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Un Ponte d'Amore con l'Aldilà
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Ultimo aggiornamento: 2 marzo 2024
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Post n°91 pubblicato il 07 Giugno 2008 da Giles2004
UN CONTRIBUTO CRITICO AL POST PUBBLICATO NEL BLOG "SPLENDORE DI DIO" http://blog.libero.it/amorediCristo/4777283.html Propongo ai lettori, dopo i post precedenti più "teorici", questo interessante testo, anche in risposta ai commenti ricevuti nel blog "Cuore e Regole" che ringrazio per l'ospitalità - post: http://blog.libero.it/Exprete/4815450.html Per evitare eventuali equivoci ... ribadisco lo scopo di questo blog riportato nel sottotitolo; è sottinteso quindi che nel materiale che pubblico non ci sia alcun invito ai visitatori a tentare, in qualsiasi forma, comunicazioni con l'Aldilà. Il webmaster 3. QUANDO L’ALDILÀ CHIAMA di Stelio Semeraro
Molte persone si chiedono: “È giusto cercare di mettersi in contatto con i morti?”
Presenziavo, una volta, a un dibattito su questi argomenti. E fu allora che ebbi una improvvisa illuminazione interiore. Con gli occhi della mente vidi un uomo, che, davanti a una grande casa di sette piani, chiamava qualcuno. Quel che ritengo di avere compreso lo posso precisare in una serie di punti, come segue. I) Chi chiama non ha forza sufficiente per farsi sentire: quindi l’entità non lo sente e ovviamente non risponde. Il) Chi chiama ha voce forte, ma il soggetto chiamato non sente, perché: 1) è molto in alto, sente di più l’amore di Dio e sta vivendo un periodo di grande serenità interiore e ha ormai scarso interesse per i problemi terreni; III) Chi chiama ha forza per farsi sentire e il soggetto chiamato sente, ma non risponde, perché:
IV) Il chiamato sente e decide di rispondere: egli sente di far cosa buona, col consenso di Dio. E chi può dubitare che un contatto, concepito in questi termini, non sia altamente positivo?
Il più sovente siamo noi che non abbiamo forza per farci sentire. Il motivo principale è la nostra ignoranza in materia. C’è, poi, la paura dell’ignoto. Siamo anche inibiti da una certa cultura religiosa che vuol farci credere che tutto ciò venga dal demonio. C’è, infine, la paura di diventare pazzi. Ecco perché ci si guarda bene, in genere, dal comunicare con i defunti.
Ecco un primo esempio. Avevo circa quattordici anni, quando mia madre venne chiamata dall’ospedale con la notizia che mia nonna Maria era molto grave. Erano le tre di notte, per cui i miei genitori si vestirono e mi lasciarono insieme a mia sorella.
Dopo tre mesi dalla scomparsa di nostra figlia Dilaila, mia moglie mi chiese se credevo che lei avrebbe potuto o meno gradire il fatto di essere stata cremata.
Nel maggio 1990 mi trovavo disteso vicino al mare a prendermi beatamente il sole, quando mia figlia Dilaila mi venne all’improvviso nella mente a dirmi che un certo Luca aveva necessità di parlarmi.
1) “È immerso nel sonno rigeneratore” - Il ragazzo “in coma” Una signora mi chiese di metterla in contatto con suo figlio e mi consegnò una foto del ragazzo. Ma i tentativi andarono a vuoto. Perciò alla fine dissi alla madre: “Signora, mi dispiace, ma mi accade una cosa mai successa fino ad oggi. Io provo a “sentire” la sua presenza, ma è come se lui fosse del tutto assente. Di solito avverto qualcosa, ma ora proprio nulla”.
Una signora mi si avvicina, durante l’intervallo di un convegno, e mi prega di mettermi in contatto con sua figlia Enrica. Non appena la signora mi fa questa richiesta io avverto nella mia mente le parole: “Scusa, mamma, in questo momento sono accanto a chi sta soffrendo. È forte il suo dolore e mi sta pensando. Non ho il coraggio di abbandonarla che per pochi attimi. Ciao. Ti voglio bene. Enrica”.
Nel corso di un convegno, dopo che ho dato una mia testimonianza in sala, un signore mi prega se è possibile mettermi in contatto con la defunta moglie, di nome Anna. Immediatamente percepisco accanto a me una presenza e una voce femminile, che commenta: “Quanta gente! Non me la sento di parlare con tante persone presenti”.
Il caso di Emanuele è indubbiamente tra quelli che più spesso menziono quando desidero far capire quanto siano “loro” a decidere se vogliono mettersi in contatto con noi, o meno.
Non mi resta alcuna documentazione dei tre casi che seguono, ma prego il lettore di credermi come in tutto quel che ho narrato fino a questo momento. Durante un convegno, una signora mi diede la foto di un giovane, figlio di una sua amica, deceduto ormai da qualche tempo, e mi chiese se potevo farle avere un suo messaggio scritto. Un tale era morto assassinato e, dopo aver rievocato nella mia mente molti fatti del suo passato, allorché infine stava sul punto di venire alle circostanze del trapasso ad un tratto si interruppe. Il distacco dalla mia mente fu talmente improvviso che mi sentii la testa frastornata per alcuni secondi. 6) “C’è un veto” - David Il 25 maggio 1992 tornò da me, per la seconda volta, un ragazzo di nome David, il quale mi dettò una bella lettera per i suoi genitori. Stavo per chiuderla in una busta, quando sentii di nuovo David, il quale mi disse: “Mi dispiace, ma questa lettera non mi è concesso che tu la invii ai miei genitori. Ti dirò quando potrai farlo”.
