, so che se ho bisogno non possono portarmi in salvo, ma di sicuro mi resterebbero accanto incoraggiandomi. Quelli con le verità assolute e il salvagente mi consentirebbero di appoggiarmi a loro per rimanere a galla? O piuttosto mi direbbero, "peggio per te, se non sapevi nuotare non dovevi neanche tuffarti!" La pietà aiuta a nuotare. Beso

Al solito mi lasci a bocca aperta! Besos y abrazos

Sei splendida

Anche tu, vista da questa parte della strada, non sei niente male ;)

ti spiego perche'... proprio oggi mi sono svegliata con mille domande,dubbi e pochissime risposte,e mentre buttavo giu' qualche idea,ti ho pensata e sono corsa a sbirciare dentro la tua finestra....e in quell'attimo mi sono sono un po' messa nei panni di Archimede pitagorico quando esultava il suo..eureka,ho provato la stessa esultanza!;)

La prossima volta che sbirci, entra e prendi un caffè :)

Hai una splendida fluidita' di comunicazione,avevo avuto gia'modo di apprezzarlo...ma forse non te l'ho mai detto.In questi ultimi post mi hai particolarmente emozionata e inconsapevolmente hai fornito anche a me delle risposte...tutto dipende da come si fa..."Comunicazione".un Bacio ;-)

Arrossisco :) Grazie anima bella

no....dai, grazie per il caffe'!mi piacerebbe davvero prenderlo in tua compagnia!

Scusa se ti risponderò con un episodio molto personale. A diciassette anni ho lavorato durante le vacanze scolastiche in una banca. Non ero l’unica “giovincella” a lavorare lì. Simpatizzai con qualche altro “temporaneo” come me. In particolare modo con un ragazzo. Un pomeriggio, mi invitò al cinema. Mentre aspettavamo che iniziasse il film, parlavamo del più e del meno. Non ricordo più gli argomenti, forse qualche spetteguless. Ricordo però, una sua frase. Mi guardò fisso negli occhi e mi disse: “tu chi sei per avere sempre una opinione così sicura sugli altri? Sei sempre così certa di non sbagliare?”. Ricordo, a distanza di anni, la mia reazione. Di pietra. Ero una statua di pietra. Forse una statua di pietra a bocca aperta. Alzai le spalle. Girai i tacchi e lo piantai lì. Passai gran parte delle ore successive a rimuginare le sue parole. Sentivo solo quelle sue domande. Avevo le spalle al muro. Con me stessa. Rimuginvo rimuginavo… Tornando in banca, lo cercai. Lo ringrazai e chiesi scusa. Accettò le mie scuse e non si curò del mio ringraziamento. Mi capita tuttora, a distanza di anni, mentalmente di ringraziarlo ancora. Lui mi aiutò a capire che tutto non era bianco o nero. Che c’erano delle sfumature infinite in tutte le persone, in tutti i pensieri. Mi insegnò a non soffermarmi alle apparenze con quelle sue domande. Non posso nemmeno giustificare quel mio comportamento con la mia giovane età.. Lui era un mio coetaneo ma era già “avanti”. Mi capita, di rado, di chiedermi come sarei stata se lui non avesse posto quelle domande. Più felice? Uguale? Non so rispondere. Di sicuro, meno sfumature si vedono, meno domande si pongono. Però, condivido pienamente, meglio avere un appoggio quando si nuota. Ti chiedo scusa per essermi così dilungata.

Non scusarti mai.Questo è uno spazio libero e tu sei un esempio di come la libertà aiuti l'esercizio del pensiero. Buona notte

Dopo dei commenti così profondi e lunghi mi sentirei da meno se non ne tentassi l'emulazione, quindi ti racconterò un episodio della vita di ogni mio amico fino a costruire un esempio universale di quanto hai detto nel post...però è un po' tardi, magari te li scrivo la prossima volta ;) Resta il fatto che il tuo pensiero è condivisibile, anzi è talmente giusto da essere una verità indiscutibile...ma se è una verità indiscutibile rientro nel novero delle persone con verità sotto braccio? Allora ti devo dire che il tuo commento è probabilmente e ragionevolmente corretto ma non ci metterei la mano sul fuoco ;) Sei in gamba, Bet. Un saluto sincero e dubbioso. Ita

Anni fa, leggendo un libro di Isabel Allende, mi soffermai parecchio su un brano in cui l'autrice raccontava di uno zio che la educava al pensiero con un metodo piuttosto sadico. Essendo un uomo di alta cultura, le esponeva una tesi invitandola a contestarla. Quando Isabel terminava di contestare, lo zio ribaltava il concetto, dimostrandole che i punti di vista non sono propriamente una cazzatina e che spesso l'indiscutibile si può discutere eccome. Tutto ciò per dire che la mente può probabilmente dimostrare tutto e il contrario di tutto. Il cuore e l'amore sono altro. Un augurio per te, per il tuo cuore e per il tuo amore.

Sono il re delle nuances! E annaspo tutti i giorni della mia vita. Certezze pochisisme. Cosa vuoi farci, forse è giusto così. Dipende da come uno è fatto. Dipende da che cosa si vuole nella vita. Qualche sudamericano, di cui ora mi sfugge il nome, diceva: " No es para gozar que hemos nacido, sino para aprender. Y abrazar a los demas" Abbraccio a te, quindi.

Bueno, he aprendido.... antes de morir me gustaria de gozar un ratito :)