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"La mia ferita emotiva più profonda è stata anche una fonte inesauribile di gioie". Non ti rivelerò perché questa frase è molto importante per me: è una questione troppo personale. Ma tu, Vergine, potresti fare un'affermazione simile? Potresti interpretare la tua vita in modo da vedere un'esperienza dolorosa come una fonte di intuizione, ispirazione e vitalità? Il 2009 sarà l'anno ideale per compiere questo cambio di percezione. E il periodo intorno al solstizio d'inverno è il momento perfetto per cominciare. (Rob Brezsny)

 
 

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Post n°133 pubblicato il 17 Febbraio 2006 da betulla64
 


"E se il nemico non è piccolo neppure la nostra forza è disprezzabile, poiché i popoli non sono isolati. Come afferma la Seconda Dichiarazione dell'Avana: "Nessun popolo dell'America latina è debole, perché fa parte di una famiglia di duecento milioni di fratelli che soffrono le stesse miserie, sono animati dagli stessi sentimenti, hanno lo stesso nemico, aspirano tutti ad uno stesso destino migliore e godono della solidarietà di tutti gli uomini e le donne del mondo."

"Questa epopea che sta davanti a noi la scriveranno le masse affamate degli indios, dei contadini senza terra, degli operai sfruttati; la scriveranno le masse progressiste, gli intellettuali onesti e brillanti che sono così abbondanti nelle nostre sofferenti terre d'America latina. Lotta di masse e di idee, epopea che sarà portata avanti dai nostri popoli maltrattati e disprezzati dall'imperialismo, i nostri popoli sconosciuti fino ad oggi, che già cominciano a non farlo più dormire. Ci considerava come un gregge impotente e sottomesso e già comincia ad aver timore di questo gregge, gregge gigante di duecento milioni di latinoamericani nei quali il capitalismo monopolistico yankee vede già i suoi affossatori."

"L'ora della sua rivincita, l'ora che essa stessa si è scelta, viene indicata con precisione da un estremo all'altro del continente. Ora questa massa anonima, questa America di colore, scura, taciturna, che canta in tutto il continente con la stessa tristezza e disinganno; ora questa massa è quella che comincia ad entrare definitivamente nella sua storia, comincia a scriverla col suo sangue, comincia a soffrirla e a morire; perché ora per le campagne e per i monti d'America, per le balze delle sue terre, per i suoi piani e le sue foreste, fra la solitudine o il traffico delle città, lungo le coste dei grandi oceani e le rive dei fiumi comincia a scuotersi questo mondo ricco di cuori ardenti, pieni di desiderio di morire per 'quello che è suo,' di conquistare i suoi diritti irrisi per quasi cinquecento anni da questo o da quello. Ora sì la storia dovrà prendere in considerazione i poveri d'America, gli sfruttati e i vilipesi, che hanno deciso di cominciare a scrivere essi stessi, per sempre, la propria storia. Già si vedono, un giorno dopo l'altro, per le strade, a piedi, in marce senza fine di centinaia di chilometri, per arrivare fino agli 'olimpi' dei governanti e riconquistare i loro diritti. Già si vedono, armati di pietre, di bastoni, di machete, dovunque, ogni giorno, occupare le terre, immergere le mani nelle terre che gli appartengono e difenderle con la loro vita; si vedono con i loro cartelli, le loro bandiere, le loro parole d'ordine, fatte correre al vento, per le montagne e lungo le pianure. E quest'onda di commosso rancore, di giustizia reclamati, di diritto calpestato, che comincia a levarsi fra le terre dell'America latina, quest'onda ormai non si fermerà. Essa andrà crescendo col passar dei giorni; perché formata dai più; dalle maggioranze sotto tutti gli aspetti, coloro che accumulano con il loro lavoro le ricchezze, creano i valori, fanno andare le ruote della storia e che ora si svegliano dal lungo sonno di abbrutimento al quale li hanno sottomessi."


Questo diceva Ernesto Guevara l'11 Dicembre 1964 nel suo discorso alle Nazioni Unite.
Avevo 3 mesi. Sono quindi passati più di 41 anni, e non una parola di quelle da lui pronunciate si può dire datata.
Qualcuno si chiede che senso abbiano le bandiere e le magliette rappresentanti il Che. Ecco cosa significano: la lotta è la stessa, il nemico è lo stesso, la speranza è la stessa.