Vorrei concludere questa testimonianza con parole che un po’ riassumano il significato spirituale del mio impegno. |
Il Guerriero della Luce Questo video è dedicato al visitatore n. 9000 che stanotte è entrato nel mio sito "Un Ponte d' Amore con l' Aldilà" http://digilander.libero.it/Giles2004/ GRAZIE
Un luminoso giugno a tutti |
Post n°89 pubblicato il 30 Maggio 2008 da Giles2004
UN CONTRIBUTO CRITICO AL POST PUBBLICATO NEL BLOG "SPLENDORE DI DIO" http://blog.libero.it/amorediCristo/4777283.html 2. OBBEDIRE ALLA CHIESA, OBBEDIRE ALLA COSCIENZA Il Movimento della Speranza nasce dalla manifestazione dei Figli di Luce e di tutte quelle anime che dall’altra dimensione ci attestano la sopravvivenza e la vita eterna. La rivelazione scende a noi per mezzo di un canale nuovo e diverso; conferma, però, in pieno e completo la rivelazione che ci è venuta dai Profeti e dal Cristo e dai suoi Apostoli. |
Il Cuore della Legge http://blog.libero.it/FraSo/4787863.html RINGRAZIO IL MIO AMICO ROBY PER AVER PUBBLICATO QUESTO POST NEL SUO BLOG "SOLE, LUNA" |
Post n°87 pubblicato il 28 Maggio 2008 da Giles2004
UN CONTRIBUTO CRITICO AL POST PUBBLICATO NEL BLOG "SPLENDORE DI DIO" http://blog.libero.it/amorediCristo/4777283.html L'occultismo non appartiene all'amore di Dio Premesso che la Chiesa non intende mai condannare le persone, specialmente quelle afflitte da sofferenze gravissime per un lutto recente, è tuttavia necessario, anche e soprattutto per questi nostri fratelli, chiarificare che essa ha sempre condannato le pratiche spiritistiche. Già l’Antico Testamento è chiaro a questo proposito (Dt 18,12), così come il Nuovo Testamento (At 13,6-12; 16,16-24; 19,18-20). La condanna dello spiritismo è stata trasmessa ininterrottamente attraverso l'insegnamento dei Padri e dei Dottori della Chiesa. Conferenza Episcopale della Toscana ha pubblicato la Nota pastorale : I QUADERNI
Quaderno n. 17
1. La manifestazione dei “figli di luce” e la Chiesa cattolica 2. Obbedire alla Chiesa, obbedire alla coscienza 3. Quando l’Aldilà chiama e quando e perché non risponde 1. LA MANIFESTAZIONE DEI “FIGLI DI LUCE” Chi pratica la medianità in maniera non volgare e spicciola, ma spirituale, religiosa, è persona di sensibilità etica abbastanza viva. Nella mente e nel cuore di questo soggetto sensibile viene a porsi abbastanza presto il problema se le comunicazioni siano lecite o meno. |
Post n°84 pubblicato il 21 Maggio 2008 da Giles2004
Il Forum "ANGELI IN TERRA - SACHA VIVE" Associazione per l'aiuto ai genitori che hanno perso figli - onlus ha cambiato indirizzo: http://angeliinterra.mastertopforum.com/ |
R E P U B B L I C A D I S A N M A R I N O Ufficio di Stato per il Turismo con il patrocinio della Segreteria di Stato per il Turismo 12° CONGRESSO INTERNAZIONALE DI STUDI DELLE ESPERIENZE DI CONFINE sul tema I L T R I O N F O D E L L ’ I G N O T O misteriose escursioni della mente fra medicina e parapsicologia 17 – 18 Maggio 2008 I N G R E S S O G R A T U I T O Piazza Sant’Agata – San Marino Città REPUBBLICA DI SAN MARINO P R O G R A M M A
SABATO 17 MAGGIO
ore 10.15: Saluto delle Autorità e presentazione di Fulvia Cariglia
ore 10.45: Giovanni Iannuzzo “Una provocazione per le scienze della mente chiamata NDE”
ore 11.15: Giuseppe De Pasquale “Finestre sull’aldilà”
Ore 11.45: Laura Campanello “L’anima dopo la morte: riflessioni filosofiche”
ore 12.15: Dibattito con il pubblico
P A U S A P R A N Z O
ore 15.15: Nerio Bonvicini “ Il fenomeno perimortale negli studi di Ernesto Bozzano”
ore 15.45: Davide Vaccarin “NDE ed esperienze dissociative”
ore 16.15: Giorgio Cozzi “Ieri, oggi domani: la consapevolezza del migrante”
ore 16.45: Coffee break
ore 17.15: Cino Tortorella “L’esperienza di premorte che ha cambiato la mia vita”
ore 17.45: Testimonianze a confronto Interventi di “soggetti protagonisti”
____________________________
ore 21.15: Proiezione di filmati con tavola rotonda (M. Biondi, G. Cozzi, G. Iannuzzo) e interventi del pubblico DOMENICA 18 MAGGIO
ore 09.00: Fulvia Cariglia “Ma c’è ancora una parapsicologia?”
ore 09.30: Massimo Biondi “Visioni di conforto: esperienze ai limiti della vita”
ore 10.00: Stefano Siccardi “Riscontri della psicometria: uno studio inedito”
ore 10.30: Coffee break
ore 11.00: Gabriele Mina Presentazione del libro Spiriti inquilini
ore 11.15: Giuseppe Perfetto “L’essenza della realtà: la percezione intuitiva”
ore 11.45: Daniele Gullà “Immagini eidetiche oltre il visibile”
ore 12.15: Dibattito con il pubblico
ore 12.45: Fulvia Cariglia Conclusioni dal Congresso
All’interno dei lavori congressuali viene riservato un momento di partecipazione libera per chiunque desideri dare il proprio contributo con l’esposizione di una testimonianza diretta o di studi personali effettuati sulle materie in programma.
