pensierisono io |
Credo davvero nell’amicizia, ed è per questo che il mio blog è dedicato a te.
All’amico da un’ora, ma amico da sempre,
all’amico che conosce di me ogni segreto,
all’amico che vive ogni mio dolore,
all’amico che sa condividere ogni mia emozione
all’amico che sorride con me, che piange con me.
All’amico che c’è e non c’è.
Persa nel dolore vedevo lui:
se mi cercasse di nuovo,
se capisse quanto amore c’era tra noi,
se ricordasse gli attimi di desiderio,
se ritrovasse le emozioni di un tempo.
forse…
Persa nella tristezza ascoltavo il cuore:
forse saprei capire,
forse potrei perdonare,
forse rivivrei in lui,
forse riavremmo un amore.
mai…
Persa nel domani vivo il sogno di un futuro:
mai potrò rivivere il passato,
mai rinuncerò a nuovi voli,
mai crederò di nuovo alla voce del cuore,
mai vivrò di rimpianti.
Ancora un giorno…
... in cui ascolto il silenzio che mi circonda.
Riesco di nuovo a sentirlo sai? Riesco di nuovo a materializzarlo.
Ogni cosa riacquista il suo giusto valore nel silenzio... anche i sentimenti e le emozioni sono come amplificati
La musica più dolce che ci sia, un notturno di Chopin, ci si adagia dentro ed io con lei.
Questo è un momento vero F…, un momento in cui riesco a riscoprire me stessa senza ipocrisie,
ma persa tra sogno e realtà, tra desiderio e fantasia, tra allegria e malinconia.
No, non ho bevuto, sono solo in un mondo tutto mio in cui vorrei per un attimo ospitarti.
Prova a chiudere gli occhi... la porta è lì davanti a te... è aperta!
Entra F…, dammi la mano!
RITROVARTI
con te
i tramonti sono più rossi
e tra le nuvole crescono laghi.
Galleggiano nel silenzio
ronzii d’insetti
fruscii magnificati
e noi scopriamo isole
spiagge dorate da invisibili soli
insenature stranamente familiari
e maree di madreperla lambiscono
ignote rive
dove un giorno andremo.
k.g.
Curiosando nel web ho trovato l'albero cche mi rappresenta ...
Secondo l'astrologia Celtica se_ forse_mai è
L'albero Rowan,
La sensibilità ...
Piena di allegria e incanto, dà senza aspettative, le piace richiamare l'attenzione, ama la vita, le emozioni, non riposa e le piacciono perfino le complicazioni, è tanto dipendente come indipendente, ama piacere, è una persona artistica, appassionata, emozionale , buona compagna, non dimentica.
Quasi quasi ...
I MIEI BLOG AMICI
- lì
- luce
- gian
- .lou
- argo
- aldo
- merizeta
- mauro
- mp
- angie
- van...
- lucia
- out
- caos
- nues
- wood
- AlfaZulu
- vince
- giovanni
- mymuse
- Pensieri e parole
- hokai
- Tunes
- je
- roberta
- surfinia
- LUCY
- 33giri
- ev
- estelle
- giorgio
- asia
- mia
- Ciò Che Resta del Giorno
- pietro
MENU
IL CUORE CHE RIDE
La tua vita è la tua vita.
Non lasciare che le batoste la sbattano nella cantina dell’arrendevolezza.
Stai in guardia.
Ci sono delle uscite.
Da qualche parte c’è luce.
Forse non sarà una gran luce, ma la vince sulle tenebre.
Stai in guardia.
Gli dei ti offriranno delle occasioni.
Riconoscile, afferrale.
Non puoi sconfiggere la morte ma puoi sconfiggere la morte in vita, qualche volta.
E più impari a farlo di frequente, più luce ci sarà.
La tua vita è la tua vita.
Sappilo finché ce l’hai.
Tu sei meraviglioso, gli dei aspettano di compiacersi in te.
C. B.
LA DISPERAZIONE...
