Le ragioni del mare

Grande Fratello: un vastese tra i partecipanti

Oggi, o meglio questa sera inizierà la trasmissione, perché di tale si tratta, del Grande Fratello 10, ho seguito solo la prima edizione, perché era qualcosa di innovativo. Questa sera sarò anch'io dinanzi al televisore per guardare l'ingresso del mio amico di Vasto Alberto Baiocco. Un carissimo amico e un bravissimo ragazzo, uno dei pochi ragazzi che non ha perso di vista i valori della vita, quelli reali, quelli di cui ha bisogno ogni persona per vivere ogni giorno in grazia di Dio.
Un ragazzo di profonda fede cristiana, un ragazzo cattolico praticante che ha intrapreso cinque anni fa un cammino di fede con scelte molto importanti.

Sono convinto che farà bella figura, un ragazzo di carattere, mi dispiace che alcune testate l'abbiano dipinto come il famoso vergine, non vedo che male ci sia se una persona crede a dei valori così profondi a differenza di molte ragazze e molti ragazzi che già a 12-13 anni provano i valori della vita come droga e sesso.

Il merito di un ragazzo così educato va anche ai genitori, che hanno saputo trasmettere questi valori e lui Alberto che è stato così attento a seguire i loro insegnamenti.

Buon inizio settimana.

Solo per oggi
di Papa Giovanni XXIII

Solo per oggi cercherò di vivere alla giornata senza voler risolvere i problemi
della mia vita tutti in una volta.
Solo per oggi avrò la massima cura del mio aspetto: vestirò con sobrietà, non alzerò la voce, sarò cortese nei modi, non criticherò nessuno, non cercherò di migliorare o disciplinare nessuno tranne me stesso.

 Solo per oggi sarò felice nella certezza che sono stato creato per essere felice non solo nell'altro mondo, ma anche in questo.
 Solo per oggi mi adatterò alle circostanze, senza pretendere che le circostanze si adattino ai miei desideri.
 Solo per oggi dedicherò dieci minuti del mio tempo a sedere in silenzio ascoltando Dio, ricordando che come il cibo è necessario alla vita del corpo, così il silenzio e l'ascolto sono necessari alla vita dell'anima.

 Solo per oggi, compirò una buona azione e non lo dirò a nessuno.
Solo per oggi mi farò un programma: forse non lo seguirò perfettamente, ma lo farò. E mi guarderò dai due malanni: la fretta e l'indecisione.
 Solo per oggi saprò dal profondo del cuore, nonostante le apparenze, che l'esistenza si prende cura di me come nessun altro al mondo.

 Solo per oggi non avrò timori. In modo particolare non avrò paura di godere di ciò che è bello e di credere nell'Amore.
 Posso ben fare per 12 ore ciò che mi sgomenterebbe se pensassi di doverlo fare tutta la vita.

Buon fine settimana

Auguro a tutti i miei amici un felice fine settimana, oggi non sarò presente nel blog, ma il mio caro amico Lio sarà il custode di Le ragioni del mare.

Vi dedico una poesia del sabato,

Giuseppe.

Uno sguardo
di Gibran

Uno sguardo che rivela
il tormento interiore
aggiunge bellezza al volto,
per quanta tragedia e pena riveli,
mentre il volto
che non esprime, nel silenzio,
misteri nascosti non è bello,
nonostante la simmetria dei lineamenti.
Il calice non attrae le labbra
se non traluce il colore del vino
attraverso la trasparenza del cristallo.

San Giovanni da Capestrano

Oggi si festeggia San Giovanni da Capestrano, un santo nato a Capestrano, vicino all'Aquila, nel 1386, da un barone tedesco e da madre abruzzese; divenuto un  ottimo giurista divenne governatore della città di Durazzo.

Il 23 ottobre è la data della sua morte, insieme a San Bernardino da Siena viene rappresentato con lo stemma di Cristo Re.
Nominato inquisitore dei Fraticelli dal Papa, fu inviato in Austria, in Baviera, in Polonia, alzando la sua bandiera fregiata dello stemma di Gesù o una croce di legno, che si conserva all'Aquila, e si gettava nella mischia per difendere la causa religiosa.
Un santo molto venerato a "Capestrano", si narra che siano molti i casi di guarigioni che sono attribuiti al santo. E' stata scritta anche una Lauda, ma non sono riuscito a trascriverla, in compenso riporto una poesia di Giuseppe Tontodonati Nuvela d'ore.

Buon venerdì.

Sì gne lu prime ragge matutine

che su li prate fa sbuccià nu fiore....

da nu sorrise po' fiurì l'amore

e da nu sguarde tutte nu destine.

Un mercoledì da Champions

Un mercoledì agro dolce, la vastese che perde, ma la grande Juve che vince in Champions, ha sofferto un po', ma va bene così.
Aanche il Milan ha vinto, in casa del Real Madrid, devo dire che ha giocato bene, colpa anche del Real che non ha ancora una sua fisionomia, mi viene da pensare lo scorso anno quando perse a Torino contro la Juve, Casillas mise male la barriera e prese il goal, lo fece a posta, perché i giocatori non volevano più l'allenatore.

Un particolare il Milan ha iniziato a fare goal quando sono tornato dalla palestra, ieri sera lezione di aerobica, coreografia, unico maschietto, la Roberta, l'istruttrice del corso mi ha anche riservato un caloroso applauso, che gioia, perdeva 1-0 e poi subito la vittoria, che porti fortuna al Milan, forse perché sono juventino e non posso simpatizzare per la magica Inter.

La poesia del giorno: Bianco e nero.

Buona giovedì.

Me fai m'pazzì

La janara

Il suo nome era Teresa, visse nel 1400 nella città di Benevento; una donna soprannaturale capace di apparire e scomparire agli occhi degli esseri umani.
Un processo di quegli anni affermò che Teresa utilizzasse parti umane per la preparazione dei sortilegi e sembra che bevesse il sangue dei bambini. In parte Teresa confessò, ma le notizie sono vacue.
Forse è stato questo che ha spaventato così tanto i ragazzi della brevetti della Pro Vasto calcio oggi pomeriggio allo stadio di Benevento, incassando 11 gol.
Sono tanti, ma la mia cara Pro Vasto è sempre Campione d'Italia dilettanti in carica, esatto; lo scorso campionato è arrivata prima e ha vinto la finale poul scudetto; nell'ambito professionistico è l'Inter la squadra campione d'Italia nell'ambito dilettanti è la Pro Vasto.

La janara oggi è stata molto crudele con i ragazzi, che è riuscita con i suoi poteri magici, le virtù delle erbe a praticare alcune operazioni. La janara è una figura della tradizione popolare di Benevento, ha carattere sia positivo sia negativo. Nel patrimonio folcloristico beneventino non si associa la janara al diavolo, ella ha solo potere di magia come l'Uria , la Manalonga, le Fate.

La strega invece è una figura letteraria, nata in età classica, ma solo in età moderna si perfeziona, se così si può dire, in una figura più malefica, grazie anche al Medioevo e ai racconti popolari. 

Spero che il video possa togliere il malocchio e domenica la vastese possa tornare alla vittoria.

Buona serata.