Creato da odio_via_col_vento il 03/11/2005

Abbandonare Tara

abbandonare le sicurezze, i luoghi comuni, alla scoperta di cosa c'è fuori di qui

 

 

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Il tempo e il troppo che ci sta dentro

Post n°553 pubblicato il 16 Ottobre 2012 da odio_via_col_vento
 

 

Edgard Degas, Little Dancer

 

Ma quanta tecnologia, nella nostra vita, che enorme rivoluzione si è consumata in poco più di un decennio!
Ricordo ancora i primi passi in questo mondo virtuale che un figlio quasi fuggiasco mi consegnò per tenermi in contatto con lui, lontano. Una chat, non molto primordiale a dire il vero, non molto diversa dalle messaggerie di oggi, ICQ (che, volendo, suonava come la frase inglese "I seek you", io ti cerco).

Il fatto è che io non cerco proprio NESSUNO: ma vallo a dire a quelli che si appostano lungo i canali del virtuale. Una marea di moscerini e zanzare stupidamente e demenzialmente messaggiatori, in cui ti imbatti, nolente nolentissima, nonostante tutti gli sbarramenti.

Le mail avevano intitolazioni fantasiose, nickname che DOVEVANO essere quanto di più lontano dal tuo nome vero, un dispiego di fantasia, una dichiarazione di intenti, il frutto di una passione letteraria o cinematografica, un ricordo d'infanzia, una aspirazione.

Peccato che quasi nessuna la usasse e anche in ufficio ricorrere al fax era già di una tecnologia inaudita. Ho ancora un portamatite che mi regalarono, comprato in America, con su una frase relativa al mio essere modernissima, donna dei fax.

(sembra di parlare della preistoria)

Poi è venuta l'epoca di Facebook, una Facebook antelucana, in cui non trovavi un italiano nemmeno a pagarlo oro. Ma mi andava bene così, mi serviva per tenere contatti con amici di oltre Oceano. Era una cosa da guardare di tanto in tanto, per essere aggiornata su matrimoni, nascite, feste di laurea. Lo trovavo comodo e mi faceva risparmiare il tempo delle singole mail.

Anche nel suo diffondersi, Facebook, nonostante le seccature di troppa gente ritrovata e della ipocrita convenzione di definire "amici" dei lontanissimi conoscenti o persone che per caso e per scelta non comparivano più nella tua vita da decenni, sembrava ancora di grande aiuto, via via che i figli si facevano grandi (o credevano di esserlo) e che, credevo, avevano bisogno di una qualche sorveglianza.

Forse direi meglio che la mamma aveva bisogno di sentirsi tranquilla e sperava che questa tranqullità gliela desse il controllo remoto......madri scioccherelle....

Poi è venuto il momento in cui sono stata costretta a cancellarmi da questa piovra tentacolare, da questa melma di sovraesposizione che è diventata, nel tempo, Facebook. Proprio per via della sovraesposizione (anche se a me non pareva poi tale) in un momento in cui davo noia ad un potente di turno che adesso, dal livello locale, sta dirigendo le sue mire al nazionale, con quale mia gioia non sto a dirlo.

Ma di questo gli sono grata. Mi sono accorta di aver recuperato un tempo per me che inevitabilmente finiva inghiottito dai meandri della rete ed era solo tempo perso: battute, giochetti, musichette, rimpalli di articoli di giornale, di catene di solidarietà che lasciano il tempo che trovano. Anzi, no: ne lasciano (a te) molto poco.

Eppure la virtualita manca. È come una droga, inutile nascondersi dietro un dito. Manca il contatto con gli altri, altri ignoti, altri sconosciuti, altri con cui scoprire che si condivide qualcosa, un'idea, una posizione, una risata.

Ho incrementato usi molto personali, privati, del vivere questa dimensione: Skype, Viber, messaggerie attraverso le quali talvolta parlo anche solo da un ufficio all'altro o al di la di un oceano. Già, la comodità, sempre invocata, vera, innegabile. Ma poi, di anno in anno, ti accorgi che invece si trasforma in una schiavitú con un altro nome, se non la tieni sotto stretto controllo.

E non è facile.

