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Il coraggio non mi manca. E' la paura che mi frega. (Antonio Albanese)

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"La mia ferita emotiva più profonda è stata anche una fonte inesauribile di gioie". Non ti rivelerò perché questa frase è molto importante per me: è una questione troppo personale. Ma tu, Vergine, potresti fare un'affermazione simile? Potresti interpretare la tua vita in modo da vedere un'esperienza dolorosa come una fonte di intuizione, ispirazione e vitalità? Il 2009 sarà l'anno ideale per compiere questo cambio di percezione. E il periodo intorno al solstizio d'inverno è il momento perfetto per cominciare. (Rob Brezsny)

 
 

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Sulla via che mi porta al lavoro c'è una casa abbandonata che, mi hanno detto da qualche giorno, è abitata dai fantasmi.
Non lo sapevo. Ma appena me l'hanno detto ho pensato: la compro io.
 

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"El canto tiene poder,
tiene la fe que alucina,

la voluntad colectiva,
puede ser ola en el mar"

(Josè Seves)


 
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Messaggi di Febbraio 2006

Post N° 117

Post n°117 pubblicato il 10 Febbraio 2006 da betulla64
 
Foto di betulla64

... scollinando il Colletto del Campanìn, si aprì davanti ai nostri occhi lo spettacolo del Vallone della Perla e restammo muti, col fiatone e il cuore a mille, soli di una solitudine finalmente sana, a tenerci per mano, per una volta senza paura.


(Foto:betulla64- La perla)

 
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Post n°116 pubblicato il 10 Febbraio 2006 da betulla64
 
Tag: Parole
Foto di betulla64

C'è una persona qui che mi ispira forza e speranza, ottimo viatico verso l'utopia dell'amore universale. A lei dedico una delle più belle canzoni d'amore, cantata da una delle più belle voci del '900.


Quand on n'a que l'amour
A s'offrir en partage
Au jour du grand voyage
Qu'est notre grand amour

Quand on n'a que l'amour
Mon amour toi et moi
Pour qu'éclatent de joie
Chaque heure et chaque jour

Quand on n'a que l'amour
Pour vivre nos promesses
Sans nulle autre richesse
Que d'y croire toujours

Quand on n'a que l'amour
Pour meubler de merveilles
Et couvrir de soleil
La laideur des faubourgs

Quand on n'a que l'amour
Pour unique raison
Pour unique chanson
Et unique secours

Quand on n'a que l'amour
Pour habiller matin
Pauvres et malandrins
De manteaux de velours

Quand on n'a que l'amour
A offrir en prière
Pour les maux de la terre
En simple troubadour

Quand on n'a que l'amour
A offrir à ceux-là
Dont l'unique combat
Est de chercher le jour

Quand on n'a que l'amour
Pour tracer un chemin
Et forcer le destin
A chaque carrefour

Quand on n'a que l'amour
Pour parler aux canons
Et rien qu'une chanson
Pour convaincre un tambour

Alors sans avoir rien
Que la force d'aimer
Nous aurons dans nos mains,
Amis le monde entier

(Jacques Brel - Quand on n'a que l'amour)

(Foto: betulla64)

 
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Post n°115 pubblicato il 09 Febbraio 2006 da betulla64
 
Tag: Parole
Foto di betulla64

Mio marito fa l'impiegato in fabbrica. Quando lo conobbi aveva 18 anni scarsi e faceva l'operaio. Io avevo 15 anni altrettanto scarsi e facevo la cameriera. Ci mettemmo assieme così, come succedeva negli anni '70 e magari succede ancora ora: ci si trovava in discoteca e ci si piaceva. Lui fu il mio primo uomo e io la sua prima donna, e credo che questo sia stato fondamentale nel farci rimanere assieme. I nostri pudori li conosciamo solo io e lui. Ci fu un periodo in cui mi innamorai di un altro, e fu molto bello per me. Meno per lui. Per due anni, pur vivendo in una comunità di 1400 anime non ci incontrammo, poi suo padre morì e io andai a dirgli quanto mi dispiacesse. Quella sera mi baciò e guardandomi negli occhi disse: "questa volta è per sempre". Povera stella, non sapeva in che pasticcio si stava cacciando. Ci siamo sposati 18 anni fa, in una giornata di sole unica in quel maggio piovoso, e non è mai stato facile. Mi ama, Dio mio quanto mi ama, e pensa troppo, come me. Solo che lui dopo aver pensato mi cerca, mentre il mio di pensare continua ad essere una fuga.