In un giardinetto su una panchina
C'è un tale che vi chiama se passate
Ha un paio d'occhialini un vecchio abito grigio
Fuma un piccolo sigaro è seduto
E vi chiama se passate
O più timidamente vi fa un cenno
Non bisogna guardarlo
Non bisogna ascoltarlo
Ma tirar dritto
Fingere di non vederlo
Fingere di non averlo neppure sentito
Passare via frettolosi
Perchè se lo guardate
O se gli date retta
Vi fa un suo cenno e niente nessuno
Vi può impedire di sedergli accanto
Allora vi guarda in faccia vi sorride
Facendovi soffrire atrocemente
E lui continua il suo sorriso
E voi stessi sorridete esattamente
Di quel sorriso
Più sorridete e più soffrite
Atrocemente
E più soffrite più sorridete
Irrimediabilmente
Restando fissi là
Come congelati
Sorridendo sulla panchina
Bambini giocano a due passi da voi
Passanti passano
Tranquillamente
Uccelli volano
Volano via da un albero
Si posano su un altro
E voi restate là
Sulla panchina
E già sapete bene
Che non potrete più
Giocare come quei bambini
Sapete che non potrete più
Passare come quei passanti
Tranquillamente
Né che mai più potrete volar via
Lasciando un albero per l'altro
Come quegli uccelli.
Jacques Prévert
AREA PERSONALE
AMORE CHE VIENI, AMORE CHE VAI
Quei giorni perduti a rincorrere il vento
a chiederci un bacio e volerne altri cento
un giorno qualunque li ricorderai
amore che fuggi da me tornerai
un giorno qualunque ti ricorderai
amore che fuggi da me tornerai
e tu che con gli occhi di un altro colore
mi dici le stesse parole d'amore
fra un mese fra un anno scordate le avrai
amore che vieni da me fuggirai
fra un mese fra un anno scordate le avrai
amore che vieni da me fuggirai
venuto dal sole o da spiagge gelate
venuto in novembre o col vento d'estate
io t'ho amato sempre , non t'ho amato mai
amore che vieni , amore che vai
io t'ho amato sempre , non t'ho amato mai
amore che vieni , amore che vai.
fabrizio de andré
VERRÀ LA MORTE E AVRÀ I TUOI OCCHI
Verrà la morte e avrà i tuoi occhi
questa morte che ci accompagna
dal mattino alla sera, insonne,
sorda, come un vecchio rimorso
o un vizio assurdo. I tuoi occhi
saranno una vana parola,
un grido taciuto, un silenzio.
Così li vedi ogni mattina
quando su te sola ti pieghi
nello specchio. O cara speranza,
quel giorno sapremo anche noi
che sei la vita e sei il nulla
Per tutti la morte ha uno sguardo.
Verrà la morte e avrà i tuoi occhi.
Sarà come smettere un vizio,
come vedere nello specchio
riemergere un viso morto,
come ascoltare un labbro chiuso.
Scenderemo nel gorgo muti.
Cesare Pavese
Per il mio cuore basta il tuo petto,
per la tua libertà bastano le mie ali.
Dalla mia bocca arriverà fino al cielo,
ciò ch'era addormentato sulla tua anima.
In te è l'illusione di ogni giorno.
Giungi come la rugiada alle corolle.
Scavi l'orizzonte con la tua assenza.
Eternamente in fuga come l'onda.
Ho detto che cantavi nel vento
come i pini e come gli alberi di nave.
Com'essi sei alta e taciturna.
E ti rattristi d'improvviso, come un viaggio.
Accogliente come una vecchia strada.
Ti popolano echi e voci nostalgiche.
mi son svegliato e a volte emigrano e fuggono
uccelli che dormivano nella tua anima. basta il tuo petto,
per la tua libertà bastano le mie ali.
Dalla mia bocca arriverà fino al cielo,
ciò ch'era addormentato sulla tua anima.
In te è l'illusione di ogni giorno.
Giungi come la rugiada alle corolle.
Scavi l'orizzonte con la tua assenza.
Eternamente in fuga come l'onda.
Ho detto che cantavi nel vento
come i pini e come gli alberi di nave.
Com'essi sei alta e taciturna.
E ti rattristi d'improvviso, come un viaggio.
Accogliente come una vecchia strada.
Ti popolano echi e voci nostalgiche.
mi son svegliato e a volte emigrano e fuggono
uccelli che dormivano nella tua anima.
Pablo Neruda
Post n°555 pubblicato il 06 Luglio 2021 da se_forse_mai
Che è successo? Perché piangi?