Oggi mi sono indirizzata verso Twitter, che cerco però rigorosamente di tenere definito all'ambito professionale, per avere anteprime e notizie, recensioni, anche commenti salaci, ma su un unico piano. Meglio se legati solo a grandi networks, grandi firme che mai risponderanno alle mie interazioni e che quindi scoraggiano un uso compulsivo del mezzo.

Poi c'è il tempo del blog, ma quello è un tempo che gira per conto suo, con altre caratteristiche, il mio tempo del diario e della memoria, del pensiero e della polemica. Uno spazio privato, comunque, che non richiede e non chiede. Che tengo e cui tengo.

 

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Commenti al Post:
mpt2003
mpt2003 il 16/10/12 alle 08:58 via WEB
Anche io, non certo con la complessità che ti è propria, penso a questo mondo virtuale così complesso, così interagente così alla fine poco umano.....dove però si cercano contatti umani, interazioni con persone che stimi ma che non raggiungi mai per intero e mi chiedo che cosa caratterizzi questo tempo e questo modo di comunicare. Non credo, o per lo meno non generalizzo, sia una voglia di esporsi, di farsi vedere quanto piuttosto un modo di ampliare i propri confini di andare oltre le possibilità che il reale dà o che si riesce a prendere da esso.
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 16/10/12 alle 10:31 via WEB
(sono così complessa?)
 
   
mpt2003
mpt2003 il 16/10/12 alle 12:38 via WEB
(complessa e profonda anche quando parli del tempo, per le varie sfaccettature che ha il tuo pensare :)....ma è un complimento non lo prendere come una critica...)
 
     
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 16/10/12 alle 18:24 via WEB
ma certo, non la prendo per una critica. E' comunque curioso capire come ti vedono dall'esterno
 
stradanelbosco
stradanelbosco il 16/10/12 alle 09:01 via WEB
meno male!!
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 16/10/12 alle 10:28 via WEB
Risposta da incorniciare: non pare nemmeno tua, tanto è scolpita e lapidaria. Che hai? sei di fretta?:))
 
   
stradanelbosco
stradanelbosco il 16/10/12 alle 15:06 via WEB
gentilissima!!
di fatti ero di corsa, ma volevo commentare per primo, poi ho indugiato a leggere tutto il tuo scritto e a realizzare il commento, vado per scrivere e vedo che quella birichina della mpt mi aveva fregato la pole posiscion!!! allora ho scritto ciò che mi suggeriva il tuo ultimo capoverso, che a dire il vero mi ha rinfrancato, poichè metteva noi del blog in una sfera meno chiassosa e più affettuosa. E allora è partito il " meno male"!!
Sai cosa m'era venito in mente leggendoti? Quell'episodio di Guerra e pace, quando la bella Natascia, si trova rinchiusa a forza nella sua stanza, impossibilitata a uscire per incontrare il Gasmann truffaldino rubacuori, che stava venendo a prenderla di soppiatto. Ecco, quell'impossibilità di uscire dalla stanza, quella frenesia nel comunicare sto fatto, quel senso di impotenza terribile davanti ad una porta chiusa, quello sbattere i pugni sulla porta, imprecare, piangere, sentirsi veramente in trappola, anzi in gabbia, e non poter comunicare con nessuno, praticamente quel SUBIRE UNA CHIUSURA COATTA CON IL MONDO, tutte ste cose, messe a confronto con il fatto di poter comunicare comunque, web, cell, blog, tvitter, facebuk, eccc... mi ha dato immediatamente un senso di liberazione, mi han fatto sentire leggero leggero. N'altro poco volavo! Ed è stata na sensazione unica!! ed ho benedetto sto progresso, sto Marconi, sto nostro mondo attuale, così precario ma tanto bello se ci pensi!! Una modernità tecnologica che potrebbe rendere la vita felice a tutti, se poco poco venisse adoperata in modo sostenibile ( sto aggettivo ormai è di moda). Ora io non sono facebuc, ne tvitt, nè altro del genere, ma solo per il fatto che immediatamente posso replicare e commentare un tuo pensiero , mi fa sentire bene!! Se poi all'altro capo c'è una persona così in gamba come te - MENO MALE !!! - allora c'è veramente da sentirsi bene!! Hai tutta la mia stima e il mio affetto! tt
 
     
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 16/10/12 alle 18:25 via WEB
troppo, troppo. Troppo dentro e troppo fuori.:)
 
Less.is.more
Less.is.more il 16/10/12 alle 09:08 via WEB
Bellissima l'immagine! Ora apre la mostra di Degas, ma lo sai. Ora leggo il post.
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 16/10/12 alle 10:31 via WEB
sì, certo. Per fortuna sono le opere di Orsay e se anche me la perdessi, avrei la consolazione di averle viste molte e molte altre volte.
 