LA REPUBBLICA DI SAN MARINO mette a disposizione dei signori congressisti un servizio di prenotazione alberghiera a prezzi di particolare convenienza Centro Prenotazioni Alberghiere Consorzio San Marino 2000: tel. 0549 / 99.50.31; fax: 0549 / 99.05.73 e-mail: info@@sanmarino
PER INFORMAZIONI SU ORGANIZZAZIONE, PROGRAMMA E ATTI: Tel. 347 / 61.62.584 e-mail: carful@libero.it
Massimo Biondi. Medico e giornalista scientifico, membro della Parapsychological Association, è autore di ricerche sugli stati modificati di coscienza. Ha pubblicato “Misteriose presenze” (Milano 2005), “Trasformazioni” (Milano 2006); “Parapsicologia” (con P. Tressoldi, Bologna 2007). Nerio Bonvicini. Da anni impegnato nello studio delle esperienze di confine, tiene conferenze in argomento ed è Segretario Generale del CSP (Centro Studi Parapsicologici) di Bologna, prestigioso centro italiano di parapsicologia. Fulvia Cariglia. Giornalista, psicologa e sociologa, si occupa da molti anni di studi sull’ipotesi paranormale dei fenomeni insoliti ed è impegnata nella ricerca sulle NDE. È autrice di numerosi articoli in argomento e di tre volumi pubblicati presso Mondadori. Laura Campanello. Filosofa, lavora presso l’Università di Milano ed è autrice del saggio sulla filosofia della morte “Non ci lasceremo mai?” (Milano 2005). Giorgio Cozzi. Sociologo, svolge attività di direzione aziendale. Presidente dell’AISM (Associazione Italiana Scientifica di Metapsichica) di Milano, è accreditato parapsicologo e autore di numerose pubblicazioni in materia. Giuseppe De Pasquale. Ingegnere, si dedica allo studio degli stati modificati di coscienza con particolare riferimento alle NDE, a proposito delle quali ha pubblicato articoli e dedicato un sito internet. Daniele Gullà. Perito fonico e antropometrico, svolge la libera professione ed è consulente tecnico di Pubbliche Amministrazioni. Impegnato nello studio delle esperienze borderline, si occupa in particolare dell’applicazione delle strumentazioni tecnologiche e informatiche a queste indagini. Giovanni Iannuzzo. Medico psichiatra, è membro della Parapsychological Association e autore di numerose pubblicazioni. Da tempo si occupa dei rapporti, e possibili implicazioni terapeutiche, tra cultura magica e conoscenze psichiatriche. Gabriele Mina. Docente di italiano, è impegnato presso la Facoltà di Lettere dell’Università di Genova. Nell’ambito di ricerche storico-antropologiche, si è occupato anche di apparizioni. Ha curato il volume “Spiriti inquilini” (2008). Giuseppe Perfetto. Psicologo, svolge attività di counselor psicosociale. Ricercatore presso il Centro Studi e Ricerche sulla Psicofisiologia degli Stati di Coscienza, è autore di numerosi articoli. Stefano Siccardi. Laureato in matematica e libero professionista di informatica. È autore di ricerche parapsicologiche sulle OBE e sulla valutazione quantitativa delle affermazioni dei sensitivi. Cino Tortorella. Noto autore e conduttore di programmi televisivi, ha vissuto in prima persona un’esperienza NDE, della quale testimonia le potenzialità di mutamento interiore ed esistenziale. Davide Vaccarin. Laureato in Medicina con una tesi sulle NDE, ha raccolto un’ampia casistica italiana ancora inedita, sulla quale sta conducendo una nuova ricerca che segue una metodologia scientifica. Segretaria del Congresso: sig.ra Rita Napoli Maldera. Dopo tanti anni riemerge la parola “parapsicologia” nel titolo del Congresso Internazionale di Studi delle Esperienze di Confine, dedicato per vocazione alle NDE (Near Death Experience) e ormai conosciuto negli ambienti della specifica ricerca quale momento di approfondimento del fenomeno in sé nonché delle diverse tematiche connesse. Ma non si tratta di un cambiamento tematico e neppure di un ‘tradimento’ culturale, bensì di una nuova apertura a quella che, al di là di ogni approvazione della cultura dominante, senza pregiudizio può essere definita “scienza parapsicologica”. Rimane prioritario per noi l’interesse per tutti quegli studi, sia storici sia di indagine medica, che nel tempo o recentemente ci hanno consentito di inquadrare l’esperienza di premorte in un contesto scientifico, come non perdono d’importanza l’aneddotica e la casistica, punti di forza per chi debba concepire ipotesi e teorie sulla base di un insostituibile materiale umano. Ancora parleremo dei successi della scienza in quest’ambito, ancora ci soffermeremo sui contributi dati alla ricerca dalla filosofia, dalla psicologia e dalla sociologia, ed ancora – spazio particolarmente gradito ai congressisti – ascolteremo chiunque voglia farci partecipi del proprio ‘viaggio nell’altrove’; ciò senza tuttavia privarci di un’escursione, sia pur prudente, nel campo minato del paranormale. È forse giunta l’ora di riprendere un discorso a suo tempo interrotto, quando è apparso chiaro a molti di noi che la confusione creatasi sull’oggetto vero della parapsicologia ed un suo costante inaccettabile inquinamento ce la rendevano estranea perché divenuta inaffidabile; forse, superati gli effetti della sua degenerazione, potremmo individuare in essa nuove chance al nostro scopo; forse, soprattutto, esiste un modo – e noi ci proponiamo di trovarlo e praticarlo – di sfruttare quanto può rivelarci sulle sensazioni profonde di un soggetto sottoposto all’indefinibile stress di chi ‘ha vissuto, se n’è andato e poi ha fatto ritorno’. Questo Congresso mantiene dunque fede al proprio impegno, assunto ormai dodici anni or sono, di trattare dei possibili aspetti di quello straordinario fenomeno che è l’NDE, un’esperienza inglobata in uno stato di crisi fisica così grave da far parlare di vicinanza con la morte e, ciononostante, caratterizzata da tanti e insospettati dettagli che fanno pensare soprattutto alla vita. |
A tutte le mie amiche bloggers dedico questo video che si ispira ad una canzone dei Within Temptation "Never Ending Story" Armies have conquered We're part of a story, Forests and deserts We're part of a story, |
Post n°77 pubblicato il 23 Aprile 2008 da Giles2004
Newsletter: ricerche parapsichiche http://convegno-parapsi.helloweb.eu Grandissimo successo ha riscosso la 14° edizione del convegno internazionale "Il mistero dell'esistenza umana - Dalla mente all'interiorità", organizzato dall'Associazione di Ricerche Parapsichiche e Bioenergetiche, tenutosi a Bellaria dal 3 al 6 Aprile scorsi.