Come spiegarti? Ho fatto una scoperta terribile…
non esisto più…
|
Post n°554 pubblicato il 15 Ottobre 2020 da se_forse_mai
E poi fate l’amore.
E con questo intendo A.M. |
Post n°553 pubblicato il 30 Settembre 2020 da se_forse_mai
Quante mattine aveva passato così, tra un libro e il profumo del mare. Quante mattine tra pensieri rubati alla carta e carezze rubate all’acqua.
Sembrava che tutto scorresse in un sorriso morbido, pieno di promesse o forse erano solo illusioni…
Quando il mese di agosto finisce l’estate si avvia dolcemente verso l’autunno… verso la fine… Ma succede solo all’estate? |
Post n°552 pubblicato il 16 Dicembre 2019 da se_forse_mai
a volte si va via per riflettere a volte si va via perchè si è riflettuto a. m.
delusa... amareggiata... da questo mondo virtuale è così difficile capire cosa non è ciò che cerco? è così difficile ricambiare un sorriso? è così difficile condividere un pensiero? eppure i fiori del mio giardino sono candidi... anche oggi... nel gelo di un grigio che non mi abbandona... |
Post n°551 pubblicato il 27 Agosto 2019 da se_forse_mai
lo so, non ha senso... lo so, è assurdo... eppure ogni volta che la ascolto
gli occhi si riempiono di lacrime |
Post n°550 pubblicato il 20 Agosto 2019 da se_forse_mai
verrà il giorno in cui mi lascerai camminare da sola?
...e chi sostiene che il fuoco, prima o poi, si spegne da solo, sbaglia: ci sono passioni che divampano come incendi fino a quando il destino non le soffoca con una zampata, ma anche in questi casi rimangono braci calde pronte ad ardere nuovamente non appena ritrovano l’ossigeno. I. A. |
Post n°549 pubblicato il 05 Agosto 2019 da se_forse_mai
tanto difficile da vivere, ma...
Non so se è merito degli anni, |
Post n°548 pubblicato il 18 Luglio 2019 da se_forse_mai
è stato bello..
ora resto così dolcemente tra le tue braccia
mi guardi sento i tuoi occhi accarezzarmi
mi esplori tra le dita raccogli petali di emozione
sorrido al tuo desiderio e tu mi raggiungi
mi sveglio..
eppure rimane il profumo di te tra morbida seta |
Post n°547 pubblicato il 30 Giugno 2019 da se_forse_mai
Cibo spazzatura? Forse , ma voglio raccontarvi una piccola storia.
Spesso si fermava lì a prendere qualcosa da mangiare dopo il lavoro o dopo la spesa. Le piaceva l’anonimato in cui poteva immergersi, le piaceva anche quella fila da fare al m.drive che le permetteva di pensare un po' ai fatti suoi senza sentirsi in colpa per i minuti rubati al “dovere”. E, perché no, anche quel cibo così diverso da quello tradizionale che regnava a casa sua le piaceva, le piaceva tanto. Una voce senza volto le chiedeva gentilmente cosa voleva ordinare e la faceva avanzare sulla corsia ed erano di nuovo due mani per lei senza volto a portarla fino al suo sacchettino caldo e profumato da cui cominciava a pescare patatine ancor prima di arrivare a casa. Era abitudinaria, quasi sempre ordinava le stesse cose, la sua coccola preferita. Ieri follia…cambio di menù… Arriva allo stop del pagamento e un ragazzo sorridente: “Oggi cambio di menù signora? Ho riconosciuto la voce e mi ha meravigliato… di solito ordina sempre…” Lei ha sorriso,stupita e al tempo contenta di questa piccola invasione di privacy, ma ancora non eran finite le sorprese. “Sa signora? Speravo proprio di vederla oggi. È un giorno speciale, l’ultimo giorno che lavoro qui. Ho trovato qualcosa di meglio e mi sono licenziato, ma mi sarebbe dispiaciuto andarmene senza salutare lei, la mia cliente preferita, sempre così gentile. Le auguro tutto il bene del mondo.” Avrebbe voluto scendere dalla macchina, buttargli le braccia al collo e ringraziarlo. Invece gli ha stretto la mano e se ne è andata mentre lacrime brucianti rigavano le sue guance. Quanto avrebbe voluto che a casa sua qualcuno si fosse accorto di lei come quel ragazzo che la riconosceva dalla voce in mezzo a migliaia di persone.