   
Utente non iscritto alla Community di Libero
ves il 16/10/12 alle 13:35 via WEB
in caso tu invece decidessi di non perderla me lo dici? e magari vieni a cena da me? :D
 
     
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 16/10/12 alle 17:49 via WEB
oh, sì si!
 
magdalene57
magdalene57 il 16/10/12 alle 09:17 via WEB
al mattino do un'occhiata su fb, poi di tanto in tanto scrivo, se proprio sono ispirata, ma il telefono è ritornato ad essere il mezzo che preferisco. Peccato costi, e spesso son senza credito...>:-))
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 16/10/12 alle 10:32 via WEB
prova skype, che almeno vedi anche in faccia l'interlocutore
 
   
magdalene57
magdalene57 il 17/10/12 alle 09:01 via WEB
ce l'avevo, ma ho perso la password e non so più rientrarci..:-( E poi ho ereditato il un pc fisso di J., talmente vecchio che skype, si mette a scappre
 
     
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 17/10/12 alle 09:48 via WEB
puoi sempre aprire un secondo account, lapalissiano. E anche considera che è un programma "leggero" se specialmente non utilizzi il video. Ma risparmi sulle schede telefonciche
 
Less.is.more
Less.is.more il 16/10/12 alle 09:19 via WEB
Quanta complessità in un decennio di virtualità! Io tocco con mano la perdita di tempo, ma pure il desiderio di contatto e comunicare con altri. Sto lontana (sicuramente faccio male) dai vari twitter, facebook dove tutti, anche i meno desiderati, sanno quello che mi passa per la testa, uso rarissimamente Skype (questo mi dispiace). Ho letto che i bambini di quest'epoca hanno un'intelligenza informatica o virtuale, nel senso che ne hanno già assorbiti i meccanismi.
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 16/10/12 alle 10:34 via WEB
anche noi pensavamo che TRE e QUATTRO fossero intelligentissimi, geniali, perché manipolavano computer e play station con disinvoltura. Poi ci siamo "arresi" al fatto che sono due normalissimi figli della loro epoca che dialogano in una madre lingua che non appartiene invece, se non come lingua seconda o terza, alla nostra generazione
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
ves il 16/10/12 alle 13:37 via WEB
lo so che a te fb non manca, ma a me nel quotidiano manchi, e li c'eri anche se solo con comenti alle mie inumerevoli foto :(
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 16/10/12 alle 17:46 via WEB
ci sono dei motivi per cui mi manca, per tutte le persone lontane con cui potevo interagire. Ma il prezzo da pagare è troppo alto, per me
 
whosthere
whosthere il 16/10/12 alle 13:54 via WEB
il virtuale e il reale si stanno confondendo. però nel virtuale sono sempre un nick. mai io. solo l'avatar mi segue, troppo bella la gallina :o))))) Bacio
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 16/10/12 alle 17:48 via WEB
in effetti è un avatar simpaticissimo. E non corri il rischio (nessun rischio) che qualcuno confonda reale e virtuale:)
 
il_fiume_di_susi
il_fiume_di_susi il 16/10/12 alle 14:39 via WEB
è una droga. concordo. e il tranello è sempre pensare POSSO SMETTERE QUANDO VOGLIO. Ma anche dalle droghe si può uscire. Con fatica... ma si può. E alla fine funziona come i pasticcini. Se ne mangi solo uno, non fa danni:)
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 16/10/12 alle 17:52 via WEB
sai cosa mi salva (di solito) in queste cose? pensare e ripetermi che inutile mangiare in dolcetto non buono o non super: ci si rovina per niente. Così tengo sotto controllo anche questa droga della virtualità (ma non ababstanza, lo riconosco)
 