Bien sûr, nous eûmes des orages
Vingt ans d'amour, c'est l'amour fol
Mille fois tu pris ton bagage
Mille fois je pris mon envol
Et chaque meuble se souvient
Dans cette chambre sans berceau
Des éclats des vieilles tempêtes
Plus rien ne ressemblait à rien
Tu avais perdu le goût de l'eau
Et moi celui de la conquête

Moi, je sais tous tes sortilèges
Tu sais tous mes envoûtements
Tu m'as gardé de pièges en pièges
Je t'ai perdue de temps en temps
Bien sûr tu pris quelques amants
Il fallait bien passer le temps
Il faut bien que le corps exulte
Finalement finalement
Il nous fallut bien du talent
Pour être vieux sans être adultes

Et plus le temps nous fait cortège
Et plus le temps nous fait tourment
Mais n'est-ce pas le pire piège
Que vivre en paix pour des amants
Bien sûr tu pleures un peu moins tôt
Je me déchire un peu plus tard
Nous protégeons moins nos mystères
On laisse moins faire le hasard
On se méfie du fil de l'eau
Mais c'est toujours la tendre guerre

Oh, mon amour
Mon doux mon tendre mon merveilleux amour
De l'aube claire jusqu'à la fin du jour
Je t'aime encore tu sais je t'aime

(Jacque Brel - La chanson des vieux amants)


(Foto: betulla64 - Esterèl 2003)


 
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Post N° 114

Post n°114 pubblicato il 09 Febbraio 2006 da betulla64
 

Trovato sul Blog di naza.... poi basta eh....

L'ULTIMA VOLTA CHE HAI..

Sorriso? Oggi
Pianto? Stamattina
Ballato? Credo a Settembre del 2000
Stato sarcastico? Con Ita sul mio blog, giorni fa (sorry Ita)
Baciato qualcuno? Ieri sera
Parlato con un ex? Una vita e mezza fa
Guardato il tuo film preferito? Una vita e mezza fa

UN'ULTIMA COSA PER TUTTO...

Ultimo libro letto: Male d'amore di Angeles Mastretta
Ultimo film visto: W Zapatero di Sabina Guzzanti
Ultima canzone sentita: Creusa de mà di De Andrè
Ultima doccia: Stamattina
Ultima cosa mangiata: Il mio pane con marmellata :)

MA TU...

Fumi? Ho smesso da 9 mesi e mezzo
Ti droghi? Mi sono fatta due canne ormai....21 anni fa
Fai sesso? Ultimamente molto poco
Hai una ragazza? Ho un marito
Dormi con animali di peluche? Dormo col marito
Vivi il momento? No, lo sto aspettando ancora
Hai un sogno ricorrente?
Suoni uno strumento? No
Credi che ci sia vita su altri pianeti? Sì, ma non è detto che sia vita così come la intendiamo noi
Ricordi il tuo primo amore? Sì, si chiamava Maurizio
Leggi il giornale? Cartacei quasi mai
Credi nei miracoli?
Credi di essere tollerante? Credo di essere impaurita dall'intolleranza
Consideri l'amore un errore? Che cazzo di domanda???
Ti piace il sapore dell'alcool? Troppo generica come domanda (l'alcool per lavare i vetri temo sia pessimo)
Hai una caramella preferita?
Credi nell'astrologia? Credo che tutto abbia un senso matematico a questo mondo....e l'altrologia c'entra con la matematica
Credi nella magia? Non si può vivere tra i boschi e non credere nella Magia :)
Credi in Dio? Sì, forse anche troppo
Vai in chiesa? Quando sono vuote mi piace andarci
Porti cappelli? No
Hai piercings? Porto gli orecchini
Hai tatuaggi? No, se proprio devo farmi far male mi faccio la liposuzione...
Odi te stesso? Chi ha scritto le domande ha bevuto??
Hai un'ossessione? No
Hai una cotta segreta? Sarei morta se non ne avessi
Collezioni niente? Colleziono nervoso
Ti piace la tua calligrafia? No
Hai un migliore amico/a?
Speri nelle stelle cadenti? No, ma son belle a vedersi ed è bello far finta di crederci
Hai brutte abitudini? Anche qui, troppo vaga la domanda :)