Gli sforzi e l'impegno del comitato organizzativo, presieduto dal dr. Nicola Cutolo, sono stati premiati da quasi un migliaio di presenze che hanno fatto da preziosa cornice alla manifestazione. Da ogni parte del mondo ed in tante lingue diverse, Relatori, Studiosi, Ricercatori dello Spirito, hanno condiviso con il pubblico ultime scoperte e profonde analisi degli argomenti affrontati. Tra loro, ricordiamo Raymond Moody, eminente studioso dei fenomeni di pre-morte ed autore di "La vita oltre la vita"; e William Buhlman, uno dei massimi esperti americani di viaggi extracorporei. Inoltre Braco, straordinario guaritore spirituale croato, per la prima volta in Italia. Il Convegno si propone come punto di incontro per tutti coloro che avvertono imprescindibile e ineluttabile il desiderio, la spinta, l'attrazione verso la Ricerca, verso un indistinto 'qualcosa' che esiste al di là della ragione e del quotidiano mondo sensibile e materiale. Attraverso il senso del mistero si intuisce la propria condizione di partecipe dell'Assoluto che è fonte dell'intera esistenza. Alla base della vita c'è il desiderio, la spinta a conoscere, a colmare le proprie imperfezioni. Da più di vent'anni il dr. Cutolo e l'Associazione da lui fondata si impegnano per l'organizzazione di momenti di incontro tra Anime affini, Anime che vibrano nella tensione della Ricerca e dell'Anelito verso le profondità e le altezze dello Spirito. Ciò che rende unici i nostri Convegni è l'indescrivibile atmosfera che si crea, si sviluppa e vibra con un'intensità che aumenta di giorno in giorno e che si estende anche al di fuori e oltre le attività del convegno, anche nei momenti conviviali o di relax. È opinione comune tra i nostri Amici, tra tutti coloro che hanno partecipato ad uno o più convegni che "Si cambia ai convegni organizzati dal dr. Nicola Cutolo: coinvolti e quasi contagiati da collettive spinte interiori, da aneliti che si credevano sopiti o affievoliti. Sì, ci si trasforma; i semi che ognuno ha in sé ricevono nuova linfa, le piante già rigogliose si irrobustiscono e tendono verso la luce, e le terre fertili raccolgono nuovi semi, stimoli, inviti alla Ricerca, per intraprendere un cammino di crescita, di luce, di scoperta. Nessuno resta indifferente al clima di fraternità e spiritualità quasi tangibile e nessuno è più lo stesso al suo ritorno a casa. Le amicizie con fratelli e sorelle in spirito nascono e durano." Ci auguriamo di cuore che anche Voi possiate sperimentare quello che le nostre parole hanno imperfettamente tentato di raccontare. Vi aspettiamo a Bellaria 2009! LA REDAZIONE WEB Cari Amici, |
Post n°75 pubblicato il 03 Aprile 2008 da Giles2004
E' on line una nuova edizione del mio sito, aggiornato nella grafica e nei contenuti. ==> http://digilander.libero.it/Giles2004/ Grazie per la visita |
Post n°73 pubblicato il 07 Marzo 2008 da Giles2004
Sulla Terra
NOT ONLY A DREAM E ascoltare le tue canzoni We were together And I’ ll look for you all the days Because you …
Sono solo in una piazza della mia città Dalle scintille infuocate, riversate E tutte insieme Salgo sempre più su, E mi trovo catapultato Sempre volando …
m a m m a A n g e l o i o d o n o “ s c r i t t u r a ” c i a o m a m m a c u o r e ,
Contact
THE NEVER ENDING STORY Turn around, Reach the stars, fly a fantasy Show your fear Never ending story
|
Post n°72 pubblicato il 06 Marzo 2008 da Giles2004
tanti auguri e un luminoso abbraccio Sembra che la mimosa sia stata adottata come fiore simbolo della festa della donna dalle femministe italiane. Era il 1946 quando l’U.D.I. (Unione donne italiane) stava preparando il primo “8 marzo” del dopoguerra. Si cercava un fiore che potesse contraddistinguere e simboleggiare la giornata. E furono le donne italiane a trovare nelle palline morbide e accese che costituiscono la profumata mimosa il simbolo della festa delle donne. In più, questi fiori hanno il gran vantaggio di fiorire proprio nel periodo della festa. Le origini della festa dell' 8 Marzo risalgono al lontano 1908, quando, pochi giorni prima di questa data, a New York, le operaie dell'industria tessile Cotton scioperarono per protestare contro le terribili condizioni in cui erano costrette a lavorare. Lo sciopero si protrasse per alcuni giorni, finché l'8 marzo il proprietario Mr. Johnson, bloccò tutte le porte della fabbrica per impedire alle operaie di uscire. Allo stabilimento venne appiccato il fuoco e le 129 operaie prigioniere all'interno morirono arse dalle fiamme. Successivamente questa data venne proposta come giornata di lotta internazionale, a favore delle donne, da Rosa Luxemburg, proprio in ricordo della tragedia. Questo triste accadimento, ha dato il via negli anni immediatamente successivi ad una serie di celebrazioni che i primi tempi erano circoscritte agli Stati Uniti e avevano come unico scopo il ricordo della orribile fine fatta dalle operaie morte nel rogo della fabbrica. Spot della Manifestazione "Libere dalla violenza, libere di scegliere" in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza alle donne". |
Post n°71 pubblicato il 05 Marzo 2008 da Giles2004
Credere nella vita Non bisogna aver paura della morte. E' un semplice "passaggio" dalla presente parvenza di vita alla Vita, quella vera senza soluzione di continuità. Occorre, però, dare un "senso" al tempo che fugge, cercando di selezionare al meglio le priorità da scegliere e da seguire. Oltre la porta ci sono la Luce, l'abbraccio con propri cari, l'incontro con il Mistero finalmente disvelato, l'evoluzione verso la pienezza dell' Essere e dell' Esistere. "Sentire" la vita come un dono, rispettarla in tutti, promuoverla sempre, mai e poi mai ucciderla, come spesso tragicamente accade oggi. Amare la vita significa essere in sintonia con se stessi, con gli altri e con l'intero universo. I nostri cimiteri sono il luogo di deposito dei corpi, ma la Vita è decisamente Altrove e da noi non tanto lontana! Ci circola accanto con le varie "vibrazioni che i nostri cari ci offrono e spesso non ce ne accorgiamo ... |
L'Associazione di Ricerche Parapsichiche e Bioenergetiche IL MISTERO dell'ESISTENZA UMANA Centro Congressi Europeo - Bellaria (Rimini) http://www.convegno-parapsi.helloweb.eu/ Programma
Seminari esperienziali gratuiti in sale diverse presso il Centro Congressi Europeo. 17.00 Venere Chillemi: Arte psichica: scopri le tue potenzialità creative. Mirna Bisulli: I colori come energia di guarigione. Michele Riefoli: Il cibo, l’intelligenza e le percezioni. Yuliana Arbelaez (Colombia): Il tocco del respiro. Giorgio Cerquetti: Scopri le tue vite precedenti. Fiorella Rustici: La mente genetica e la legge del Karma.
19.00 Chiusura dei lavori.
21.00 Fiorella Rustici: La luce divina, e le gerarchie spirituali.
21.45 Yuliana Arbelaez: Il segreto perduto della forza del respiro.
22.30 Antonio Fassina: La visione sottile e il cammino dello spirito. Dal vivo, l’esperienza vibratoria dei suoni sciamanici di purificazione.
