Creato da betulla64 il 22/12/2005
Il coraggio non mi manca. E' la paura che mi frega. (Antonio Albanese)

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immagineVergine (23 agosto - 22 settembre)


"La mia ferita emotiva più profonda è stata anche una fonte inesauribile di gioie". Non ti rivelerò perché questa frase è molto importante per me: è una questione troppo personale. Ma tu, Vergine, potresti fare un'affermazione simile? Potresti interpretare la tua vita in modo da vedere un'esperienza dolorosa come una fonte di intuizione, ispirazione e vitalità? Il 2009 sarà l'anno ideale per compiere questo cambio di percezione. E il periodo intorno al solstizio d'inverno è il momento perfetto per cominciare. (Rob Brezsny)

 
 

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Sulla via che mi porta al lavoro c'è una casa abbandonata che, mi hanno detto da qualche giorno, è abitata dai fantasmi.
Non lo sapevo. Ma appena me l'hanno detto ho pensato: la compro io.
 

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"El canto tiene poder,
tiene la fe que alucina,

la voluntad colectiva,
puede ser ola en el mar"

(Josè Seves)


 
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Messaggi del 08/02/2006

Post N° 111

Post n°111 pubblicato il 08 Febbraio 2006 da betulla64
 
Foto di betulla64

A forza di parlare di ridere mi è tornato in mente una cosa scritta cinque anni fa. Copio e incollo...

Credo sia difficile immaginare un’esistenza senza persone attorno, eppure migliaia di uomini e donne stanno ora sperimentando sulla propria pelle una solitudine che non è frutto di una scelta e nemmeno dovuta al caso. Avere paura della gente è una delle cose più terribili che possano succedere e solitamente succede a chi ama profondamente stare a contatto con l’umanità. La crudeltà di questa sindrome è che colpisce particolarmente chi ama ridere, come l’artista che diventa cieco, il musico che perde l’udito, noi perdiamo la capacità di divertirci all’interno della società. Una delle prime manifestazioni di questo la ebbi quando mi accorsi che ridendo mi sentivo male. Mio marito ed io abbiamo sempre riso molto, ridiamo tuttora molto ed è sempre bastato poco perché io scoppiassi risa irrefrenabili.

Dopo i primi mesi di matrimonio, una sera lui cominciò a scherzare, a prendermi in giro, rincorrendomi attorno al tavolo. Doveva essere un allegro preludio amoroso ma si trasformò nel primo vero blocco della mia personalità. Ridevo, mi piegavo in due dalle risa con le lacrime agli occhi, quando d’improvviso ebbi la sensazione che una mano mi afferrasse la nuca e mi irrigidii. Raddrizzandomi mi accorsi che se smettevo di ridere la sensazione si attenuava, poi, ricominciando il riso, ecco apparire la cosa che più mi ha terrorizzato negli anni: la sensazione che il cervello cominciasse a gonfiare all’interno del cranio. Sentivo la massa cerebrale crescere e la calotta cranica rimanere rigida ed immobile, prigione ossea a tutta quella materia che sembrava esplodere. Il formicolio e il senso di oppressione erano insostenibili e la paura di morire a causa di un ictus o di una qualche patologia di origine circolatoria fecero si che io smettessi di ridere. A scriverlo mi sembra così stupido, eppure per anni ho rinunciato a barzellette, film comici, a qualsiasi cosa facesse ridere. Ma non si può fuggire l’allegria, così cercai di evitarla dimenticandola. Non che diventai triste, semplicemente mi trasformai in persona noncurante, difendendomi dal male con l’unica arma possibile : l’indifferenza.


Foto: io...credo a tre anni

 
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Post N° 110

Post n°110 pubblicato il 08 Febbraio 2006 da betulla64
 
Foto di betulla64

Ci sono un bel po' di cose che mi fanno innervosire e due spiccano su tutte: le espressioni "Sei bella dentro" e "Sorridi e la vita ti sorriderà". Intanto se fossi così bella dentro probabilmente non starei così male "fuori", e comunque qualcuno mi dovrebbe spiegare cosa vuole dire "bella dentro"...non lo so io come sono dentro e volete che lo sappiano gli altri? E poi siccome "bella dentro" presuppone una ciofeca fuori, beh io non sono ciofeca quindi evitiamo.
In quanto poi al sorridere alla vita per riceverne in premio altrettanti sorrisi, ho passato l'infanzia e l'adolescenza a ridere come una scema, e giù tutto il mondo a dire "ma che simpatica, ma che bel carattere!!" (il mondo che ti sorride ha sempre voce querula e il volto delle amiche di mamma) Finchè mi sono accorta che rischiavo la paresi e che forse sarebbe stato il caso di chiedersi cosa cazzo ci fosse da ridere. Non trovando risposta ho smesso di sovraccaricare la muscolatura maxillo-facciale in sorrisi a vanvera e l'unico cambiamento è stato che nessuno più ha fatto commenti sul mio carattere. Però son bella dentro....

 
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Post N° 109

Post n°109 pubblicato il 08 Febbraio 2006 da betulla64
 

Lo metto tra le cazzatine, ma è stata quasi una seduta di analisi sto giocarello. Grazie ad Amelie e Alma per lo spunto.

Cinque parole brutte che ti hanno detto:
- Spia,spia, spia!
- Sforzati
- E' tutta invidia
- Mantenuta
- Ho da fare

Cinque parole belle che ti hanno detto:
- Ti amo
- Brava!
- Tu non disturbi mai!
- Io sono qui...
- Piccoletta

Cinque parole che non diresti mai:
- Hai una sigaretta?
- Amico a chiunque
- Sforzati
- Una bestemmia
- La password di accesso al pc :)

Cinque parole che non hai ancora detto:
- E' finita
- Posso vivere senza te
- Forse avessi avuto un figlio....
- Ci vado da sola
- Come sono bella!

Cinque parole che non ti hanno ancora detto:
- La ricoveriamo domani
- E' guarita
- E' in arresto
- Era bella Parigi?
- Mamma

Cinque parole che hanno segnato la tua vita(in bene o in male):
- Spia, spia, spia!
- E' sempre stata una brava bambina
- Sei nata senza sforzo, per quello eri bellissima
- Inferno
- Sesso


H.14.35... Ho modificato il punto 5 delle cinque parole belle che mi hanno detto. A volte si dimenticano i findamentali...

 
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"El bosque precede al ombre
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"Grande importante malattia quella di Basedow!... tutti gli organismi si distribuiscono su una linea, ad un capo della quale sta la malattia di Basedow che implica il generosissimo, folle consumo della forza vitale, il battito di un cuore stremato, e all'altro stanno gli organismi immiseriti per avarizia organica..."

da "La coscienza di Zeno"
 
 

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