IO...

Io vedo – la finestra e il resto fuori
Io voglio – innamorarmi ancora
Io ho – ma vorrei essere
Io spero – di non morire senza aver vissuto
Io odio – mai!
Io ho paura – Di perdere il controllo della mia vita
Mi sento triste quando – no comment
Mi sento felice quando – sento il sole sulla pelle, il vento tra i capelli e mi accorgo che sono sveglia
Io ascolto -- musica
Io annuso – le spezie quando cucino
Io cerco – la cura
Io rimpiango – di non aver studiato
Io sono – una brava persona... niente di più e niente di meno
Io sempre – pallosa
Io non sono – in malafede
Io credo – che il mondo non abbia più possibilità di salvezza
Io ballo – da sola
Io canto – mentre cucino
Io litigo – con Linux
Io scrivo – così come respiro: con affanno
Io vinco – il panico
Io confondo – il dovere con l'amore

 
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Post n°113 pubblicato il 09 Febbraio 2006 da betulla64
 
Tag: Cucina
Foto di betulla64

Ho fatto il pane oggi. Il mio primo pane.
Ho rubato la ricetta a ondoce.
Erano anni che sognavo di sentire il profumo del pane uscire dal mio forno. Avevo provato già una volta ma era stato un disastro. Invece ora ho il mio pane qui sul tavolo e già l'ho assaggiato. Ha la crosta un poco dura, forse. E la mollica è troppo chiusa, forse. Ma è il mio pane e niente mi è mai sembrato così buono.
Grazie 'doce. Gran regalo questo :)


(Foto: betulla64)

 
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Post n°112 pubblicato il 09 Febbraio 2006 da betulla64
 
Foto di betulla64

Era l'Epifania e tornavo da Piazza Navona. Sbucando da Via dell'Ara Coeli si stagliò nel cielo la sagoma bianca del Vittoriano con la luna ad illuminarne il profilo e migliaia di uccelli impazziti a rincorrersi tra i cavalli alati.
C'era la folla delle feste e io non ero a mio agio su quella via stretta, eppure feci una cosa folle. Mi sedetti sul marciapiede, io che ho come primo istinto il rifuggire l'attenzione altrui e lì, seduta come una mendicante, rimasi con lo sguardo teso a ricevere la meraviglia di Dio.



(Foto: M. Esposito)


 
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Post N° 111

Post n°111 pubblicato il 08 Febbraio 2006 da betulla64
 
Foto di betulla64

A forza di parlare di ridere mi è tornato in mente una cosa scritta cinque anni fa. Copio e incollo...

Credo sia difficile immaginare un’esistenza senza persone attorno, eppure migliaia di uomini e donne stanno ora sperimentando sulla propria pelle una solitudine che non è frutto di una scelta e nemmeno dovuta al caso. Avere paura della gente è una delle cose più terribili che possano succedere e solitamente succede a chi ama profondamente stare a contatto con l’umanità. La crudeltà di questa sindrome è che colpisce particolarmente chi ama ridere, come l’artista che diventa cieco, il musico che perde l’udito, noi perdiamo la capacità di divertirci all’interno della società. Una delle prime manifestazioni di questo la ebbi quando mi accorsi che ridendo mi sentivo male. Mio marito ed io abbiamo sempre riso molto, ridiamo tuttora molto ed è sempre bastato poco perché io scoppiassi risa irrefrenabili.

