Perchè non rendi poi quel che prometti allor…?

Non sono più capace di scrivere.

Ma nemmeno di leggere.

Triste dato di fatto.

Fatico a ricordare. 

Desidero poche cose.

Tra queste c’è proprio la capacità di ricordare ciò che leggo.

O vedo

O ascolto.

Anche comprendere è importante, certo.

Ma se ricordi, su quello ci puoi lavorare.

Invece sembra che tutto svanisca dalla mente.

So di non avere l’Alzheimer, che è ben altra cosa.

Vorrei far tesoro di cose che leggo, sento, vedo.

Ma tutto mi sfugge. Magari non tutto, ma molto.

Pochi stimoli? Forse. Ma l’attenzione è difficile da domare.

Scappa via, e si sa, non puoi raccogliere un albume con una forchetta.

C’è tanta conoscenza, anche nel passato.

Versi, frasi, contenuti, materiale umano.

Vorrei trattenere concetti importanti, di valore, arricchenti.

Ma svaniscono inesorabilmente.

Do la colpa all’età ma non so, onestamente, se il problema sia quello.

Ho perso molto di ciò che ho imparato, certo.

Poi ci sono concetti e significati che proprio non riesco a fissare.

La verità è, c’è da dire, che difficilmente qualcosa desta il mio interesse.

Mi sembra tutto così vano, insignificante, poco applicabile nella mia scarna quotidianità.

Ed ecco che torno a piangermi addosso.

Non so come uscire dal baratro della noia.

Provo fastidio verso chi sento parlare, dire cose che non mi interessano. 

E succede spesso.

Mi sento cattiva, egoista. Ma poi dico a me stessa:
“Se per provare interesse mi devo sforzare, che senso ha!?”

E poi penso che ho allontanato da me tutto ciò che in passato ho lottato per avere.

C’è rassegnazione.
Il pensiero è: che coltivo a fare gli interessi se poi non posso mettere nulla in pratica?

Ho finito per soffermarmi sugli ostacoli, invece che sul come fare per realizzare qualcosa.

Restano noia.

Solitudine.

Isolamento.

Ritiro.

Chissà se ne uscirò viva!

Perchè non rendi poi quel che prometti allor…?ultima modifica: 2024-01-05T19:54:21+01:00da surfinia60

16 pensieri riguardo “Perchè non rendi poi quel che prometti allor…?”

  1. Gli stati d’animo a volte non hanno bisogno di avere risposte, sono stati a cui se ne aggiungeranno altri. Se ti capita vai a vedere il film Perfect Day rende molto bene l’idea.
    Ciao, Gianni

      1. Stamattina ho provato a scrivere il commento tre volte, ma non so perché mi veniva tagliato quasi tutto il contenuto, riprovo.
        La frase iniziale era più che altro ironica.
        Più o meno ho scritto questo dopo.
        “Ho sempre invidiato chi riesce a fare i conti a mente, io non riesco a ricordare neanche le tabelline, arrivo a quella del 5 poi nebbia. L’abitudine è il secreto della memoria, la mente come il corpo ha bisogno d’esercizio, non è vecchiaia, né incapacità. È questione di talento e interessante, il talento è in ciò che ti interessa e ciò che t’interessa diventa esercizio, come mangiare quel che ti piace, non manca mai e non ci accontentiamo di un solo dolcetto. Questo è il nostro tormento non riuscire ad accontentarci nel bene e nel male.”

  2. Non so che dire. Che ricordo poco anche a me succede, infatti quando devo studiare qualcosa devo ripeterlo all’infinito. Io però non ho questa “apatia” … penso non sia una bella convivenza. Ci sarà un modo per renderla positiva? Serena giornata

  3. Certo l’Alzheimer è ben altro: ne so qualcosa di molto straziante vedendo mamma. E, leggendoti, ho le precisa sensazione che tu sappia scrivere molto articolato.
    Non per darti una pacca sulla spalla e dirti ” sì che ne uscirai viva, Surfinia!” ma questo percepisco. Esistono momenti in cui non si ha voglia. Non si ha voglia di scrivere, di pensare, di leggere. Forse non si trovano stimoli negli ambienti in cui si bazzica. Forse si pretende troppo da se stessi e non ci si perdona a sufficienza se non ci si sente perfettamente reattivi.
    Per contro sarebbe una forzatura pressare se stessi per essere quello che gli altri si aspettano da noi o che noi vogliamo imporre a noi stessi, talvolta per una sort di compiacenza. Quindi per me l’unica ricetta utile è fare ciò che ci si sente, dandoci tempo e senza arrovellarsi troppo ma fregandosene quel che basta. Buoni giorni , comunque 🙂

  4. Ogni giorno tra le vie dell’ anima solchiamo il perimetro della solitudine. A volte ci unisce molto spesso ci divide. Ma se ascoltiamo la nostra memoeria troviamo il respiro di piccoli gesti dimenticati. Un cuore di silenzi ferito da una assenza che ci contiene.
    Gian

  5. Carissima, n0n so che ti succede. A volte il cervello va dove non si sa e nemmeno noi stessi possiamo fermarlo. Ma sono poche le cose che contanto nella vita: l’affetto delle persone che dicono di volerti bene, la nostra volontà, fare ciò che ci piace fare.
    Tutto il resto può essere noia ma dipende solo da noi catalogarlo così.
    Io non credo alle fantasie che circolano oggi sopratutto nel mondo giovanile e a volte anche in quello delle persone mature come lo siamo noi.
    Ecco sfrutta questo elemento, la maturità e senza alcuno sforzo, potrai notare che molte verità si aprirano davanti ai tuoi occhi.
    Anche io mi aspettavo dell’altro ma me lo spiego col fatto che molte persone cambiano e si dimenticano di te o ti ignorano, mi capita spesso notarlo.
    Il tuo amico Giò

    1. Le persone dimenticano, e ci dimenticano. I giovani, molti, si dedicano a cose che a me paiono senza senso, spesso crudeli e inaccettabili. Viviamo in un mondo sempre più insensibile al bello e dedito al futile, all’apparenza. Magari è questa l’origine del mio malessere. Le persone che mi vogliono bene, come dici tu, le ho quasi tutte lontane e di sicuro non possono riempire la quotidianità anche se so che ci sono. Forse dovrei adeguarmi? Ci ho anche provato ma non si può rinnegare se stessi. Buona domenica

  6. Non so più cosa suggerirti e mi dispiace. Eppure, scommetterei qualsiasi cosa perché sono certo che con un click, tu cambieresti da così a…così!!!! (non puoi vedere la mano che abbia compiuto il ricorrente gesto di voltarsi da dorso a palmo!).
    Serena festività.

    1. Non sei tenuto a farlo. Io condivido, non pretendo soluzioni o suggerimenti. Non è lo scopo dei miei post. L’unico aiuto possibile, a mio avviso, è quello che ci si dà da soli. Grazie per la visita

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