(Foto: Alberto Korda)

 
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Commenti al Post:
alexisdg10
alexisdg10 il 17/02/06 alle 17:08 via WEB
Oh là! Finalmente qualcuno che l'ha detto!! Abrazos y besos, my amiga bella!
(Rispondi)
 
betulla64
betulla64 il 17/02/06 alle 17:11 via WEB
Oh là! è poi proprio torinese neh!! :)) (ma lo hai mai ascoltato il discorso? da bbbbbbrivido!!)
(Rispondi)
falcopellegrino0
falcopellegrino0 il 17/02/06 alle 17:35 via WEB
sono passati 39 anni anni da quella maledetta sera a La Higuera, l'america latina è stata violentata dai vari pinochet o videla. dietro ogni morte, ogni prigioniero, ogni desaperecido ci sono stati sempre gli stessi "yankee". ora le cose sono cambiate: in argentina c'è la democrazia, in brasile c'è lula, in bolivia, per la prima volta, in bolivia, un indio è il presidente liberamente eletto dalla popolazione. c'è ancora tanto da fare ma tanto l'ha già fatto la voglia di democrazia delle popolazioni latino americane.
(Rispondi)
falcopellegrino0
falcopellegrino0 il 17/02/06 alle 17:35 via WEB
sono passati 39 anni anni da quella maledetta sera a La Higuera, l'america latina è stata violentata dai vari pinochet o videla. dietro ogni morte, ogni prigioniero, ogni desaperecido ci sono stati sempre gli stessi "yankee". ora le cose sono cambiate: in argentina c'è la democrazia, in brasile c'è lula, in bolivia, per la prima volta, in bolivia, un indio è il presidente liberamente eletto dalla popolazione. c'è ancora tanto da fare ma tanto l'ha già fatto la voglia di democrazia delle popolazioni latino americane.
(Rispondi)
falcopellegrino0
falcopellegrino0 il 17/02/06 alle 17:35 via WEB
sono passati 39 anni anni da quella maledetta sera a La Higuera, l'america latina è stata violentata dai vari pinochet o videla. dietro ogni morte, ogni prigioniero, ogni desaperecido ci sono stati sempre gli stessi "yankee". ora le cose sono cambiate: in argentina c'è la democrazia, in brasile c'è lula, in bolivia, per la prima volta, in bolivia, un indio è il presidente liberamente eletto dalla popolazione. c'è ancora tanto da fare ma tanto l'ha già fatto la voglia di democrazia delle popolazioni latino americane.
(Rispondi)
 
falcopellegrino0
falcopellegrino0 il 17/02/06 alle 17:35 via WEB
che esagerazione!!!!
(Rispondi)
 
betulla64
betulla64 il 17/02/06 alle 17:47 via WEB
Effettivamente esagerato:) Sì, l'Argentina, il Cile sono ora democratici, ma li ho visti gli Indios sull'altipiano. Loro stanno come 40 anni fa. Il razzismo, lo sfruttamento, l'umiliazione di quel popolo sono continuati a prescindere dalla democrazia. Quella pare andare bene solo per i bianchi.
(Rispondi)
 
 
falcopellegrino0
falcopellegrino0 il 17/02/06 alle 18:02 via WEB
vedi la libertà dai bisogni è un cammino molto lento. la democrazia, però, ne è l'inizio.
(Rispondi)
nimriel
nimriel il 17/02/06 alle 17:38 via WEB
Due grandi da non dimenticare, direi (visto che il titolo è di M.L.King)... Che bello rileggerlo... grazie
(Rispondi)
 
betulla64
betulla64 il 17/02/06 alle 17:43 via WEB
Io lo sto ascoltando (il Che) ed è così bello non trovare sfumature di odio nella voce, nessuna violenza nella parola, nessuna minaccia. Solo una dichiarazione d'amore immenso verso i poveri. Vorrei farlo sentire a tutti :)
(Rispondi)
 
 
nimriel
nimriel il 17/02/06 alle 17:59 via WEB
Come hai ragione...
(Rispondi)
unlumedaunnume
unlumedaunnume il 17/02/06 alle 17:57 via WEB
Grazie Betulla, è bello rileggere questo discorso
(Rispondi)
 
betulla64
betulla64 il 17/02/06 alle 18:01 via WEB
:)
(Rispondi)
quotidiana_mente
quotidiana_mente il 17/02/06 alle 18:02 via WEB
Sarebbe un'idea grandiosa, riuscire a mettere l'audio. Come? Non lo so, ma sono sicura che potresti trovare il modo. Non è una sfida, no. Testo intenso.. E.. niente commento, si commentano da sole.
(Rispondi)
 
betulla64
betulla64 il 17/02/06 alle 18:05 via WEB
Qui non si può... potrei su un sito, ma non so come. Oppure ti posso spedire 4Mb scarsi di file mp3 :)
(Rispondi)
 
 
quotidiana_mente
quotidiana_mente il 17/02/06 alle 19:18 via WEB
Affare fatto! (ora leggo l'altro). Grazie, se puoi...
(Rispondi)
 
 
 
betulla64
betulla64 il 17/02/06 alle 21:54 via WEB
Fatto.
(Rispondi)
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