Riflessioni domenicali

Stanno succedendo molte cose spiacevoli,
nel mondo, non lontano da casa nostra.

Ma non mi dilungherò su questo.

C’è già chi lo fa, più volte al giorno.

Si avverte come un peso in più sul cuore.

Sommato agli altri, di cui si parla meno ormai.

I più giovani forse riescono a trovare un po’ di spensieratezza.

Guai se non potessero, almeno loro!

Sommare le preoccupazioni generali
e quelle dettate dall’età…

i bicchieri mezzi vuoti…

il mio carattere non proprio solare…

mi causa un volermi ritrarre da tutto.

Mi viene più facile soffermarmi su ciò che non va

invece di cercare la forza per stare e far stare meglio.

Penso alla mia nipotina, che è motivo di gioia

subito però attenuata dalla lontananza
e dai problemi condivisi da mio figlio

nel corso delle nostre telefonate.

Penso a quante cose volevo fare,
solo fino a pochissimi anni fa

e a come adesso nutro scarso interesse

quasi indifferenza.

Solo il desiderio di alleviare il disagio, in qualche modo.

A volte ci riesco.

Altre…

 

 

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Epifania – Una bella storia

Un tempo i gatti erano tutti tigrati, solo uno era di colore nero: era quello della Befana e la accompagnava nei suoi lunghi viaggi; a cavallo della scopa vedeva luoghi meravigliosi, ma sempre dall’alto. Il micio ogni tanto si chiedeva come era la vita degli umani: quando il periodo dell’Epifania si concludeva, lui infatti viveva una specie di letargo e dormiva con la strega tutto l’anno in attesa del 6 gennaio.

Una notte il gatto, nel suo viaggio attorno al mondo assieme alla vecchina, si sporse per tentare di vedere più da vicino il mondo, il sacco era aperto e un regalo volo via. Dopo un po’ la strega se ne accorse: “Mai era successo un errore così in millenni di viaggi!” Il gatto taceva, ma la vecchia era magica e disse: “Vecchio micione sei stato tu, non mi arrabbio…la vita è stata noiosa e solitaria con me. Ma a questo bambino bisogna pur dare qualcosa: andrai tu!”.

Così il gatto fu catapultato in un camino e quando arrivò nel grande salone cominciò a tossire per la gran cenere e la famiglia lo guardò stupita, ma il bambino urlava di gioia: “Che bello un amico tutto per me!” Ed i genitori non ebbero coraggio di separarli e da quel giorno i gatti non furono più solo tigrati, perché, a ricordo di quel dono, ci furono gatti neri. E per questo i gatti neri portano fortuna, perché sono un regalo della magica notte in cui i sogni si avverano.

Fonte:  Mariarosa Bugini

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Rallentare, respirare, riflettere

Sono tornata indietro nel tempo, qui sul blog.

Questa mia seconda casa è relativamente giovane.

Riesco a ricordare ancora tutto ciò che ha ispirato i post, o articoli

come questa piattaforma li chiama.

Mi sembra di aver perso lucidità, rispetto agli albori.

Forse è un’impressione dettata dalla stanchezza

dalla consapevolezza della decadenza fisica

che ultimamente si sta facendo strada.

Una cosa che non riesco ad accettare.

Oggi ho avuto uno scontro verbale con una persona, al telefono.

Mi succede raramente, ma ho sentito di perdere il controllo

Però me ne sono accorta in tempo e l’ho liquidata

semplicemente dicendo che non intendevo portare avanti

la conversazione su quei toni.

Mi sono ricomposta e le ho perfino augurato buona giornata

poco prima di abbassare la cornetta.

Mi ha lasciato dentro un senso di fallimento

il pensiero di quanto sia facile sbattere contro dei muri.

E non importa quanto sei certa di essere nel giusto

L’altrui pensiero si puo’ scontrare col tuo

con tutto il suo bagaglio di emotività negativa.

Ancora una volta, rallentare, respirare

e riflettere, si mostrano le soluzioni migliori.

 

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Sto bene da sola

Sono giunta a questa conclusione.

Non è una grande novità, dopotutto.

Un adattamento.

Dopo vari tentativi, molto diluiti nel tempo.

Dopo tante delusioni, tanti ‘scusa non ci avevo pensato’.

E qualche ‘ Non pensavo t’interessasse! Credevo ci andassi con….’.

Perché starci male?

Scrollo il disappunto e trovo qualcosa da fare.

Un po’ a caso.

E a fine giornata mi rendo conto che niente è andato come da pronostico.

 

Ma sì… sono stata bene anche da sola!

 

 

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