ciparla
ciparla il 16/10/12 alle 17:07 via WEB
Penso sia bello essere un po' ovunque ma in nessun posto in modo ossessivo. Vado a periodi, ma noto che intensifico la mia presenza su fb e su skype nei periodi nei quali soffro di lontananza da tutti i miei amici in Italia (lato negativo della mia scelta cretese). Il blog è un'altra cosa, è vero, ma anche qui si è soggetti a dipendenza. Infatti, a periodi, mi butto a capofitto in altre cose.. lanose... buona serata! Ci
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 16/10/12 alle 17:54 via WEB
il blog è più creativo e meno interativo. credo sia per questo che dà meno dipendenza e somiglia più ad un hoppy tradizionale (come le tue creazioni lanose:)
 
calipso81
calipso81 il 16/10/12 alle 18:45 via WEB
embè con tutti i messaggini, whatsapp, viber, blog, email e roba varia, ti sei scordata (da leggere con la scccc) il mio compleanno!!!! Insomma qui si invecchia...sigh...sob. Vado a restaurarmi per cena...
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 16/10/12 alle 18:50 via WEB
ma se ti ho mandato un sms alle 15.39 esatte??????? E ho avvertito al truppa stamattina del fattaccio che si andava compiendo?
 
   
calipso81
calipso81 il 17/10/12 alle 08:44 via WEB
Non è arrivato! La tecnologia si è ribellata a te :)
 
     
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 17/10/12 alle 09:46 via WEB
ah vendetta, tremenda vendetta!
 
vi_di
vi_di il 16/10/12 alle 19:14 via WEB
Percorso, il tuo, cominciato come il mio (anche io ho cominciato con ICQ per chiacchierare però non coi figli ma con 'amici di web') e arrivato, attraverso itinerari coincidenti, alla medesima conclusione: il blog è sempre il blog! :-)
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 17/10/12 alle 00:08 via WEB
Ma ai tempi di ICQ, gli amici web dove li avevi trovati? Su ICQ stesso?
 
   
vi_di
vi_di il 18/10/12 alle 07:15 via WEB
I tempi del mio ICQ sono all'inizio del 2004, e gli amici di web li avevo conosciuti scrivendo dalla metà del 2003 su un forum ad argomento prevalentemente politico
 
     
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 18/10/12 alle 09:01 via WEB
Ti batto: il mio ICQ è del 1999!
 
la.cozza
la.cozza il 16/10/12 alle 19:34 via WEB
Il blog è davvero una cosa a parte, molto più reale che virtuale. Facebook lo uso per necessità: mi permette di trovare e diffondere rapidamente notizie relative all'associazione di volontariato di cui faccio parte ed ai problemi di cui si occupa.Questa è la parte che controllo e che va bene ma solo perchè adesso ho ritrovato un certo equilibrio ed una tranquillità,nonostante i problemi,che mi permettono di non dipendere dal virtuale. Dipendenza che purtroppo ho conosciuto nei miei primi devastanti anni di chat.
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 17/10/12 alle 00:07 via WEB
Una volta ce li devi raccontare, almeno per sommi capi. Io dalle chat vere e proprie mi sono tenuta lontano. Anche quando ero su Facebook stavo sempre "spenta". (La chat come la intendo sopra è più una messaggeria istantanea, una specie di Wat's up)
 
formybz
formybz il 16/10/12 alle 23:26 via WEB
La tua soria... la mia storia. Forum, amici, Msn, blog, Twitter, FB, Instagram... Li provi, li tieni, li lasci, li scegli. Ma va bene così, mi piace così :)
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 17/10/12 alle 00:11 via WEB
Msn l'ho visto usare solo ai miei figli. C'è stato un periodo, circa 7/8 anni fa che era peggio di una malattia infettiva. Secondo me tutti quelli che ci sono passati si riconoscono dal fatto che hanno un indirizzo @hotmail :)
 
