PETRONIUS ARBITER"La missione di ogni essere umano consiste nell'essere una forza della natura e non un grumo agitato di guai e di rancori che recrimina perché l'universo non si dedica a renderlo felice". (G. B. Shaw) |
PERLE DI SAGGEZZA
Les esprits médiocres condamnent d'ordinaire tout ce qui passe leur portée (Le menti mediocri condannano abitualmente tutto ciò che oltrepassa le loro capacità)
- De La Rochefoucauld -
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Messaggi di Gennaio 2014
Il lavoro è un dono, oltre che un dovere. Fare il lavoro che si ama è un dono doppio; farlo bene un dovere doppio. Dare è un dono; dare a fondo perduto è un dono doppio. Ma quando vai al lavoro, riesci a farlo nelle migliori condizioni, parli di qualcosa che ami profondamente e di cui non ti stancheresti mai, chiedi il permesso di andare avanti un'ora oltre il previsto e i tuoi interlocutori te lo accordano, e per tutto questo vedi uno, un solo sguardo che beve ogni tua parola, tutto questo è già un grandissimo dono. E ricevere da quello sguardo il dono della sua attenzione, del suo rispetto, se non mi lusingo anche della sua stima, che si traduce in un dono piccolo, concreto, così personale da essere intimo... ecco.... tutto questo mi lascia senza fiato. |
.... ecco, chiudere la giornata con un sorriso è sempre il modo migliore. Buonanotte, e che il sorriso possa aprire anche la vostra giornata di domani. |
Post n°635 pubblicato il 13 Gennaio 2014 da rustyprof
Incredibile a dirsi, per la seconda volta in otto giorni... MSC ed io siamo andati al cinema! Domani nevica... |
Volevo essere trasparente, mi hanno letta come inconsistente. Le mie parole volevano essere rassicuranti, sono state percepite come false. I miei voti volevano essere incoraggianti, sono suonati come immeritati; volevano essere obiettivi, sono risultati punitivi. Avevo davanti una classe che intendevo incoraggiare a studiare, si sono sentiti incoraggiati a perpetuarsi un alibi; ho proposto loro un metodo di lavoro duro ma fruttifero, dopo mesi ancora mi dicono "non sono capace". Non è chiara la congruenza tra il lavoro in classe e quello richiesto nelle verifiche: sono io che non riesco a metterla in luce o sono gli studenti che non la vedono? O forse il modo migliore per far passare il messaggio che studiare è un DOVERE, a prescindere da qualsiasi considerazione sui loro trascorsi, è un sano uso di voti rasoterra, e pazienza se passerò per stronza? Quando sento parlare delle colleghe che mi hanno preceduta me ne sto accuratamente zitta, anche quando vorrei gridare che X è un'incompetente e che Y ha problemi grossi come il mondo; ai ragazzi continuo a ripetere che un anno scolastico è lungo e che le somme si tirano solo alla fine, che questa pagella è solo un riferimento utile ma non imprescindibile, importante ma non vitale; che il voto è tanto ma non è tutto.... ma qualche volta ho l'impressione di crederci solo io. PS: giusto per ricordare che la mia mattina lavorativa non è consistita solo di questa (lunghissima) ora di discussione, dirò anche che l'ora prima ho lavorato bene con un gruppo che di solito è molto distratto e che l'ora dopo sono entrata in una terza classe dove ho trovato un'atmosfera distesa, disponibilità ad ascoltare le ragioni per cui avrei messo dei 4 e a spiegare pacatamente le proprie, accettazione dei propri limiti e delle proprie mancanze ma anche consapevolezza dei propri punti forti. Alla fine della mattina avevo già riassorbito il grosso del magone. |
Come definireste voi una persona intelligente? Lo direste di una persona che sa "leggere" e interpretare le situazioni in cui si trova e scegliere di conseguenza il comportamento da tenere? Lo direste di una persona che sa adattarsi alle circostanze, che sceglie quando parlare e quando tacere, che discrimina il momento più opportuno per fare una richiesta? Questa è una delle numerose definizioni che del termine danno alcune decine di insigni ricercatori. In base a questo e - naturalmente - alla nostra esperienza, voi lo direste di un professore che all'inizio di un'importante riunione chiede perché NON E' LUI quello che andrà in gita con i ragazzi? |
In settimana mi ha chiamato una cugina per dirmi che per oggi lei e un altro cugino pensavano ad una riunione "per vedere alcune foto di famiglia". Sono rimasta incerta fino all'ultimo se andare o no, per essere sincera non avevo troppa voglia di mettermi in macchina e di stare fuori tutto il giorno, ma alla fine ho deciso per il sì. All'arrivo mi sono spaventata: loro due, più mattinieri di me, stavano rovistando in uno scatolone sul tavolo, primo di quattro fratelli, tre dei quali aspettavano per terra. Dai quattro scatoloni sono saltati fuori foto dei nostri padri, nonni e su su fino al capostipite (di cui si diceva: abbiamo provato ad insegnargli un mestiere ma non sa fare niente, facciamogli fare il maestro), lettere, pagelle, quaderni, traduzioni e cimeli vari, un sacco di "roba" insomma. Ho scansionato un centinaio di documenti, che al rientro ho sistemato in cartelle e cartelline sul pc e sul cloud, in attesa di passarli agli altri membri della famiglia dispersi nel globo terracqueo. Ora sono felice: non solo queste foto mi hanno emozionato - e quanto! - ma mi hanno anche fatto sentire quanto sono salde le mie radici e quanta solidità diano al mio modo di guardare avanti, al futuro e ai miei progetti. Una ragione di più per essere grata alla mia famiglia!
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Trovo su un (non ancora) blog-amico, rubo e condivido con voi: Filastrocca di capodanno (Gianni Rodari)
Filastrocca di capodanno: dammi una faccia allegra solamente. |
TUTTI I SANTI LUNEDÌ E VENERDÌ
un gioco tra blogger con (in ordine quasi alfabetico):
e ovviamente ... Petronius Arbiter (ma se siete già qui non avete bisogno del link)
Inviato da: cassetta2
il 21/10/2020 alle 11:39
Inviato da: rustyprof
il 24/12/2015 alle 01:03
Inviato da: twisted_roots
il 22/12/2015 alle 14:48
Inviato da: rustyprof
il 04/12/2015 alle 23:00
Inviato da: twisted_roots
il 04/12/2015 alle 18:00