Dopo i primi mesi di matrimonio, una sera lui cominciò a scherzare, a prendermi in giro, rincorrendomi attorno al tavolo. Doveva essere un allegro preludio amoroso ma si trasformò nel primo vero blocco della mia personalità. Ridevo, mi piegavo in due dalle risa con le lacrime agli occhi, quando d’improvviso ebbi la sensazione che una mano mi afferrasse la nuca e mi irrigidii. Raddrizzandomi mi accorsi che se smettevo di ridere la sensazione si attenuava, poi, ricominciando il riso, ecco apparire la cosa che più mi ha terrorizzato negli anni: la sensazione che il cervello cominciasse a gonfiare all’interno del cranio. Sentivo la massa cerebrale crescere e la calotta cranica rimanere rigida ed immobile, prigione ossea a tutta quella materia che sembrava esplodere. Il formicolio e il senso di oppressione erano insostenibili e la paura di morire a causa di un ictus o di una qualche patologia di origine circolatoria fecero si che io smettessi di ridere. A scriverlo mi sembra così stupido, eppure per anni ho rinunciato a barzellette, film comici, a qualsiasi cosa facesse ridere. Ma non si può fuggire l’allegria, così cercai di evitarla dimenticandola. Non che diventai triste, semplicemente mi trasformai in persona noncurante, difendendomi dal male con l’unica arma possibile : l’indifferenza.


Foto: io...credo a tre anni

 
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Post N° 110

Post n°110 pubblicato il 08 Febbraio 2006 da betulla64
 
Foto di betulla64

Ci sono un bel po' di cose che mi fanno innervosire e due spiccano su tutte: le espressioni "Sei bella dentro" e "Sorridi e la vita ti sorriderà". Intanto se fossi così bella dentro probabilmente non starei così male "fuori", e comunque qualcuno mi dovrebbe spiegare cosa vuole dire "bella dentro"...non lo so io come sono dentro e volete che lo sappiano gli altri? E poi siccome "bella dentro" presuppone una ciofeca fuori, beh io non sono ciofeca quindi evitiamo.
In quanto poi al sorridere alla vita per riceverne in premio altrettanti sorrisi, ho passato l'infanzia e l'adolescenza a ridere come una scema, e giù tutto il mondo a dire "ma che simpatica, ma che bel carattere!!" (il mondo che ti sorride ha sempre voce querula e il volto delle amiche di mamma) Finchè mi sono accorta che rischiavo la paresi e che forse sarebbe stato il caso di chiedersi cosa cazzo ci fosse da ridere. Non trovando risposta ho smesso di sovraccaricare la muscolatura maxillo-facciale in sorrisi a vanvera e l'unico cambiamento è stato che nessuno più ha fatto commenti sul mio carattere. Però son bella dentro....

 
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Post N° 109

Post n°109 pubblicato il 08 Febbraio 2006 da betulla64
 

Lo metto tra le cazzatine, ma è stata quasi una seduta di analisi sto giocarello. Grazie ad Amelie e Alma per lo spunto.

Cinque parole brutte che ti hanno detto:
- Spia,spia, spia!
- Sforzati
- E' tutta invidia
- Mantenuta
- Ho da fare

Cinque parole belle che ti hanno detto:
- Ti amo
- Brava!
- Tu non disturbi mai!
- Io sono qui...
- Piccoletta

Cinque parole che non diresti mai:
- Hai una sigaretta?
- Amico a chiunque
- Sforzati
- Una bestemmia
- La password di accesso al pc :)

Cinque parole che non hai ancora detto:
- E' finita
- Posso vivere senza te
- Forse avessi avuto un figlio....
- Ci vado da sola
- Come sono bella!