Cibo spazzatura? Forse, ma come ha detto qualcuno, un qualcuno molto speciale, “dal letame nascono i fiori” |
Post n°546 pubblicato il 13 Maggio 2019 da se_forse_mai
Di chi sia il bosco credo di sapere. Troverà strano il mio cavallino Dà una scrollata al suo sonaglio
Bello è il bosco, buio e profondo, R.F.
|
Post n°545 pubblicato il 28 Aprile 2019 da se_forse_mai
Se saprai starmi vicino, Se ogni giorno sarà scoprire quello che siamo insieme è gioia… Allora sarà amore (P. N.)
Ancora una giornata di pioggia. Resto chiusa in casa a piangermi addosso, a sentirmi persa, inutile, sola. Ho acceso il camino…la scusa è l’umidità La verità è che non so rinunciare a quel falso calore, falso ma unico calore. La verità è che non siamo fatti per stare soli Che senso ha guardare attraverso i vetri colori stupendi… aprire la porta e lasciare che la casa si riempia di profumi… di musica... se nessuno può condividere le tue sensazioni Che senso ha ascoltare parole… meravigliosi pensieri... se a parlarti è solo un televisore Che senso ha continuare a illudersi?
Perchè solo "insieme è gioia"
|
Post n°544 pubblicato il 04 Aprile 2019 da se_forse_mai
Stare con te o stare senza di te è l’unico modo che ho per misurare il tempo.
J. L. B.
un altro anno è passato ... riesco ancora a sorridere |
Post n°543 pubblicato il 18 Marzo 2019 da se_forse_mai
Alcuni dicono che la pioggia è brutta,
ma non sanno che permette di girare a testa alta
con il viso coperto dalle lacrime.
j.m.
C’è chi aspetta la pioggia per non piangere da solo… f.d.a.
|
Post n°542 pubblicato il 09 Marzo 2019 da se_forse_mai
Nell’aria della stanza a.p.
non c’è mai stato un altro amore sorrisi, carezze, gocce di emozione per non affondare, per non perdersi ma non c’è stato spazio per un altro amore
e se oggi mi guardo alle spalle il mio tempo è ancora pieno di te dei colori morbidi della tua presenza dei profumi del tuo tenero esserci dell’armonia delle parole sussurrate
pensieri, dolcezza, attimi di tenerezza per non arrendersi,per non soffrire ma non ci sarà spazio per un altro amore
e se oggi rincorro un vago domani il mio tempo è ancora pieno di te delle ombre sfumate della tua assenza della profondità del tuo non esserci del silenzio delle parole non dette
non ci sarà mai un altro amore |
Post n°541 pubblicato il 26 Febbraio 2019 da se_forse_mai
“Tengo ancora il telefono tra le mani non so se vorrei sentirlo suonare di nuovo non so cosa vorrei”
era il sole a scaldarmi in questa mattina serena di fine febbraio mi aveva svegliato il profumo delle brioches lasciate a lievitare nel forno ieri sera a piedi scalzi sono scesa in cucina tra le coccole dei miei cuccioli già le nove… mi sono sentita in colpa per non averli ancora fatti uscire ho aperto la porta e l’aria frizzante ha finito di svegliarmi macchinetta del caffè… un pizzico di zucchero a velo sulle brioches… una spremuta… il sole… sembrava che nulla avrebbe potuto mortificare quel briciolo di serenità così tanto sudata progetti per la giornata… dolci-amari in verità prima il dentista…ma poi una bella passeggiata in spiaggia a guardare la piccola tuffarsi felice rincorrendo un gabbiano nell’acqua gelida… un tagliolino allo scoglio in un piccolo ristorante nascosto tra le dune e più tardi per cancellare i sensi di colpa un po' di palestra e infine casa, camino acceso e un bel libro
“Guardavamo il cielo senza trovare i colori e l'arcobaleno era lì, ai nostri piedi Un arcobaleno da raccogliere Un arcobaleno da stringere tra le mani Un arcobaleno per sempre” ecco… il telefono comincia a squillare ed io sono già pronta a prendermela con l’ennesimo operatore poi l’occhio si ferma sullo schermo, su un nome che ad ogni istante che passa sembra ingigantirsi son passati i mesi... infine rispondo… anche se non so cosa sto dicendo…. anche se non so cosa sto sperando…
“Non c'era nulla che non avrebbe fatto per lui. Sarebbe bastato che le tendesse la mano e l'avrebbe seguito, senza rimpianti, vestita solo del suo cuore. Non lo capiva a volte, non comprendeva come potesse dire di amarla, ma non sapesse condividere i suoi sogni; dirle sei la mia donna, ma regalarle solo la sua assenza. Non era lei che amava. Era quella sensazione di rinnovata giovinezza che lei sola sapeva offrirgli, era l'orgoglio di sentirsi amato, era la sua rivincita su una vita senza emozioni.”