23.30 Chiusura dei lavori.
VENERDÌ 4 APRILE
08.50 Apertura dei lavori: introduce Nicola Cutolo.
09.00 Nicolas Caposiena (Francia): Il viaggio dell’anima al vaglio della scienza.
09.45 Sascha Pölzl (Austria): Gli squilibri energetici che conducono alla malattia. Eseguirà trattamenti individuali di guarigione, gratuiti, durante il convegno.
10.30 Michele Riefoli: La mente, e le percezioni consapevoli.
11.15 Intervallo.
11.30 Mauro Giulianini: Musica dell’anima: Vibrazioni trascendentali per l’equilibrio psicofisico.
12.15 Giorgio Cerquetti: Scienza spirituale dei chakra per l’equilibrio del corpo.
13.00 Chiusura dei lavori.
15.00 Gian Marco Bragadin: I segni del destino: le coincidenze della tua vita.
15.45 Paul Kircher – Eleonora Brugger: Come eliminare lo stress e superare le paure e i blocchi emozionali.
16.30 Gabriella Mereu: La malattia è l’espressione della nostra evoluzione.
17.15 Intervallo.
17.30 Sabrina Mugnos: Maya 2012: cosa c’è di vero? Parla la scienza.
18.15 Igor Sibaldi: I confini del bene e del male.
19.00 Rossella Panigatti: I sintomi e i disagi parlano.
19.45 Chiusura dei lavori.
21.30 Claudio Pisani: I livelli superiori di esistenza.
22.15 Patricia Darrè (Francia): Verso la luce: dialoghi con l’altra dimensione. Esperienze col pubblico in sala.
23.15 Chiusura dei lavori.
SABATO 5 APRILE
09.00 Marino Parodi: Alla scoperta della coscienza: un’avventura che trasforma l’esistenza.
09.45 Agnese Sartori: La danza sacra come esperienza sciamanica. Coinvolgimento del pubblico.
10.30 Ma Puja Cristina: Mente giovane, corpo intelligente: invertire il processo di invecchiamento cellulare.
11.15 Intervallo
11.30 Giuditta Dembech: Angeli e arcangeli: la nuova rivelazione.
12.15 Emil Dobrea (Romania): La sincronicità del suono – la luce con i corpi sottili.
13.00 Chiusura dei lavori.
15.00 Manuela Pompas: La mente parla con il corpo.
15.45 William Buhlman (USA): I benefici e la conoscenza ottenuti dalle esperienze fuori dal corpo.
16.30 Raymond Moody (USA): La vita dopo un lutto: sopravvivere al dolore e ritrovare la speranza.
18.00 Intervallo.
18.15 Giulio Cesare Giacobbe: Un miracolo della vita: il cervello che vede se stesso.
19.00 Vittorio Marchi: La chiave dell’universo nascosto.
19.45 Chiusura dei lavori.
21.30 Tavola rotonda: La vita, la morte, l’aldilà. Con la partecipazione di Raymond Moody, Patricia Darrè e Giampaolo Origlia. Conduce Franco Carrillo.
23.00 Chiusura dei lavori.
DOMENICA 6 APRILE
09.00 Norma Van Oosten (Olanda): Vivere la nostra verità, trasformando il DNA cellulare attraverso l’intelligenza universale.
09.45 Braco (Croazia): Il miracolo della guarigione spirituale. Guarigioni col pubblico in sala.
10.30 Intervallo.
10.45 Fabio Marchesi: La relazione creatrice tra la mente e la realtà.
11.30 Nicola Limardo: Geobiologia e geopatie: nuove frontiere per la salute del corpo.
12.15 Anna Maria Bona: L’occultamento del principio femminino Divino.
13.00 Giorgio Cerquetti: Chiusura con recitazione dei Mantra. |
Post n°67 pubblicato il 02 Gennaio 2008 da Giles2004
CIO' CHE DIVERRETE DOPO LA MORTE La transizione tra il mondo terrestre e il mondo spirituale non avviene sempre dolcemente. Per tutti quelli che sanno che la vita continua dopo la morte, la prova sarà di corta durata. Per quelli che sono pronti, avendo perfettamente compreso che la morte conduce alla vera vita, non vi sarà prova. Arrivando, accetteranno molto naturalmente di andare verso ciò che li attende. L' espressione "lasciare la terra" non è propriamente esatta. Voi non abbandonerete l' Universo che conoscete, per raggiungerne un altro molto lontano o situato chissà dove. Farete ancora parte del vostro, di quello dei parenti e degli amici dai quali avreste dovuto separarvi. |
Post n°66 pubblicato il 02 Gennaio 2008 da Giles2004
HO PUBBLICATO QUESTO TESTO DEL CESNUR (Centro Studi sulle Nuove Religioni) PER STIMOLARE IL DIBATTITO. IL WEBMASTER. Il Movimento della Speranza è una costellazione di gruppi, accomunati dagli stessi intenti, che si caratterizzano come centri culturali, spirituali e, in alcuni casi, si dedicano anche a opere sociali. La nascita di questo movimento è legata alla vicenda della famiglia genovese Moneta, composta da quattro persone: il padre Umberto, la madre Agnese, il primogenito Francesco (detto Frangi) e Gianni, più giovane di sette anni. A 24 anni Francesco Moneta (1952-1976) si ammala gravemente e muore nell’autunno del 1976. A un anno di distanza dalla perdita di Frangi, Agnese Moneta comincia a interessarsi di parapsicologia e, in particolare, del caso della signora Alvisi di Como che, attraverso un registratore, è convinta di sentire la voce della figlia morta. Successivamente, per interessamento del marito, Agnese entra in contatto con la signora Nuccia Malvisi Ghezzi di Genova, una sensitiva che ritiene di ricevere messaggi attraverso la “scrittura automatica”. Per suo tramite Frangi invia il primo messaggio ai suoi familiari nel quale li rassicura dicendo di non essere morto e invitandoli a non piangere. I coniugi Moneta affermano che la calligrafia e la firma di questo primo messaggio sono identiche a quelle di Frangi e si convincono della possibilità di comunicare con il figlio defunto. Egli li spinge a rendere pubblici i messaggi per consolare quanti condividono le loro stesse sofferenze. Nel 1981 è pubblicato il primo libro di Agnese Moneta – Tu sei tornato –, il “libro di tutte le mamme che hanno perso un figlio”. In seguito alla pubblicazione di questo libro i coniugi Moneta sono contattati da molti genitori colpiti da gravi lutti. Agnese diventa così il polo di attrazione di altre persone con esperienze di “comunicazione” simili alle sue, che trovano il coraggio di parlarne. Seguendo le indicazioni di Agnese questi genitori “ritrovano” i propri figli defunti. In modo analogo, Frangi “riunisce intorno a sé giovani che hanno prematuramente lasciato la Terra” nell’“altra dimensione” e “li aiuta a stabilire un contatto con i loro genitori”. La lettura del