Cinque parole che non ti hanno ancora detto:
- La ricoveriamo domani
- E' guarita
- E' in arresto
- Era bella Parigi?
- Mamma

Cinque parole che hanno segnato la tua vita(in bene o in male):
- Spia, spia, spia!
- E' sempre stata una brava bambina
- Sei nata senza sforzo, per quello eri bellissima
- Inferno
- Sesso


H.14.35... Ho modificato il punto 5 delle cinque parole belle che mi hanno detto. A volte si dimenticano i findamentali...

 
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Post n°108 pubblicato il 07 Febbraio 2006 da betulla64
 
Tag: dap
Foto di betulla64

Stanotte ho dormito. Male ma ho dormito.
Ho preso 15 gocce di alprazolam, principio attivo di un farmaco più famoso e dopo un po' di lotta con me stessa, un andirivieni letto cucina e un'ultima lettura a notte fonda dei quotidiani, mi sono adormentata e ho dormito, a tratti, agitata, ma le mie sei ore di sonno le ho avute.
Dormire è fondamentale per me. Se non dormo il panico ha gioco facile.
Un'anima sofferente stanotte mi ha parlato di quanto si senta stronza ad arrendersi al farmaco. Credo sia un modo distorto di vedere la propria situazione e lo dico essendoci passata pure io. Un tempo non prendevo farmaci, in primo luogo perchè il tipo di analisi che praticavo era antitetica rispetto all'ansiolitico, poi perchè c'è una sorta di pregiudizio verso il farmaco ad uso psichiatrico e questo pregiudizio faceva si che anche io dicessi "devo farcela da sola"
Ebbene, vi do una brutta notizia, non ci si riesce da soli.
Vi do anche una bellissima notizia: siamo ammalati.
E adesso spiego perchè questa notizia sia bella.
Mio padre ha avuto un l'infarto e ha cinque bypas, da anni prende la cardioaspirina e un sacco di altre cose piuttosto tostarelle. Ha anche il diabete e fa l'insulina ogni giorno. Ci credete che non si sente per niente stronzo quando prende le medicine?
Mia madre non ha più la tiroide. Ogni giorno prende un ormone tiroideo e lo farà per tutta la vita. Nemmeno lei si sente stronza a prendere la pillolina.
Allora, vogliamo metterci in testa che abbiamo una malattia e che per sopravvivere decentemente dobbiamo prenderci la dose quotidiana di farmaco? Perchè rifiutiamo di essere ammalati? Perchè ce ne vergognamo? Lo so, non si vede la malattia, le analisi non ne danno traccia, le radiografie men che meno, ma allora le persone cha hanno subito l'amputazione di un arto, ma continuano a sentirne la presenza e il dolore non le dovremmo curare? Eppure questi prendono pillole per sedare un dolore che non esiste, si sentiranno stronzi anche loro?
Nel primo blog che aprii su libero, scrissi un pezzo sugli attacchi di panico parlandone come una malattia. Mi rispose una ragazza sgridandomi, dicendomi che non dovevo credermi ammalata.
Magari ha ragione lei, ma quando apro i giornali e vedo di gente che torna dal lavoro e fa strage della famiglia, di ragazzi che si impiccano per una pagella non buona, di donne che uccidono i figli in lavatrice, scusate, ma forse se qualcuno li avesse creduti ammalati e curati, li avremmo ancora tutti qui.
Hasta la victoria.... con juicio.


(Foto: Ilia Rubini - L'anima svelata - La depressione)

 
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Post n°107 pubblicato il 07 Febbraio 2006 da betulla64
 
Foto di betulla64

Il Clarìn pubblica le ultime immagini di Ernesto Guevara de la Serna, per noi che lo amiamo "EL CHE"

Abre sendas por los cerros,
deja su huella en el viento,
el águila le da el vuelo
y lo cobija el silencio.

Nunca se quejó del frío,
nunca se quejó del sueño,
el pobre siente su paso
y lo sigue como ciego.

Su cabeza es rematada
por cuervos con garra de oro
como lo ha crucificado
la furia del poderoso.