“Tengo ancora il telefono tra le mani non so se vorrei sentirlo suonare di nuovo non so cosa vorrei” |
Post n°540 pubblicato il 22 Febbraio 2019 da se_forse_mai
E l’amore guardò il tempo e rise. Un sorriso lieve come un sospiro, come l’ironia di un batter di ciglio, come il sussurro di una verità scontata. Perché sapeva di non averne bisogno. ...
… Ma poi si addormentò in un angolo di cuore per un tempo che non esisteva e il tempo cercò di prevalere, nel grigio di un’assenza senza musica, senza colori. E sbriciolò le ore nell’attesa, nel tormento per dimenticare il suo viso, la sua verità. Ma l’amore negato, offeso, fuggì senza allontanarsi, ritornò senza essere partito, perché la memoria potesse ricordare e le parole avessero un senso e i gesti una vita e i fiori un profumo e la luna una magia. Perché l’emozione bruciasse il tempo e le delusioni, perché la danza dei sogni fosse poesia. Così mentre il tempo moriva, restava l’amore. A. M. R.
|
Post n°539 pubblicato il 11 Febbraio 2019 da se_forse_mai
Troppo presto hai spiegato i tuoi candidi petali al giorno imbrogliata da un raggio di sole
sarà il vento a lasciare ai miei piedi ciò che resta di una primavera mai nata
|
Post n°537 pubblicato il 04 Febbraio 2019 da se_forse_mai
Ti aspetto e ogni giorno mi spengo poco per volta e ho dimenticato il tuo volto. Mi chiedo se la mia disperazione sia pari alla tua assenza... no, è qualcosa di più: è un gesto di morte fissa che non ti so regalare. a.m. |
Post n°536 pubblicato il 27 Gennaio 2019 da se_forse_mai
Nascosta dietro vetri appannati
guardo il cancello chiudersi alle tue spalle.
Oggi mi aspetta un silenzio freddo e ostile
una solitudine che non so più accettare.
In una presunzione senza compromessi
ho fatto di vita scelte senza confini
che ora troppo pesano sull’anima persa.
Sarei forse più sola
|
Post n°535 pubblicato il 24 Gennaio 2019 da se_forse_mai
La neve rallenta, modifica, ti ferma per farsi ammirare meglio. La neve riporta a altre nevi, a altri sguardi, a altre vite, a tutti gli inverni, a tutte le età che hai attraversato, anno per anno. La neve pesa poco, pesa meno dell’aria limpida, del sole e della pioggia. La neve è roba mia. (Mina)
E quando a svegliarti è solo il silenzio Come raccontarti un cuore che cerca, nel profumo del mattino, parole sincere? Come accarezzarti tra candidi cristalli con la dolcezza serena di un sorriso? Come accoglierti in un tiepido raggio di sole verso il tramonto? E’ neve… solo neve... |
INFO
COPYSCAPE
Se ho usato testi che provengono da altre fonti ne ho citata la provenienza. Quando ho prelevato foto o immagini dal web l’ho fatto perchè ritenevo in buona fede fossero di pubblico dominio. Se così non era avvisatemi e e le rimuoverò immediatamente
i testi di cui non è citato l'autore e quasi tutte le foto pubblicati in questo blog sono nati da me e sono parte di me. se a qualcuno interessano, vorrei che prima di copiarli lo chiedesse e se pubblicati ne venisse citata la provenienza. grazie
Per te amore mio
Sono andato al mercato degli uccelli
E ho comprato uccelli
Per te
amor mio
Sono andato al mercato dei fiori
E ho comprato fiori
Per te amor mio
Sono andato al mercato di ferraglia
E ho comprato catene
Pesanti catene
Per te
amor mio
E poi sono andato al mercato degli schiavi
E t'ho cercata
Ma non ti ho trovata
amore mio.
