PETRONIUS ARBITER"La missione di ogni essere umano consiste nell'essere una forza della natura e non un grumo agitato di guai e di rancori che recrimina perché l'universo non si dedica a renderlo felice". (G. B. Shaw) |
PERLE DI SAGGEZZA
Les esprits médiocres condamnent d'ordinaire tout ce qui passe leur portée (Le menti mediocri condannano abitualmente tutto ciò che oltrepassa le loro capacità)
- De La Rochefoucauld -
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Messaggi del 10/01/2014
Volevo essere trasparente, mi hanno letta come inconsistente. Le mie parole volevano essere rassicuranti, sono state percepite come false. I miei voti volevano essere incoraggianti, sono suonati come immeritati; volevano essere obiettivi, sono risultati punitivi. Avevo davanti una classe che intendevo incoraggiare a studiare, si sono sentiti incoraggiati a perpetuarsi un alibi; ho proposto loro un metodo di lavoro duro ma fruttifero, dopo mesi ancora mi dicono "non sono capace". Non è chiara la congruenza tra il lavoro in classe e quello richiesto nelle verifiche: sono io che non riesco a metterla in luce o sono gli studenti che non la vedono? O forse il modo migliore per far passare il messaggio che studiare è un DOVERE, a prescindere da qualsiasi considerazione sui loro trascorsi, è un sano uso di voti rasoterra, e pazienza se passerò per stronza? Quando sento parlare delle colleghe che mi hanno preceduta me ne sto accuratamente zitta, anche quando vorrei gridare che X è un'incompetente e che Y ha problemi grossi come il mondo; ai ragazzi continuo a ripetere che un anno scolastico è lungo e che le somme si tirano solo alla fine, che questa pagella è solo un riferimento utile ma non imprescindibile, importante ma non vitale; che il voto è tanto ma non è tutto.... ma qualche volta ho l'impressione di crederci solo io. PS: giusto per ricordare che la mia mattina lavorativa non è consistita solo di questa (lunghissima) ora di discussione, dirò anche che l'ora prima ho lavorato bene con un gruppo che di solito è molto distratto e che l'ora dopo sono entrata in una terza classe dove ho trovato un'atmosfera distesa, disponibilità ad ascoltare le ragioni per cui avrei messo dei 4 e a spiegare pacatamente le proprie, accettazione dei propri limiti e delle proprie mancanze ma anche consapevolezza dei propri punti forti. Alla fine della mattina avevo già riassorbito il grosso del magone. |
TUTTI I SANTI LUNEDÌ E VENERDÌ
un gioco tra blogger con (in ordine quasi alfabetico):
e ovviamente ... Petronius Arbiter (ma se siete già qui non avete bisogno del link)
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