In fondo vorresti solo che smettesse.
Fare una scelta. Chiudere, con il vagare dei pensieri.
Essere altrove. Un luogo dove il dolore non può venire a trovarti.
Fare come se non ci fosse mai stato quel qualcosa che ha il potere di distruggerti.
Lo puoi fare? O esiste un altro modo?
Immagina la vita, ciò che resta del futuro, come una lunga lista di ‘senza’.
Sarà sopportabile? Varrà comunque la pena?
Cerco risposte che mi portano ad altre domande
in un circolo vizioso di concetti inattuabili.
Eppure devo esserci ancora.
Qualcosa che adesso non capisco darà un senso, forse,
al mio restare in vita.
Fino a quando?