Jacques Prévert
ULTIMI COMMENTI
POTESSERO LE MIE MANI SFOGLIARE
Pronunzio il tuo nome
nelle notti scure,
quando sorgono gli astri
per bere dalla luna
e dormono le frasche
delle macchie occulte.
E mi sento vuoto
di musica e passione.
Orologio pazzo che suona
antiche ore morte.
Pronunzio il tuo nome
in questa notte scura,
e il tuo nome risuona
più lontano che mai.
Più lontano di tutte le stelle
e più dolente della dolce pioggia.
T'amerò come allora
qualche volta? Che colpa
ha mai questo mio cuore?
Se la nebbia svanisce,
quale nuova passione mi attende?
Sarà tranquilla e pura?
Potessero le mie mani
sfogliare la luna!
federico garcia lorca
Ride ancora il tuo corpo all'acuta carezza
della mano o dell'aria, e ritrova nell'aria
qualche volta altri corpi? Ne ritornano tanti
da un tremore dei sangue, da un nulla. Anche il corpo
che si stese al tuo fianco, ti ricerca in quel nulla.
Era un gioco leggero pensare che un giorno
la carezza dell'aria sarebbe riemersa
improvviso ricordo nel nulla. Il tuo corpo
si sarebbe svegliato un mattino, amoroso
del suo stesso tepore, sotto l'alba deserta.
Un acuto ricordo ti avrebbe percorsa
e un acuto sorriso. Quell'alba non torna?
Si sarebbe premuta al tuo corpo nell'aria
quella fresca carezza, nell'intimo sangue,
e tu avresti saputo che il tiepido istante
rispondeva nell'alba a un tremore diverso,
un tremore dal nulla. L'avresti saputo
come un giorno lontano sapevi che un corpo
era steso al tuo fianco.
Dormivi leggera
sotto un'aria ridente di labili corpi,
amorosa di un nulla. E l'acuto sorriso
ti percorse sbarrandoti gli occhi stupiti.
Non è piú ritornata, dal nulla, quell'alba?
cesare pavese
SARA
Disteso su una duna guardavo verso il cielo,
ai tempi in cui i nostri figli erano piccoli e giocavano sulla
spiaggia.
Arrivasti dietro di me, ti vidi passare
Eri sempre così vicina ed a breve distanza
Sara, Sara,
Cosa mai ti ha fatto cambiare idea?
Sara, Sara
così facile da osservare, così difficile da definire
Mi sembra di vederli ancora giocare con i loro secchielli nella
sabbia,
correre verso l'acqua per riempirli
Mi sembra ancora di vedere le conchiglie cadere dalle loro mani
mentre si seguivano l'uno dietro l'altro sulla collina
Sara, Sara,
dolce e casto angelo, dolce amore della mia vita,
Sara, Sara,
gioiello raggiante, mistica sposa
Dormivamo nei boschi accanto ad un fuoco nella notte,
bevevamo rum bianco in un bar del Portogallo,
loro giocavano alla cavallina ed ascoltavano Biancaneve,
tu andavi nel supermarket a Savanna-la- Mar
Sara, Sara,
E' tutto così chiaro, non potrei mai dimenticarmene,
Sara, Sara,
amarti è la sola cosa che non rimpiangerò mai
Mi sembra ancora di sentire il suono di quelle campane
Metodiste,
mi ero curato e ce l'avevo appena fatta
Restai in piedi per giorni al Chelsea Hotel
per scrivere "Sad-Eyed Lady of the Lowlands" per te
Sara, Sara,
Dovunque andremo non ci separeremo mai
Sara, Sara,
stupenda signora, carissima al mio cuore
Come ti ho incontrato? Non lo so.
Un messaggero mi inviò in una tempesta tropicale.
Eri lì in inverno, luce lunare sulla neve
ed in estate sul Lily Pond Lane
Sara, oh Sara,
Sfinge Scorpione in un vestito di calicò,
Sara, Sara,
ti prego di perdonare la mia indegnità
Adesso la spiaggia è deserta
tranne che per un pezzo di una vecchia nave che giace sulla riva.