Hijo de la rebeldía
lo siguen veinte más veinte,
porque regala su vida
ellos le quieren dar muerte.

(El aparecido - Victor Jara)

 
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Post N° 106

Post n°106 pubblicato il 06 Febbraio 2006 da betulla64
 
Foto di betulla64

Rubo a Quotidianamente...

Sette cose da fare prima di morire:
- Prendere un treno
- Andare al cinema
- Imparare bene lo spagnolo
- Vedere Parigi
- Sapere cosa si prova a vedere un test di gravidanza positivo
- Salire in cima al Monviso
- Confessarmi

Sette cose che non so fare:
- Cucire (e ho una madre sarta)
- Volare in parapendio
- Guidare (nemmeno il motorino)
- Uscire
- Entrare
- Stare zitta
- Fare sesso e basta

Sette cose che mi piacciono in una persona:
- Gli occhi sinceri
- Il rispetto verso gli altri
- La modestia
- L'allegria
- La gentilezza
- Il sedere se è un uomo
- La capacità di farmi sentire al sicuro

 Sette libri che mi piacciono particolarmente:
- La trilogia del fuoco di Eduardo Galeano
- Parole in cammino di Eduardo Galeano
- I promessi sposi di Alessandro Manzoni
- Rulli di tamburo per Rancas di Manuel Scorza
- Paula di Isabel Allende
- Medicus di Noah Gordon
- L'anello forte di Nuto Revelli

Sette film che sono da vedere:
- Lezioni di Piano di Jane Champion
- Il pranzo di Babette di Gabriel Axel
- Il danno di Louis Malle
- Umberto D di Vittorio De Sica
- Teresa Venerdì di Vittorio De Sica
- Tutto su mia madre di Pedro Almodovar
- La morte e la fanciulla di Roman Polanski


 
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Post n°105 pubblicato il 06 Febbraio 2006 da betulla64
 
Foto di betulla64

Llamó a mi corazón, un claro día,
con un perfume de jazmín, el viento.

— A cambio de este aroma,
todo el aroma de tus rosas quiero.
— No tengo rosas; flores
en mi jardín no hay ya; todas han muerto.

Me llevaré los llantos de las fuentes,
las hojas amarillas y los mustios pétalos.
Y el viento huyó... Mi corazón sangraba...

Alma, ¿qué has hecho de tu pobre huerto?

(Antonio Machado)

(Foto: betulla64)

 
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Post n°103 pubblicato il 05 Febbraio 2006 da betulla64
 
Foto di betulla64

Ho un sogno ed è un sogno blasfemo.
Sogno un mondo dove l'essere umano abbia la meglio sul timor di Dio.
Quel timor di Dio che fa si che ogni religione pretenda il primato di paurosità rispetto alla concorrente diretta.
In nome del timor di Dio si massacrano popoli, si incendiano ambasciate, si sottomette il genere femminile e infine si fa di tutto per morire in stato di Grazia, a volte imbottiti di tritolo, a volte semplicemente evitando di usare un preservativo.
Sogno un mondo senza Dio, dove sia riscoperta la centralità dell'Uomo in quanto insieme cellulare, in grado di morire e di dare la vita attraverso la propria morte.

Non cerco il paradiso, mi basterebbe rinascere farfalla.


(Foto: Battaglia di Lepanto)



 
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Post n°102 pubblicato il 05 Febbraio 2006 da betulla64
 
Foto di betulla64

Ieri sera su tutte le reti e in tutti i TG ci hanno propinato il portatore nano di infelicità intento ad inveire contro tutto ciò che somigli vagamente al colore rosso.
Non sono mai stata Comunista e non ho mai avuto una tessera di partito, ma mi sono sempre sentita vicina alla sinistra e ho sempre pensato che essendo donna votare a destra fosse come minimo un poco autolesionista. Ho letto il leggibile sul Che e l'ho anche criticato, ho un ricordo vago di Berlinguer e sono troppo giovane per aver fatto il 68.
Quando però sento il mio Presidente del Consiglio dire che se pure si mandassero i Giudici a Cuba, l'unica cosa che potrebbero imparare sarebbe a fare del turismo sessuale, allora io divento Comunista. E voglio morirci Comunista, piuttosto che sentire ancora tali scempiaggini che offendono e umiliano le Istituzioni, di cui tutti si riempiono la bocca, salvo poi trasformarle in latrina per puro tornaconto personale.

