Creato da betulla64 il 22/12/2005
Il coraggio non mi manca. E' la paura che mi frega. (Antonio Albanese)

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"La mia ferita emotiva più profonda è stata anche una fonte inesauribile di gioie". Non ti rivelerò perché questa frase è molto importante per me: è una questione troppo personale. Ma tu, Vergine, potresti fare un'affermazione simile? Potresti interpretare la tua vita in modo da vedere un'esperienza dolorosa come una fonte di intuizione, ispirazione e vitalità? Il 2009 sarà l'anno ideale per compiere questo cambio di percezione. E il periodo intorno al solstizio d'inverno è il momento perfetto per cominciare. (Rob Brezsny)

 
 

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Sulla via che mi porta al lavoro c'è una casa abbandonata che, mi hanno detto da qualche giorno, è abitata dai fantasmi.
Non lo sapevo. Ma appena me l'hanno detto ho pensato: la compro io.
 

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Post n°96 pubblicato il 02 Febbraio 2006 da betulla64
 

M'agradavo vioure ilamoun. L'aire ero bono, l'aigo ero bono. L'aigo ero noste vin. Avian tout acò que butà 'nsemo se sono libertà. Ero coumo aver les ales. Isì a l'espidal me sentou en paou coumo en prezoun. La nuech, couro sumìou, sumìou ilamoun. Ma meizoun, ma premiero meizoun, es na meizoun touto niero, ma tutun m'agradavo. Ilamoun l'aiguio volo...

Mi piaceva vivere lassù. L'aria era buona, l'acqua era buona. L'acqua era il nostro vino. Avevamo tutto cio che messo insieme si chiama libertà. Era come aver le ali. Qui all'ospizio mi sento un po' come in prigione. La notte, quando sogno, sogno lassù. La mia casa, la mia prima casa, è una casa tutta nera, ma mi piaceva. Lassù l'aquila vola...

(da un'intervista a Giovanna Giavelli, nata a Ferìeros, Valle Stura (CN) - classe 1886 in: Nuto Revelli "Il mondo dei vinti")

(Foto: betulla64)

 
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Commenti al Post:
almaysabor
almaysabor il 02/02/06 alle 23:22 via WEB
Con un senso di invidia leggo questo post, perchè parla di nostalgia e di appartenenza ad un luogo, una situazione che non ho mai provato se non in forma blanda. Peccato essere così sradicati e aver perso il contatto con la terra. Buonanotte :)
(Rispondi)
 
betulla64
betulla64 il 02/02/06 alle 23:39 via WEB
Non riesco ad immaginare il non avere radici... Grazie per aver apprezzato....anche a nome di Giovanna. Buonanotte alma
(Rispondi)
alexisdg10
alexisdg10 il 02/02/06 alle 23:32 via WEB
bello.In una lingua che dev'essere dolce. Abbaraccio
(Rispondi)
 
betulla64
betulla64 il 02/02/06 alle 23:41 via WEB
:) Bouna nuech
(Rispondi)
 
 
d_dap
d_dap il 03/02/06 alle 08:12 via WEB
Un passaggio veloce prima di andare al lavoro :o) una serena giornata betulla e un sorriso ;o))
(Rispondi)
gentesenzaneve
gentesenzaneve il 03/02/06 alle 08:56 via WEB
..malinconia di queLLo che a GiovaNNa e a tanti altri, anche più giovani, è stato tolto.
(Rispondi)
 
betulla64
betulla64 il 03/02/06 alle 11:26 via WEB
Continua ad esserci tolto. Non esiste una politica della montagna. Viviamo qui aggrappati con le unghie e con i denti alla nostra terra, ma solo perchè siamo testardi e non sopportiamo di non vedere più le aquile volare. Un giorno mi spiegherai le doppie maiuscole? :-))
(Rispondi)
quotidiana_mente
quotidiana_mente il 03/02/06 alle 09:31 via WEB
Nemmeno io riesco ad immaginarmi senza radici, perché quanto io mi possa muovere, loro stanno lì. Bello questo testo. Un abbraccio grande e bom dia
(Rispondi)
 
betulla64
betulla64 il 03/02/06 alle 12:25 via WEB
I libri della buonanima di Nuto Revelli, per chi ama le storie e capisce il valore delle radici, sono piccoli gioiellini editi Einaudi. Buenos dias a vos :)
(Rispondi)
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"Grande importante malattia quella di Basedow!... tutti gli organismi si distribuiscono su una linea, ad un capo della quale sta la malattia di Basedow che implica il generosissimo, folle consumo della forza vitale, il battito di un cuore stremato, e all'altro stanno gli organismi immiseriti per avarizia organica..."

da "La coscienza di Zeno"
 
 

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