libro, nel 1982, ispira la costituzione, a Genova, del “gruppo di Corso Magenta”, formato da alcune persone intorno a una “medium parlante” che si definiscono “amiche spirituali” di Frangi. I coniugi Moneta apprendono l’esistenza di questo gruppo solo nel 1987, quando in un messaggio Frangi promette ai genitori che presto avrebbe “fatto sentire la sua voce”. Il 23 aprile 1987, attraverso Lina, la “medium parlante”, Frangi fa sentire per la prima volta direttamente la sua voce ai genitori. Negli anni immediatamente successivi alla pubblicazione di Tu sei tornato, si verificano eventi significativi per la nascita del Movimento della Speranza: incontri, messaggi, testimonianze, medianità, fenomeni “spontanei” che, secondo i sodali della Speranza, attestano la realtà che “aldiquà e aldilà” sono una cosa sola e che si può “comunicare” con i propri cari. In seguito alla diffusione dei messaggi l’interesse per queste “comunicazioni” cresce e porta alla formazione di gruppi di genitori in diverse città. Dal 5 al 7 Giugno 1987 un gruppo di genitori colpiti dalla perdita di un figlio – i genovesi Umberto e Agnese Moneta, i milanesi Mario e Luisa Mancigotti, i romani Tonino e Vanda Mascagna – promuovono il primo convegno, grazie al quale avrebbero potuto confrontarsi con altri genitori nella loro situazione. L’incontro, cui partecipano centinaia di persone, si svolge a Cattolica, con l’intervento, fra gli altri, anche del sacerdote cattolico dell’Oratorio padre Eugenio Ferrarotti (1915-1996). Tema del Convegno, che segna di fatto la nascita del Movimento della Speranza, è “Fede religiosa ed esperienze paranormali”. Uno dei membri più attivi del Movimento, fin dal suo nascere, è Laura Paradiso di Noto, che comunica con il figlio Corrado attraverso la “metafonia” (registrazioni di voci su nastro magnetico). Laura sente la voce di Corrado e di altri giovani anche quando riceve le “telefonate dall’aldilà” (misteriosi squilli di telefono in seguito ai quali la persona che solleva la cornetta “sente” la voce di un defunto). Un altro esponente di spicco del Movimento è stato anche Lino Sardos Albertini (1915-2005), padre di Andrea (nato nel 1956), un giovane scomparso nel 1981 che, attraverso la medium Anita, rivela al padre di essere stato assassinato a Torino. Porta il nome di Andrea la fondazione (Centro di documentazione escatologica, come è stata definita da padre Pasquale Ulderico Magni) che ha il compito di divulgare i suoi messaggi e studiare quei fenomeni che possono costituire prove o indizi della sopravvivenza delle anime dei trapassati. Con ritmo annuale, i convegni di Cattolica hanno continuato e continuano tuttora, coordinati da Mario Mancigotti e, dopo il suo ritiro, da Edda Cattani. Ai convegni di Cattolica si sono aggiunti quelli organizzati in altre città italiane. Il Documento programmatico del Movimento è stilato il 23 Marzo 1990 a Torre Pedrera (Rimini), in occasione del XIII Convegno AISP (Associazione Italiana per gli Studi Psichici). Esso stabilisce che il Movimento della Speranza è una “aggregazione spontanea, apolitica e aconfessionale con una ispirazione religiosa ecumenica”. La sua finalità è quella di “stimolare la solidarietà tra gli aderenti, studiare i fenomeni a sostegno della sopravvivenza per farli conoscere in maniera corretta, approfondire l’esperienza di Dio, anche attraverso la preghiera individuale e collettiva, e il senso della vita eterna, operare per il recupero dei valori dell’altruismo, del rispetto della natura, dello sviluppo di una interiorità più profonda e spirituale”. Sono invitate ad aderire al Movimento della Speranza quelle “persone che, a seguito o meno di gravi lutti, hanno maturato una particolare sensibilità al problema della sopravvivenza e del destino eterno dell’uomo”. Il Movimento ha due filoni di ricerca: quello della “ricerca psichica” e quello della “formazione spirituale”. Di particolare importanza, in ordine alla formazione spirituale dei membri, sono i “seminari della speranza”, promossi dal Convivio presieduto da Filippo Liverziani, a Roma, che si è pienamente riconosciuto e identificato nel Movimento della Speranza fin dalla sua fondazione. I convegni scientifici promossi dall’AISP di Fermo, presieduta da Lorenzo Mancini Spinucci, sono finalizzati a studiare i fenomeni paranormali per approfondire le ragioni della propria speranza. Il Movimento promuove ogni anno un Convegno nazionale, convegni locali, tavole rotonde, pellegrinaggi a luoghi sacri. L’organizzazione fa capo a un Comitato di Coordinamento Nazionale, composto di tre membri, eletti e confermati dall’assemblea annuale, coordinatori regionali, provinciali, locali o preposti ad aree più limitate. In Italia centinaia di persone che condividono le finalità del Movimento della Speranza si associano dando vita a centri culturali, spirituali e di ricerca e partecipano ai convegni e ai “seminari della Speranza”. Questi centri di aggregazione sono presenti in diverse regioni: Liguria, Trentino, Lazio, Emilia, Puglia, Marche, Sicilia, Piemonte, Lombardia, Campania. All’estero il Movimento è presente in Spagna e in Francia, dove si articola in due diverse espressioni. La manifestazione dei “figli di luce” da cui nasce il Movimento della Speranza è un fenomeno di vasta portata “destinato a creare tra Cielo e Terra un ponte stabile perché i rapporti tra le due dimensioni possano divenire qualcosa di assolutamente normale”. I “figli di luce” ci dicono che la sopravvivenza è certa e la resurrezione è una speranza, quella di “riassumere in tutto la nostra umanità con tutti i suoi valori, con tutto quel che ci è caro”. I “figli di luce” sono in gran parte giovani e giovanissimi che, a causa di una malattia o di un incidente, sono “passati all’altra dimensione”. Queste morti premature, la cui apparente “ingiustizia” è talora spiegata nei messaggi medianici attraverso la dottrina della reincarnazione, non sono né volute né permesse da Dio, poiché il Creatore è solo datore di vita. La