Pubblico la fotografia di mia nipote appena nata..... Un augurio per il 9 Aprile.


(Foto:betulla64)

 
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Post n°101 pubblicato il 04 Febbraio 2006 da betulla64
 
Tag: Parole
Foto di betulla64

Superba è la notte

La cosa più superba è la notte
quando cadono gli ultimi spaventi
e l'anima si getta all'avventura.
Lui tace nel tuo grembo
come riassorbito dal sangue
che finalmente si colora di Dio
e tu preghi che taccia per sempre
per non sentirlo come rigoglio fisso
fin dentro le pareti.

(Alda Merini)


(Foto: Michelangelo - La notte)

 
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Post n°100 pubblicato il 04 Febbraio 2006 da betulla64
 
Tag: dap
Foto di betulla64

Avevo pubblicato una poesia sul panico pensando ad Amelie e al suo post.... Stava pure bene come post numero 100. Una poesiola ottimista. Solo che ora a leggerla mi viene la nausea e vedo Amelie sul treno, Amelie coperta di melassa paurosa, Amelie che ci prova con tutta se stessa a non arrendersi. E mi viene da pensare che non è giusto che noi si debba vivere così e che pure le poetesse la smettessero di smielare la paura. Dio!! Come sono arrabbiata oggi!!!


 
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Post N° 99

Post n°99 pubblicato il 03 Febbraio 2006 da betulla64
 

Oggi ho bisogno di sentirmi scema, chiedo scusa. L'ho visto e non ho resistito :)

ALTEZZA: 1,70
ETA': 41
PESO: Ve lo dico a fine dieta
CAPELLI: Castani
OCCHI: Verde-nocciola
TI PIACI? No, ma mi sono simpatica
CON QUANTE PERSONE VIVI? Una + due gatti
CHE LIBRO STAI LEGGENDO ATTUALMENTE?: Male d'amore di Angeles Mastretta
COSA C'E' SUL TUO TAPPETINO MOUSE?: Un'orsa polare con due cuccioli che dormono
IN MACCHINA COSA C'E' APPESO AL RETROVISORE?: Non ho la patente
ODORE PREFERITO?: Timo, lavanda, origano come si sente in pieno sole d'estate nei prati vicino casa
SUONO PREFERITO?: I passi nella neve fresca
CIBO PREFERITO?: Pasta in tutti i modi
TI PIACE CUCINARE?: Mi piace cucinare ma odio essere costretta a farlo ( e se non mi dò una svegliata col cavolo che friggo il pesce stasera!!)
COLORE PREFERITO?: Verde
UN OGGETTO A CUI SEI PARTICOLARMENTE LEGATO?: Il mio portatile. C'è dentro metà della mia vita.
SE VINCESSI UN MILIONE DI EURO?: Panicooooooooooooooooooooooo!!!!!!!!!!!
COS'E' LA PRIMA COSA CHE PENSI LA MATTINA?: Ho ancora sonno.....
QUANTI SQUILLI FAI FARE AL TELEFONO PRIMA DI RISPONDERE?: Se è quello fisso, massimo tre, se è il cellulare non so, perchè non squilla....fa una cosa tipo musica araba
NOME DELLA TUA PROSSIMA FIGLIA FEMMINA?: Sarebbe la prima e si chiamerebbe forse Luisa, come mia mamma
CIOCCOLATO O VANIGLIA?: Malaga (tiè)
DORMI CON UN ANIMALE DI PEZZA?: Dormo con un bipede russante
SEGNO ZODIACALE?: Vergine ascendente Leone
BICCHIERE MEZZO PIENO O MEZZO VUOTO?: Mezzo
FILM PREFERITO?: Incerta tra Lezioni di piano e Il danno...facciamo il primo va
MANCINO?: No
SULLA TASTIERA DEL PC SCHIACCI SEMPRE I TASTI GIUSTI?: E che son Mandrake???
SOTTO IL TUO LETTO?: Il pavimento
NUMERO PREFERITO DA 11 A 72?: 11
SPORT PREFERITO DA GUARDARE IN TV?: bah....
CHI DEGLI AMICI SARA' IL PRIMO A RISPONDERE?: Gasp!!... Forse Quoti... per chiedermi se sono impazzita
MARE O MONTAGNA?: MONTAGNA!!
IL TUO MIGLIOR PREGIO?: La dolcezza
IL TUO PEGGIOR DIFETTO?: Sono permalosa
HAI PIU AMICI O AMICHE?: Ho un amico
LI CONSIDERI REALMENTE TALI?: E' realmente tale
SEI SINGLE? No
COSA DESIDERI FARE DELLA TUA VITA?: Benchè sia dura, portarla a termine
COSA ODI DI PIU' DEL MONDO?: Non odio. Mi fa paura il sonno della ragione e i mostri che ne scaturiscono
RIPOSO O LAVORO?: Il giusto
SCRIVI QUALCOSA A CHI TI HA MANDATO QUESTO POST: L'ho rubato a skasso 77 .....
QUANTE PERSONE RISPONDERANNO?: non ne ho la più pallida idea, se lo vogliono lo prendano pure

