Creato da socialismoesinistra il 28/06/2008
Rivista di approfondimento culturale e politico dell'Associazione SocialismoeSinistra
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LA RIVISTA TELEMATICA
Siamo Socialisti convinti che la crisi delle economie dei paesi sviluppati abbia ormai assunto i caratteri di una vera e propria crisi di sistema, tale da incrinare la fiducia collettiva in un futuro caratterizzato dai livelli di garanzie sociali finora conosciuti, e cancellare l’egemonia delle idee-forza attorno a cui l’occidente ha consolidato gli equilibri di potere responsabili dei processi economici, finanziari e sociali oggi entrati in crisi.
Riteniamo quindi che la Sinistra democratica debba necessariamente rivedere la propria impostazione culturale e programmatica, non più adeguata alla profondità della crisi che sta coinvolgendo il capitalismo finanziario a livello globale,recuperando una concezione del riformismo socialista nuovamente proiettata a perseguire una trasformazione strutturale degli assetti economici e sociali, in grado di individuare un diverso modello di sviluppo,diversi parametri di riferimento della qualità della vita della società, e nuove regole di controllo sociale delle variabili economiche.
Questo percorso deve essere perseguito attraverso una ristrutturazione di tutta la Sinistra, essendo evidente che la straordinarietà della crisi implica il superamento della distinzione inevitabile tra chi proviene dal socialismo europeo e chi si è finora riconosciuto in esperienze politiche nominalmente più radicali.
La nostra rivista telematica di discussione e di approfondimento vuole essere uno strumento utile a questo progetto di ricostruzione della Sinistra.
Associazione SocialismoeSinistra per contatti: socialismoesinistra@libero.it
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A Copenaghen nel dibattito in merito alla produzione di gas che producono i mutamenti climatici, si confrontano due visioni del mondo: quella della maggioranza di coloro che sono fuori dall’Assemblea, provenienti da tutte la parti del mondo, e quella dei pochi che sono al suo interno dato che rappresenta 192 stati.
Queste visioni differenti sono gravide di conseguenze, significando in se stesse, la garanzia o la distruzione di un futuro comune.
Coloro che sono al suo interno, riaffermano, sostanzialmente, l’attuale sistema di produzione e di consumo sapendo che crea la distruzione della natura e delle disuguaglianze sociali. Essi ritengono che, con alcuni ritocchi e controlli, la macchina possa continuare a produrre crescita materiale e profitti come si faceva prima della crisi. Ma importa denunciare esattamente che questo sistema è la causa principale del riscaldamento globale mediante l'emissione di 40 miliardi di tonnellate di gas ad effetto serra. Sia il riscaldamento globale che la distruzione della natura e globale con l'ingiustizia sociale, sono visti come marginalità, vale a dire realtà non menzionabili e che quindi non entrano nella contabilità generale degli Stati e delle imprese. Infine, l'unica cosa che conta è il profitto e un accrescimento del PIL.
Accade che queste marginalità sono diventate così minacciose da destabilizzare il sistema terra, mostrando il fallimento del modello economico neoliberale ed esponendo a grave rischio il futuro della specie umana.
Non passa per la testa dei rappresentanti dei poveri che l’alternativa è il cambiamento del modo di produzione affinché implichi una relazione di sinergia con la natura.
Con la sola riduzione delle emissioni di carbonio, pur mantenendo la stessa intenzione di saccheggio delle risorse, è come se avessimo messo un piede sul collo di qualcuno e lo avessimo criticato: “voglio la tua libertà, ma a condizione di continuare a tenere il mio piede sul tuo collo.”
Noi vogliamo sfidare la filosofia soggiacente a questa cosmo-visione. Essa disconosce il limite della terra, afferma che l’essere umano è essenzialmente egoista e che perciò non può essere mutato e che può disporre della natura a suo piacimento, che la competitività è naturale, che per la selezione naturale i deboli sono fagocitati dai più forti e che il mercato è il regolatore di tutta la vita economica e sociale. In contrapposizione, affermiamo che l’essere umano è cooperativo perché è essenzialmente un essere sociale. Ma si fa egoista quando rompe con la sua essenza. Dando centralità all’egoismo, come fa il sistema del capitale, riesce impossibile una società dal volto umano.
Lo dimostra un fatto recente: in 50 anni i poveri hanno ricevuto aiuti di 2 miliardi di dollari, mentre le banche in un solo anno 18 miliardi di dollari.