dipartita di questi cari, dunque, è dovuta unicamente a “cause naturali terrene”. È vero, invece, che il trapasso immaturo e traumatico dei “figli di luce”, che in sé resta un “male” non voluto da Dio, è da lui trasformato in bene. I giovani trapassati (anime disincarnate dell’altra dimensione) diventano “angeli” di Dio cui è affidata la missione di manifestare, annunciare ed essere “veicoli” della divinità, formando con Dio un tutt’uno. Nel mondo terreno, preoccupato solo dell’“aldiquà”, il Vangelo di Cristo si rinnova attraverso questi messaggeri, scelti da Cristo senza alcun merito, se non quello di rispondere alla chiamata con prontezza e generosità, così come è accaduto ad Abramo, a Maria, agli apostoli. Fatte le dovute eccezioni, sono proprio i giovani quelli più disponibili a dare una risposta pronta e totale, i più adatti a dare la certezza di un mondo migliore, un mondo di luce; una caratteristica di privilegio per questi giovani è quella di aver ricevuto in famiglia una sana educazione: i loro genitori (grazie al vincolo affettivo che li lega ai figli) esercitano su di loro una sorta di “influsso mentale” che i membri del Movimento della Speranza identificano con il concetto, presente nella dottrina cattolica, della “comunione dei santi”. La sofferenza dei genitori patita in seguito alla perdita dei figli “disturba la loro quiete”: per questo essi li esortano a essere sereni nonostante il dolore che potrebbe bloccare la loro “ascesi spirituale” e rendere più difficile il contatto. I “figli di luce” sono accolti da altri giovani con i quali diventano “parte del grande pascolo di anime al seguito della Divina Luce Infinita”. I primi attimi dopo il passaggio sono descritti come un periodo di “riposo” in cui l’anima rimane “in uno stato di purificazione passiva e spesso molto sofferente” talvolta definito “purgatorio”. Nel tempo l’anima si evolve attraverso vari stadi (per esempio, nel caso di Frangi, egli – da “entità felice” – dopo dieci anni diviene “spirito elevatissimo” che può “benedire” i suoi cari). Una volta entrati nella beatitudine, lo stadio successivo è il passaggio nel Paradiso riservato alle anime totalmente purificate. A questo punto l’anima comincia a prodigarsi in aiuto di altre anime sia viventi sia defunte e si eleva sempre più verso il “volto di Dio”. Coloro che sono rimasti sulla Terra affermano di ricevere “segni” della presenza dei “figli di luce”: profumazioni, lampadine che si accendono e spengono da sole, colpi contro mobili e pareti, voci inspiegabili che rimangono registrate su nastri, campanelli che suonano, apparizioni, sogni, e così via. Questi e altri eventi contribuiscono a infondere nei genitori un senso di felicità e una forza interiore che li spinge ad agire, per migliorare la società attraverso il loro fattivo impegno nelle realtà umane. Per loro il contatto con l’altra dimensione è un modo non solo per appagare il desiderio di ritrovare i propri cari, ma anche per elevarsi spiritualmente e preparare l’anima al futuro incontro con loro. I “figli di luce” ispirano i giovani che sono sulla Terra a compiere azioni buone, a progredire spiritualmente, soccorrono nei pericoli, curano i mali fisici. La loro missione si attua anche nella “comunicazione” con i loro genitori che essi stessi definiscono “conforme alla volontà divina”, purché non se ne abusi. Per evitare gli abusi bisogna attenersi a un “codice etico” nel quale si precisa che non bisogna “evocare” i defunti (forzare la persona defunta a rispondere chiamandola per nome), ma “invocarli” in nome di Dio. Si consiglia anche di far precedere la comunicazione da una preghiera che esprima la volontà di accettare soltanto “presenze di luce”. Dopo la preghiera la medium (qui nel senso etimologico di “persona che fa da tramite”) e gli altri presenti si pongono in ascolto delle entità: spesso i presenti vi riconoscono un proprio caro; tali riconoscimenti sono basati su qualche particolarità espressiva o su altri “segni”. In altri casi è l’entità stessa che dice di essere una determinata persona e i presenti la riconoscono da qualche particolare. Non bisogna prolungare eccessivamente il “dialogo medianico”, né esigere prove a oltranza e a tutti i costi. È bene concentrare le domande su argomenti spirituali (come la condizione dei morti nell’altra vita, quello che c’è alla fine della vita), evitando gli interessi terreni. In sostanza, tra defunti e viventi “più della comunicazione vale la comunione”. Sono diverse le modalità attraverso le quali i sodali del movimento ritengono di comunicare con i trapassati: la “telescrittura” (un oggetto che due persone toccano e alimentano di “energia psichica” si muove su un tabellone componendo parole e frasi, attribuibili all'entità comunicante), la “scrittura automatica” (ottenuta astenendosi da ogni influenzamento, lasciando semplicemente scorrere la penna sul foglio), la “transcomunicazione strumentale”, che consiste nell’“influenzamento” paranormale di strumenti tecnici. I promotori del Movimento della Speranza si dichiarano perlopiù cattolici convinti e impegnati; essi intendono promuovere una forma di comunicazione con l’aldilà “compatibile” con la religione, alla ricerca del dialogo e del consenso da parte della gerarchia ecclesiastica. Segno tangibile di questo orientamento è anche il fatto che i convegni del movimento si concludono con una messa celebrata da sacerdoti cattolici. Gli aderenti al sodalizio, pur conoscendo le proibizioni riguardanti lo spiritismo, le considerano limitate alla pratica scorretta dell’evocazione dei morti al fine di farsi predire il futuro e per meglio regolare i propri affari. Tali evocazioni appaiono legate alla reale possibilità di entrare in contatto con entità negative. L’assistenza spirituale da parte di un piccolo gruppo di sacerdoti cattolici li conforta, poiché spesso nella Chiesa – dicono – “le innovazioni valide muovono dai pochi” e inizialmente sono guardate con sospetto. I membri cattolici del Movimento della