Mi hai sempre risposto quando ho avuto bisogno del tuo aiuto
Mi hai dato una mappa ed una chiave per la tua porta
Sara, oh Sara,
affascinante ninfa con un arco ed uno strale
Sara, oh Sara,
Non lasciarmi mai, non andartene mai
Bob Dylan
Come pesano queste giornate!
Non c'è fuoco che possa scaldare,
non c'è sole che rida per me,
solo il vuoto c'è,
solo le cose gelide e spietate,
e perfino le chiare
stelle mi guardano sconsolate
da quando ho saputo nel cuore
che anche l'amore muore.
Hermann Hesse
:::::::::::::::::::::::::::::::
Stanco d'amore
Nei rami s'addormenta cullando
il vento stanco. La mia mano
lascia un fiore rosso sangue
morire lacerato sotto un sole rovente.
Ho già visto fiorire e morire
molti fiori;
vengono e vanno gioie e dolori,
e custodirli nessuno può.
Anch'io ho sparso
nella vita il mio sangue;
non so però, se mi dispiace,
so solo, che sono stanco.
Hermann Hesse
Risveglio
Lo ripete anche l'aria che quel giorno non torna.
La fìnestra deserta s'imbeve di freddo
e di cielo. Non serve riaprire la gola
all'antico respiro, come chi si ritrovi
sbigottito ma vivo. E' finita la notte
dei rimpianti e dei sogni. Ma quel giorno non torna.
Torna a vivere l'aria, con vigore inaudito,
l'aria immobile e fredda. La massa di piante
infuocata nell'oro dell'estate trascorsa
sbigottisce alla giovane forza del cielo.
Si dissolve al respiro dell'aria ogni forma
dell'estate e l'orrore notturno è svanito.
Nel ricordo notturno l'estate era un giorno
dolorante. Quel giorno è svanito, per noi.
Torna a vivere l'aria e la gola la beve
nella vaga ansietà di un sapore goduto
che non torna. E nemmeno non torna il rimpianto
ch'era nato stanotte. La breve finestra
beve il freddo sapore che ha dissolta l'estate.
Un vigore ci attende, sotto il cielo deserto.
Cesare Pavese
CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG
BARBARA
Ricordati Barbara
Pioveva senza tregua quel giorno su Brest
E tu camminavi sorridente
Raggiante rapita grondante, sotto la pioggia
Ricordati Barbara
Pioveva senza tregua su Brest
E t'ho incontrata in rue de Siam
E tu sorridevi, e sorridevo anche io
Ricordati Barbara
Tu che io non conoscevo
Tu che non mi conoscevi
Ricordati, ricordati comunque di quel giorno
Non dimenticare
Un uomo si riparava sotto un portico
E ha gridato il tuo nome
Barbara
E tu sei corsa incontro a lui sotto la pioggia
Grondante rapita raggiante
Gettandoti tra le sue braccia
Ricordati di questo Barbara
E non volermene se ti do del tu
Io do del tu a tutti quelli che amo
Anche se non li ho visti che una sola volta
Io do del tu a tutti quelli che si amano
Anche se non li conosco
Ricordati Barbara, non dimenticare
Questa pioggia buona e felice
Sul tuo viso felice
Su questa città felice
Questa pioggia sul mare, sull'arsenale
Sul battello d' Ouessant
Oh barbara, che cazzata la guerra
E cosa sei diventata adesso
Sotto questa pioggia di ferro
Di fuoco acciaio e sangue
E lui che ti stringeva fra le braccia
Amorosamente
È forse morto disperso o invece vive ancora
Oh Barbara
Piove senza tregua su Brest
Come pioveva prima
Ma non è più cosi e tutto si è guastato
È una pioggia di morte desolata e crudele
Non è nemmeno più bufera
Di ferro acciaio sangue
Ma solamente nuvole
Che schiattano come cani
Come cani che spariscono
Seguendo la corrente su Brest
E scappano lontano a imputridire
Lontano lontano da Brest
Dove non c'è più niente
Jaques Prévert
Inviato da: whatweather12
il 26/11/2024 alle 16:53
Inviato da: whatweather12
il 26/11/2024 alle 16:53
Inviato da: whatweather12
il 26/11/2024 alle 16:53
Inviato da: whatweather12
il 26/11/2024 alle 16:53
Inviato da: whatweather12
il 26/11/2024 alle 16:53