Non è la competizione che costituisce la dinamica centrale dell’universo e della vita, ma la cooperazione di tutti con tutti. Dalla scoperta dei geni, dei batteri e dei virus, come principali fattori di evoluzione, non si può più considerare la selezione naturale come si è fatto in precedenza. Questa è stata la base per il darwinismo sociale. Il mercato consegnato alla sua logica interna, mette tutti contro tutti e allo stesso tempo dilacera il tessuto sociale. Teorizziamo una società con il mercato ma non del mercato.
L’altra visione dei rappresentanti sociali e civili mondiali afferma: la situazione della terra e dell’umanità è talmente grave che soltanto un principio di cooperazione e una nuova relazione di sinergia e di rispetto nei confronti della natura ci potrà salvare. Senza ciò andiamo verso l’abisso che creiamo.
Questa cooperazione non è una virtù qualsiasi, E’ quella che una volta ci ha permesso di lasciarci alle spalle il mondo animale e inaugurare il mondo umano. Siamo essenzialmente esseri cooperativi e solidali senza che ci divoriamo a vicenda. Per questo l’economia deve dare spazio all’ecologia. O facciamo questa virata, oppure Gaia potrà proseguire senza di noi.
La forma più immediata per salvarci è tornare all’etica della cura, cercando il lavoro senza sfruttamento, la produzione senza contaminazione, la competenza senza l’arroganza e la solidarietà a partire dai più deboli. Questo è il grande salto che si impone in questo momento. A partire dalla terra e dall’umanità potremo giungere ad un accordo che salverà entrambe.
Leonardo Boff
(traduzione C.F.)
SOCIALISMO E ANTIFASCISMO
Rodolfo Morandi
Il Socialismo dei fratelli Rosselli di Carlo Felici
Da un'antica ferita ad una prossima resurrezione di Carlo Felici
L'assassinio dei fratelli Rosselli di Carlo Felici
Un appello di Carlo Rosselli ai comunisti che sembra scritto ieri di Carlo Felici
Non una somma di etichette ma un insieme di valori di Carlo Felici
Sull'attualità del 25 Aprile di Luca Fantò
La Festa d'Aprile di Nicolino Corrado
Sembra scritta da poco, anzi, pochissimo di Carlo Felici
Il Centro socialista interno (1934-1939)- appunti per un dibattito su antifascismo e unità di classe di Marco Zanier
parte prima
parte seconda
parte terza
parte quarta
parte quinta
MARXIANA
Karl Marx
Costituzione, neoliberismo, nuove povertà di Marco Foroni
Sulle teorie del valore di Renato Gatti
Le crisi di Renato Gatti
parte prima
parte seconda
Globalizzazione i compiti della Sinistra di Franco Bartolomei
note del Coordinamento del Forum di SocialismoeSinistra
La crisi e i suoi rimedi di Renato Gatti
Al papa sarebbe necessario un poco di marxismo di Leonardo Boff
Note e riflessioni su socialismo, comunismo e capitalismo di Giuseppe Giudice
L’anticipazione del nostro tempo. Marx, la sinistra e il recupero delle solidità di Marco Foroni
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MARXIANA .