 
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Grazie a monnalisa per aver evocato il ricordo ...

Post n°98 pubblicato il 03 Febbraio 2006 da betulla64
 
Tag: Parole
Foto di betulla64

 

Sables mouvants

Démons et merveilles
Vents et marées
Au loin déjà la mer s'est retirée
Et toi
Comme une algue doucement caressée par le vent
Dans les sables du lit tu remues en rêvant
Démons et merveilles
Vents et marées
Au loin déjà la mer s'est retirée
Mais dans tes yeux entrouverts
Deux petites vagues sont restées
Démons et merveilles
Vents et marées
Deux petites vagues pour me noyer.

(Jacques Prévert)

Demoni e meraviglie/Venti e maree/Lontano già si è ritirato il mare/E tu/Come alga dolcemente accarezzata dal vento/Nella sabbia del tuo letto ti agiti sognando/Demoni e meraviglie/Venti e maree/Lontano già si è ritirato il mare/Ma nei tuoi occhi socchiusi/Due piccole onde son rimaste/Demoni e meraviglie/Venti e maree/Due piccole onde per annegarmi.

(Foto: Johannes Vermeer - La ragazza con l'orecchino di perla)

 
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Post n°97 pubblicato il 03 Febbraio 2006 da betulla64
 
Foto di betulla64

Ci sono poche cose al mondo per cui valga la pena vivere.

Per me sono tre:

- lo sguardo di un uomo innamorato che mi accarezza la
pelle
- la musica
- bere la puccia del pomodoro direttamente dal piatto
quando non puoi mangiare il pane.

In giornate come oggi, sulle prime due potrei anche soprassedere :)

Buon pranzo a tutti


Ce n'è una quarta: il post del 2 febbraio sul blog di Grillo


 
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Radiobet


 

È tempo di...



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Parole al vento...

 "Laudato sie, mi signore,
cun tucte le tue creature..."


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"El bosque precede al ombre
pero le sigue el desierto"
 

"Grande importante malattia quella di Basedow!... tutti gli organismi si distribuiscono su una linea, ad un capo della quale sta la malattia di Basedow che implica il generosissimo, folle consumo della forza vitale, il battito di un cuore stremato, e all'altro stanno gli organismi immiseriti per avarizia organica..."

da "La coscienza di Zeno"
 
 

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