Speranza si considerano, quindi, “pionieri” all’interno della Chiesa, chiamati a essere laici maturi e responsabili. La “manifestazione dei giovani di luce” è una “nuova rivelazione” che conferma quella dei profeti, di Cristo e dei suoi apostoli e aggiunge qualcosa sull’“altra dimensione”; essa inoltre “prefigura e anticipa il pieno incontro dei viventi con i trapassati che avverrà con la resurrezione universale finale”. Pur non intervenendo direttamente sul caso del Movimento della Speranza, la Conferenza Episcopale Emiliana ha pubblicato il 23 aprile 2000 una nota pastorale sui “movimenti che presumono di comunicare con l’aldilà” nella quale – avanzando seri dubbi sulla ortodossia di tali movimenti e ricordando l’inconciliabilità con il messaggio evangelico della dottrina reincarnazionista (la quale, nella spiritualità dei movimenti che propongono forme di comunicazione con l’aldilà, si può mescolare con la spiritualità cristiana) – si ribadisce la condanna di tutte le forme di spiritismo e si afferma che la ricerca di contatto con i propri defunti “trova oggi più facilmente accoglienza nel diffuso fenomeno dei movimenti che presumono di comunicare con l’aldilà”, sottolineando inoltre la non liceità di celebrazione della messa e coinvolgimento da parte di sacerdoti cattolici in occasione di convegni promossi da questi movimenti. Ciò nonostante, accanto ai pochi sacerdoti che si esprimono apertamente, altri solidarizzano con il Movimento della Speranza senza manifestare pubblicamente tale sostegno. B: Fra le molte opere scritte dai genitori dei “figli di luce” appartenenti al Movimento della Speranza si vedano alcuni esempi particolarmente significativi: Agnese Moneta, Tu sei tornato, Fagua Editrice, Genova 1981; Eadem (a cura di), Noi, figli di Luce, Fagua Editrice, Genova 1986. I messaggi di Andrea Albertini sono stati raccolti nei libri di Lino Sardos Albertini, Esiste l’al di là, Reverdito, Trento 1985; Dall’Aldilà la Fede, Rizzoli, Milano 1988. Successivamente, a cura della Fondazione Andrea Sardos Albertini, è stato pubblicato Prove e indizi dell'Aldilà. Il “caso Andrea” e i suoi sviluppi, Rizzoli, Milano 1996. Il Movimento della Speranza ha ricevuto fin dall’inizio grande impulso al proprio sviluppo dal libro di Paola Giovetti, I Messaggi della speranza, Mediterranee, Roma 1987. Notizie sullo sviluppo del movimento si trovano in Eadem, Il Cammino della Speranza, Mediterranee, Roma 1995. I Quaderni della Speranza, a cura di Filippo Liverziani, sono un servizio che Il Convivio offre al Movimento della Speranza per le finalità comuni. Fino a oggi sono stati pubblicati ventotto numeri, che possono essere reperiti sul sito Internet del Convivio. Notizie delle attività del Movimento sono fornite nel periodico mensile L’Aurora, organo ufficiale del “Centro di Camerino” (diretto da Raul Bocci: Largo Pietà 9, 62032 Camerino [Macerata], tel. 0737-632401), che dedica una pagina al Movimento della Speranza ed è considerato una pubblicazione del movimento stesso. In chiave critica, si veda Jean Vernette, I Misteri dell’Occulto, trad. it., Mondadori, Milano 2000. Per quanto riguarda la posizione della Chiesa cattolica si fa riferimento alla Nota Pastorale della Conferenza Episcopale dell’Emilia Romagna, del 23 Aprile 2000, La Chiesa e l’Aldilà, Nota pastorale, EDB, Bologna 2000. Fonte: http://www.cesnur.org/religioni_italia/s/spiritismo_12.htm |
Post n°65 pubblicato il 01 Gennaio 2008 da Giles2004
La transcomunicazione strumentale è la comunicazione con i "morti" per mezzo di strumenti quali la radio, il registratore, il telefono, la televisione, il videoregistratore e il computer. Transcomunicazione : realtà o fantasia ? - Mario Mancigotti
Tale atteggiamento è comprensibile perché solo chi ha faticosamente avuto esperienze personali di natura paranormale può pervenire, tra inevitabili momenti di dubbio, di incertezze, di riscontri, alla ferma convinzione che tale possibilità esiste e che il contatto, il dialogo con i nostri cari che hanno varcato la fatidica soglia, è realizzabile, purché nei disegni imperscrutabili di Dio tale dono sia previsto. Ma non può non sorprendere che anche il cristiano dubiti di tale possibilità anche nel momento in cui dichiara di credere nella Comunione dei Santi, cioè nell’intima unione e nel mutuo influsso esistenti tra i membri della Chiesa militante formata dai fedeli in terra, della Chiesa purgante formata dagli spiriti dei trapassati nel loro cammino di evoluzione purificatrice e della Chiesa trionfante di coloro già ammessi alla visione beatifica della luce di Dio. Questo dogma mi richiama alla memoria quella stupenda liturgia pittorica rappresentata dall’affresco raffaellesco delle stanze vaticane impropriamente detto “Disputa del Sacramento”; perché in quella vasta composizione inondata da una meridiana luminosità atmosferica si avverte la comunione dei santi nell’incontro fra l’empireo tripudiante di angeli di luce tra cui troneggia Dio padre, il Cristo nella sua umanità gloriosa e la colomba mistica dello Spirito Santo nella zona alta; i testimoni del Vecchio e Nuovo Testamento nella zona intermedia; la folla dei fedeli, dei padri della Chiesa, dei cenobiti, dei poeti, degli artisti nella zona inferiore. Tre mondi concentrici e paralleli ma intimamente uniti nel segno dell’amore in una perfetta simbiosi: la comunione dei santi che significa dunque possibilità di contatto spirituale, di transcomunicazione tra cosmo ed ultracosmo. Ed è per questo, amico lettore, è per questa inestinguibile forza dell’amore che io credo fermamente nella continuazione del mio dialogo con Daniela, del vostro dialogo con i vostri cari, nel nome della “Comunione dei Santi”. Tratto da : "Carezze di Dio", Mario Mancigotti - Editore Hermes |
Inviato da: silvia1943
il 26/06/2009 alle 15:00
Inviato da: hengel0
il 24/06/2009 alle 18:55
Inviato da: hengel0
il 18/06/2009 alle 17:32
Inviato da: hengel0
il 17/06/2009 alle 17:36
Inviato da: mary.wheel
il 07/06/2009 alle 20:14