   
formybz
formybz il 17/10/12 alle 08:30 via WEB
Ce l'ho! :D
 
animedeserte
animedeserte il 17/10/12 alle 00:56 via WEB
mi manchi in fb Eri" un virtuale" che mi riavvicinava all'arte eri una fonte di varie emozioni lavorative e familiari..poi nn ti ho trovata più..e come si dice..anche se solo "virtuale" ho elaborato il lutto..:-)
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 17/10/12 alle 01:20 via WEB
Sono dovuta scappare dall'oggi al domani e mi dispiace anche di non aver avvertito nessuno. Era un momento difficile da un punto di vista pubblico e da un certo punto di vista lasciare Facebook non è bastato e ci ho messo anche un oceano di mezzo.
Adesso, come ho detto, ne ho preso talmente le distanze che non credo vi ritornerei. Ma davvero ti ringrazio di questo messaggio. Sono felice di questi piccoli pezzi di umanità anche nel virtuale.
 
angelorosa2010
angelorosa2010 il 17/10/12 alle 11:30 via WEB
Ciao, bella torta di arte&tecnologia !
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 17/10/12 alle 16:37 via WEB
Ma allora un mille foglie, tanti strati, non facilmente distinguibili, e un po' di crema dentro, per chi sa trovarla.
Opure, piuttosto, una torta Pasqualina, un gran pasticcio salato, crosta in superficie, una dominante verde dentro, salutistica, ma con piccoli cuori di ghiottonerie che costruiscono bombe di colesterolo!:)
 
   
vi_di
vi_di il 18/10/12 alle 07:16 via WEB
'Nu babbà: doce doce ma cu 'na pont'e rum! :-)
 
     
vi_di
vi_di il 18/10/12 alle 07:17 via WEB
Traduzione: un babbà: dolce dolce ma con una punta di rum
 
mrsgarrick
mrsgarrick il 19/10/12 alle 12:19 via WEB
Facebook, Twitter, Skype, chats... sembra una vita fa che scrivevavmo lettere, la gioia di vedere i tuoi pensieri srotolarsi sulla pagina bianca, la sensazione fisica della carta, della penna (io adoravo le stilografiche) l'attesa, la gioia di trovare una lettera nella buchetta delle lettere. oggi ci sono solo le pubblicita' o le bollette (se non sono paperless...). sono un po' nostalgica... :)
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 20/10/12 alle 00:42 via WEB
Ripensavo in questi giorni ad un film di KEVIN Costner, su una società che rinasce dopo un disastro atomico grazie ai postini. La comunicazione per ricostruire. Una bella parabola, ma fa pensare a quanto sia effimero il nostro comunicare via etere. Ancora più fragile della carta
 
Casalingapercaso
Casalingapercaso il 20/10/12 alle 21:45 via WEB
FB nn mi ha catturata, ma adoro skype, anche senza video, dove lasciare anche solo una riga: ciao caro, buona giornata. O trovare un saluto al mio risveglio. E poi c'è il blog, uno spazio tutto particolare. Senza fretta, con andamento lento, non schiavizzante. Che mi ha permesso di conoscere persone splendide come te. ciao P.S. bella quest'immagine, ma anche quelle donne infreddolite per le strade di Parigi sono splendide, mi ricordano qualcuna, ma oserei dire qualcune.
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 20/10/12 alle 22:19 via WEB
Secondo te, stavano andando ad una Montagnola parigina, quelle signore?:)
 
   
Casalingapercaso
Casalingapercaso il 21/10/12 alle 20:48 via WEB
Peut etre
 
atapo
atapo il 20/10/12 alle 22:33 via WEB
Una lunga storia di "virtualità" hai avuto! Citi possibilità che neppure conosco... Io che non riesco nemmeno a tenere i contatti come vorrei qui e su Facebook, per il tempo che mi scappa via! Ma va bene così, è una parte di vita ormai importante anche questa, di cose belle e altre meno, e quando non posso parteciparvi mi manca...
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 20/10/12 alle 22:38 via WEB
Infatti. Quei social networks che richiedono contatti continuativi non fanno per me. Come quelli troppo aperti: una gran perdita di tempo. Ormai nella vita preferisco scegliere e selezionare: il tempo non è infinito, meglio utilizzarlo in modo mirato
 
OutOfTarget
OutOfTarget il 23/10/12 alle 15:53 via WEB
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