Karl Marx
Karl Kautsky ed Otto Bauer: due grandi maestri del socialismo dimenticati. Giuliano Amato: un maestro del non-socialismo da dimenticare di Giuseppe Giudice
Ragionando su Marx e Kautsky di Renato Gatti
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I TEMI DEL SOCIALISMO ITALIANO
Francesco De Martino
La risorgiva socialista di Carlo Felici
Eppure il vento soffia ancora di Carlo Felici
I TEMI DEL SOCIALISMO INTERNAZIONALE
Willy Brandt Verso un nuovo ordine mondiale di Leopold Sédar Senghor note del Coordinamento del Forum SocialismoeSinistra La guerra infinita di Giorgio Pesce
Noam Chomsky - "Pirati e imperatori"- la guerra al terrorismo e le ipocrisie dell'Occidente di Marcella Guidoni
Il sogno americano del "socialista" Barack Obama di Nicolino Corrado
Le responsabilità e il dovere del Socialismo Europeo di Franco Bartolomei
Una socialdemocrazia globale di Nicolino Corrado
Di fronte alla crisi mondiale, tre sfide per la socialdemocrazia di Kevin Rudd
Appuntamento a Pittsburgh di Renato Gatti
I TEMI DEL SOCIALISMO INTERNAZIONALE
I TEMI DEL SOCIALISMO ITALIANO
Riccardo Lombardi
Dopo il crollo del comunismo non ha più senso il dividersi tra socialisti e comunisti di Giuseppe Giudice
Ricominciare da Labriola di Carlo Felici
Berlinguer e Craxi: due progetti falliti, una sinistra distrutta di Giuseppe Giudice
Socialisti, l'anello debole ma inestimabile della sinistra italiana di Carlo Felici
I caratteri della crisi ed il compito dei Socialisti di Franco Bartolomei
Note e riflessioni su socialismo, comunismo e capitalismo di Giuseppe Giudice
Riccardo Lombardi: il riformismo come metodo democratico di trasformazione Socialista dei rapporti economici e sociali di Franco Bartolomei
Breve nota sul contingente gattopardesco di Carlo Felici
L'infinito e disperato salvataggio delle capre e dei cavoli di Carlo Felici
Angelo Ciufo - in ricordo di un amico, in memoria di un compagno di Stefano Pierpaoli
Documento programmatico dell'Associazione "Nuova Sinistra per il Socialismo" di Angelo Ciufo
Giacomo Matteotti ammi- nistratore pubblico di Marco Zanier
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PER COSTRUIRE SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
I Nuclei Aziendali di Sinistra e Libertà di Marco Zanier
Avrà successo "Sinistra e Libertà"? di Gioacchino Assogna
I doveri della sinistra italiana di Franco Bartolomei
Io su Sinistra e Libertà la penso così di Luca Fantò
"Sinistra e libertà" il fuituro del Socialismo italiano di Franco Bartolomei
Socialismo e Libertà di Carlo Felici
Le tre fasi del socialismo di Renato Gatti
Libertà, e non solo per uno di Carlo Felici
Le elezioni europee di Gioacchino Assogna
Il grano e il loglio della Sinistra documento scritto da socialisti iscritti o senza tessera e da elettori si Sinistra e Libertà
Un nuovo sole contro l'arsenico e i vecchi merletti di Carlo Felici
Una nuova Sinistra per l'Italia è un sogno realizzabile? di Michele Ferro
PER COSTRUIRE SINISTRAECOLOGIA LIBERTA'
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L'Associazione SocialismoeSinistra, ispirandosi ai principi fondamentali della Costituzione della Repubblica Italiana, persegue la promozione dei valori di libertà, di solidarietà e di eguaglianza nella vita politica, sociale e culturale del Paese.
L’Associazione considera il principio della laicità dello Stato e della libertà nelle professioni religiose, affermato dalla Costituzione, un valore di riferimento a cui ispirare la propria azione politica, ed intende perseguire la effettiva affermazione del principio di legalità, nel quadro dei valori costituzionali, quale elemento fondamentale di una riforma democratica dello Stato che restituisca ai cittadini della Repubblica la certezza nella legittimità, nella imparzialità, e nella correttezza della sua attività amministrativa ad ogni livello.
L'Associazione SocialismoeSinistra fonda la propria azione politica sulla convinzione che la crisi delle economie dei paesi sviluppati abbia assunto i caratteri di una crisi di sistema, tale da incrinare la fiducia collettiva in un futuro caratterizzato dai livelli di garanzia sociale finora conosciuti, e cancellare l’egemonia delle idee-forza liberiste, neoconservatrici e tecnocratiche attorno a cui l’Occidente ha consolidato gli equilibri di potere responsabili dei processi economici, finanziari e sociali oggi entrati in crisi.
L'Associazione SocialismoeSinistra ritiene che la Sinistra italiana debba necessariamente ripensare la propria impostazione culturale e programmatica rispetto alla profondità della crisi che sta coinvolgendo il capitalismo a livello globale, recuperando appieno una concezione del riformismo socialista fondata sulla affermazione della superiorità del momento della decisione politica rispetto alla centralità degli interessi del mercato, nuovamente proiettata a perseguire una trasformazione strutturale degli assetti economici e sociali, ed in grado di individuare un diverso modello di sviluppo, diversi parametri di riferimento della qualità della vita della società, e nuove regole di controllo sociale delle variabili economiche.
L'Associazione SocialismoeSinistra ritiene quindi che questo nuovo percorso politico passi attraverso una ristrutturazione di tutta la Sinistra essendo evidente che la straordinarietà della crisi implica il superamento della distinzione tra coloro che provengono dalle file del socialismo europeo e chi si è finora riconosciuto in esperienze politiche nominalmente più radicali.
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